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Autore: NakamuraNya    12/06/2018    1 recensioni
Se gli avessero detto durante il periodo delle medie, che avrebbe frequentato l'accademia Yuei, avrebbe risposto che era una cosa ovvia con tono strafottente.
Se però avessero aggiunto che durante il suo secondo anno avrebbe aiutato Deku a mettersi insieme a un ragazzo, avrebbe di sicuro fatto esplodere qualcosa nei pressi della persona che aveva osato una simile blasfemia, urlando che quell'inutile nerd senza unicità non sarebbe mai entrato in nessun liceo per eroi.
Ora che era al secondo anno alla Yuei e che quel nerd era nella sua stessa classe con l'unicità dell'eroe più grande di tutti i tempi, doveva rivedere molte sue certezze.
Ma di certo una cosa era ovvia: non avrebbe mai aiutato quell'inutile Deku a mettersi con due facce.
O almeno questo era quello che credeva prima di essere coinvolto nel gruppo dei DokiDoki.
Una Tododeku ma descritta dal punto di vista di Katsuki Bakugou, se siete curiosi venite a leggerla.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Ochako Uraraka, Shouto Todoroki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come la maggior parte delle mie storie questa nasce da un sogno, poi analizzato. Ovviamente non mi sono sognata tutta la fan fiction (ma magari così non avrei tante scene da scrivere da zero) ma solo una determinata scena che avverrà più avanti nella storia. Inizialmente il punto di vista non era di Bakugou ma mentre ragionavo sulla trama ho trovato molto divertente immaginare le vicende raccontate attraverso il suo filtro.

Quindi ecco a voi come è nata: "Quei insopportabili idioti".

La storia è ambientata durante un ipotetico secondo anno, quindi vi saranno accenni a fatti avvenuti nel manga, ma nulla che possa considerarsi spoiler sulla trama.

Ovviamente avverto i gentili lettori che nel testo vi saranno presenti delle parolacce.
Cercherò di attenuarle il più possibile ma per mantenere IC il personaggio sono necessarie.

Premessa per EFP: Dopo anni ritorno su questa piattaforma, la storia è stata già pubblicata su wattpad con più capitoli. Ho voluto pubblicarla anche qui per un fattore malinconico. Essendo stata scritta inizialmente per un formato di app per cellulare i capitoli non saranno molto lunghi.


 

Era iniziato da poco il secondo anno all'accademia degli eroi e doveva ammettere che le cose erano migliorate.

Purtroppo per quanto gli attacchi della Lega dei cattivi fossero diminuiti il Preside aveva preferito che gli studenti continuassero ad alloggiare nell'istituto.

Ma in quel periodo Kirishima era in qualche modo riuscito a farlo aprire di più e Uraraka con la sua testardaggine aveva fatto in modo che tra lui e Deku si fosse creata una tregua. Ovviamente continuava a considerarlo uno sfigato di prima categoria.

Per la gioia degli insegnanti e compagni i suoi attacchi d'ira erano notevolmente diminuiti, sua madre diceva che era grazie a quei due insistenti ragazzi. Aveva una specie di adorazione per Kirishima e Uraraka e non smetteva di chiedergli quando li avrebbe invitati a casa per conoscerli.

Gli avrebbe fatto piacere invitare Kirishima a giocare a qualche videogioco delle medie.

Uraraka invece per quanto la considerasse una determinata combattente non sentiva quel tipo di confidenza, per di più era parecchio legata a Deku e Iida, formando un particolare trio.

Aveva l'impressione che sua madre l'avrebbe messo in imbarazzo se mai l'avesse incontrata.

In quei primi giorni di scuola, iniziava ad apprezzare anche la determinazione di altri suoi compagni di classe, anche se alcuni non riusciva proprio a tollerarli, uno di questi era quel nanetto con le palle in testa.

Mister emo con due facce rimaneva insopportabile, anche se iniziava a tollerare di più la sua presenza e riusciva a sopportarlo per più di cinque minuti, anche perché varie volte erano capitati in squadra insieme.

«Hey, Katsuki sono riuscito a scaricare quel film action che è uscito al cinema. Stasera io e Kaminari volevamo trovarci in camera sua a vederlo, vuoi venire anche tu?»

Ed ecco che Kirishima interrompeva i suoi pensieri sin dalla prima mattina.

«Piratare dei film è un atto non da eroi e che rovina il commercio, per di più usando la connessione dell'accademia!» Sbottò Iida comparendo dietro a Kirishima.

«Dai capoclasse, se non fossimo confinati qui sarei andato al cinema, prometto che acquisterò il DVD appena sarà disponibile online.»

Il quattr'occhi non sembrava molto convinto delle giustificazioni del rosso.

Notò Deku chiacchierare con due facce chiedendogli come avesse passato il periodo festivo fuori dall'accademia.

Era proprio vero quando si hanno genitori di un certo livello nella gerarchia ci si poteva permettere certi agi.

Tutti loro erano confinati all'accademia e svolgevano nel periodo invernale piccole lezioni tenute da alcuni eroi, quel figlio di buona famiglia aveva potuto affinare la sua unicità con Endeavor.

Strinse i pugni, questo non l'avrebbe di certo fatto vincere facilmente, lui era speciale.

«Tutto apposto?» Chiese Uraraka dal banco dietro il suo.

Si voltò chiedendosi se non avesse sviluppato una seconda unicità per percepire ogni volta che stesse per arrabbiarsi.

Una volta per scherzare aveva detto che percepiva in lui un'aura quando stava per esplodere, si chiese se fosse così facile da leggere.

«Ancora a fregare il posto a quel nerd sfigato?»

«Anche se lo chiami così ormai siete in rapporti migliori. Certamente ci vorrà tempo per essere amici.»

«Puoi scordarti che diventi amico di quell'imbranato.»

«Certo, certo.» Lo liquidò la ragazza mentre l'insegnante entrò in classe.

Ascoltò la lezione di storia degli eroi mentre notò che la ragazza rana gli lanciava delle occhiate.

Era ovvio che qualcosa stava per accadere.

Alla fine delle lezioni si diresse verso l'uscita dell'aula quando Kirishima lo prese per la spalla.

«Alla fine non mi hai detto se ci sei stasera.»

Aveva ragione, a causa del quattrocchi non aveva dato una risposta, personalmente non gli interessava troppo quel genere di film ma almeno avrebbe avuto un'occasione per passare del tempo con qualcuno. Per dirla tutta era certo che Kirishima non l'avrebbe lasciato stare fin quando non avesse accettato.

«Ci sono.»

«Woo, davvero? Pensavo che rifiutassi per studiare, o riposare in vista di qualche test a sorpresa.»

«Se non la smetti con queste chiacchiere, cambio volentieri idea.»

«Va bene, alle nove in camera di Kaminari.»

Vide quello che in qualche modo considerava suo amico allontanarsi.

Si voltò incrociando lo sguardo di faccia tonda.

Decisamente c'era qualcosa che non gli quadrava.

Era certo che qualsiasi cosa stesse per succedere avrebbe portato solo guai.
 

***


Il film non era stato male, certo la trama non spiccava di originalità ma le scene d'azione valevano tutto. Si alzò stiracchiandosi dal letto di Kaminari, che avevano utilizzato come divano nella visione del film.

«Katsuki già che te ne vai?»

«Domani c'è lezione non ho intenzione di fare tardi.»

«Dai ti faccio vedere due video troppo divertenti e...»

«Un'altra volta.»

Doveva immaginarsi che Kaminari cercasse d'incastrarlo con qualche perdita di tempo ulteriore.

Uscì dalla camera seguito subito da Kirishima.

«Non lasciarmi indietro, siamo in camere vicine non mi va di fare la strada da solo.» Piagnucolò il rosso.

«È una rampa di scale, idiota.»

«Uffa, non mi hai neanche detto se ti è piaciuto il film.»

«Buono.»

«Eh? Dai vi sarà una scena che ti è piaciuta.»

«Smettila di rompere che è tardi.»

Gli disse mentre stava per aprire la porta della propria camera.

«Scusa amico.»

Il rosso lo prese di peso e lo trascinò nella sua stanza.

«Cazzo fai deficiente!» Urlò prima che la porta si chiuse.

«Calmati Bakugou!» Gli disse Uraraka seduta per terra insieme a IIda e Asui.

«Cosa cazzo ci fate voi qua?»

«Non sono ancora convinto che sia una buona idea coinvolgerlo nella squadra.»

«È l'unico che conosce Midoriya da tempo. Poi abbiamo bisogno di un insospettabile.»

«Di cosa state parlando?»

Lo sapeva che stavano confabulando qualcosa ma il fatto che coinvolgessero anche lui non gli faceva affatto piacere.

«Bakugou ti abbiamo portato qui per chiedere di far parte del gruppo DokiDoki.»

Disse Asui con stranamente un'espressione seria in volto.

 

Cosa significa Doki Doki?
È una onomatopea giapponese che indica il battito del cuore.

Potrebbe essere tradotta come: Gruppo Batticuore.

Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e di ricevere qualche recensioni!!!

   
 
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