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Autore: ballerina 89    03/08/2018    1 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV REGINA

Di sicuro avevo capito male, non potevano esserci altre spiegazioni. Calma Regina, continuavo a dire tra me e me, vedrai che sarà stato solamente un piccolo malinteso:

- Come scusa? - le dissi cercando miseramente di non far vedere il panico dentro i miei occhi. Non mi rispose, si limitò a scostare il lungo vestito che portava facendomi apprendere con mano la pura e assoluta verità: aveva appena rotto le acque.

- O mio Dio! - mi portai una mano sulla fronte scioccata - E me lo dici cosiiiiiiiiiiii?!?!? - il primo istinto fu quello di rimproverarla per il modo così tranquillo con cui mi stava dicendo una cosa del genere. Ma si stava rendendo conto del guaio in cui ci eravamo appena cacciate?

- E come altro devo dirtelo Regina! - dal tono in cui pronunció quella frase capii che stava per entrare nel panico anche lei e questo non poteva succedere assolutamente, bastano io per quello. Presi un bel respiro profondo e cercai di metterla a proprio agio, in fondo non avrebbe partorito nell'immediato e considerando quanto ci mise per far nascere Leila e Chloe sapevo che avevo ancora un po' di tempo per inventarmi qualcosa. 

- È tutto sotto controllo ok? - le sorrisi e lei di risposta annuì. All'inizio sinceramente poi il suo viso cambio lasciando spazio a delle lacrime.

- No no no Emma guardami, è tutto ok davvero! 

- Aveva ragione killian... avevi ragione tu! Non dovevo continuare a far di testa mia... sono una persona orribile... uuuuuh!- la vidi tenersi la pancia e stringere leggermente gli occhi.

- Non pensarci ora, in fondo la bambina sarebbe dovuta nascere domani e con un cesareo, questo non era nei nostri programmi. Ora dimmi: Hai già le contrazioni vero? - il lamento di poco prima poteva essere dipeso solo da questo ma glielo chiesi ugualmente.

- Le ho da questa mattina se ricordi... 

- E come sono?

- Lievi e distanti per adesso.

- Ok ottima notizia, abbiamo ancora tempo ok? - le sorrisi per infonderle un po' di coraggio. - Ora cerchiamo aiuto così potró accompagnarti nell'ospedale di Arendelle. 

- Ospedale? 

- Beh si... Ci sarà pure un ospedale da qualche parti non trovi?

- No! Non voglio andarci in ospedale. Non in uno che non conosco almeno! Voglio tornare a Storybrooke! - si rendeva conto che era in travaglio e non avevamo magia? Mmh... non credo proprio.

- Emma, siamo lontane più di dieci ore di viaggio da casa! 

- Posso farcela... devo far...... - contrazione in corso - ...farcela! - finì la frase respirando profondamente. - La bambina non può nascere qui senza il suo papà! Voglio killian! So che mi odierà e ha ragione mah Regina.... VOGLIO KILLIANNNN!!!! - bene,il  fatto di rimanere calma le stava decisamente sfuggendo di mano. Voleva suo marito, come comprensibile che sia, ma prima di chiamarlo e raccontargli tutto avrei dovuto trovare una soluzione su dove portarla, non potevamo di certo rimanere per strada. Avevamo chiaramente  bisogno d'aiuto.  - Lo voglio qui Regina, ti prego chiamalo e digli di raggiungerci... non posso farlo senza di lui!

- Facciamo così, ti riporto al castello e una volta arrivate chiameremo Killian per informarlo di questa cosa ok? So che lo vorresti accanto Emma ma anche se partisse ora, tra il tempo di arrivare e tutto tu avrai di sicuro già partorito! - ma per quale assurdo motivo le ho detto una cosa del genere? Avevo completamente dimenticato che i suoi ormoni davano i numeri? Mixati poi al panico del momento ecco una crisi isterica in piena regola. Brava Regina, ottimo lavoro. 

- Voglio killian Regina, non mi interessa come... PORTALO QUIIIIII!!!!! - mi disse tra le lacrime. - Non voglio farlo da sola, non di nuovo. 

- Non sei sola, ci sono io con te, andrà tutto bene te lo prometto! 

- Niente andrà bene se Killian non sarà qui. Ti prego Regina portalo da me! 

- Emma se potessi lo fare volentieri  ma lo sai anche tu che la magia non c'è qui ad Arendelle.

- NON MI INTETESSAAAAAAAAAA! - quel grido disperato mi fece tornare un po' di lucidità  e mi aiutó a capire qualcosa. Forse un modo per aiutarla c'era, non ero sicura della riuscita del mio piano, ma forse un modo c'era davvero. Decisi inizialmente di non darle false speranze,  aspettai che un'altra contrazione passasse dopodiché cercai di rassicurarla.

- Ok ascoltami, forse, e sottolineo forse, ho una mezza idea ma come prima cosa dobbiamo toglierci dalla strada ok? - annuì - La vedi quella nave li giù? Se non sbaglio è la nave che dovrebbe portarci a Storybrooke, te la senti di camminare fin li? 

- Stiamo partendo? Torniamo a Storybrooke? Da Killian? - solo a pronunciare quel nome e a sapere che forse molto presto si sarebbe ricongiunta con lui le si illuminano gli occhi. Non volevo farla rattristare ma non potevo neanche mentirle. 

- No, non stiamo partendo ma te l'ho detto: devo toglierti dalla strada. 

- Voglio tornare a cas....aaaaaah! - vederla in sofferenza non aiutava.

- Fidati di me per una volta ok? - riuscii a convincerla e piano piano raggiungemmo la nave. Spiegai la situazione al capitano e non esitó un istante a farci accomodare. 

- Ora resta qui tranquilla ok? Io torno subito - annuì ma non appena cercai di allontanarmi per non farle sentire la conversazione mi trattenne per un braccio 

- Non andartene resta qui con me!- era paura quella che leggevo nei suoi occhi.

- Emma guardami! Devo fare una telefonata ci metto cinque minuti, non di più: te la senti di rimanere qui giusto il tempo di una chiamata?

- No! - sospirai...

- Ok! Vorrà dire che chiamerò da qui!

- Killian?

- No! Non sto chiamando Killian. - era una bugia, in realtà era proprio lui che stavo chiamando ma non potevo dirglielo perché nel caso il mio tentativo sarebbe fallito l'avrei illusa inutilmente. Il suo telefono squilló ma lui non rispose. Tipico no? Quando si ha unurgenza c'è sempre qualcosa che va storto. -Maledizione! - esclamai facendola sobbalzare per lo spavento - scusa! Non volevo! - chiamai Robin e nell'istante in cui mi rispose mi alzai e andai a parlare un po' distante da Emma, mi dispiaceva lasciarla da sola visto che mi aveva supplicato di non farlo, ma non volevo che sentisse la conversazione. 

- Amore... - fortunatamente mi rispose al primo squillo.

- Robin i convenevoli a dopo! Non c'è un minuto da perdere! Corri al porto da Killian e digli di richiamarmi immediatamente. 

- È successo qualcosa amore???? - chiese preoccuparto.

- Si! Emma sta per partorire e noi siamo bloccate qui! Corri a dire a Killian di mettersi in contatto con me ma non dirgli il motivo, andrebbe solo nel panico mentre a me serve lucido. 

- Corro! - nel mentre Robin correva al porto ad avvisare killian io tornai da Emma la quale iniziava a soffrire un pochino di più per via delle contrazioni.

- Come ti senti è?

- Prossima domanda? - rispose - ti prego dimmi che riusciremo a tornare a casa prima di....

- Senti Emma sarò sincera, per quanto io vorrei fosse possibile, l'eventualità che tu partorisca a Storybrooke è molto rara.

- Oddio dici che...

-  Lasceró comunque a te la scelta: Cosa vuoi fare? Tentare di arrivare a Storybrooke con questa - indicai la nave sulla quale eravamo appena salite - o andare nell'ospedale più vicino? 

- Regina voglio tornare a Storybrooke, voglio killian al mio fianco, non posso farlo da solaaaAAAAAAAAH - l'ultima parola la gridó a causa di una contrazione. - Ok, questa era forte! - proprio in quel momento il mio cellulare squillò, era sicuramente Killian. 

- Allora facciamo così, fammi fare un ultimo tentativo poi nel caso chiederò al capitano di questa nave di iniziare il viaggio.

- Davvero????

- Si, ma dovrai impiegare tutta te stessa per non partorire qui sopra, non credo che loro sappiano far nascere un bambino. - senza aggiungere altro mi allontanai per rispondere al telefono

- Regina c'è qualche problema? Robin mi ha detto che era urgente! Emma sta bene? 

-  risponderò a tutto più tardi ora tu devi farmi un enorme favore. Corri alla mia cripta, sul lato destro ci sono dei bauli, dovrebbe essercene uno piccolino di colore verde, aprilo e dimmi cosa c'è all'interno. 

- Mah.... che cosa sta....

- Niente domande! CORRIIIII! 

- Sto andando ma dimmi  solo se centra Emma!

- Si! 

- Sta male le è successo qualcosa? 

- TI HO DETTO DI NON PERDERTI IN CHIACCHIERE! CORRI! NON ABBIAMO UN MINUTO DA PERDERE! - riagganciai. Forse ero stata troppo brusca nei modi ma quello era l'unico modo per farlo correre ed infatti neanche dieci minuti dopo eccolo richiamarmi:

- Hai trovato quello che ti ho detto? - chiesi speranzosa.

- Ho davanti a me il baule che mi hai detto, all'interno vi sono due pozioni... o almeno credo siano pozioni.

- Perfetto, dimmi che sono tutte e due di colore rosso. 

- No! Una è rossa ma l'altra è blu.

- Maledizione! - esclamai -  Ok non fa niente, prendi quella rossa, recati sulla Jolly Roger, pensa ad Arendelle e raggiungici.

- Arendelle???? 

- Lunga storia, poi ti spiegherò! - non credo gli bastó come risposta. 

- SIETE AD ARENDELLEEEEEE???????Regina come...

- POTRAI ARRABBIARTI QUANTO TI PARE UNA VOLTA QUI MA ORA MUOVI QUEL CULO! - riagganciai giusto in tempo, Emma fu colpita dall'ennesima contrazione; corsi da lei  la quale mi strinse la mono. Per poco non persi la sensibilità di tutte e cinque le dita ma non mi lamentai, sicuramente lei stava molto peggio.

- Il tuo piano? - chiese dolorante mentre la contrazione piano piano cessava.

- Forse funzionerà! 

 

POV KILLIAN.

Erano ad Arendelle... non potevo crederci, settimane di discussioni per convincerla a non andare a lavoro e ora si trovava addirittura ad Arendelle? Sarei dovuto essere infuriato eppure non ci riuscivo. Dentro di me più che in sentimento di rabbia si era instaurato un sentimento più simile alla preoccupazione. Eh già, mi stavo preoccupando. Regina non è tipa da lasciasi sopraffare dai sentimenti eppure non mi sembró tanto calma al telefono. Che fosse successo loro qualcosa di brutto? No, in quel caso me lo avrebbe detto senza troppi giri di parole, ma allora cosa stava accadendo? Non sapevo cosa pensare ma sperai con tutto il cuore che stessero bene. Non c'era tempo per porsi domande inutili a cui non avrei potuto dare risposta, era ora di prendere la mia nave e salpare verso Arendelle. Sulla strada per il porto incontrai Snow, le raccontai in grandi linee l'accaduto e li venni a scoprire un'altra piccola bugia: non c'era stata nessuna festa per Emma e la bambina da Regina ieri, quindi molto probabilmente erano lì già da ieri: bene... quella era un'altra cosa che quelle due avrebbero dovuto  giustificarmi una volta raggiunte. 

- Killian allora? Cosa stiamo aspettando, andiamo? - mi disse Snow riportandomi alla realtà 

- Come scusa? Vuoi venire anche te?

- Certo! Non puoi dirmi che Regina ti ha chiamato, in preda al panico, per chiederti di raggiungerle e pensare che io me ne stia con le mani in mano. Non si tratta solo di regina, c'è anche Emma con lei e si da il caso che sia mia figlia, quindi killian niente storie, andiamo! 

Non avevo tempo per dissuadere con Snow così una volta assicurati che le bimbe fossero con David recuperai spugna, che avrebbe governato la Jolly se ci fossero stati problemi di qualunque genere, salimmo sulla nave e tolsi l'ancora. Feci uscire la nave dal porto dopodiché presi la pozione di Regina, la versai sulla nave e pensai alla metà da raggiungere. Il risultato? la Jolly Roger prese in tutti i sensi velocità e iniziò a salpare a vele spiegate verso la metà stabilità. 

- non stiamo andando troppo veloci??!! - chiese Snow a spugna mentre si aggrappava,per sostenersi,ad una delle cime.

- Non è  colpa mia signora, sto cercando di rallentare ma non ci riesco. 

- Tranquilli, Penso faccia parte del l'incantesimo. Tenetevi forte, arriveremo ad Arendelle prima del previsto.

Invredibile ma vero, nel giro di un'ora e mezza eravamo già nelle prossimità del porto di Arendelle. Dovevo ricordarmi di chiedere a Regina gli ingredienti di quella pozione, mi sarebbero stati molto utili per i futuri viaggi di lavoro. Lasciai la custodia della nave al mio mozzo fidato e a mia suocera e scesi alla ricerca di Emma e Regina. Non riuscii a trovarle lì per li, così presi il telefono per chiedere loro dove fossero  ma la voce di Regina mi anticipó!

- Killian corri siamo qui! - non me lo feci ripetere due volte,  corsi verso Regina la quale era appena scesa da una nave per venirmi incontro.

- Allora? Si può sapere che diamine sta succedendo? - chiesi allungando l'occhio per provare a vedere Emma.

- Abbiamo un problema, un grande problema!

- Emma dov'è?

- Ascoltami e poi ti porterò da lei! Sta bene... in un certo senso, solo che... 

- che???? Parla Regina, non farmi preoccupare. 

- beh... non ci girerò intorno: Emma è entrata in travaglio questa mattina e da due ora e mezza circa le si sono rotte le acque.

- CHE COSAAAAA???!!!!! REGINA VE LO AVEVO DETTO IO DI...

- Killian non è il momento delle prediche, hai ragione e se può farti sentire meglio  io non volevo trascinarla qui, ha fatto tutto di testa sua ma ora non ha importanza. Dobbiamo trovare una soluzione: non vuole andare nell'ospedale di Arendelle ma vuole tornare a Storybrooke 

- Non vedo dove sia il problema anzi, avreste dovuto materializzarvi li ore fa. 

- E perché pensi non l'abbia fatto ma a differenza ti abbia chiamato è? Non c'è magia qui! Non posso trasportarla da nessuna parte a meno che non abbia una pozione a portata di mano, ma purtroppo non ce l'ho. Ecco perché ti ho chiesto se ce ne fossero due di quelle pozioni, una mi serviva per farti arrivare qui prima del tempo l'altra per tornare a casa. - Caspita questo proprio non ci voleva.

- E ora che si fa? Hai qualche idea? 

- Aaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!! - mi bastó quell'urlo per capire il da farsi. Dovevo raggiungere mia moglie. Salii sulla nave e la trovai li, rannicchiata a terra sperando che la contrazione passasse.

- Eccomi amore! Va tutto bene, sono qui con te adesso! - le dissi una volta raggiunta.

- Killian?!? Sei... sei qui?!  Come....

- Shhhh... non sforzarti! - l'abbracciai - Comunque è stata Regina: mi ha chiamato per avvisarmi.

- Killian amore scusami avevi ragione io non dovevo..... uuuh! Dammi la mano corriiiiiiiiiii! - due contrazioni nel giro di pochissimo tempo... Mmh non andava bene, ormai dopo aver assistito già a due parti potevo considerarmi un esperto e quello era chiaro segno che dovevamo sbrigarci a trovare una soluzione. 

- Passata? - chiesi gentilmente e lei annuì - perfetto, ora ascoltami bene, dobbiamo - indicai anche regina che ci nel mentre ci aveva raggiunto - portarti in un posto sicuro, la bambina sta arrivando. 

- No in questo ospedale peró, Anna ha detto che non sono preparati e che lei stessa è andata in un altro regno. Non voglio far nascere mia figlia in un posto in cui non mi fido. Per favore... riportatemi a casa. - guardai Regina come a volerle chiedere aiuto, non avrei mai portato mia moglie in un posto dove non avrebbe voluto e quindi alla fine concordammo di portare Emma sulla Jolly Rogers e provare una corsa contro il tempo. 

- Bene allora facciamo così - la presi tra le braccia - ora ti porteró sulla Jolly e cercheremo di tornare a casa ok?

- Grazie... - era un semplice sussurro ma quel sussurro mi bastó per farmi forza: Mia moglie era nel panico e mia figlia stava nascendo... non potevo permettermi di sbagliare e metterle in pericolo. Scendemmo da quella nave e raggiungemmo la mia, ad attenderci con grande sorpresa di Regina e Emma ci fu Snow che non sapendo la gravità della situazione e vista l'ora aveva provveduto a preparare  il pranzo apparecchiando addirittura un tavolo sul ponte della nave. Non appena mi vide con una Emma dolorante tra le braccia lasció tutto e ci corse in contro

- che diamine succede!!!! - chiese spaventata.

- È in travaglio ma non possiamo raggiungere Storybrooke con la magia! - risposi.

- Come... come è possibile? È presto, la bambina non sarebbe dovuta nascere prima di domani!

- In teoria sarebbe dovuta nascere settimane fa Snow! Ma dove hai la testa è - la punzecchió Regina. 

- Smettetela di battibeccare e portatemi a CasaaAAAAAA!! - gridó mia moglie. 

- Killian portala di sotto e poi inverti la rotta.

- Ci penserà spugna alla nave! - lo indicai. 

- Perfetto! Snow tu aiuta Killian a tenerla tranquilla mentre io cercherò di mettermi in contatto con Whale! - seguimmo i comandi di Regina e dammo inizio a quell'avventura... alla nostra ennesima avventura. 

 

POV REGINA

- Pronto?

- Whale sono Regina, lascia stare qualsiasi cosa tu stia facendo e stammi ad ascoltare! Emma è in travaglio ma siamo ad Arendelle e non abbiamo la magia per tornare a tempo di record. Non vuole partorire in zona ma vuole tornare a Storybrooke quindi ti prego aiutami: Dimmi che la cosa è possibile!

- Stai scherzando??? Ma se fino a due giorni fa il monitoraggio era piatto! Come...

- Le cose stanno così adesso non ci interessa come e perché: Emma sta partorendo! 

- Ok niente panico! Ti spiegheró passo passo quello che devi fare quindi sta molto attenta.

- Quello che devo fare? In che senso? - chiesi spaventata.

- Devró almeno avere i suoi paramenti per capire la situazione e dirti se abbiamo qualche possibilità di farla partorire qui.

- Ma io non... - non poteva chiedermi una cosa del genere, non ero un medico... non... non sapevo che accidenti fare.... e se avessi sbagliato qualcosa? 

- Non ti sto dicendo di farla partorire tranquilla, ho bisogno solamente di un paio di esami base, li fanno anche i tirocinanti quindi stai tranquilla ok?

- Ok! - non ero convinta ma non potevo fare altrimenti. La mia amica aveva bisogno di me.! Mi feci spiegare tutto dopodiché scesi sotto coperta per andare da Emma la quale poverina stava soffrendo come un cane:

- Allora, ho parlato con whale! - esordii

- E? - chiese lei impaziente. 

- Devo farti delle domande e darti un'occhiata per poi riferire a whale a che punto siamo.

- No! - disse categorica.

- Emma! Non vorrei farlo credimi ma ragiona....

- Non voglio! Voglio solo arrivare a casa! 

- Amore mio, - provó anche killian - è per il bene della nostra bambina, - rispose di no con la testa - Guardami... lo so che non ti senti a tuo agio ma Regina è tua amica e io sono qui con te ok? Andrà tutto bene!

- Ha ragione killian e poi è solo un controllo, ti prometto che lascerò il resto del lavoro Whale. - sperai con tutto il cuore che fosse vero quello che le stavo dicendo...non poteva essere altrimenti. Emma avrebbe partorito a Storybrooke, con le buone o con le cattive. 

- Ok! - rispose dopo svariati tentativi di convincimento - Però lei deve uscire! - disse rivolta a Snow 

- Ma Emma, sono tua mamma! - disse ferita. - perché  amore mio? Io...

- Mamma ti ho detto di uscireeee! 

- Mah...

- Snow, rispetta la sua volontà per favore! Per lei già è uno stress fare questa cosa, avere anche te presente le creerebbe solamente maggior imbarazzo. - anche se decisamente affranta uscì e io potei iniziare il mio compito. Ascoltai i battiti del suo cuore al minuto, cronometrai la distanza delle contrazioni valutando la loro intensità  dopodiché controllai quanto fosse dilatata. Whale mi spiego come fare quindi seguii passo passo le sue istruzioni e a fine visita lo richiamai. Dall'indagine che avevo fatto whale stabilì che molto probabilmente non ce l'avremmo farta ad arrivate a Storybrooke e che quindi uno di noi presenti sulla nave avrebbe dovuto prepararsi a farla partorire. Ok, potevo sentire il panico scorrere rapido nelle vene, Killian aveva una mano fuori uso quindi era esonerato da tale compito mentre Snow non era il classico tipo di persona rassicurante; a chi sarebbe quindi aspettato quindi il duro compito? Naturalmente alla più fortunata di tutti no???? Ma perché dico io non mi ha dato retta! Perche ha deciso di seguirmi! Se non lo avesse fatto a quest'ora sarebbe stata in un ospedale controllata e seguita da persone competenti, non da me che a differenza loro non avevano alcun tipo di esperienza in materia. Beh... per quanto avrei voluto piangermi addosso sapevo anche che non sarebbe servito a nulla. Corsi così nella camera dove erano emma e gli altri e chiesi a Killian di aiutare spugna a velocizzare la nave.

- Siamo già al massimo Regina, non possiamo andare più veloci di così!

- PROVACI OKKKK?!?!?! - capì dal mio tono di voce che qualcosa non andava secondo i piani e penso che lo capì anche Emma!

- Che ti ha detto whale? - mi chiese cercando di tenere la respirazione che le avevano insegnato ai precedenti corsi preparato. Teneva lo sguardo fisso su di me come a voler scrutare ogni mia singola espressione. 

- Nulla di cui preoccuparti, secondo lui dovremmo farcela ad arrivare per tempo ma se accelerassimo un pochino secondo me sarebbe ancora meglio. Arrivare qualche minuto prima per prepararsi psicologicamente non sarebbe male non trovi? - mentii ma era nel pieno del dolore per capire che quella era solo una scusa per non farla preoccupare. Al contrario suo però killian capì benissimo che quella era solo una misera bugia e con uno sguardo mi fece  capire di raggiungerlo fuori. 

- Dimmi la verità! - mi disse una volta assicurato che Emma non potesse ascoltarci.

- Siamo troppo lontani da casa Killian e lei è troppo vicina all'ultima fase: dovremmo prepararci a farla partorire qui. 

- Cosa??? No, non è possibile... deve esserci un altro modo! Non voglio che partorisca senza il che ben minimo aiuto sanitario. - disse preoccupato per la salute di sua moglie e di sua figlia. 

- Pensi che a me faccia piacere invece? - al contrario suo io ero di gran lunga più agitata ma come darmi torto? avevo un'enorme responsabilità da portare avanti. - Purtroppo dal controllo che le ho fatto abbiamo capito che siamo quasi a metà strada per l'arrivo della piccola, non ce la faremo mai ad arrivare in ospedale per tempo. - pensavo davvero sarebbe  andato su tutte le furie, che mi avrebbe rimproverato per essere stata un irresponsabile per non averla fermata in tempo e non so cos'altro; ma mi sbagliavo, dalla sua bocca uscirono parole che mai mi sarei aspettata: 

- D'accordo, e così sia! Mi fido di te! 

- C...cosa? - ero scioccata 

- Ho detto che mi fido di te! - mi sorrise - Puoi farcela Regina, io so che puoi. 

- Io... io non so neanche da dove iniziare. Ho aiutato Daniel a far nascere un cavallo una volta è vero, ma non è di sicuro la stessa cosa. 

- Ti ho vista tirar fuori cuori come se fosse la cosa più normale di questo mondo, hai spezzato il cuore di Snow in due parti perfette per far rimanere in vita David. Hai ripetuto la stessa difficile operazione con il cuore di Emma quando eravamo negli inferi anche se alla fine non è servito. Hai fatto cose di gran lunga più complicate di questa e sono più che sicuro che riuscirai a far nascere mia figlia senza nessun problema. - sentire che qualcuno si fidava ciecamente di me a tal punto da affidarmi due delle persone più importanti della sua vita mi sollevó il morale e mi diede la spinta giusta: Potevo farcela, si! Non c'era ombra di dubbio.

- Ok capitano! - dissi sorridendo - Facciamo nascere questa piccola piratessa. 

 

POV KILLIAN 

Non so quanto tempo rimasi fuori con Regina a cercarle di infonderle un po' di coraggio so solo che quando rientrai nella stanza di mia moglie la situazione era di gran lunga cambiata. Emma si contorceva dal dolore e non c'era niente che sua madre fosse in grado di fare per farla stare bene. Anzi... qualsiasi cosa provava a fare o a dire sua figlia non faceva altro che criticarla. Snow sapeva che era il dolore e la paura a farla parlare ma nonostante ciò il suo sguardo era ferito. Non tanto per Emma ma in quanto si sentiva inutile. 

- caro killian quanto ci sei mancato! - mi disse mia suocere indicando mia moglie! - non fa altro che pronunciare il tuo nome. - mi precipitai da lei

- Amore mio eccomi, sono qui!

- Non andartene... non andartene mai più! 

- No, non me ne vado, sto qui con te ok? - annuì ma nello stesso momento la vidi nuovamente piegarsi per l'ennesima contrazione della giornata - resisti ancora un po', ti prometto che finirà presto! 

- FA MALEEEEEEEE! 

- Lo so e mi dispiace tesoro prenderei volentieri tutto il tuo dolore ma non è possibile - le baciai la testa spostandole poi dei capelli dalla fronte. 

- Posso odiartiiiiiii...... AAAAAAAHHHHHHH! 

- Puoi farlo tranquillamente, puoi insultarmi, dirmi che è tutta colpa mia e tutto quello che vuoi, basta continui a respirare peró.

Andammo così per ore, vederla così sofferente mi mandava ai pazzi. Il mio cuore si lacerava ad ogni sua contrazione ma sapevo anche che tra poco tutto quello sarebbe finito, ormai non mancava molto e nel modo in cui si lamentava capii benissimo che quello era quasi lo step finale.

- non c'è la faccio più fatela smettere! - disse durante una piccola pausa tra una contrazione e l'altra, erano troppo ravvicinate ormai e anche il parlare le era diventato impossibile.

- Diamo un'occhiata ok? - le disse Regina con un gran sorriso cercando di infonderle un po' di coraggio.

- No! Aspetterò di arrivare in osped..... aaaaaaaaaaah! - naturalmente non le diede ascolto e approfitto del fatto che fosse impegnata ad imprecare verso sua madre per controllarla. Avevo ragione, la bimba era quasi tra di noi.

- Emma ci siamo! Vedo la sua testolina, pronta? 

- No! Dobbiamo aspettare! Devo arrivare in ospedale! Dobbiamo riuscire ad arrivare..... AAAAAAAHHHHHH!

- Non c'è tempo Emma! Credimi aspetterei volentieri se fosse possibile ma la bambina è pronta e non possiamo aspettare oltre. 

- Amore di mamma Regina ha ragione - provó anche Snow cercando di infonderle un po' di coraggio. - che tu lo voglia o meno la bimba sta arrivando quindi per esperienza personale ti consiglio di aliutarla a venir fuori.

- Non posso farcela! - disse piangendo.

- Ma certo che ce la fai! L'hai già fatto e sei stata formidabile, non sarà differente questa volta. 

- Non... non voglio che mi vediate così! - confessó. 

- Emma stai mettendo al mondo una nuova vita, sei da ammirare per questo, non c'è nulla di cui tu ti debba vergognare! - disse Regina - allora, vogliamo provare? - non era ancora del tutto convinta e come a volersi proteggere si strinse ancora di più a me. Vedevo Regina impacciata ma allo stesso tempo cercó ogni singolo modo per di incoraggiarla - in passato ho fatto nascere...

- Un bambino???? - chiese mia moglie speranzosa. La sua paura era anche quella che potesse succedere qualcosa alla nostra bimba ne ero sicuro. 

- Non proprio.... ho fatto nascere un puledrino! - sorrise, ma mia moglie non fu dello stesso avviso. Aspettó che un'altra contrazione passasse dopodiché esplose:

- TI SEMBRO FORSE UN CAVALLO REGINAAAAAAAA?

- No ma...

- Voglio aspettare di arrivare a Storybrooke!!!!!! PUNTO! 

- Amore mio! - ero l'unico che poteva farla ragionare in quel momento - ci siamo già passati con chloe, non decidiamo noi quando nascerà la bimba, per quanto tu ti possa sforzare a resistere se vuole nascere adesso nascerà adesso. Mancano ancora tre o quattro ore al nostro arrivo a Storybrooke e lo sai meglio di me, visto che sei quella che sta soffrendo, che non riuscirai a resistere per cosi tanto tempo. 

- Io posso farlo! - disse a denti stretti e completamente bagnata di sudore. 

- No che non puoi. Senti... lo so che fa paura, che non siamo in una struttura sanitaria e tutto quello che vuoi ma ci sono io con te, c'è tua mamma, che poverina hai trattato male fino ad ora e Regina che nonostante è in preda al panico è pronta ad aiutarti.

- E se dovesse aver bisogno di qualcosa? La bambina intendo... se.... 

- L'unica cosa di cui ha bisogno nostra figlia è che sua madre l'aiuti a venir fuori. E poi pensaci: ha deciso di nascere in mare aperto e sulla Jolly Roger, è una piccola piratessa non c'è alcun dubbio, perché toglierle questa particolarità? - la vidi sorridere per la prima volta dopo ore di agonia: era il momento, ora o mai più. 

- Allora: disse a quel punto Regina -  al mio tre spingi il più forte che puoi! Uno... due... treeeeee! - stinse la mia mano, quella di sua mamma e spinse.

- Non c'è male ma puoi fare di meglio! - le disse 

- No, non posso!

- Si che puoi! 

- No Regina! Ho detto di no! 

- Miss swan! - esclamó guardandola con determinazione - io so che puoi farlo, quindi al mio tre tu con tutta la forza che hai darai una bella spinta mi sono spiegata?

- Non posso... non ci riesco! Non c'è la faccio più! - vidi Snow piangere improvvisamente per la sofferenza della sua bambina e come me ne accorsi io anche Emma lo fece. Male...molto male, quel gesto era come dirle che aveva ragione, che non ci sarebbe riuscita, che da sola non avrebbe potuto farcela. 

- Amore ignora tua madre, - le dissi notando che non faceva altro che tenere lo sguardo fisso su di lei - guarda me.... EMMAA! Guarda me ho detto - lo fece - Ripensa a Camelot, a quel giorno che tanto vorresti dimenticare.

- No killian....

- Ascoltami e non fare di testa tua. Canalizza tutta la rabbia che hai provato quel giorno e spingi! 

- Io.... 

- so che puoi farlo, sei la mia combattente! 

- Avanti Emma è ora... spingi forte, molto forte! - disse a quel punto Regina e lei obbedì - Brava così, la testa è fuori! - a quelle parole Snow perse il lume della ragione cominciando a vagare per tutta la stanza emozionata per poi andare ad affiancare Regina!

- Avanti amore di mamma, sei bravissima continua così ok? La mia nipotina è quasi fuori!

- Mamma te lo giuro se non ti togli da lì ti UCCIDOOOOOOOOOOOO! 

- Snow fa quello che ti ha detto e tu Emma guarda me... ignorala,ci siamo quasi: ancora qualche spinta e l'avrai tra le braccia ok? Avanti spingi! - ormai aveva preso il via, il mio amore stava dando dimostrazione di quanto forte potesse essere - Bravissima non fermarti continua così!  Brava! - ci stava mettendo tutta de stessa e nonostante fosse stremata non si perse d'animo e alla fine con un'ultima spinta ecco che avvenne il miracolo. 

- È fuori!!!!! - esclamó Regina sorridendo! mi chiamó per tagliare il cordone ombelicale e sono sincero, mi sporsi un po' per provare a vedere la mia piccolina ma dalla posizione in cui mi trovavo non ci riuscii; vidi Regina  liberare le sue viene aeree ed ecco uno dei pianti più belli del mondo farsi spazio in quella piccola stanza!

- È fatta amore miooooo! Ce l'hai fatta! È nata! Ti amoooooo! - le dissi abbracciandola forte. Non potevo essere più orgoglioso di lei.

- Ti amo anche io. - cercó anche lei di vedere la bambina ma non ci riuscì -  fatemela vedere vi prego! - Regina la ignoró... Mmh strano. La vidi fare segno a Snow di raggiungerla e quest'ultima mettersi una mano davanti alla bocca, non capii il perché di quel gesto e iniziai ad agitarmi, solamente dopo notai che la bambina non piangeva già più, che ci fosse stata qualche complicazione? O mio Dio non volevo neanche pensarci. 

- Regina che succede.... perché non piange? È tutto ok??!! - chiesi gentilmente cercando di non allarmare Emma. 

- Ehm....si! Direi di sì... È... tutto ok!

- E allora perché.... - non mi fece finire la frase, guardó prima me, poi Emma ed infine disse:

- Mamma... papá... c'è qualcuno che ha una piccola sorpresa per voi - non capii cosa volesse dire fino a quando non ci fece vedere il nostro piccolo capolavoro. Rimasi a bocca aperta e così anche Emma.

- È.... è... - non riuscivo a parlare tanto l'emozione 

- è un maschio?????? - chiese Emma tra il sorpreso e l'emozionato.

- Di sicuro non è una femminiccia! - sentenziò regina ridendo e passandoglielo! - vai dalla mamma piccolino.

- Ciao amore mioooo! - gli diede un bacio sulla testolina e lui come a voler contraccambiare il saluto con la manina le prese il naso facendo sorridere tutti. - piccolo principe sei arrivato finalmente! È una vita che ti stavamo aspettando! 

- Principe? - dissi io ridendo - ma quale principe... dillo anche tu alla mamma che sei il pirata coraggioso di papà! È si... diglielo anche tu che non vedi l'ora di imparare a governare questa nave per poi spaventare tutti i pretendenti di  quelle scalmanate delle tue sorelle. - Emma ridendo me lo mise tra le braccia e li ebbi la consapevolezza di chi avevo davvero davanti - Ecco il nostro terzo miracolo amore - dissi per poi baciarla. - Hai fatto un lavoro eccezionale. È perfetto! 

- Ragazzi scusate non vorrei disturbarvi ma ho parlato con whale e mi ha detto che anche se non possiamo fargli il bagnetto perché glielo faranno loro una volta in ospedale, bisogna comunque  pulirlo almeno un pochino e tenerlo al caldo. Posso... posso prenderlo per portarlo di la? - chiese educatamente Regina.

- No! Ci penso io tranquilla. - rispose Emma provando inutilmente ad alzarsi .

- Emma amore ma sei impazzita? non puoi alzarti! 

- Ma il nostro bimbo ha bisogno di...

- Ci penseranno Regia e tua mamma a lui adesso.

- Mah...

- Sarà al sicuro vedrai.

- Ok! - consegnai quella meraviglia a Regina la quale mi fece segno di seguirla fuori.

- Whale ha detto anche di far dormire un po' Emma! Conoscendola la vedo un'impresa ardua...Ci pensi tu? 

- Assolutamente si! 

- Allora noi andiamo. - sorrise - Ancora congratulazioni papà! 

***

Ero felice... ero più felice che mai! Finalmente un maschietto era entrato a far parte della nostra splendida famiglia. Ancora non potevo crederci. Camminavo per la nave e sorridevo come un ebete. Emma si era addormentata quasi subito stremata com'era così non sapendo che fare, vista l'adrenalina che avevo in corpo, decisi di raggiungere Regina e Snow. 

- killian cercavamo proprio te! - disse la prima parandosi davanti alla porta per non farmi vedere il piccolino - Abbiamo una tutina da far indossare a questo ometto che non sia rosa??

- Mmh questo ometto fino a qualche minuto fa doveva essere una femminuccia, quindi la vedo dura... puoi provare a controllare in uno di quei bauli peró, dovrebbero esserci alcuni vestitini di Leila e Chloe da neonate. Forse ci sarà qualcosa di adattabile. 

- Perfetto grazie ora esci io e il tuo piccolo pirata abbiamo da fare! 

- Mah....

- Corri dalla mamma papy! Io arriverò subito! - imitó la voce di un bambino dopodiché ridendo mi chiuse la porta in faccia. 

Tornai nella stanza mia e di Emma, dormiva ancora ma il suo sonno era disturbato. Mi avvicinai per scostarle dei capelli che aveva davanti al viso ma mi resi conto che era un po' calda. Le misurai la febbre e costatai che le stava salendo. Accidenti.... corsi nuovamente nella stanza accanto per avvisare Regina e quest'ultima, preoccupata di aver fatto qualche casino, chiamó whale. Per lui non dovevamo assolutamente preoccuparci, poteva essere normale visto lo sforzo, era quel "poteva" peró che stonava nella frase. Tornai in stanza e rimasi  con lei come a volerla sorvegliare e proteggere, era incantevole anche stremata e sudata. Quella donna era una forza della natura non c'era dubbio e io le dovevo tutto. Grazie a lei la mia vita aveva assunto un nuovo aspetto. Magico oserei dire. 

- è permesso??? - ed ecco colui che ha completato la nostra famiglia, eccolo il mio piccolino che in braccio a sua zia fece il suo ingresso trionfale nella nostra stanza.

- Abbiamo trovato una tutina tutta bianca fortunatamente, non appena arriveremo a Storybrooke io e Snow andremo a fare un po' di spesa per questo ometto! Non credo sia il massimo mandarlo in giro con delle cose da femminiccia. 

- Credo tu abbia ragione, lasciando o le gonnelline  e i merletti a quelle due pesti che sono a casa. - mi avvicinai ad Emma - tesoro - le dissi sussurrandole all'orecchio - c'è il nostro piccolino che vuole incontrarti. - aprì immediatamente gli occhi e sorrise nel vedere quel piccolo batuffolino tra le braccia della sua amica. Glielo passó ma non appena finì tra le braccia della sua mamma il piccolino fece una cosa che ci fece scoppiare a ridere: cerco di attaccarsi al seno. 

- Penso che qualcuno reclami cibo - disse Snow.

- Io penso invece che sia tutta la copia sputata  di suo padre! - dissi io continuando a far ridere tutti. - Continua così, farai molta strada figliolo. 

- Capitano! - disse spugna entrando improvvisamente rovinando quel bel momento - oh scusate non volevo disturbare... mah... è nata? 

- nato! - lo corressi - e  un maschio.

- Ma davveroooo??? Congratulazioni vivissime capitano, Signora Jones.

- Grazie spugna ma dicci, che succede? 

- Volevo informarla che stiamo per attraccare. 

- Grazie! - lo congedai - È fatta amore, siamo a casa! - ci baciammo e restammo per tempo indefinito a fissare il nostro nuovo gioiellino. Non riuscivamo ancora a capire bene a chi assomigliasse e da chi avesse ripreso il colore degli occhi, ancora non li aveva aperti del tutto, ma una cosa era sicura, per il momento i suoi capelli erano di gran lunga più scuri di quelli delle bambine. Non erano neri come i miei ma non erano neanche biondi come quelli della sua mamma. Il momento della verità ci sarebbe stato dopo il bagnetto. 

Finalmente arrivammo a Storybrooke, dei paramedici, chiamati credo da Regina durante il nostro arrivo, entrarono nella mia nave e presero Emma e nostro figlio per poi portarli in ambulanza, io andai con loro mentre il restante del gruppo si incaricó di avvisare il restante della nostra famiglia. 

Quella pazza avventura era ufficialmente terminata ed ora potevo finalmente tirare un sospiro di sollievo: Emma e il piccolo erano in ottime mani, finalmente potevo smettere di pensare a possibili complicazioni e godermi il momento: ero nuovamente diventato papà.

 

Note dell'autore: come promesso non vi ho fatto aspettare molto per questo aggiornamento. Sono stata brava vero? Ehehhehehe. Avrei potuto dividere anche questo capitolo in due parti e approfondire meglio un po' di cose, ma mi avreste uccisa e quindi ho preferito evitare. Lo so è un po' lunghetto e pieno di errori; mi sono impappinata in molti punti lo ammetto e per sistemare qua e là forse ho fatto altri disastri. Spero comunque che almeno il contenuto, a livello di sentimenti e emozioni, sia buono. Alla prossima con la scoperta del nome di questo piccolo pirata!

Ps. Vi ho fregati vero???? Qualcuno di voi aveva già dei sospetti sul sesso del bambino ma ho cercato in tutti i modi di confermare fino al capitolo di oggi l'ipotetico fiocco rosa. Spero di esserci riuscita e averci donato una piccola sorpresina in questo finale. Fatemi sapere cosa ne pensate! Un abbraccio e a presto!

  
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