Emma era sdraiata sul divano,cercava di riposare un po’ mancava poco alla nascita della piccola Hope,in realtà non riusciva a riposare,aveva gli occhi chiusi ma era sveglia,percepiva ogni minimo rumore,anche i bisbigli che tutti intorno a lei facevano a chiunque si aggirasse per quella casa,nessuno doveva in alcun modo disturbarla.
Emma sorrideva tra sè sentendo tutti quei cenni di silenzio che tutti si facevano tra loro,era così felice di quelle attenzioni,finalmente non si sentiva più un’orfana,aveva una grandissima e splendida famiglia su cui poteva contare in tutto e per tutto,adesso era serena,davvero felice,gli anni in cui aveva sofferto erano stati cancellati,dimenticati,il loro posto era stato preso dai meravigliosi momenti che aveva vissuto e che stava vivendo da quando aveva perdonato la sua famiglia per averla abbandonata,aveva accettato il suo destino,chi lei fosse e questo le aveva permesso di trovare pace finalmente.
Improvvisamente portò le mani entrambe alla pancia,la piccola Hope stava dando tutta sè stessa,si stava scatenando,conosceva quei dolori,anche Henry si era scatenato allo stesso modo poco prima della nascita,quando Emma prese consapevolezza di quel ricordo si rese conto che il travaglio era iniziato,cercò di alzarsi e di andare a chiamare Killian,non voleva spaventarlo gridando,ma la prima persona che vide fu sua mamma.
«Emma!»
Esclamò vedendo per terra bagnato.
«Chiama Killian» Emma stava cercando di respirare di non concentrarsi sul dolore,il suo cuore batteva forte,era felice e spaventata,era passato un po’ di tempo da quando Henry era venuto al mondo,non ricordava fosse così doloroso partorire.
Intanto mentre Snow era corsa a chiamare il futuro papà,David era appena entrato in casa e poco dopo vedendo la sua bambina sofferente aveva chiamato Snow gridando talmente forte che probabilmente l’intero isolato l’aveva sentito,era in preda ad un attacco isterico,la sua reazione fece sorridere e distrarre Emma per un attimo dalle contrazione che diventavano sempre più frequenti e intense.
Killian arrivò di corsa a casa.
«Emma,tesoro respira»
Le disse stringendole forte la mano,lei ricambio quella stretta e prima che arrivasse un’altra dolorosa contrazione gli diede un passionale bacio.
Il furgone di David non era mai stato così sovraffollato,in più la corsa verso l’ospedale sembrava infinita.
Emma stringeva forte la mano di Killian che non batteva ciglio e cercava in quel modo di aiutare Emma ad alleviare la sofferenza il più possibile,David intanto dallo specchietto retrovisore controllava la sua bambina e anche se non l’avrebbe ammesso ad alta voce era felice che avesse trovato Killian e che lui l’avesse aiutata a credere di nuovo che amare fosse possibile,erano stati l’uno l’aiuto dell’altro.
Tutti erano stati allertati aspettavano solo l’arrivo di Emma,pochi attimi dopo nella piazzola dell’ospedale ecco arrivare il furgoncino di David,veloci come fulmini aiutarono Emma a stendersi sulla barella e con al seguito la numerosa famiglia si avviarono in sala parto,proprio sulla soglia della stanza il dottor Waile chiese chi entrasse con Emma e per quanto Snow lo desiderasse con tutta sè stessa lasciò che fosse Killian a stare accanto ad Emma e accogliere per primo la piccola Hope. 
David però non era dello stesso parere aveva alzato la mano,voleva stare accanto a Emma,
«David!» Lo richiamò Snow
«Sul serio amico?» Aggiunse Killian guardandolo negli occhi.
Emma sorrise,tese una mano verso il suo papà ,«andrà tutto bene,conoscerai presto la tua nipotina»
Non proprio contento di dover rimanere in disparte alla fine cedette,si avvicinò alla sua bambina,le diede un bacio sulla fronte e la lasciò entrare in sala parto.
Il tempo sembrava non passasse mai, Emma era in sala parto già da diverso tempo,i neon sfarfallavano subendo l’influsso dei poteri di Emma mentre tra una contrazione e l’altra aiutava Hope a venire al mondo,quando finalmente nell’assordante silenzio dell’attesa si sentì il pianto della piccola Hope.
Snow dovette trattenere David per un braccio,stava per entrare pur sapendo che non fosse ancora il momento,intanto tutta la grande famiglia era finalmente arrivata e aspettava in sala d’attesa di poter conoscere la piccola.
Intanto in sala parto Hope era tra le braccia di Emma e Killian incapace di fare altro se non di sorridere felice e meravigliato per l’immensa fortuna che gli era stata concessa in questa vita,l’amore di Emma e la loro bellissima bambina riempiva di baci Emma e la  piccola Hope.
Quel magico momento solo loro durò ancora poco,improvvisamente la stanza si affollò,erano tutti lì a conoscere la piccola Hope,ad abbracciare Emma a congratularsi con i neo genitori. Emma era stanca ma felice e accarezzando la schiena della sua bambina mentre Killian le stringeva la mano cercava tra la folla Henry era lui che avrebbe dovuto tenerla immediatamente in braccio prima di tutti,quando vide i suoi occhi e il suo sorriso tra la folla gli fece cenno di avvicinarsi.
«Hope,ti presento il tuo fratellone Henry»
«Henry ti presento Hope»
Disse guardando teneramente  i due fratelli insieme,vide la commozione nei suoi occhi così come in quelli di tutti i presenti,era stanca ma non poteva non essere grata per tutto ciò che aveva e per ciò che la vita le avrebbe ancora regalato.
Killian le diede un bacio che divenne sempre più passionale e fu subito richiamato da David
«Lasciala riposare,non vedi che è stanca?» Killian si divertì ad ignorarlo,Snow rimise in riga David 
«Adesso basta,lasciamoli da soli,tutti fuori!» Disse con tono autoritario che non ammetteva repliche.
Henry diede un bacio alla sua sorellina e la consegnò tra le braccia del suo patrigno,Killian estasiato da tanta perfezione si sedette sul dondolo che era in stanza e iniziò a cullarla,Emma li guardava felice e poco  a poco scivolò in un sonno profondo.