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Autore: fiore di girasole    11/06/2018    8 recensioni
Songfic biografica su San Francesco e la sua conversione. - Terza classificata al contest "In Medio Stat Virtus" di mistery_koopa sul forum di EFP.
Genere: Song-fic, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo
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San Francesco



Era il 1182 quando Giovanni Bernardone figlio di Pietro venne al mondo in una cittadina al centro della penisola italica, un pezzo di terra che per la sua posizione era contesa tra nord e sud, Stato e Chiesa, tradizioni locali e commerci stranieri. 
In casa egli crebbe libero di sviluppare un'indole sicura e al contempo sognatrice, frutto dei numerosi viaggi paterni e del privilegio della vita da commercianti; poté imparare a leggere e scrivere, nonché a comunicare nella lingua francese che tanto apprezzava. Egli sognava di diventare un giorno un grande cavaliere, di brandire una spada a servizio del regno o della Volontà Divina ed era convinto che nessuno mai avrebbe infranto questo sogno. Mentre cresceva si barcamevava tra il lavoro a fianco del padre, le virtù cavalleresche a cui non rinunziava e le amicizie, disdegnando le fanciulle unicamente perché la sua unica fascinazione era il mestiere delle armi. Era poco più che ventenne quando la sua Assisi entrò in guerra con la città di Perugia ed egli, al pari dei suoi amici, non si tirò indietro dai combattimenti, per difendere la sua città. 


 
Four brave hearts, as they were just called
Were summoned for this challenge


Fu in quell'occasione che incontrò Chiara,  che in futuro avrebbe rappresentato il sostegno di cui necessitava per compiere le grandi imprese che il Signore Iddio aveva in serbo per lui.
Lasciò che la ragazza fuggisse, ma sulla strada di Perugia egli venne catturato e pur avendo un animo gentile e discreto come la madre - e il padre fosse il più ricco mercante della città nemica - non poté risparmiarsi quella prigionia, che pareva interminabile. Solo nel mese di novembre poté riabbracciare la sua famiglia. 
Qualcosa però era cambiato, da allora in poi nulla più sarebbe stato come prima.
 

 
They would go into the Green Valleys
And follow the White River until they reached
The magic woods...


Quanto era stato doloroso per lui pensare ai lussi a cui era abituato, alle cose belle, le preziose stoffe, e alle premure della madre sempre accorta a soddisfare i desideri del suo Giovanni! Frattanto che vari eventi si susseguivano, sin da prima della sua nascita il padre non aveva abbandonato i commerci con la Francia, terra che anch'egli assieme al fratello avrebbero imparato ad amare allo stesso modo del genitore. E nel mentre il padre gestiva gli affari, Donna Pica dl canto suo gestiva la casa e la famiglia, ed aveva tenuto molto a chiamare il primogenito come il Battista! Così Giovanni sino a quel momento era andato fiero di quel nome, Dono del Signore, il primo dono della madre.

Eppure il tempo trascorso rinchiuso tra poche mura, in mezzo a numerosi altri uomini, tra il tanfo e la sporcizia della segregazione, privato di ogni privilegio... nulla di tutto ciò l'aveva turbato quanto un incontro fortuito con un lebbroso. La visione di quella persona malata e sofferente non era scemata durante la prigionia, tutt'altro si era intensificata e al giovane pareva di averla sempre innanzi a sé. 
La reltà contingente e quella idilliaca che prima d'allora aveva vissuto, i sogni di gloria e le necessità più umili, si erano scontrate l'una con l'altra e fecero scaturire in lui il germe di un cambiamento che non si sarebbe limitato a un mero gesto di ribellione. 

Tornato a casa non trovava pace dentro di sé. Ciò che prima gli appariva bello era divenuto brutto; ciò che un tempo trovava indispensabile ora era superfluo; guardandosi attorno non vedeva alcun privilegio bensì la somiglianza agli altri uomini e i suoi occhi non vedevano che un solo oggetto: la spada e il desiderio di fare di sé una volta per tutte una persona nuova, impegnata, valorosa: qualcuno di cui sentirsi fieri... Eppure neanche indossare abiti da cavaliere calmava il suo malessere. 
Trascorse un periodo in campagna, lontano da ogni cosa, alla ricerca della sua vera identità, tra incubi, sensi di colpa, preghiere e speranze. Sentiva vacillare tutte le certezze su cui aveva sempre fatto appoggio. Cosa voleva Dio da lui?

 

Beyond them a real danger
But surely the immortal flame of the angels
Would live and breath once again
In the warriors' legendary steel


La sua famiglia era molto credente e ligia al dovere, grandi lavoratori e abili affaristi. Aveva iniziato a lavorare che era ancora un ragazzino e ora gli si apriva l'opportunità di una vita: si convinse che il Signore Iddio lo chiamava alle crociate.
Ancora una volta il suo ardore giovanile aveva frainteso i suggerimenti e le intenzioni. Il Signore non manda nessuno a combattere gli infedeli, a uccidere per farlo e tentava di mostrargli la vera via da percorrere e lui, non ancora pronto si ostinava a non vedere, giacché se è vero che decise di seguire la Volontà Divina il giovane si sentiva tutt'altro che fiero e meno tormentato.


 
§


Naturalmente alle crociate non giunse mai. La sua malattia peggiorava, il suo tormento interiore lo mutava sempre più e, sfiduciato, avendo abbandonato ogni certezza tornò a casa. Gli parve di trovare sollievo quando la madre, sempre ostinatamente devota comprese che quanto era nella vita terrena non avrebbe aiutato il suo figlio prediletto e ancora una volta gli fece un dono che gli cambiò la vita.
Se la nostra via non è di questa terra, non resta che l'unica certezza indissolubile: la parola di Dio.
Da quel momento la Bibbia e i Vangeli s'impressero nella sua anima rimpendo il vuoto, tanto ch'egli perse interesse per i beni materiali, e iniziò il suo percorso di conversione, non prima di aver scelto un nuovo nome per sé, Francesco in onore allo Stato di cui aveva appreso la lingua per lui così preziosa, così dolce e scorrevole, poetica e quasi lenitiva...


 
Nel cammino lento e grave
Freddo e vento ruban gia'
Il profumo ed il calore
D'ormai pallide realta'

Tra le cime piu' lontane
Piu' velate identita'
Melodiose dissonanze
Di occulta verita'


Ecco che il giovane Giovanni Bernardone ora battezzatosi Francesco d'Assisi comprese quale via il Signore gli avesse mostrato mettendolo alla prova. La sua vita da quel momento fu percorsa da prove difficili e da mille privazioni... Dormiva all'addiaccio tra le poche mura rimaste parzialmente in piedi della chiesetta di San Damiano, coperto da un vestito ricavato da un sacco di iuta, pregando Iddio di temprare la sua fede affinché gli riuscisse di temprare il corpo, sopportare le intemperie e le difficoltà. Smessi i panni del figlio di un uomo ricco e dell'aspirante soldato, la sua vita in miseria fu finalmente felice.

 
Gloria a te o Padre Sole
Il tuo fuoco domero'
Gloria a te o Madre Luna
Dal tuo pianto io berro'


Ora non passava giorno che non si trovasse a ringraziare Dio per il dono della vita, l'unico bene prezioso e irrinunciabile a parte il libro donatogli dalla madre, quello contenente la parola di Dio, a cui aveva affidato la guida della sua anima. Non aveva più dubbi da quando quella lettura gli aveva aperto gli occhi sulla verità dell'uomo e del Creato tutto indicandogli ogni giorno il percorso da seguire, mentre la vista vera e propria iniziava a calare.
L'unione con Dio aveva attirato la sua benevolenza perciò fu capace di riuscire, una dopo l'altra, in imprese giudicate impensabili dai suoi contemporanei. E se pian piano qualcuno cominciava a fidarsi di lui quanto egli del suo Dio; altri parlavano di follia.
È da folli baciare i lebbrosi, considerare prezioso ciò che viene sempre scartato, rendersi ultimo quando tutti vogliono essere i primi, fidarsi della natura sino ad ammansire le bestie selvatiche.


 
Della notte senza stelle il lupo or sara'
L'occhio vigile, il custode
Di rispetto e di lealta'
Lealta'


Da parte sua, come dono che potesse rivolgere personalmente a Dio e al Creato per rendere grazie, compose il "Cantico delle creature", finché ebbe la vista buona e grande fantasia per i versi, dando prova delle sue doti di bardo per cui tutti l'avevano sempre conosciuto nella vecchia vita, quando i versi talvolta irriverenti erano dimostrazione di cultura, quanto nella sua nuova vita, in cui quest'arte gli tornava utile per fare la carità. 

 
Nell 'immenso di una rima
Il mio canto invochera'
Dei miei angeli la forza
Verso empie oscurita'


Si viveva del proprio lavoro e della propria arte. Francesco dapprima recitando versi improvvisati, talvolta in francese; dopo tempo dopo assieme ai suoi compagni - che non avrebbe mai considerato discepoli, ritenendo di non aver nulla da insegnare - ricostruendo prima la vecchia chiesa diroccata di San Damiano, poi San Pietro presso i bastioni, infine la Porziuncola, un oratorio sperduto tra i boschi vicino ai lebbrosari della sua città, luoghi che Francesco frequentava senza il minimo timore.

La sincerità della sua vocazione portò presto numerosi fedeli a unirsi al suo seguito, gli uomini con lui, le donne sotto la guida di Chiara, la sua più cara amica, la prima che avesse com-preso e seguito una vocazione simile, con la differenza che le donne vivevano del ricavato dei tessuti da esse faticosamente creati al telaio.


 
§


In breve tempo queste vocazioni sincere ebbero il potere di smuovere mlte coscienze, di toccare molte anime e senza che l'avesse sperato entro pochi anni i frati francescani divennero migliaia nel mondo. Francesco aveva abbandonato i versi e la scrittura dal momento che i suoi occhi per prime avevano quasi completamente abbandonato lui. Tuttavia, nonostante non avesse dubbi e a lui fosse ben chiaro che i suoi insegnamenti si possono riassumere in: vivere in pace con se stessi e con gli esseri viventi tutti; accontentarsi del minimo indispensabile; non odiare mai; non giudicare il prossimo; ringraziare Dio in quanto senza di lui non avremmo nulla... si convinse infine a dettare la "Regola" un testo riassuntivo delle sue convinzioni, e la "Regola seconda" in cui chiariva punti tralasciati nella prima stesura. Questo testo è tutto ciò di cui un frate francescano potesse necessitare nei momenti di dubbio, durante il proprio percorso di fede. Sarebbe stato una guida per i confrarelli quando, non molto tempo dopo, li avrebbe abbandonati per sempre.

  
Eternità 
Il mio fato in te vivrà
Trascenderà
Cio che è stato e che sarà
Eternità
Il tuo tempo annienterà
Dei demoni
L'abbagliante oscurità

Sacra eternità



 
Songfic ispirata dalla canzone "Danza di fuoco e ghiaccio" dei Rhapsody of fire. 
Questo racconto partecipa al contest "In Medio Stat Virtus" organizzato da mistery_koopa sul forum di EFP.
  
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