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Autore: giuggiola95p    14/05/2018    1 recensioni
Un temporale, due donne, un unico amore...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Un bacio sotto il temporale          

Era una giornata di Dicembre abbastanza cupa, il sole era quasi completamente oscurato dalle grigie nubi, si prospettava una giornata abbastanza scura e sicuramente da lì a poche ore sarebbe arrivato un forte temporale. Ma nessuno sembrò farci caso, nessuno a parte Regina che in quella giornata così nera sentiva ancora di più quel grosso macigno che ormai da un paio di settimane si era posato sopra il suo petto.
Hook era tornato dall’aldilà e ovunque si girasse si trovava davanti Emma e quel sudicio pirata che si scambiavano baci. Il contatto di quelle labbra le dava il voltastomaco... Inizialmente non capì perché o forse tentava solo di evitare di credere che le sensazioni che provava fossero vere. Andando avanti con i giorni però, si rese conto, di quanto quella sensazione allo stomaco non era legata al fatto che odiava Hook ,come pensava, ma si accorse che odia il fatto che qualcuno che non fosse lei baciasse le labbra della bionda. Eppure come poteva darle fastidio? Non si erano mai baciare, le loro labbra non si erano mai nemmeno sfiorare e in più Emma non sapeva e non avrebbe mai dovuto sapere della mega cotta che Regina aveva per lei. 
Cioè la Regina Cattiva innamorata della figlia di Biancaneve.
 “Cose da matti” ecco cosa diceva Regina quando si trovava a pensare a quanto folle fosse questo sentimento che cresceva incessante in lei e più cresceva, più in lei si insinuava quella sensazione soffocante, quella sensazione che le faceva mancare l’aria quando vedeva Emma e Hook baciarsi.
Poteva descriverla affibbiandogli qualunque aggettivo ma non avrebbe mai definito quella stretta che le attanagliava lo stomaco come Gelosia. Regina Mills non era gelosa di nessuno, né tanto meno di Emma.
Questa negazione non le impediva però di storcere il naso ogni volta che Hook anche solo sfiorava Emma.
In quei giorni si era ripromessa di nascondere le sue emozioni, Emma non avrebbe mai dovuto capire niente, ma la cosa non era proprio semplice come poteva sembrare.
In quella giornata cupa Regina uscì di casa immersa nei suoi pensieri che vennero però interrotti da una giovane fanciulla dai biondì capelli.

“Buongiorno Regina” disse Emma con un sorriso smagliante, quasi salterellando invece di camminare.

Regina fu sorpresa dalla presenza della bionda, perché Emma si trovava nel vialetto di casa sua? Era dannatamente perfetta in quel suo maledetto giacchetto rosso che le fasciava i fianchi. Avrebbe voluto fare così tante cose e dirne molte altre, ma non appena distolse per un istante lo sguardo dagli occhi color cielo di Emma notó la presenza di quell’insulso uomo con una mano sola pigiato sulla sua macchina.

“Che ci fai qui?” Disse sprezzante “O dovrei dire che ci fate qui?” disse con tono ancora più secco, lanciando poi uno sguardo fulminante verso Hook. 

“Sei pregato di tenere lontana la tua mano dal mio cofano, se non vuoi ritrovarti con due uncini”

Hook udendo il tono secco della bruna staccó la mano dal cofano.

“Vado a fare un giro...ci vediamo da Granny’s più tardi.” disse Hook volgendo lo sguardo verso Emma per poi allontanarsi.

Regina roteó gli occhi, quanto odiava quell’uomo solo il cielo lo sapeva, quel cielo che poco a poco si incupiva sempre di più.

“Regina sei strana oggi.” Constò Emma “Anzi sei strana da quando..." Emma fece una pausa come se stesse facendo mente locale. "...da quando Hook è tornato.”

“Tu dici, eh!?” disse in modo molto distaccato, per poi continuare a camminare verso la macchina.

“Regina...mi puoi dire che diavolo hai?” disse Emma quasi esausta di vedere Regina in quel modo. Erano ormai settimane che si comportava in quel modo, prima era tutto diverso, sembrava si fossero avvicinate, come se qualcosa si era trasformato tra di loro e invece dopo il ritorno di Hook era cambiato tutto.

“Per caso hai qualcosa contro Hook?” 

“Io? Contro quel viscido pirata? Nooo e perché mai? Ma che fai scherzi? Quell’uomo che può averti tutta per se? Quel sudicio pirata che...” Regina si era ripromessa che avrebbe represso tutti i suoi sentimenti, ma allora che stava combinando? Perché tutte quelle parole erano uscite dalla sua bocca?

Regina si pentì di ciò che aveva detto, aveva abbassato le barriere e non era una cosa da lei, si rimise quella maschera che indossava ormai tutti i giorni, si rimpossessò del suo atteggiamento duro, salì in macchina senza lasciare ad Emma il tempo di dire niente, mise in moto e partì a tutta velocità, lasciando Emma in piedi nel suo vialetto con le idee abbastanza confuse.
 
 ••••


Emma rimuginó tanto su quella parole, le vivisezionò come se fossero il corpo di una vittima di omicidio. 

<< Quell’uomo che può averti tutta per se!? >> Quella frase le rimbalzó in testa per tutta la giornata.

Che Regina fosse per caso gelosa di Hook. 
Nooo Emma non poteva crederci, cioè non era possibile una cosa del genere, Regina gelosa... ma se era gelosa significava che provava qualcosa per Emma.

“Ok ok, stiamo calmi, respiriamo e pensiamo attentamente. Se Regina è gelosa significa che prova qualcosa per me no?” Emma stava camminando per le vie di Storybrooke e nonostante la cosa potesse sembrare strana parlava da sola, le parole di Regina l’avevano abbastanza scossa.

 “Ma se Regina è innamorata di me...” improvvisamente si fermò in mezzo al marciapiede e mille scene passarono nella sua mente. Regina era cambiata da un bel paio di settimane, senza Hook sorrideva di più, passavano più tempo insieme e forse ad Emma non mancava nemmeno poi tanto Hook quando era con Regina. E se...

“No, non è possibile...” disse scuotendo forte la testa come se quel movimento fosse in grado di mandar via quel pensiero. “...e se invece fossi davvero innamorata di Regina?” Emma prese una boccata d’aria fresca, inspirò, espirò, chiuse gli occhi. Eppure lei a Regina ci aveva pensato spesso...che casino che c'era nella sua testa, un ammasso di pensieri senza un nesso logico.

                                                                                                                             
 ••••


La sera era calata sulla città, ma oltre al buio era arrivato anche un forte vento gelido e un temporale con i contro fiocchi. 
Regina era tornata da poco a casa e continuava a pensare a quanto fosse stata stupida quella mattina a farsi uscire quelle parole. Emma amava Hook...a quel pensiero rabbrividì! Quel pirata aveva la fortuna di avere al suo fianco una donna pazzesca e non sembrava se ne rendesse conto.
Ad un tratto i suoi pensieri vennero interrotti, qualcuno bussò alla porta.
Aprì e inaspettatamente trovo davanti alla sua porta Emma, bagnata come un pulcino.
Regina le fece cenno di entrare e infreddolita Emma entrò in casa Mills.

“Cosa ci fa qui Miss Swan”

“Oh Mio Dio torniamo al Miss Swan? Seriamente?” Disse Emma roteando gli occhi... “Vabbè sai una cosa Regina, non mi interessa, sono qui perché voglio sapere cosa significa ciò che mi hai detto questa mattina!”

“Che significa cosa? Non ho detto niente! Stai farneticando.” disse Regina in preda al panico, si stava decisamente arrampicando sugli specchi.

“Senti Regina non mi prendere per i fondelli...sembrava proprio che tu fossi gelosa...di Hook!”

Regina stava perdendo il controllo, Emma era bagnata fradicia di fronte a lei, perfetta sotto ogni aspetto, quei capelli che le coprivano il volto, gli occhi che brillavano illuminati dalla luce del lampadario. Era la perfezione, ma Regina doveva riprendere il controllo.

“Miss Swan lei si sta sbagliando di grosso...”

“Ah si!? Perfetto...” disse Emma iniziando a camminare freneticamente, sbattendo le braccia contro i fianchi come fosse un uccello. “Quindi sono una deficiente no!? E io che credevo tu ti fossi innamorata di me...cretina io...” disse Emma quasi urlando “sai che ti dico Regina, fottiti. Perché non puoi fare così, sai? Non puoi fare la gelosa e poi dire che non è vero ok?!” Emma non lasciò a Regina  il tempo di controbattere perché aprì la porta con energia e uscì di casa lasciandosi investire dalla pioggia impetuosa.

“Ma cosa diavolo vuoi che ti dica eh?” Quella voce era colma di rabbia, di passione e amore, traspariva tutto il suo disprezzo e odio e...

Regina aveva seguito Emma sotto il temporale, adesso pure lei era completamente fradicia ma non le importava. 

“Vuoi sentirti dire che sono gelosa? Ok sono gelosa. Perché sono innamorata di te e non so neppure io come sia possibile una cosa de genere cioè guardati...”

A quelle parole Emma si bloccó, non si mosse di un centimetro, continuava a dare le spalle alla bruna, continuava a lasciarsi bagnare dalla pioggia.

“...sei un perfetto disastro, sei una bambina, sei immatura, sei sbadata, sei...”

Sentendosi insultata Emma non riuscì più a star ferma così si giró di scatto e i loro occhi si incontrarono, Emma iniziò ad avanzare mentre Regina continuò a parlare.

 “...sei ormai l’unica ragione che mi da la forza di alzarmi la mattina" Regina continuava ad urlare contro Emma, contro la pioggia e nonostante il suo discorso avesse preso una piega diversa, il suo tono di voce non era cambiato. 

"...sei la luce che illumina la mia vita, sei una donna impossibile da non amare, sei perfetta...sei la mia kryptonite. Maledizione Emma non lo vedi cosa mi fai? Mi rendi vulnerabile...fragile...Maledizione” disse Regina gridando sotto quella pioggia che non voleva cessare, quella pioggia che si mischiava alle lacrime salate che ormai avevano iniziato a scorrere lungo il suo viso. Staccò i suoi occhi da quelli di Emma e cerco di tornare in casa quando la mano di Emma le prese il braccio e la fece girare, con forza.

“Adesso è il mio turno no? Cioè hai parlato solo tu è possibile mai? Oh Regina, tu sei impossibile, sei dura con tutti, poco propensa a dispensare amore e hai costruito queste enormi barriere attorno a te che non permettono a nessuno di conoscerti veramente. Ma io ti conosco, io ti vedo e so che questa persona, questa qui di fronte a me ora, in questo preciso istante è la persona della quale io sono perdutamente innamorata. E adoro quando sei gelosa, non avevo capito subito di essere innamorata di te, ma le tue parole, i tuoi occhi oggi hanno detto più di ogni altra cosa. E io ti amo Regina Mills...caspita se ti amo e non mi interessa niente, io voglio solo te.”

Regina fu sorpresa da quelle parole... ma nella sua testa frullava un unico e solo pensiero.

“E Hook.”

“Hook non c’è più...e adesso zitta e baciami.”

Le distanze di azzerarono in pochi istanti, Regina prese la giacca di Emma e la tiró a sè. Quello fù il loro primo bacio, un bacio carico di tutto l’amore, la passione e la gelosia che le due provavano. Un bacio che aveva sancito l’inizio di una lunga storia d’amore.
  
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