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Autore: inu_ka    10/06/2018    2 recensioni
Cosa c'è di più bello dell'ammirazione verso il proprio padre?
Setsu Tengu è innamorata persa di suo padre, per lei è tutto e questo lo dirà pubblicamente in un'intervista televisiva.
La ragazza è cresciuta senza la figura materna, ma questo non influenzerà minimamente la sua carriera.
Ma, in realtà, cosa pensa la ragazza di questo abbandono? Davvero la presenza del padre sarà sufficiente?
NB
Questa Oneshot è ispirata a un piccolo pezzo dell'ultimo capitolo di "Non può piovere per sempre", ma può essere letta tranquillamente anche senza conoscere quel capitolo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kurama, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Buongiorno signorina Setsu Tengu.- Salutò il presentatore del programma, mentre si dirigeva verso gli studi televisivi.
Setsu Tengu era la figlia del noto cantante Kurama Tengu e, proprio come suo padre, aveva deciso di intraprendere la stessa carriera.
La ragazza aveva accettato di partecipare a un programma televisivo dove le star venivano invitate per essere intervistate sulla loro vita privata e su ciò che le aveva portate a scegliere quella carriera.
Setsu era una ragazza alta, magra e con un fisico da modella, i suoi capelli rossi e gli occhi color ametista ricordavano molto quelli di suo padre.
Con quell’aspetto avrebbe potuto fare la modella, ma a lei quel mondo non le interessava. Sin da piccola era sempre stata attratta dalla musica e suo padre era il suo modello preferito. Lei lo idolatrava, non esisteva nessuno come lui. Setsu era cresciuta senza madre perché questa aveva ben pensato di abbandonarla quando aveva solo tre anni, ma ciò non le era mai pesato poiché suo padre non le aveva mai fatto mancare niente, l’amore che le trasmetteva compensava perfettamente la mancanza della figura materna, e poi era sempre circondata da persone che stravedevano per lei.
Setsu era molto orgogliosa e gelosa del suo idolo e approfittava di qualsiasi momento per rimanere con lui, e oggi non aveva fatto eccezione.
La ragazza aveva chiesto a suo padre di accompagnarla a quel programma. Era nervosa, non aveva mai partecipato a un’intervista, e suo padre cercava di tranquillizzarla dicendole che un’intervista non è poi tanto diversa da un concerto.
Setsu entrò nello studio e, tra gli applausi del pubblico, andò a sedersi sulla poltrona a lei riservata.
-Signorina Setsu Tengu, a nome di tutti la ringrazio per aver accettato di partecipare al nostro programma.- Ringraziò il presentatore.
-Grazie a lei per avermi invitata.- Ringraziò a sua volta sorridendo.
Anche il suo sorriso ricordava molto quello di Kurama.
-Bene, spero che lei voglia accettare di rispondere alle domande che molti fan vorrebbero porle.- Disse l’uomo.
-Certo, sono qui per questo.- Acconsentì la ragazza.
-Allora cominciamo con la prima domanda.- Iniziò il presentatore, sfogliando la cartellina nelle sue mani. –Perché ha scelto di fare la cantante come suo padre, piuttosto che quella di pittrice come sua madre?- Domandò, anch’egli incuriosito.
Setsu sembrò pensarci un po’ su, ma quando incrociò lo sguardo di suo padre che era rimasto dietro le quinte, la risposta le fu scontata.
-Premetto che rispetto tutte le categorie di lavoro, ma se mi chiede perché ho scelto di fare la cantante invece della pittrice, beh la risposta è ovvia. Non rinnego la pittura solo perché mia madre ci ha abbandonati quando ero piccola, ma semplicemente perché il pittore si limita a immaginare posti o soggetti riportandoli su una tela, in pratica è un lavoro troppo statico, mentre con la musica i posti e le persone li vedi davvero, e con le parole puoi esprimere tutta te stessa e raggiungere posti che una semplice pennellata non può. Per non parlare di quando i fan cantano le tue canzoni, quello non ha prezzo.- Rispose la rossa, con naturalezza.
-Seconda domanda. Suo padre c’entra qualcosa con questa scelta?- Proseguì il presentatore.
-Assolutamente no. Mio padre voleva che intraprendessi una carriera più tranquilla in modo da non essere in pericolo a causa di qualche fan impazzito, ma come vedete, non l’ho ascoltato. Si può dire che, oltre alla sua passione, ho ereditato anche la sua cocciutaggine. Sin da piccola sono stata attratta dalla musica; quando ascoltavo mio padre mentre cantava, rimanevo ipnotizzata da quella voce, e ogni volta che usciva un suo disco, lo costringevo a cantare quelle canzoni per ore. Avevo il privilegio di sentirlo tutte le volte che volevo, quindi perché non approfittare?- Rispose facendo una piccola linguaccia. Poi riprese.- La gioia più grande è stata quando ho scoperto di saper cantare, in questo modo mi sentivo ancora più vicina a lui, per me è tutto e non c’è persona migliore. Quell’uomo, fidatevi, non solo è il cantante migliore che ci sia, ma è il padre migliore al mondo.- Concluse, con gli occhi lucidi.
-Si è mai sentita inferiore a suo padre?- Domandò, continuando l’intervista.
-Non si faccia sentire da mio padre o inizia a urlare.- Consigliò Setsu ridendo. –Comunque per rispondere alla sua domanda, non sono al suo livello ma ce la metterò tutta per non farlo sfigurare.- Rispose.
Kurama ascoltava sempre più commosso quell’intervista. Sapeva di essere un idolo per sua figlia, ma sentirlo dire apertamente era la cosa più bella che gli sia mai potuta capitare. Senza accorgersene, per l’emozione, delle calde lacrime cominciarono a solcare le sue guance.
L’intervista continuava ma Kurama aveva la testa altrove, quelle frasi lo riportarono indietro nel tempo. Ricordava l’emozione che gli trasmetteva sua figlia mentre cantava, era orgoglioso della sua voce che a parer suo era diventata migliore della sua. Era fiero della donna che era diventata sua figlia. Credeva che senza una figura materna, Setsu avrebbe intrapreso una via sbagliata, dato che a volte anche lui era assente a causa delle tournee, ma da quel che vedeva, sua nonna era riuscita a darle un’educazione appropriata. Se ci pensava bene, anche lui da piccolo, spesso veniva lasciato dagli amici dei suoi genitori quando questi erano impegnati con le loro rispettive carriere; suo padre era cantante, mentre sua madre era una modella. Inoltre lui aveva perso suo padre in un incidente stradale quando era ancora piccolo. Sia lui che sua figlia erano riusciti a seguire la retta via anche con la sola presenza di un genitore.
Si ridestò dai suoi pensieri quando sentì che il presentatore stava porgendo le ultime domande.
-Ok, queste sono le ultime due domande. Sente mai la mancanza di sua madre? Vorrebbe che lei fosse qui a guardarla in questo momento?- Domandò il presentatore.
Setsu non ci pensò nemmeno un momento a rispondere.
-Assolutamente no, lei non mi manca per niente. Mio padre, nonostante la sua brillante carriera, riesce ad amarmi come un’intera famiglia, e poi c’è mia nonna che mi tratta come un gioiello. E’ grazie a loro se sono quella che sono.-Disse rispondendo alla prima domanda.-Invece, per quanto riguarda la seconda domanda. Sì vorrei che fosse qui, ma non per quello che pensate voi. La vorrei qui solo per dirle quello che si è persa. Ha perso un uomo che non troverà mai, può trovarsi tutti gli amanti che vuole, ma nessuno è come lui e presto ogni uomo si stancherà di vedere solo quadri di paesaggi in giro.-  Disse con risentimento.
Kurama rimase scioccato dalle risposte di sua figlia, non immaginava minimamente che avesse in sé tutto questo risentimento. Lei non si era riferita a sé ma aveva parlato dell’uomo che quella donna aveva perso lasciandolo. Anche se in maniera gentile, Setsu aveva palesemente insultato la sua ex moglie.
-Bene, l’intervista è finita. La ringrazio nuovamente per essere venuta.- Ringraziò porgendole la mano in segno di saluto.
Poi il presentatore invitò Kurama nello studio.
-Signor Kurama Tengu, dato che è qui, perché non accontenta i suoi fan venendo nello studio?- Lo invitò l’uomo.
Al suono di quelle parole, tutto il pubblico si alzò applaudendo.
-Grazie.- Riuscì a dire Kurama, imbarazzato.
-Signor Tengu, lei è un vero idolo per sua figlia, questo equivale all’ammirazione di migliaia di fan. Sii fiero della sua giovane figlia.- Disse il presentatore, dando una pacca sulla spalla al cantante.
-Lo sono sempre stato.- Confessò Kurama, abbracciando e baciando la sua bambina.
Setsu era arrossita per quel gesto fatto pubblicamente, ma non le importava, ogni gesto d’amore di suo padre per lei era la cosa più bella.
Dopo quell’intervista i due Tengu abbandonarono lo studio e si diressero verso la loro dimora, fieri l’una dell’altro.
  
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