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Autore: Itsnotlikeitseems_    20/04/2018    0 recensioni
Questa storia racconta capitolo per capitolo le storie dei Serial Killer più crudeli della storia a partire dal novecento. Gli assassini più macabri e le storie più raccapriccianti di persone di cui possibilmente non abbiamo mai sentito parlare.
Le cose che fanno più paura sono in realtà quelle realmente successe.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
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Barbie & Ken
 
 
“They were attractive, they were young, they were in love, the idea that they were capable of such violent crime is something that is hard for us to understand” - Dr. Fred Berlin ( sexual disorder specialist Johns Hopkins University)
 
 
Noti come Barbie e Ken, Paul Bernardo (Toronto, 27 agosto 1964) e Karla Homolka (Port Credit, 4 maggio 1970) sono responsabili di tre omicidi e numerosi stupri.
Il padre di Paul era un uomo violento che picchiava la moglie Marilyn e intratteneva numerosi altre donne commettendo inoltre molestie sessuali e stupri nei confronti di minorenni tra i quali la sorella di Paul.
All’età di sedici anni Paul nutrì un grosso odio nei confronti della madre poiché fu a conoscenza della verità riguardo la sua nascita. Lui infatti non era figlio biologico del padre ma era stato frutto di un tradimento della madre.  Da quel momento entrambi presero le distanze e si allontanarono l’uno dall’altro. Paul cominciò a collezionare materiale pornografico illegale (cioè materiale pornografico con scene di stupri e torture violente così crudeli e umilianti che non sono permesse dalla legge)  e cominciò a spiare le ragazze dalla fessure.
Seguì le impronte del padre e dal 4 maggio 1987 iniziarono gli stupri a Scarborough, città dove frequentava l’università, costringendo le sue vittime a rapporti orali e anali.
Karla al contrariò crebbe in una famiglia piuttosto normale. Amava leggere ed era molto legata alla sorella Losi nata nel 1971.
I due si conobbero nel 1987 in un ristorante a Scarborough poiché la ragazza aveva frequentato un corso di aggiornamento di materia veterinaria in quanto lavorava part time per un negozio di animali.
Tra i due scoccò subito la scintilla e grazie alle interviste di alcuni loro amici si è venuto a sapere che dopo qualche ora i due tornarono in hotel insieme e da lì cominciò la loro storia.
Paul aveva sempre avuto molte fidanzate grazie al suo aspetto fisico ma non duravano più di un mese a causa del suo comportamento violento e abusivo.
Questa volta Karla lo incoraggiò nel suo comportamento e dopo soli due mesi a novembre dello stesso anno i due decisero di sposarsi.
Paul praticamente viveva a casa di Karla ed è allora che ricominciò a stuprare. Durante i tre anni successivi al loro incontro si contano dieci vittime e provò a stuprarne altre sei.
 
 
La polizia lo chiamò “the Scarborough rapist”
Karla ancora non sospettava che il suo fidanzato fosse lo stupratore che la polizia cercava ma presto se ne sarebbe accorta.
Il  29 maggio 1990 la polizia rilasciò un identikit raffigurante lo stupratore ricercato; biondo, occhi azzurri e con la pelle molto chiara.
Gli amici di Paul erano spaventati dal fatto che quell’immagine era molto simile al loro amico e di conseguenza avvertirono le autorità.
D’altro canto Paul, uomo molto scaltro, sapeva che negli anni novanta ci voleva molto tempo per poter identificare il DNA lasciato dal criminale nelle vittime e di conseguenza di sua volontà decise di far verificare il suo DNA.
Paul si trasferì dai genitori di Karla per poter risparmiare e potersi permettere un loro appartamento e da quel momento gli stupri a Scamborough terminarono ma iniziarono una serie di stupri nella città della fidanzata.
La famiglia di Karla non sospettò mai di Paul, al contrario lo adoravano.
Tammy, la sorellina minore di Karla, lo considerava il fratello che lei non possedeva e si legò specialmente a quest’ultimo.
Non sapeva che per Paul lei era il suo prossimo obbiettivo poiché vergine.
Karla non era vergine quando i due si innamoravano e Paul le chiede di regalargli la verginità della sorella come risarcimento.
Per fargli piacere Karla decise di dargli la sorella e lo aiutò nel piano per stuprarla. Rubò dal suo posto di lavoro come veterinaria delle droghe che addormentano chi le ingerisce.
Misero l’alotano, un potente sedativo, nei suoi drink e la ragazza si addormentò sul divano. Mentre Karla le teneva sul viso uno straccio imbevuto di un altro anestetico, Paul la stuprava violentemente (il tutto mentre i familiari stavano dormendo.)
 
Quella notte però la piccola Tammy morì, probabilmente per overdose da droghe e soffocò nel suo vomito.
I due dichiararono alla polizia, dopo aver chiamato il 991 presi dal panico, che la giovane era una “poco di buono” ed eccedeva con alcool e pillole quindi la morte della piccola fu classificata come accidentale e non ci furono mai delle vere e proprie investigazioni.
 
 
 
 
Dopo quell’evento stranamente la relazione dei due si rafforzò, lei cominciò a chiamarlo “king” e lui cominciò ad etichettarla come “slave” rafforzando notevolmente gli abusi contro di lei.
Sembravano la coppia perfetta ma in realtà dietro la porta vi era un uomo che stuprava e picchiava brutalmente la propria fidanzata.
Karla non aveva nessun’intenzione di lasciarlo, era una ragazza debole ed insicura che lo amava profondamente ma soprattutto non voleva che lui rivelasse ai suoi genitori la verità sulla morte della sorella.
 
 
 
“Because after two months the DNA results didn’t came up he thought that he was better than the police and they would never arrest him” – Gregg McCrart (former FBI profiler)
 
 
Paul si sentiva invincibile, I risultati del DNA non erano ancora arrivati e pensava che nessuno lo avrebbe mai collegato ai suoi precedenti tredici stupri.
15 Giugno 1991,due settimane prima  il matrimonio della coppia Paul trova la seconda vittima: Leslie Erin Mahaffy.
Questa quattordicenne era descritta come un’adolescente ribelle che rubata dai negozi e marinando la scuola.
Quella notte uscì di casa per andare a trovare dei suoi amici e quando tornò verso le due del mattino incontrò Paul che la invitò in macchina per fumare una sigaretta. La minacciò e la condusse a casa sua dove la legò e la stuprò violentemente mentre Karla filmava il tutto.
Fu strangolata con un cavo elettrico dopo ventiquattro ore di prigionia e il cadavere fu nascosto inizialmente in cantina. Succcessivamente smembrò il corpo e mescolò i vari pezzi con del cemento e li gettò nel lago Gibson .
 
Il 29 Giugno una coppia in canoa scoprì i pezzi nel lago e il cadavere fu ricomposto e identificato, lo stesso giorno in cui i due si sposano legalmente.
 
Durante quell’anno Karla drogò parecchie ragazzine (la maggior parte delle quali amiche di Tammy) per poi farle stuprare da Paul. Al contrario di Tammy le ragazze riprendevano conoscenza dopo la violenza e non ricordavano nulla dell’accaduto.
Ogni attacco veniva filmato dai due amanti.
Il 16 aprile 1992 la coppia individuarono la loro terza vittima: Kristen French, una quindicenne francese.
Karla uscì dall’auto con la scusa di chiederle informazioni geografiche all’uscita di scuola e Paul le puntò un coltello e la costrinse ad entrare in macchina.
Paul la violentò e la torturò per tre giorni, successivamente la strangolò per sette minuti con un cappio e la prese persino a martellate mentre provava a fuggire.
 
In realtà questa è una supposizione poiché ancora oggi non si sa chi dei due in realtà la uccide.
 
 
Il corpo fu spogliato e abbandonato in una fossa di Burlington e ritrovato dalla polizia qualche giorno dopo.
Le autorità non collegarono gli omicidi tra loro ma grazie alla testimonianza di una donna che si trovava nel parcheggio della chiesa fu identificata la targa dell’auto che aveva rapito la ragazza.
I risultati del DNA finalmente arrivarono e l’FBI cominciò ad indagare su Paul Bernardo il quale DNA corrispondeva con il DNA delle vittime di stupri a Scarborough.
 
 
Nel mentre i genitori di Karla la costrinsero a divorziare dal marino il 5 gennaio 1993  dopo che videro che era stata pestata con una torcia dal marito e la portarono in ospedale.
La polizia la interrogò e dopo molte ore di interrogatorio la fecero confessare la verità sul marito e su i tre omicidi.
 
Dichiarò che avrebbe confessato solo se la sua pena fosse stata dimezzata e così fu.
Paul Bernardo fu arrestato e condannato a l’egastolo mentre la donna fu condannata a dodici anni in prigione.
 
 
La condanna della donna fu molto dibattuta poiché fu condannata prima che i video furono scoperti quindi quando si capì che lei aveva attivamente stuprato le ragazze era troppo tardi.
 
 
 
 
La donna è oggi libera e con una nuova identità. 





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Mi scuso per eventuali errori di battitura. 
   
 
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