- Bucky? Bucky...BUCKY!!
+ Steve, sono qui. Dai Steve svegliati, è solo un brutto sogno. Sono veramente qui, tranquillo.
- Io non...scusa. Potranno passare pure altri cento anni ma la paura di vederti svanire ancora una volta non andrà mai via.
+ Calmati...adesso ti porto un bicchiere d'acqua ma nel frattempo mettiti seduto qui sul letto.
- Grazie.

Bucky svanì nell'ombra notturna che infestava quel loro piccolo appartamento e Steve si sentì come risucchiato per l'ennesima volta dentro i suoi stessi incubi.

- Bucky potresti...potresti tornare qui?
+ Dai Steve, sono nella stanza accanto...dammi un secondo.
- Va bene, scusa.
+ Eccomi, adesso però la smetti di scusarti? Non eri tu il primo tra i più grandi vendicatori della Terra?

 Steve riuscì a scorgere un sorriso beffardo sul volto dell'amante, così cercò in ogni modo di riprendere il controllo di sé stesso.

- È così, infatti.
+ Oh ti prego Steve, ma se stavi piagnucolando fino a pochi secondi fa!

Adesso Bucky non riusciva più a trattenere le risate, calò un improvviso silenzio solo quando Steve gli stampò un timido bacio sulla bocca.

- Quindi, come dicevo...sono il primo vendicatore.
+ A volte sei solo un idiota, ma credo di amarti comunque.

Chissà quanto sarebbe durata la loro tranquilla felicità questa volta, eppure, per adesso, pareva bastare per affrontare insieme l'ennesima notte scura.


 - A.