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Autore: sangue di nephilim    02/07/2018    2 recensioni
"Per tutta la vita noi aspettiamo e ci prepariamo al dunque”
La bottiglia che aveva in mano era ormai terminata così la allontanò da sé spingendola con un gesto brusco all’estremità del tavolo. Stappò una nuova bottiglia e riiniziò a parlare
“Fidati è inevitabile arrivare ad essere il nostro vero io! E non sai che gioia arrivarci”
“ e se invece non ci arrivi?"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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giovanili dialoghi ubriachi



X: “Dai non far finta di non saperlo”

Io: “Di non sapere cosa scusa?”

X:  “che ora, in questo momento tu, come tutti del resto, state vivendo solo per scoprire qual è il dunque. Quel qualcosa di indispensabile“

Strascicava un poco la voce e tutte le parole erano pronunciate lentamente con molte pause seminate a casaccio nella frase. Ciò rendeva abbastanza difficile la comprensione da parte mia del messaggio che volesse farmi arrivare.

Io: “spiegati meglio, che intendi con questo dunque?”

X: “ma come cosa intendo ? il dunque! La fine, il grande traguardo!”

Scoppiò in una risata scomposta, prese la bottiglia di vino e bevve ripetutamente prima di continuare

“ tutti noi dobbiamo trovare il nostro dunque, trovarlo e poi arrivarci. Solo così possiamo dire di noi stessi.”

Io: “ okay e prima di arrivare al dunque cosa c’è? Una specie di preparazione? Un coltivare il proprio io fino a vederlo finalmente sbocciato?”

X: “ Si! Si! Esattamente! Per tutta la vita noi aspettiamo e ci prepariamo al dunque”

La bottiglia che aveva in mano era ormai terminata così la allontanò da sé spingendola con un gesto brusco all’estremità del tavolo. Stappò una nuova bottiglia e riiniziò a parlare

“Fidati è inevitabile arrivare ad essere il nostro vero io! E non sai che gioia arrivarci”

Io: “ e se non ci arrivi? Se non capisci qual è il tuo vero io e per tanto non riesci a metterlo in atto? Non hai mai pensato che qualcuno non riesca a far sbocciare il suo io e quindi non riesca a diventare qualcuno “

X: Che stronzata, a chi interessa diventare qualcuno? Dobbiamo diventare noi stessi non ‘qualcuno’! Parli di questo qualcuno come una figura importante e realizzata ma l’io non combacia per forza con questa descrizione. Non tutti diventiamo persone di successo ma questo non vuol dire che chi non lo diventi non abbia raggiunto o fatto sbocciare il suo io. Siamo tutti diversi! Destinati a cose diverse! Dai, bevi un sorso?”

Mi sporse la bottiglia ma io con un cenno rifiutai. Questo lo indispettì

X: non mi credi eh? Pensi dica solo un mucchio di stronzate?
Io: se non mi interessasse la conversazione sarei già andata via non credi? Piuttosto tu hai capito qual è questo tuo ‘Dunque’ o come arrivarci?”

X: ”Ma non è chiaro? Io sono già al dunque! Questo sono io! E questo è il fottuto dunque!”

Tra una risata e l’altra bevve quasi metà bottiglia di vino. Poi si fermò e me la sporse nuovamente.

Stavolta accettai.

Io: “e questo dunque ti piace?”

X: “ma certo! Questo sono io! E se non durerà per molto bhe fanculo. Tanto quattro anni e morirò. Mi basta godermi a pieno ciò che faccio ora.”

Fece un sorso.

“ ah no cazzo sono solo più tre anni!”
un altro sorso.

“non lo trovi esilarante? Hahahah tu quanti anni mi dai?”

Io: “ Lo so che hai 22 anni”

X: “ ma no!”

Diede un pugno al tavolo.

“ Quanti anni mi dai ancora da vivere? Cioè tu mi hai visto e hai pensato ‘ Bene a sto povero ubriaco restano ancora tot anni da vivere”
Io: “non l’ho mica pensato però tu dici tre quindi okay, tre anni “
X: “Sai, non aspetto altro. Pensa che bella scena sarà. Il mio cadavere neo venticinquenne che brucia con una bella canzone in sottofondo. “

Io: “non ci sarai non potrai sapere se sarà una bella scena”

X: “lo sarà. Fidati lo sarà.”

Io :” e poi scusa perché proprio tra tre anni, cioè che succede a venticinque anni?’

X: ”è la data perfetta, me lo sento. Non voglio mica invecchiare. sono nato per restare il ragazzo ubriaco in eterno e questo non può procrastinarsi in età adulta.

E poi pensa alla meraviglia e alla pace del morire. Vai a dormire e poi nulla non ti svegli più: magico”
Io: “Non vorrei mai morire nel sonno. Morire senza accorgermene non mi metter per niente questo senso di pace che dici tu. Voglio avere il controllo di quello che capita voglio vivere a pieno la mia morte e non lasciarla scivolare su di me mentre sono inerme.”
X: “Allora non hai proprio capito un cazzo! Perché controllare la morte? Perché volerla vivere se hai già vissuto aa pieno la vita . vuoi controllarla solo se non hai controllato la vita solo se hai paura o hai rinnegato il tuo dunque. Io sono fiero di ciò che sono e sarò fiero se morirò senza accorgermene. Il mio cadavere sarà perfetto, impeccabile. Altro che quelli che si impasticcano e che muoiono brutti e gonfi. Io sarò di una perfezione irreale anche se nessuno mi vedrà. Sai come sarò da morto?”
Io: “ impeccabile? “

Dissi ridendo.

X: “scomparso! Tutti che mi penseranno scomparso! Con il costante dubbio del ritornerà mai?
Io: “ ma hai detto che vuoi essere bruciato. La scena che dicevi prima, cioè se nessuno deve sapere che sei morto chi darà fuoco al cadavere?”
X: “Ma io dico tante cose. Non devi  mica credere a tutto!”
io: “E allora come capisco se crederti o no?”
X: “Ecco che bella domanda del cazzo!

Ma lo sai il punto qual è ? che io il mio dunque l’ho trovato io sono io tu chi pensi di essere? Non sei nessuno”

Io: “per te è sicuramente così. Ma sai, sono punti di vista. Per me sono io ad essere io e il nessuno qui sei tu”

   
 
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