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Autore: GattyP    25/04/2018    2 recensioni
Terza fanfic della saga, con protagonisti Lily Anderson e Peter O’Neil, quest’anno alle prese con l’odiosa professoressa Umbridge… Avventure parallele a quelle di Harry e C (le cui vicende talvolta si incrociano con quelle dei nostri due personaggi, comunque nel pieno rispetto del Canon).
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Premessa:

La vicenda (sono ormai arrivato alla quarta fanfic) si intreccia con i libri della Rowling riguardanti Harry Potter. Protagonisti della storia sono:

1) Lily Anderson, Corvonero, figlia di Severus Piton (!) e di Milly Anderson (vds. Ritorno a Spinner’s End); la madre è una “respingente”, cioè una “babbana” impermeabile alla magia). Lily ha capacità magiche, come il padre (è molto abile in vari incantesimi, è una ottima legilimens) e ha anche caratteristiche materne (riesce a opporsi a vari incantesimi, tra cui le Maledizioni senza perdono). E’ convinta che parli di lei un’antica profezia (che la menziona come aiutante “nascosta” del Prescelto, che, di lì a qualche anno, ucciderà l’Oscuro Signore) ed è in possesso, insieme a Peter O’Neil, di due importanti anelli magici (appartenuti un tempo a Priscilla Corvonero) che amplificano i loro poteri e hanno altre potenzialità (se messi tra le labbra, ad esempio, permettono loro di essere invisibili);

2) Peter O’Neil, fidanzato di Lily  (dagli ultimi capitoli della fanfic precedente, prima era solo un amico), irlandese, un po’ impacciato all’inizio, è migliorato nel corso della fanfic diventando di fatto il coprotagonista delle varie vicende. Anche lui è un Corvonero e ha naturalmente l’altro anello magico di Priscilla Corvonero. E’ il narratore della vicenda.

Abbiamo naturalmente altri personaggi le cui vicende si intrecciano con quelle di Peter e Lily. Oltre a quelli della Rowling, abbiamo, tra gli “aiutanti” Elizabeta (sorella di Peter, di un anno più piccola, Serpeverde) e Cain MacDonald (Serpeverde, nipote di Mary MacDonald, “zia” di Lily), tra gli “avversari” gli odiosi Eva Blockade e Adrian Whyte (entrambi naturalmente Serpeverde).

Il preside Silente ignora quali siano le principali caratteristiche di Lily e chi sia suo padre, ma conosce la profezia, sa che hanno i due anelli e ha chiesto il loro aiuto nella fanfic precedente.

La presente storia è parallela alle vicende narrate dalla Rowling nel quinto libro della serie: “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, le cui vicende sono integralmente rispettate.

Grazie a tutti quelli che mi seguono in questa mia avventura. Un abbraccio a tutti e… buona lettura!

GattyP:)

 

 

Capitolo I

 

Ritorno ad Hogwarts

 

 

Era il 1 settembre 1995 ed eravamo appena tornati ad Hogwarts. I recenti avvenimenti, conclusisi, alla fine del passato anno scolastico, con la morte del gentile e generoso Cedric Diggory, ci avevano profondamente colpiti, ma io e Lily speravamo che, malgrado le difficoltà e le sofferenze, alla fine il Signore Oscuro, quello di cui gli inglesi non osavano mai pronunciare il nome, Lord Voldemort (io sono irlandese e non ho questi problemi), sarebbe stato sconfitto (almeno così diceva la profezia di cui tanto Lily, la mia ragazza, si fidava).

Finalmente, dopo due mesi di separazione, avrei rivisto Lily,  ad Hogsmeade, dove mi recai, con una passaporta, insieme a mia sorella Eliza (secondo anno, Serpeverde). Qui abbiamo aspettato qualche minuto fino a quando, poco dopo, sono giunti la mia ragazza ed il suo amico Cain MacDonald. Inutile dire gli abbracci e i saluti tra noi: anche per farle dimenticare la brutta esperienza passata, Lily era stata per tutta l’estate fuori dal Regno Unito (prima in Transilvania con la zia e la madre, poi in vacanza in Italia con Judith MacDonald e la sua famiglia). Erano due mesi che non la vedevo, da quando l’avevo lasciata alla fine dell’anno scolastico precedente!

Ci eravamo scritti naturalmente diverse lettere, consegnate dal mio solerte gufo, Occhialuto: Lily mi aveva raccontato tutto ciò che aveva visto e fatto e anch’io l’avevo aggiornata (anche se la vita nel Connemara è molto tranquilla e il massimo dell’avventura è incontrare qualche innocuo turista che ha perso la strada…).

- Mi sei mancata! - le confessai, stringendola forte, mentre mia sorella cominciava a tossicchiare.

- Che ne dite, ragazzi, andiamo a scegliere un posto? - disse Eliza - Laggiù, ci sono le mie amiche...

- Andate pure con le Serpi - dissi a lei e a Cain - Noi cerchiamo intanto qualche Corvo… - aggiunsi

Ci separammo e ci dirigemmo verso i carri che ci aspettavano fuori dalla Stazione.

- Ciao, Lily! Ciao, Peter! - Sentimmo dire alla nostra destra. Ci voltammo: era Hermione che cercava di controllare il flusso dei ragazzi. Aveva nella giacca la spilla di Prefetto.

Lily la abbracciò subito e anch’io la salutai calorosamente.

- Ciao, Hermione - le dissi. - Ma sei un prefetto! Complimenti per la nomina! Che bello! Tutto bene?

- Abbastanza… Un po’ di preoccupazione per Harry, ma ve ne parlo in separata sede. - disse rispondendo alla mia domanda. Harry Potter probabilmente era ancora sconvolto per quello che era successo qualche mese prima, immaginavo: la morte di Cedric, l’attacco di Voldemort…

- Sì, - continuò Hermione - sono stata nominata prefetto di Grinfondoro, insieme a Ron Weasley, e dobbiamo controllare che tutti i ragazzi salgano sui carri…

Poco lontano infatti si trovava Ron, che ci salutò anche lui e poi, rivolgendosi ad Hermione: - Dovrebbe essere tutto a posto… a parte Malfoy che si diverte a tiranneggiare i piccoli… ne ha fatti scendere alcuni del secondo anno da un carro per far salire i suoi idioti compagni…

Tra gli idioti compagni potevo immaginare che ci fossero Tiger, Goyle, Adrian Whyte, Pansy Parkinson, Eva Blockade… Whyte e la Blockade, in particolare, erano nostre vecchie conoscenze: ci avevano rotto le scatole da quando avevamo messo piede ad Hogwarts, due anni prima.

- Dai, andiamo. Prendete posizione su un carro. Parleremo un’altra volta - ci disse Hermione.

Ci salutammo e salimmo su uno dei carri che si dirigevano vergo Hogwarts. Mi era mancato il castello… un po’ meno lo studio e qualche insegnante, specialmente due: la terribile McGranitt e il padre di Lily, Severus Piton che, malgrado la mia ragazza parlasse sempre bene di lui (gentile, premuroso, sensibile erano gli aggettivi che usava), a me faceva francamente paura… non so come mai non mi avesse ancora lanciato qualche atroce maledizione solo per il fatto che uscivo con sua figlia!

Sul carro in cui eravamo saliti incontrammo poi Giorgia e alcuni simpatici Tassorosso; poi, al castello, ci ritrovammo, nella Sala Grande, con i nostri amici Corvonero: Jerry Jordan (che si era messo con Betty Miller: non saremmo stati gli unici al centro dell’attenzione generale in quell’anno!), Luke Bell, Jonathan Osborne e, naturalmente, le ragazze: oltre a Betty, rivedemmo Camilla Colin e Floriana Des Esseintes e anche i ragazzi e le ragazze più grandi, tra cui Marietta, Cho e Luna (sempre un po’ svampita, a dire il vero). Mia sorella, al tavolo delle Serpi, mi fece il solito saluto con la mano. Nel tavolo dei Grifondoro si erano posizionai Harry, Hermione e Ron, oltre naturalmente ad altri ragazzi della Casa che conoscevamo.

- Non c’è il prof. Hagrid - dissi a Lily.

In effetti non era difficile notare la sua mancanza, dato che la sua stazza lo rendeva facilmente riconoscibile.

- Sì, lo sapevo. Me l’ha detto mio padre. Abbiamo una supplente, la prof.ssa Caporal, quella vicino a Vitious. E’ assente per qualche settimana… - disse Lily - E c’è un’altra insegnante nuova: quella vicino al Preside. Si tratta di Dolores Umbridge, e insegnerà Difesa.

Guardai nella direzione indicatami e vidi una strega bassa, con capelli grigi, in cui era infilato  un cerchietto rosa… come il vestito che indossava, da adolescente! Sembrava effettivamente un po’ strana nell’abbigliamento, anche se ho notato che i maghi inglesi amano gli accostamenti di colori bizzarri e i capi di vestiario stravaganti…

- E chi è? - chiesi a Lily.

- Lavora per il Ministero. Non piace a mio padre. - disse Lily. Pensai che, se non piaceva al prof. Piton doveva essere una brava persona… ma naturalmente questa riflessione la tenni per me e non la comunicai a Lily… anzi, per non rischiare di farmela leggere (dato che Lily era un’abile legilimens), la ficcai in fondo alla mia psiche con il solito metodo dei numeri ed evitai per qualche minuto di guardare negli occhi la mia ragazza…

In realtà poco dopo prese la parola il Preside e, successivamente anche la nuova insegnante: il suo discorso era di una noia totale e, dopo un mezzo minuto, non stavo già più a sentirla… sperai che non avesse insegnato in modo così piatto Difesa che, l’anno precedente, era stata la mia materia preferita… Sì, è vero che l’insegnante era un Mangiamorte pazzo, ma ci sapeva fare! Tra lui e Lily (con cui mi ero allenato per tutto l’anno), avevo fatto progressi sbalorditivi… beh, in parte il merito era anche dell’anello… ma questo non lo sapeva nessuno.

Prima dei discorsi, tuttavia, ci fu la solita cerimonia dello smistamento e, prima ancora, il Cappello Parlante intonò la sua abituale canzone che, mi sembrò, molto più lunga, e anche più inquietante, di quella degli anni precedenti: spiegava che “un grande pericolo”, “un cupo nemico” cercava di entrare ad Hogwarts e ci esortava a restare uniti…

Poi i bimbi del primo anno furono smistati nelle varie case… e noi naturalmente applaudimmo tutti quelli che erano stati destinati a Corvonero. Poi ci fu il meraviglioso banchetto e, come già detto, il saluto del Preside e della professoressa Umbridge.

- Andiamo nella nostra Casa? - proposi a Lily appena finito. L’intenzione, in realtà, era quella di fermarci in qualche nicchia dei corridoi, un po’ appartata, e limonare… magari solo un pochino… erano due mesi che non la vedevo!

- Vada… per il posticino appartato… ma solo pochi minuti… - mi disse con un sorrisetto malizioso Lily. Stava spudoratamente leggendo nella mia mente… oppure ero prevedibile?

Beh, una ventina di minuti dopo eravamo nella Sala Comune, accolti dai saluti e dalle battute dei nostri compagni… Ero sereno: avrei passato un magnifico e tranquillo anno scolastico… insieme a Lily. Mi illudevo che fosse  tranquillo…

 

 

Capitolo iniziale, di introduzione. A sabato con il prossimo (Convocati da Silente). Un abbraccio. GattyP:)

   
 
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