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Autore: Wolfgirl93    13/05/2018    0 recensioni
Il momento in cui Bucky rivede Steve e i suoi ricordi ormai dati per dimenticati tornano alla mente
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il tempo sembrò fermarsi, quegli occhi grigi lo fissarono come se avessero visto un fantasma e le sue labbra sussurrarono un nome quasi con timore “Bucky?”
La mente del Soldato d’Inverno si bloccò per qualche secondo “Chi diavolo è Bucky?” Furono parole uscite di fretta, non ci aveva neppure pensato eppure quel singolo nome e quegli occhi grigi avevano risvegliato qualcosa dentro di lui; cercò di non badare a quelle emozioni che ora stavano infuriando nel suo petto e puntò la pistola contro il suo obbiettivo, non sapeva neppure il suo nome ma nel suo lavoro non era essenziale; non riuscì a premere il grilletto però perché notò, per fortuna in tempo, la donna che accompagnava la sua missione mentre gli sparava.
Quando tornò al quartier generale dell’Hydra la sua mente era piena di ricordi sfuocati su degli occhi grigi, una voce dolce e quel nome, ‘Bucky’; cercò di chiudere gli occhi per sforzarsi, i ricordi divennero leggermente più nitidi anche se senza senso: lui che cadeva da un treno in corsa, quell’uomo dagli occhi grigi che lo chiamava disperato, la neve fredda, il dolore tremendo ad ogni parte del copro, gli esperimenti, quel braccio di metallo.
Quando aprì gli occhi il braccio ormai aggiustato si mosse da solo colpendo uno scienziato troppo vicino a lui, si ritrovò tutti i fucili delle guardie addosso e si guardò attorno cercando di capire dove fosse, ogni ricordo sembrava essersi mescolato alla realtà e ora ogni cosa sembrava confusa.
Vide entrare il capo dell’Hydra, nemmeno ricordava il suo nome, era troppo impegnato a vagare fra quei ricordi così famigliari; il viso di un ragazzino magrolino gli venne alla mente e le sue labbra si incurvarono leggermente in un mezzo sorriso prima che un dolore improvviso al viso lo ridestò facendogli puntare gli occhi su l’uomo che aveva davanti.
“L’uomo sul ponte… Lo conoscevo.” La sua mente gli fece vedere nuovamente quegli occhi grigi e il suo cuore sembrò iniziare a battere più velocemente.
Gli furono dette altre parole, altre bugie forse? Sentì solo che quell’uomo non era uno sconosciuto, quell’uomo sul ponte era qualcuno di importante per lui, ma perché non riusciva a ricordarlo?
Pierce gli diede una nuova missione, ma ormai il suo cervello era pregno di quei ricordi lontani, ripeté nuovamente che lui conosceva quell’uomo, era quasi disperato, perché non si ricordava di lui? Perchè quei ricordi erano così confusi?
Riuscì a sentire solo degli ordini impartiti agli scienziati che giocavano con il suo corpo e la sua mente, fu rimesso seduto su quella sedia della tortura e quando sentì l’acciaio delle protezioni che lo bloccarono capì il perché di molte cose: i suoi ricordi stavano sparendo per colpa di quel coso, i ricordi di… Steve. I suoi occhi si spalancarono nel ricordare il suo nome ma pochi secondi dopo tutto fu inghiottito dall’oscurità e dal dolore, quando riprese i sensi la sua mente era piena di una sola cosa: trovare Captain America e ucciderlo.

 

   
 
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