17/06/2018
3 recensioniSalve,
sono Graffitisuimuri ed è la prima volta che scrivo in questa sezione di efp.
Devo dire la verità, sono un po’ una profana, perché per quanto mi piaccia Harry Potter non sono mai arrivata oltre al quarto libro. Lo so, è terribile.
Ma in questi giorni ho rivisto i film e nella mia testa ha cominciato a prendere forma questa Flashfic e non sono riuscita al trattenermi dallo scriverla.
Non posso dire di essere del tutto soddisfatta, ma spero di aver quantomeno reso l’ idea.
E spero anche che sia chiaro il perché di tale titolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Graffiti.
Outsider.
Ron aveva capito tutto una mattina di Natale.
Li aveva visti e aveva capito.
Harry ed Hermione si amavano.
Non era accaduto niente di che.
Non li aveva colti in flagrante durante un bacio focoso. No, assolutamente.
Si erano semplicemente toccati.
Le punte delle loro dita si erano a malapena sfiorate mentre si scambiavano i regali.
E lo aveva visto.
Gli occhi castani di Hermione avevano incontrato quelli verdi di Harry. Ed eccolo li, un luccichio.
Un barlume che aveva fatto contorcere le viscere a Ron.
E si era dato dell’ idiota, come aveva fatto a non vederlo, a non percepirlo per tutti quegli anni?
Era così dannatamente evidente.
Oppure forse l’ aveva sempre saputo ma aveva sempre cercato di ignorarlo.
Le aveva bollate come paure della gioventù, di quando il suo più grande terrore era quello di vivere all’ ombra del grande Harry Potter. Il Salvatore del Mondo Magico. Il Prescelto.
Credeva di averlo superato.
Ma non era così.
Si era sentito sempre tagliato fuori lui.
Tagliato fuori dai loro sguardi.
Dalle loro risate.
Da quel modo di intendersi tutto loro che lui non riusciva proprio a capire.
Eppure aveva tentato.
Aveva cercato di carpire i loro segnali, di interpretare i loro movimenti per cercare di individuare una sorta di codice segreto che poi avrebbe potuto decifrare.
Li aveva osservati a lungo, ma niente. Non c’ era niente.
Semplicemente loro si capivano.
Erano come connessi in un modo talmente esclusivo, unico da escludere tutto il resto del mondo.
Modellati l’uno sulla forma dell’ altro.
E questo Ron non lo sopportava.
Non l’ aveva mai sopportato.
Quella continua sensazione di essere fuori, lontano anni luce da loro. Da Hermione.
Già, Hermione.
Sua moglie.
No, non era ma stata sua.
Anche con la fede al dito.
Poi improvvisamente i loro sguardi si erano lasciati ed Hermione si era voltata verso di lui sorridendogli.
Ed ad un tratto quel suo essere fuori non gli era sembrato più così tanto scomodo.
Perché anche se non lo amava come avrebbe voluto.
Anche se non sarebbe mai stata sua.
Lei sarebbe rimasta.
Per sempre.
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