Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    22/06/2018    3 recensioni
[the dark world, the same enemy but that's another story]
Hermione aveva provato sulla sua pelle il dolore vero e da quel momento aveva preso la decisione più importante della sua vita, una decisione che aveva richiesto un sacrifico che lei aveva eseguito senza indugio; ma in un mondo in cui Lord Voldemort ha preso il potere e Harry Potter cerca ancora di contrastarlo, non tutto andrà per il verso giusto.
C6: -Vorrei tanto che non fossi una stronza Serpeverde con zero capacità di amare.-
C7: “Cercavamo un amore travolgente, e l’abbiamo sempre avuto davanti, è sempre stata lei ad attirare la tua attenzione"
C8: -L’amore ci rende fragili ed io vivo in una famiglia in cui non posso permettermi questo genere di debolezza.-
C13: Ti prego non lo dire, se non lo dici non è vero e se tu non lo dici posso dimenticare, posso dimenticarti.
C19: -Io ti ho aspettato per tutta la vita.-
C23: Abbiamo deciso di distruggerci.
C44: A prescindere dal fatto che li amasse entrambi.
C48: Posso mettere la parola fine a tutto questo dolore.
C49: Hermione è una persona fatta di amore di rimpianti...
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo, Più contesti
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'The Dark World'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Image and video hosting by TinyPic
 Love my life
 
Hermione si guardò allo specchio e sorrise amabilmente al suo riflesso, spostando gli occhi velocemente tra i capelli acconciati con dei boccoli e il lungo vestito rosso che aveva deciso di indossare per quell’occasione, in fondo non aveva mai festeggiato un natale a casa sua.
Non riuscì a distogliere lo sguardo da quegli occhi che non era più poi così freddi e da quel viso che non metteva più così tanta paura.
Erano cambiate troppe cose dal suo primo anno ad Hogwarts, aveva conosciuto l’abisso, aveva visto con i suoi occhi l’oscurità e ne aveva assaggiato il potere e ne era rimasta folgorata, ma aveva anche conosciuto l’amore.
 
Dio, eccome se ho conosciuto l’amore.
 
E dall’amore era stata salvata.
Proprio lei la Regina di Ghiaccio aveva aperto il suo cuore non ad una sola persona ma a due e quelle due persone le avevano salvato la vita, in mille modi così diversi tra loro che non sarebbe mai stata capace di spiegarlo a nessuno.
Hermione passò entrambe le mani lungo le braccia e percepì i segni che si sarebbe portata dietro per tutta la vita, i segni di quel dolore che aveva dovuto subire dai suoi genitori, una sola lacrima le scese lungo la guancia ma la cacciò subito.
Aveva fatto una nuova promessa e sarebbe riuscita a mantenerla costi quel che costi, in fondo lei era dannatamente brava a farlo.
 
-Herm? Sei pronta? Sono arrivati tutti!- Daphne entrò in camera sua con un sorriso enorme e in fondo sapeva a cosa fosse dovuto.
Dopo era stata dimessa dal San Mungo lei e Nick avevano iniziato a frequentarsi e da quel momento non avevano più smesso ed era felice per la sua migliore amica.
Finalmente aveva capito che tutti avevano bisogno di un po’ di luce nella propria vita.
-Sati benissimo, lo sai?-
-Davvero?-
-Oh andiamo, da quando hai certi dubbi?-
Daphne le poggiò una mano sulla spalla e strinse forte, la guardò attraverso lo specchio e sorrise.
-Ne hai davvero affrontante tante Hermione, ma sono fiera della persona che sei diventata e lo devi solo a te stessa.-
-Mi hanno aiutato in molti invece, non sono mai stata sola.-
-In fondo al cuore lo sei stata per molto tempo, ma adesso non più, scendi. Non riescono più ad essere pazienti.- disse, alludendo a due persone molto specifiche di cui non aveva detto il nome.
-Forse hai ragione.-
Herm distolse lo sguardo dal suo riflesso e guardò negli occhi la sua migliore amica, forse una volta lei non si sarebbe mai lasciata andare così tanto, forse una volta non sarebbe mai stata in grado di amare e di essere amata, ma adesso che il miracolo era avvenuto non si sarebbe più tirata indietro, si sarebbe preso tutto quello che la vita le avrebbe offerte e sapeva che già dopo pochi mesi la vita le aveva dato così tanto.
 
*
 
Hermione non riuscì a non trattenere un sorriso non appena vide la sua casa decorata, illuminata e piena di quell’atmosfera natalizia che non aveva mai provato in tutta la sua vita.
Si soffermò ad osservare ogni dettaglio e dovette ammettere a se stessa che era stata dannatamente brava, ogni luce risplendeva e trasmetteva una sensanzione di serenità e di amore, ogni addobbo era stato scelto con cura, in modo tale che si amalgamasse alla casa.
Il grande albero posto vicino alla finestra principale era illuminato e tramite un piccolo incantesimo era sempre innevato.
Salutò alcuni amici che si erano avvicinati e si avviò verso la stanza principale, fece passare una mano sul pianoforte che aveva fatto uscire per l’occasione, immaginandosi più tardi china su quei tasi, a suonare, e a immergersi in quell’atmosfera rasserenante che solo la musica riusciva a darle.
 
-Sei bellissima.- la sua voce, calda e accogliente l’avvolse come un mantello e la fece sentire protetta come aveva sempre fatto negli ultimi mesi.
Sorrise ancor prima di girarsi verso di lui e dovette ammettere che anche Robb con quel completo era bellissimo, l’abito nero gli stava benissimo, aderiva al suo corpo e lo faceva sembrare se possibile ancora più imponente, e la semplice rosa nel taschino illuminava tutto il resto.
-Potrei dire lo stesso di te.- gli rispose, ammiccando.
Robb si chinò e le diede un bacio in guancia, ma Hermione riuscì lo stesso a percepire l’amore che provava per lei e l’amore che lei provava per lui; alzò una mano e gli sfiorò il viso, spostandogli leggermente i capelli per sistemarlo.
-Eccovi qua.-
Draco li raggiunse e passò una mano sulla sua schiena, per poi baciarla lievemente sulle labbra, sorridendole come un tempo.
-In realtà credo di essere in ritardo.- ammise, guardandoli.
-Forse solo un poco, ma sei la padrona di casa quindi credo che sia legittimo.-
-E poi sei meravigliosa con questo vestito.- le sussurrò il biondo all’orecchio, facendola arrossire.
-Almeno non in pubblico.- tossì l’Auror, scherzando.
-Va bene, va bene, metto giù le mani.- concluse il ragazzo.
 
Hermione li guardò e provò quella strana sensazione che ormai da mesi non la lasciava più andare: era felice.
Stranamente e dannatamente felice.
Nel corso della sua vita non aveva avuto niente, aveva dovuto lottare sempre e comunque per rimanere a galla, per non affondare, aveva trovato Draco ma lo aveva anche perso e poi aveva trovato Robb, ed adesso erano lì, tutti e due, a casa sua, nella sua vita e nel suo cuore.
-Scusatemi ci serve la padrona di casa.- urlò Ginny trascinandola via.
 
Herm fece spallucce e la seguì in cucina, dove Heller stava uscendo pazza cercando di stare dietro a Molly Weasley e alle sue scelte culinarie per la serata che sarebbe iniziata a breve.
-Ecco.- le passò un flûte di spumante e fece tintinnare i bicchieri.
Bevve senza penarci e poi guardò la sua migliore amica negli occhi.
-Questo per cos’era?-
-Volevo un momento solo nostro per augurarci il meglio, volevo un momento per guardarti negli occhi e dirti che sono fiera della persona che sei diventata.
Ci speravo, ci avevo sempre sperato ma non ero sicura che ci saresti riuscita.-
-Ce l’ha fatta solo per merito mio.- disse Daphne, prendendo un bicchiere ed unendosi al brindisi.
-Sono arrivata fin qui perché ho avuto delle persone meravigliose al mio fianco, che mi hanno sostenuta in tutte le mie scelte, che mi hanno coperto le spalle nei momento difficili e che non mi hanno abbandonato anche quando tutto era diventato troppo difficile, sono qui perché mi avete amata anche quando non conoscevo l’amore.- concluse serenamente.
-Oh Herm, hai detto delle cose bellissime.- disse la bionda, asciugandosi gli occhi con il fazzolettino.
-Sembra strano anche a me dire certe cose ma vengono tutte dal cuore.-
-Volevo chiederti, non per sembrare sgarbata, ma come fai?-
Gli occhi di Ginny la fissarono e poi fissarono i due ragazzi ancora vicino al piano, che parlavano e ridevano e scherzavano e che la guardavano da lontano.
-Cioè… Due…-
-Non è così strano come credi.- cercò di dire, scrollando le spalle.
-Però è strano.-
-Li amo entrambi ma sono due tipi di amori diversi, non si può spiegare a parole ma è solo una questione di sentimenti, in fondo sto con Draco perché voglio passare la mia vita con lui, ma sto anche con Robb perché non posso immaginare la mia vita senza di lui.-
-Draco come l’ha presa quando gli hai detto che non saresti rientrata per il settimo anno?-
-Diciamo che ha fatto un po’ di storie, non voleva che facessi tutto di fretta, voleva che mi godessi le piccole gioie della vita ora che i miei genitori non mi avrebbero più fatto del male ma è stato meglio così.
Hogwarts è stata una roccaforte per i miei anni più bui, ma non c’era più niente per me lì, non mi avrebbe aiutato a superare tutto questo, forse mi avrebbe fatto solo affondare, lì dentro ci sono ancora persone che pensano che io sia una Mangiamorte, persone che la Regina ha ferito e che non hanno dimenticato.
Quindi non rientrare per me è stata solo la scelta più sensata, e poi insomma sono Hermione Granger e sono riuscita a superare l’esame privatistico dei M.A.G.O senza troppi problemi, e devo ringraziare Silente per l’opportunità.-
-Ed il corso? Come ti stai trovando? So che il test finale per diventare Auror è uno dei più difficili che ci sia.-
-Forse, ma io ho un ottimo maestro.- disse, alludendo a Robb, -Non mi preoccupo.-
-Quindi fammi capire, passi con Robb, che non è il tuo ragazzo, tutta la settimana, mentre i weekend li passi con Draco che è il tuo ragazzo?- le chiese Ginny, continuando a bere.
-Robb e io ci piacciamo sotto tutti i punti di vista, ma oltre quel bacio non siamo mai andati e non andremo mai oltre, lo sa lui e la Draco, lui un giorno troverà un’altra ragazza da amare e con cui passerà il resto della sua vita ma allo stesso tempo ci sarò io… Non si può spiegare a parole quello che ci lega, siamo legati, io sono legata ad entrambi e se tagliassimo questo filo saremmo persi, io lo sarei, perché ognuno di loro mi completa.-
 
-E in quel caso non saresti gelosa?- le sussurrò Ginny, avvicinandosi.
Hermione si voltò a guardare i due uomini che avevano conquistato il suo cuore, si portò il flûte alla bocca e sorseggiò piano, erano bellissimi ed in quel momento erano suoi, erano entrambi suoi, Draco più di Robb ma anche lui le apparteneva e no, non sarebbe stata gelosa, un giorno.
-No, non sarò gelosa. Lui mi appartiene e mi apparterà anche dopo, essere una persona gelosa non è mai stata la mia indole, e non lo diventerò mai, perché dovrò sempre ricordarmi di ringraziare per quello che ho avuto.
Perché tutto prima o poi finisce, ma noi tre siamo per sempre.- concluse, sorridendo alle sue amiche e raggiungendo i ragazzi che la stavano guardando, con desiderio, amore e devozione.
Posò il bicchiere sul tavolino vicino e prese le loro mani, le strinse forte e gli sorrise, anche lei con amore e devozione.
Loro erano il suo tutto, erano quel perché che rendeva la sua vita tale, che la rendeva bella ed eccezionale, ed era grazie a loro che amava la sua vita, un sentimento che mai aveva conosciuto adesso era parte integrante di lei, della sua indole, era Hermione.
 
Siamo noi, questa è nostra vita e finalmente abbiamo la possibilità di essere chi abbiamo sempre desiderato.
“Siamo in mezzo alle persone che amiamo, circondata dai nostri amici e nella casa, abbiamo trovato il nostro posto nel mondo.”
-Siamo parte di una famiglia, prima non siamo mai riuscite a vedere oltre il nostro odio, il nostro rancore e la nostra rabbia, non siamo mai riuscite a vedere l’amore che Blaise e Daphne ci avevano donato incondizionatamente.
Non ci siamo accorti di come Draco Malfoy sarebbe stato il nostro cavaliere dall’armatura splendente e di come Robb già da quel terzo anno ci aveva salvato la vita.-
Salvandola tutte le altre volte, anche quando non avrebbe ricevuto niente in cambio.
“Siamo state una delle persone più fredde e distanti che siano mai esistite, ci siamo ridotte ad un guscio, ad una persona priva di sentimenti, piena di odio, piena di solitudine, eppure quello stesso amore che non abbiamo mai ricevuto adesso è parte di noi.
 
Hermione è una persona fatta di amore, di gratitudine e di rimpianti ma allo stesso tempo è la persona più forte di tutte, perché è riuscita a rialzarsi, e a combattere anche quando la vita l’aveva spezzata, anche quando la vita l’aveva abbandonata.”
 
Non dimenticherò mai il mio passato, non potrò mai dimenticar il dolore che mi ha forgiato e le cicatrici che mi hanno lasciato, ma è da quel dolore e da quella paura che sono rinata; finalmente riusciremo a guardarci allo specchio e vedremo Hermione, in tutta la sua bellezza ma dentro quegli occhi pieni riusciremo sempre a scorgere il dolore. Ed il rimpianto.
 
-Amo la mia vita.- sussurrò, guardando Draco e guardando Robb.
Il biondo si avvicinò e la baciò sulla tempia, sorridendole, mentre Robb strinse la sua mano e si portò le nocche alla bocca, baciandola piano e con delicatezza.
Hermione  abbassò gli occhi e ricacciò le lacrime, non avrebbe più pianto, se l’era promesso, soprattutto non avrebbe pianto adesso, non ne aveva più motivo.
-Diamo inizio alla cena?- chiese, li vide annuire e allora si voltò dando inizio a quel primo natale.
 
***
 
Hermione sorrise guardando la tavola imbandita, spostando lo sguardo da Narcissa a Molly, ai suoi amici di Serpeverde a quelli delle altre case tra cui Dean e Neville, i fratelli Weasley la distrassero con le loro risate e non riuscì a trattenere un sospiro di felicità.
Quella casa non era mai stata tanto affollata, non aveva mai respirato quell’aria allegra e piena di vita, non aveva mai sentito così tanto risate e voci, tanto che per un solo momento le sembrò di sognare ad occhi aperti.
Rise ad una risata di Fred e si scambiò uno sguardo con Draco, seduto vicino a lei, allungò una mano e la strinse nella sua.
 
-Vorrei solo fare un brindisi.- disse Ginny alzandosi e prendendo il bicchiere, -Vorrei augurare a tutti voi un felice Natale, vorrei dirvi grazie per essere venuti qui, per aver deciso di passare con noi la sera di Natale e soprattutto per aver condiviso il vostro tempo.
Ricordatevi che il tempo che dedicate alle persone che amate, è l’unico che vale la pena “perdere”, poiché sono le persone che amate che definiscono chi siete e cosa sarete capaci di fare nella vita.
Sono le persone che amate che vi daranno la forza di affrontare anche i momenti più bui.- sussurrò, guardando Hermione e sorridendole.
-Alla famiglia!- esclamò.
Senza aspettare neanche un attimo prese il bicchiere e brindò assieme agli altri; si asciugò con il fazzolettino una lacrima solitaria e in silenzio si alzò.
Hermione aveva bisogno di un po’ d’aria, ogni tanto era troppo anche per lei tutto quell’amore, troppo da esserne quasi sopraffatta, soprattutto per non averne mai ricevuto neanche un briciolo nella sua vita adesso non riusciva più a farne a meno.
Si diresse verso la stanza al pian terreno e una volta entrata osservò i suoi quadri, i suoi libri, e gli spartiti ed espirò pesantemente.
 
Certe volte essere una persona buona era troppo anche per lei, certe volte neanche lei sapeva come comportarsi, cosa fare con tutto l’amore che riceveva, come ricambiarlo, come custodirlo, eppure sapeva che Hermione aveva bisogno di quell’amore donato incondizionatamente, come aveva detto Ginny era stato l’amore a salvarla dai giorni bui.
-Stai bene?-
La voce di Robb la riscosse dai suoi pensieri, si voltò a guardarlo ed annuì sincera; stava bene, sarebbe stata bene da quel momento in poi.
-Ginny ha fatto un bel discorso.-
-Si, ogni tanto riesce a sorprendermi.-
-Ed io che pensavo che niente e nessuno ci riuscisse.- le disse, avvicinandosi.
-Non tutti ci riescono, ma tu e Draco sicuramente siete in prima linea.- si voltò verso la finestra ed osservò la luna, così bella e luminosa e per un solo momento ebbe un fremito.
 
Sarebbe davvero riuscita ad andare avanti con la sua vita? O sarebbe sempre stata etichettata come la figlia di Albert Granger? Mangiamorte e traditore?
 
-Credo che tu debba smettere di preoccuparti del tuo futuro, ci sono persone che hanno a cuore il tuo bene e faranno in modo di aiutarti anche quando non chiederai aiuto.-
-Riesci sempre a capire quello che penso.- gli disse, ridendo e sorridendo.
-Sono sempre riuscito a leggere nei tuoi silenzi e poi succede quando sei innamorato dell’altra persona.-
-Robb voglio chiederti una cosa.- sussurrò, avvicinandosi e passandogli la mano sulla camicia ben stirata, -Sei… Geloso?-
-Chi ti ha fatto venire questo pensiero?-
-Ginny… Mi ha chiesto se non sarei stata gelosa un giorno, il giorno in cui tu avresti amato un’altra e avresti scelto di passare con lei il resto della tua vita.-
-E tu cosa lei hai risposto?-
-Che non sarei stata gelosa, che io, te e Draco saremo per sempre, perché anche se avevo scelto di passare la mia vita con lui, non avrei potuto fare a meno di te.
Lo penso veramente.- sussurrò, abbassando gli occhi.
-Ed allora sai che non sono geloso, non potrei mai esserlo. Quello che tu hai detto Hermione è la verità.
L’amore che provo per te sarà per sempre, ma un giorno amerò anche un’altra persona, anche Hermione, perché nel mio cuore ci sarai sempre e solo tu, ma nel frattempo non cedrò mai alla gelosia, tu e Draco siete destinati a stare assieme, ho il privilegio di amarti e di essere ricambiato da te, ho il privilegio di passare con te gran parte della mia giornata e non smetterò mai di ringraziare per tutto questo.
Dalla vita credevo di avere avuto tutto, ma solo adesso mi rendo conto che la mia vita è completa. Solo adesso che ci sei tu, so per certo di avere avuto tutto dalla vita.-
 
Hermione stavolta non riuscì a trattenere le lacrime e Robb l’abbracciò senza pensarci due volte, ed in quel momento percepì il suo cuore pieno di crepe, pieno di dolore, pieno di tormento e sofferenza ricompattarsi, non aveva mai chiesto così tanto alla vita, a nessuno, si era sempre presa gli scarti che suo padre e sua madre le davano, aveva vissuto nella ricchezza eppure non aveva mai avuto niente.
Aveva finalmente capito che per stare in pace con se stessa e con il mondo, doveva aver sognato per almeno un secondo, sperato che un giorno il suo grande desiderio si avverasse, ed adesso che era successo non riusciva neanche a crederci.
-Sono fortunata ad avere anche a te.- sussurrò, staccandosi per guardarlo negli occhi.
-Sono io l’uomo fortunato, qui. E non il più fortunato.-
Si chinò e le asciugò le lacrime con i pollici, cercando di farla sorridere.
-Adesso torniamo di là?-
-Due minuti e ti raggiungo.- gli disse, allungandosi per dargli una bacio sulla guancia.
Robb le sorrise, le scostò una ciocca di capelli dal viso e si ritrasse in silenzio, lasciandola sola nella sua stanza.
 
Hermione chiuse gli occhi e quando li riaprì trovò Draco davanti a lei, e la sua vista le tolse il fiato per un secondo buono.
Quel completo blu gli stava troppo bene, risaltava i suoi capelli e i suoi occhi grigi, ma il tocco di classe era la rosa nel taschino, dello stesso colore di quella di Robb, dello stesso colore del suo vestito.
-Stai bene?-
-Una volta, quando ero già la Regina di Ghiaccio, mi sono permessa di sognare la mia vita; una vita senza Voldemort, con mio padre e mia madre, una vita in cui sarei stata felice, è inutile che ti dica che quel sogno mi pareva una fantasia.
Una favola babbana che non si sarebbe mai realizzata, né io né lei abbiamo mai creduto che tutto questo fosse possibile, neanche immaginabile, ma adesso…- scrollò le spalle, incredula, -E´ reale e mi fa paura.-
-Ti fa paura ma tu sei Hermione Granger.-
-Sì, sono Hermione Granger la strega più intelligente e più pericolosa della mia generazione.- disse al posto suo, -E non conosco la normalità, non capisco cosa voglia dire essere circondata da tutto questo e forse, in fondo in fondo, credo di non meritarmelo.-
-Herm.- Draco le passò una mano sulla guancia e le sorrise.
-Non credo che ci sia bisogno di dirtelo, ma ti meriti tutto questo. Tu più di me, di Robb, di Ginny ti meriti di essere felice, di svegliarti nel tuo letto, al sicuro in casa tua, lontana dalle persone che potrebbero farti del male, lontano da chi ti ha tanto causato dolore, meriti la possibilità di scegliere la vita che più ti piace, di diventare Auror e di fargliela pagare per tutte le sofferenze che ti hanno causato.
Meriti di esser guardata per le tue capacità e di essere apprezzata per la tua intelligenza, meriti la vita che hai sognato tanto tempo fa, anche i dettagli, quelli minimi.
Perché non ho mai visto nessuno lottare con così tanta determinazione per una vita che neanche conosceva, che neanche immaginava, ma che desiderava ardentemente, e che l’avrebbe resa la magnifica donna che è adesso.-
-Avete proprio intenzione di farmi piangere, eh?!- esclamò, sciugandosi le nuove lacrime.
-No, ma ci siamo ripromessi di dirti sempre la verità, a qualsiasi costo.-
-Non credo di meritarmi neanche te.-
Draco la baciò invece di risponderle, prima assaporò piano le sue labbra, con delicatezza ed amore, ma lentamente le fece schiudere e il bacio diventò appassionato, sincero, desiderato.
Hermione allungò le mani e le intrecciò al suo collo, mentre Draco la fece aderire al suo corpo, facendole capire quanto la desiderasse in quel momento, e quanto avrebbe voluto essere già nel suo letto, per festeggiare a dovere.
Quando si staccarono, Herm alzò lo sguardo e gli passò una mano tra i capelli, sorridendogli.
 
-Ho sempre avuto paura di sognare. Ho sempre avuto paura che la speranza che nascondevo dietro la maschera sarebbe stata la mia rovina, l’arma a doppio taglio che tanto temevo, perché quando speri, quando c’è la speranza che tutto possa cambiare, metti in gioco più del dovuto, metti in gioco te stesso e ho dovuto imparare a reprimere la speranza, anche perché sapevo in cuor mio che niente sarebbe cambiato.
Quella era la mia vita, la mia miserabile vita e forse mi sarei potuta anche accontentare ma poi ho incontrato te, sei entrato nella mia vita con prepotenza e senza chiedere il permesso, sei entrato nel mio cuore e lì, sei rimasto.
Credimi che per lungo tempo ti ho odiato, ho odiato il tuo modo di guardarmi negli occhi, di leggere la mia anima e il mio cuore, ho odiato me stessa, soprattutto per com’ero con te, ero Hermione e questo mi spaventata più di tutto, più dei sentimenti che provavo e che non volevo ammettere, ma poi ho capito che non avrei mai potuto odiarti veramente perché mi ero innamorata di te.
Mi hai fatto innamorare quando il mio cuore era arido, quando non avevo neanche idea di cosa volesse dire amare, e per te… Per te ho sacrificato tutto il resto, perché in quella vita a metà, in quella vita fatta di sofferenze e di dolore, eri la cosa più bella, e sei ancora la cosa più bella che mi sia mai capitata.
Mi sono convinta che ti meritavo, che finalmente avrei avuto il mio lieto fine, ma quando ci siamo lasciati tutte le mie certezze sono cadute.
Chi ero io per imprigionarti nella mia sofferenza? Nessuno. Sono sempre stata nessuno, e ho preferito lasciarti andare, e fare finta di odiarti non è stato difficile ma è stato anche tremendamente faticoso e controproducente, perché alla fine non ho mai smesso di amarti, e ancor una volta una parte di me vuole chiedere il tuo perdono.
Innamorarmi di Robb non era la mia priorità, e neanche una mia aspettativa, ma è successo e lo sai anche tu quanto sia stato difficile per me ammetterlo, capire di amare due persone diverse, ma tutte e due magnifiche.
Tutte e due mie.
Ma è con te che voglio passare il resto della mia vita, sei tu Draco Malfoy l’amore che non ho mai cercato, che non credevo neanche di meritare ma di cui non posso fare a meno.-
-Anche io ti amo, Hermione Granger, ed intendo passare con te il resto della mia noiosa vita.- le sussurrò, prendendole una mano.
-Sembra quasi una proposta.-
-Potrebbe anche esserlo se tu dicessi sì.- aggiunge, uscendo dalla tasca una piccola confezione fatta di stoffa rossa e mettendosi in ginocchio.
-Draco…-
-Dimmi sì, o dimmi che ci penserai. Dimmi che vorrai provarci con me, anche se ci diranno che siamo troppo giovani ed ingenui; dimmi che mi sposerai, anche se non oggi né domani, un giorno quando saremo sicuri di aver intrapreso la strada giusta.
Io però sono sicuro che vorrò passare il resto della mia vita con te, voglio esserci in tutti i suoi successi, voglio esserci ad ogni tuo traguardo e non devi chiedere il mio perdono.
So cosa provi per Robb e solo adesso capisco che a me sta bene, sta bene perché tu sei felice e io voglio solo la tua facilità.
E se posso svelarti un segreto…- sussurrò avvicinandosi a lei, -L’anello lo abbiamo scelto io e Robb.-
 
Hermione sorrise con tutto il cuore e iniziò ad annuire senza alcuna vergogna, Draco prese l’anello e glielo posizionò al dito, le stava benissimo e rispecchiava quello che era sempre stata, non solo Hermione ma anche la Regina.
-Sì ti sposo.- sussurrò, baciandolo per poi gettargli le braccia al collo.
-Allora ha detto sì, e tu pure che dubitavi!-
La voce di Robb le fece alzare lo sguardo e le sorridete di nuovo.
-Ho avuto un piccolo dubbio, forse.- ammise il biondo, baciandole la tempia, -Ma qualcuno ha saputo darmi i giusti consigli per superarlo.-
-Dovere amico, dovere.-
-Amo la mia vita.- sussurrò di nuovo, e stavolta convinta e sicura che quella era la verità.
 
Guardò il suo futuro marito, e il ragazzo che avrebbe amato per il resto della sua vita e si disse che tutto sarebbe andato bene, che assieme sarebbero riusciti a superare tutto, a risolvere ogni cosa.
Perché quella era la sua vita adesso, ma era anche la loro vita, ed assieme erano una forza della natura, poiché loro sarebbero stati per sempre.
 
 
*50* 
 
∞Angolo Autrice: intanto eccomi tornata, scusatemi ma ieri ho sestenuto il terzultimo esame! La fine dell'università si avvicina **
Veniamo a noi, con questo capitolo si conclude questa storia, credo la miagliore storia che abbia scritto e ideato, la più complicata ed anche la più lunga, sono stati 50 capitoli pieni di amore, di tormento, di passione, e di felicità.
50 capitoli in cun questa Hermione ha vissuto, ha perso, ha lottato ed è sopravissuta.
50 capitoli che mi hanno dato tantissimo e che ho abbandonato anche troppe volte, per mia sfortuna.
Hermione Granger, ogni Hermione, ha un suo potenziale insestimabile e spero di aver reso questa Hermione diversa dalle altre, agguerrita, stronza, cattiva, fragile, spezzata ed innamorata. Un'Hermione che parte da una cotta per Fred Weasley, ma che le mette in crisi tutto il suo mondo e che poi riesce ad innamorarsi di Draco Malfoy e di Robb Grey.
Una ragazza capace di lottare per una vita che non ha, che non ha mai visto, ma che in fondo le appartiene, che sente di meritare e credo che dovremmp farlo tutti: lottare per quello in cui crediamo, che vogliamo, che desideriamo, anche se dovremmo spezzarci lungo il cammino.
Ma l'obiettivo finale è la meta da raggiungere.
Spero di riuscire a scrivere di un'altra Hermione, così forte e così determinata e mi rendereste la persona più felice del mondo se passaste a leggere la raccolta di
The Dark World
, lasciare andare è difficile e prima o poi dorò farlo ma nel frattempo vi intratterò con qualche altra storia, magari una "what if", se Hermione avesse scelto Robb ...?
Ma il rngraziamento più grande devo farlo a Kirby, non mi ha mai abbandonata neanche quando non aggiornavo per mesi, dandomi sempre le giuste parole per continuare a scrivere, per spronarmi, e se sono arrivata qui è anche merito tuo: le tue parole mi hanno aiutato a mettere la parola fine alla storia <3
Adesso vi lascio, in serata arriverà la prima storia e spero vi piaccia, aggiungerà il link della raccolta direttamente qui <3
XOXO
_Giuls17_

Ecco il Link per la nuova storia: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3775586&i=1
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_