«Sangwoo, pensi di poterlo fare per me?», chiedeva Bum nel sogno.
«Non lo so. No.» [...]
«Non vuoi fare una cosa per la tua mamma, Sangwoo?» Bum si chinò di fronte a lui e gli carezzò una guancia.
Sangwoo si ritrasse. «Tu non sei mia madre.»
Bum gli puntò il coltello alla gola, abbastanza da tagliarlo appena. Un rivolo di sangue scese fino alle clavicole del ragazzo. «No, sono io. Sono Bum. Infatti fai quello che voglio, vero Sangwoo?»