Epilogo
La nascita dei kwami
 

Quando finalmente i monili furono carichi, accadde qualcosa che lo stupì, nonostante forse un po’ se lo aspettava.
Ogni gioiello, ogni energia aveva dato vita a un piccolo spirito. Ognuna aveva un essere, che ricordava gli animali che aveva scelto.
Decise di chiamarli kwami, “a me”, a significare che erano sue creazioni, dopodiché, diede un nome ad ognuno di loro.
Alla piccola kwami arancione, dai brillanti occhi viola e l’aspetto di volpe, con tanto di morbida coda, diede il nome di Holly.
Spott fu chiamato il kwami giallo e nero dagli occhi color nocciola, somigliante a un ape.
Il kwami della tartaruga, uno spirito pacato e tranquillo, dai particolari occhi gialli, lo chiamò Wayzz.
All’irrequieto e vanitoso kwami blu, somigliante ad un bellissimo pavone, diede il nome di Penn.
Lo spirito della farfalla, un kwami viola e tranquillo dai lineamenti gentili, venne chiamato Nooroo.
E infine Tikki e Plagg, per rappresentare le due energie principali. Lei la nascita, la creazione, la vita e la fortuna. Lui a rappresentare la morte, la distruzione, la fine di tutto e la sfortuna.

 

Ebbe appena il tempo di conoscerli e istruire loro a ciò che aveva fatto.
Il suo fisico era ormai provato e, sebbene la sua mente fosse ancora piena di idee di voglia di vivere e di energia, la sua ora era giunta. Aveva già vissuto molto di più di quanto un qualsiasi essere umano di quel periodo poteva vivere.
Nessuno seppe che fine fece il suo spirito quando morì, ma in quel momento, i sette kwami furono risucchiati nei loro gioielli.
Lo scrigno e il libro rimasero lì per molto tempo. 
Fino a quando, un giovane, non trovò il rifugio di Makohon. Fu quel giovane ragazzo a dare ai gioielli il nome di: Miraculous.