06/05/2018
8 recensioni
Era una notte gelida sulle montagne a nord di Arendelle, e un vento pungente soffiava in tutte le direzioni portando con sé scintillanti fiocchi di neve.
Quei piccoli cristalli di neve, danzavano sotto il cielo, uno in particolare un piccolo cristallo decise che voleva riposare.
Atterrò delicatamente sull'estremità di un bastone che fungeva da braccio di un piccolo pupazzo di neve, seduto tutto solo su una collina ad osservare il cielo notturno.
Da dove proveniva quel pupazzo? Il fiocco di neve, non lo sapeva, ma pensava che sarebbe stato al sicuro.
Non appena si posò sul braccio udì una voce simpatica.
-Ciao, sono Olaf e amo i caldi abbracci-
Due occhietti luccicanti presero ad osservare ciò che era atterrato nella sua mano.
-Come sei carina, ma un po' piccina per gli abbracci-
Disse Olaf mostrando un bel sorriso, mentre continuava ad osservare il piccolo fiocco di neve.
-Possiamo essere amici? Io non ho mai avuto un amico. Ora che siamo amici, come ti chiami? Hai altri amici?-
Il piccolo pupazzo di neve saltò dalla gioia, per poi urlare dallo shock: Si era reso conto che non aveva mai saltato fino a quel momento.
-Sono stata trasportata dal vento e non ho un nome-
La piccola voce del fiocco di neve attirò l'attenzione di Olaf che era preso a saltellare.
-Ora ti proteggerò io-
Olaf e il fiocco di neve, aspettavano in silenzio quello che sembrava un tempo lunghissimo ed alla fine il piccolo pupazzo di neve sussurrò.
-Il vento si è placato-
-Olaf cosa ci fai qui tutto solo?-
-Sono stato creato da Elsa-
-Chi è Elsa?-
-Una bambina che mi ha donato le braccia e il mio corpicino, anche se avrebbe potuto rendermi meno grasso-
-Sei cosi carino-
Olaf, sorrise al suo piccolo amico quando improvvisamente si accorse che gli mancava qualcosa.
-Si è dimenticata di crearmi il naso-
Gridò Olaf in preda al panico.
-La parte più importante e ora come faccio a sentire l'odore dei fuori profumati?-
Si fermò e osservò il suo piccolo amico per capire come fare ad ottenere il naso.
-Tutto bene Olaf?-
-Dovremmo andare a cercare Elsa e convincerla a crearmi il naso-
Un largo sorriso si allargò su tutta la sua testolina irregolare e il piccolo pupazzo di neve cominciò a camminare su per la montagna.
-Spero che dove vive Elsa, non faccia cosi freddo-
Continuò a camminare fino a quando non arrivò davanti ad un grande castello fatto di ghiaccio e rimase a bocca aperta.
-Guarda com'è bello-
Corse verso la scala di ghiaccio che attraversava un profondo dirupo: Il fiocco di neve era rimasto tutto il tempo nella manina di legno di Olaf, ma qualcosa cambiò: Arrivati in cima il vento era più forte e il piccolo amico del pupazzo di neve tornò a danzare nel vento.
-NO-
Esclamò Olaf, mentre iniziava a rincorrere il suo piccolo amico: le sue gambette si muovevano lentamente e le sue manine cercavano di afferrare il fiocco di neve.
-Aspetta, non andare...Dove stai andando?-
Continuò a correre, sempre più lontano dal castello di ghiaccio, e giù per la montagna chiamando il suo amico, ma il piccolo fiocco di neve ballava troppo velocemente nel vento.
Infine le sue piccole gambe, non potevano tenere il passo: Il piccolo pupazzo di neve cadde e fece in tempo ad alzare lo sguardo e vedere il suo amico sparire nell'oscurità.
-Non andare, non ti ho ancora dato un caldo abbraccio-
I suoi piccoli occhi diventarono tristi perché sapeva di essere di nuovo solo.
Una luce cominciò ad avvolgerlo e il piccolo Olaf, alzò lo sguardo e vide il sole sorgere per la prima volta.
Sebbene fosse ancora triste era rimasto abbagliato da quello spettacolo che il sole regalava.
-Amico, non so perché sei andato via, ma non ti dimenticherò mai. Forse un giorno ci rivedremo-
Una volta ritrovato il suo entusiasmo riprese il suo camminò: Si scordò di Elsa e del piano per avere un naso e decise di esplorare la zona.
-Troverò un amico a cui potrò dare un caldo abbraccio-
Nota Autrice: Adoro Olaf ed ho voluto scrivere qualcosa su questo buffo personaggio
Nota Autrice: Adoro Olaf ed ho voluto scrivere qualcosa su questo buffo personaggio