"Kaminari va tutto bene?" domanda preoccupato Sero, notando l'espressione insolitamente seria del compagno.

"Eh?" domanda questo, distratto. "Sì va tutto bene, stavo solo pensando."

"Davvero? Non è da te, Kaminari!" esclama sorpresa Jirou, unendosi ai compagni, che percorrono i corridoi vuoti della scuola.

"Pensi a quello che penso io?" domanda Mineta con un rivolo di bava, venedo guardato male - ed ignorato - da tutti. 

"Stavo pensando a Midoriya." 

"Eh?" domanda il ragazzo più basso sorpreso. 

"Prima, quando eravamo in piscina, Bakugou lo ha chiamato 'Deku di merda'. Ma lui l'ha chiamato 'Kacchan'." riflette, ignorando il compagno.

"L'hai notato solo adesso?" domanda annoiata Jirou. 

"Infatti. Lo chiama sempre in quel modo, sin dalla prima volta che è entrato in aula e ha visto Bakugou." aggiunge Ashido, e il resto dei ragazzi annuisce al ricordo. 

"E questo non vi sembra... Strano?" domanda Kaminari.

"Strano? In che senso?" domanda Asui.

"Quello che voglio dire è che... Da quello che sappiamo, Midoriya e Bakugou sono sempre andati a scuola insieme, giusto?" riflette il ragazzo. "E quindi c'è stato un tempo in cui devono essere stati amici, no? In cui il loro rapporto non era... così." 

"Ad inizio anno scolastico Deku me ne ha parlato." interviene Uraraka, che era alle spalle del ragazza. "Mi ha parlato di quando lui e Bakugou erano amici, e di come abbia iniziato a chiamarlo in quel modo per dispetto."

"Okay, e questo spiega alcune cose. Credo che sia in quel periodo che Midoriya abbia iniziato a chiamarlo 'Kacchan'". riflette Kaminari.

"In effetti il nome Katuski è difficile da pronunciare per un bambino, e chiamarlo in quel modo dev'essere stato più semplice." osserva Sero.

"E dev'essere stata una cosa naturale per Deku." aggiunge Ashido. "Usare quell'onorifico, il -chan." spiega.

"È l'onorifico che usano tutti i bambini all'asilo." concorda Jirou.

"Okay... Ma adesso non è più un bambino. E non è più amico di Bakugou da anni, non come prima almeno." conclude Kaminari. 

"Dove vuoi arrivare?" domanda Sero.

"Il punto è: perché Midoriya continua a chiamare Bakugou 'Kacchan'? E soprattutto, perché Bakugou non si lamenta di questo?" domanda Kaminari, e nel corridoio cala il silenzio.


Ogni studente pensa a quanto detto fin'ora, cercando di dare delle risposte a queste ultime domande.


"Mi dispiace dirlo, ma Kaminari forse ha ragione." è Jirou a parlare per prima, rompendo il silenzio. "Se qualcuno chiamasse Bakugou in quel modo, verrebbe colpito da una delle sue bombe esplosive prima ancora di poter finire la frase."

"E allora perché permette a Midoriya di chiamarlo in quel modo?" domanda Ashido.

"E soprattutto, perché Midoriya continua a chiamarlo così?" domanda Sero.


Presi dalla conversazione, non si sono resi conto di aver raggiunto il cortile esterno della scuola.
Per questo motivo. quando vedono Bakugou e Kirishima poco distanti da loro, smettono di parlare per paura di essere sentiti dal diretto interessato e di quello che potrebbe accadere.


"Hey ragazzi!" li saluta Kirishima, ignaro di tutto. "Di che stavate parlando?" 

"Noi?" domanda Kaminari, sudando freddo. 

"Di niente." risponde Jirou. 

"Assolutamente niente." aggiunge Ashido.

"Niente di niente." annuisce Asui, sorridendo. 


Sentono gli occhi di Bakugou addosso, e stanno per iniziare a correre per mettersi in salvo, quando sentono la voce del proprio capoclasse alle proprie spalle.

"Ragazzi! Siete tutti qui!" esclama Iida felice con Deku alla propria destra e Todoroki alla sinistra, e il resto dei compagni di classe alle proprie spalle. "Che ne dite di andare a prendere un gelato tutti insieme?" propone, e tutti annuiscono felici.

Tutti tranne Bakugou.

"Io me ne torno a casa, non ho tempo da perdere." risponde, voltandosi e riprendendo a camminare.

"Dai Bakugou! Mancheresti solo tu!" cerca di convincerlo Kirishima. "È solo un gelato!"

"E sarebbe una buona occasione per imparare i nostri nomi." aggiunge Sero.

"È inutile imparare i vostri nomi. Siete solo delle comparse."

"Sisi lo sappiamo." rispondono annoiati i compagni, con un gesto della mano.

"Ma anche le 'comparse' hanno dei nomi, sai?" domanda Ashido, fingendo un sorriso innocuo.

"Tsk." è la risposta del ragazzo, che però continua a camminare accanto a Kirishima e il resto dei compagni. 



"Ehi Bakugou?" lo chiama Ashido dopo qualche minuto di silenzio, in cui sono scesi dalla collina su cui si trova la loro scuola. 

"Che c'è?" risponde il ragazzo senza voltarsi.

"Posso chiamarti Kacchan?" domanda, sorprendendo i compagni. 

"Eeh?" urla questo voltandosi.

"Midoriya ti chiama sempre in quel modo, e pensavo fosse un modo carino per chiamarti visto che siamo compagni di classe e -" spiega. 

"Nessuno mi chiama in quel modo!" la interrompe Bakugou, urlando. 

"Nessuno tranne Midoriya." lo corregge Ashido. 

Kaminari la guarda con ammirazione mista a paura, così come il resto dei compagni presente alla precedente conversazione, mentre i compagni assenti la guardano sorpresi, chiedendosi se abbia desideri suicidi.

"Eeh?" urla Deku. "Cosa- Cosa centro io?" balbetta, sentendo lo sguardo di Bakugou addosso.

"Dannato Deku." ringhia questo. "Nessuno mi può chiamare in quel modo, capito? Nessuno!" urla osservando i vari compagni, che notano come le sue guance siano tinte di un leggero - molto moolto leggero, ma pur sempre presente- rossore. Se sia dovuto dal caldo o da qualcos'altro non saprebbero dirlo.

"Quindi questo significa che anche Midoriya non può più chiamarti in quel modo?" domanda Kaminari, trovando il coraggio di parlare. 

"S-Smettete di mettermi in mezzo!" si lamenta il ragazzo, inutilmente.

"Tsk, può anche non chiamarmi per niente, quel Deku di merda." risponde Bakugou, e tutti notano come non abbia risposto alla domanda. "Non è mai riuscito a pronunciare il mio nome, quel moccioso." aggiunge, riprendendo a camminare e sorprendendo i compagni.

Si aspettavano più urla, più insulti e qualcosa che assomigliasse a 'È ora che quel Deku di merda smetta di chiamarmi in quello stupido modo infantile!'. 
Non avrebbero mai pensato che Bakugou avrebbe lasciato perdere l'argomento.

'È come se non gli desse fastidio il fatto che Midoriya continui a chiamarlo in quel modo.' pensa sorridendo Ashido. 

"Hey!" esclama Deku. "Io ho - ho sempre saputo come pronunciare il tuo nome!" si difende.

"Eeh?" domanda Bakugou, alzando le sopracciglia sorpreso, non credendogli. 

"Allora perché continui a chiamarlo in quel modo?" domanda curiosa Ashido, osservando il ragazzo arrossire.

"Ho iniziato a chiamarlo in quel modo perché mi piaceva, e ho continuato perché... Perché mi ci ero abituato, e perché suonava bene." ammette Deku, osservando le punta delle proprie scarpe imbarazzato.

"Tsk." è l'unica risposta di Bakugou, che riprende a camminare.
"Allora? Lo volete questo gelato o no?" domanda annoiato, quando nessuno lo segue.


Deku è grato del fatto che, per una volta, Kacchan abbia lasciato perdere l'argomento, mentre il resto dei compagni li osserva sorpresi.


Niente è andato come avrebbero immaginato, ma va bene così.
Significa che le cose non stanno come sembrano, e chissà se col tempo possano cambiare.

Con un sospiro, Ashido e Kaminari seguono il compagno, e presto l'intera classe inizia a parlare eccitata del campo estivo e dell'allenamento che li aspetta.