Buon pomeriggio e buon 25 aprile. Era da tempo che mi avevo in mente questa storia, ma prima di pubblicarla ho pensato di chiedere un vostro parere. Questa è una piccola parte. Che ne pensate? La pubblico la storia, oppure tengo solo questa shot? 






Pov Edward
 
Entro nella sua stanza facendo attenzione a non fare troppo rumore. Bella al momento ha bisogno di riposare. Le sorrido e mi avvicino ai bordi del letto.
“Ciao piccola, come stai?” sussurro.
“Hey, ciao. Mi dispiace di essere qui” risponde dispiaciuta, con voce stanca.
Le prendo la mano.
“Avrei dovuto esserci io al tuo posto. Piuttosto, il medico mi ha detto che il bambino è vivo per miracolo. Perché non mi hai detto che eri incinta?” chiedo confuso e curioso.
Bella abbassa lo sguardo e scoppia a piangere scostando la mano dalla mia.
“Mi dispiace Edward, scusami. Io ho avuto paura” continua piangendo. La sua voce è terrorizzata “vuoi lasciarmi? Perché sono disposta a trovare un’altra sistemazione quando uscirò da qui e anche un lavoro naturalmente, per mantenere me e mio figlio”.
“Che…stai…dicendo? Lasciarti?” esclamo allibito.
“Non sono stata sincera con te e so quanto per te conti la sincerità in un rapporto. Ti chiedo ancora scusa per questo, ma non posso obb…” balbetta in lacrime, ma non la faccio finire.
“Bella…” continuo sussurrando “piccola mia, dove altro potrei essere? Tu sei tutta la mia vita e sarei un vero stronzo se ora ti lasciassi da sola ad affrontare tutto questo. Non potrei e non voglio farlo. Vedrai piccola, insieme c’è la faremo. Andrà tutto bene, te lo prometto” sussurro avvicinandomi alla sua fronte. La bacio delicatamente.
“Credevo…volessi… lasciarmi. Ho avuto paura che se ti avessi detto della gravidanza tu mi avresti cacciata di casa” balbetta in lacrime.
“Stiamo parlando di mio figlio, nostro figlio. Come potrei cacciarti da casa o essere arrabbiato con te? Voglio solo che tu non abbia mai paura di aprirti con me” rispondo dolcemente.
“Bella grazie a Dio sei salva e stai bene!” esclama sollevato Jacob, entrando in stanza. Lo guardo male perché non voglio che stia qui e francamente non mi sta neanche simpatico. Tra l’altro parla come se l’avesse salvata lui... Seeeeeee... gli piacerebbe essere l'eroe della situazione, ma sono stati i medici a salvarla e il bimbo è vivo per miracolo. L'avrei ucciso se fosse successo qualcosa a Bella o al bimbo. “Fortunatamente sto bene” sussurra con voce stanca.
“Sarebbe meglio se dormissi un po', ne hai bisogno dopo tutta la paura e lo stress che ti sei presa” mi rivolgo a lei senza badare Jacob.
“Non sono così mal ridotta” borbotta ridacchiando.
“Il medico mi ha raccomandato di farti riposare e voglio mantenere la promessa” rispondo dolcemente.
“Quindi hai deciso di rovinare per sempre il rapporto con tua madre?” chiede allibito Jacob.
“Non penso che sia il caso di parlarne adesso” faccio presente un po' pesantemente.
“Da quando ti chiami Isabella Swan?” borbotta sarcasticamente.
“Siamo in ospedale e dubito che lei voglia parlare di queste cose. Altrimenti sarebbe da qualche altre parte non credi? Per colpa nostra, perché non puoi negare che non è vero, lei è qui e sta cercando di riprendersi, ma se tu continui a parlare di quello, come pensi che si senta? Ma soprattutto, pensi che riesca a riposare?” e che cavolo. Quando ci vuole ci vuole.
“Stiamo parlando della sua famiglia. Sua mamma è la sua famiglia e se lei davvero deciderà di non tornare sui suoi passi, perderà sua mamma per sempre. Tu vuoi davvero che le due non abbiano più rapporti?”
Sto per rispondergli, ma mi interrompe Bella.