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Autore: hope ridden    05/08/2018    0 recensioni
Harper Keen è una ragazza che ha bisogno di cercare un lavoro estivo. Thomas Ford, il suo amico-professore le propone di lavorare per lui: deve fare da babysitter ai suoi figli durante il suo mese d'assenza. Harper accetta anche se per lei equivale a una sentenza di morte: con il figlio del prof, Blake Ford, è in corso una guerra fredda di cui tutti sono a conoscenza...
Blake Ford sarà messo a dura prova da Harper Keen che stravolgerà la sua vita e quella dei suoi fratelli.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
 
Il dolce suono della campanella fa alzare dalle sedie tutti gli studenti della Jordan School. Con un certo entusiasmo gli alunni camminano, corrono e sorridono felici. Sono gli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze; l’abbigliamento colorato e estivo che i ragazzi e le ragazze indossano come per esempio pantaloncini, infradito e canottiere, dà una nota più allegra alla scuola. Le classi si svuotano molto in un batter d’occhio. Solo Harper Keen rimane ancora seduta al suo banco. La penna scorre velocissima sul quaderno degli appunti ricopiando le ultime righe scritte alla lavagna. Thomas Ford, il suo giovane professore di inglese, inizia a raccogliere i fogli che aveva sparso sulla cattedra per fare lezione. Getta un’occhiata alla sua migliore alunna: Harper è una ragazza formidabile. Impeccabile, brillante e precisa. Il meglio del meglio. Nel corso degli anni hanno stretto un buon rapporto professore-studente da diventare rispettosi amici. Thomas ha imparato a leggere negli occhi azzurri della ragazza e può proprio dire che c’è qualcosa che non va oggi. Lei indossa dei pantaloncini, un canotta e delle scarpe da ginnastica basse. Non l’ha mai vista truccata e poi tiene i capelli castani e lisci legati in un’ordinata coda alta. La sente sbuffare mentre chiude la borsa in pelle dove tiene i libri. 
-Ho smesso di fare lezione un quarto d’ora fa.- dice Ford. La ragazza si sente quasi colta sul fatto. Già, la lezione. Peccato che l’ha passata in dormi veglia lottando contro il sonno. Ha lavorato tutta la sera al Gay’s correndo come una matta per stare dietro a tutte le ordinazioni e non ha saputo ricomporsi prima della giornata di scuola come è solita fare. 
-Sto solo ultimando gli appunti così non devo farlo a casa.- Harper la butta lì senza darci molto peso e soprattutto sperando di essere convincente. 
Ovviamente no.
-Blake mi ha detto che ieri sera hai lavorato al Gary’s per la festa di compleanno di Matthew.-
Che spione!
-Tuo figlio è davvero irritante.- dice seccata la ragazza ritirando il quaderno. Thomas si appoggia alla cattedra con sguardo interrogativo.
Maledetto Blake Ford!
-Da quando in qua Gary ti mette un’orario serale? In settimana non lavori solo il pomeriggio?-
-Quante domande!- esclama Harper in soggezione alzandosi dalla sedia e imitando la posa del professore.
-Stai esagerando.- inquisisce Thomas.
-E chi te lo dice questo? Blake?- ribatte sarcastica la ragazza.
-No, me lo dicono le tue occhiaie, le tue dormite alle mie lezioni. È da primavera che non prendi più un A e ti vedo sempre più stanca e assente con la testa.- 
Harper si siede sconfitta si passa una mano sul viso stanco.
-Ho bisogno di soldi.-
Ford rimane abbastanza sconcertato da rimanere ancora in silenzio aspettando una spiegazione più chiara da parte della ragazza.
-Voglio andare all’università ma in famiglia non abbiamo un centesimo. Gli unici soldi che entrano in casa sono i miei, per pagare le bollette, e quelle di papà per la spesa. Non ci sono risparmi e mia madre non mi ha lasciato niente a quanto pare.- 
Ancora silenzio.
Lui la guarda pensieroso e non dice nulla. La studentessa ritira nello zaino il quaderno e Ford intanto pensa fissandola ossessivamente.
-Te l’ho mai detto che quando ti imbamboli sei inquietante?- sbuffa Harper. 
-Un paio di volte.- risponde il professore -Forse ho la soluzione che fa a caso tuo. Domani puoi fermarti dieci minuti all'uscita di scuola? Ho una proposta da farti e non potrai rifiutarla.-
-Ok, Tom.- risponde Harper. Il professore rimane ancora in silenzio  
-Allora a domani.- Harper è stranita ma non lo da a vedere quando lancia un’ultima occhiata al Ford Supremo prima di correre via dalla classe. Percorre il corridoio giungendo alla conclusione che Thomas Ford, il suo professore, è proprio strano.  
Appena uscita dalle porte della scuola, Harper viene lavata da una secchiata d’acqua. Gli studenti intorno a lei ridacchiano e certi si lamentano per gli schizzi ricevuti.
Blake Ford le sorride qualche metro davanti a lei.
-Grazie per avermi prestato il secchio, Harold, sei stato molto gentile.- dice il Ford Minore sorridendo al bidello che mi guarda con compassione. 
-Ford!-
-Ciao, Keen.-
-Sei un deficiente!- urla la ragazza.
-Sapevo che avresti apprezzato. Dopotutto con questo caldo è meglio rinfrescarsi, no?- 
Harper un giorno l’altro avrebbe tagliato a Blake quella sua arrogante linguaccia.
-Accidenti, Harp, che hai fatto per essere così bagnata?- a fare questa domanda è Zack Hemings che ha la dote di arrivare al momento giusto.
-Ehi, Zack! Ti stavo aspettando!- lo saluta con entusiasmo Blake. 
-Pronto per andare?- domanda sorridendo Zack. 
-Certo! Non vedo l’ora di mangiare, tua mamma cucina benissimo!-
-Lei è felice di averti a pranzo.- 
Harper guarda quella scena incredula e gocciolante. 
Zack e Blake sono migliori amici più o meno da sempre.
E anche Harper e Zack sono migliori amici.
Blake e Harper invece sono migliori nemici.
Un mitico terzetto, no?
Harper e Blake si compartano in modo quasi civile davanti al loro amico ma tutti sono a conoscenza della guerra fredda che c’è tra i due. 
Harper scuote la testa bagnata pensando che Blake l’avrebbe passata anche questa volta. 
-Dicevi, Harper? Che hai fatto?- domanda innocente il mio migliore amico.
-Harold per sbaglio le ha tirato un secchiata d’acqua addosso mentre puliva. Ho cercato di avvisare Harper ma lei è talmente distratta che non mi ha sentita.- spiega Ford regalandole un falsissimo sorriso. 
-Devi fare più attenzione, Harp. Vuoi un passaggio fino a casa?- mi domanda Zack fissandomi con premura con i suoi occhioni color cioccolato. 
-Non è successo niente di grave. Vado a piedi grazie comunque. Ci vediamo più tardi, Zack. - Harper gli da un bacio sulla guancia e sorride falsamente a Blake che le fa l’occhiolino.
 
Harper Keen arriva più che asciutta, anzi addirittura accaldata, a casa ma aspetta almeno dieci minuti prima di entrare. 
Le urla di suo padre si sentono in tutto il vicinato.
La ragazza sospira e decide di entrare sentendo la voce di Wanda, la sua vicina e miglior alleata, calmare suo padre.
-Dov’è?! Dov’è andata!?- Christopher Keen sbraita per tutto il salotto fino a quando non vede Harper. Wanda Beggins, una nera tostissima e ben piazzata, fulmina l’uomo con gli occhi e stringe con forza uno strofinaccio tra le mani. 
Christopher non appena vede Harper le si fionda a due millimetri dalla faccia e con l’alito che puzza d’alcool le urla addosso.
-Dove sei stata?! Di nuovo da quel Gary!? Io so che avete una relazione segreta! Louise! Tu mi tradisci! Lo sapev…- 
Un suono metallico.
L’uomo cade a terra e liberando la visuale a Harper che vede Wanda armata di una padella. 
-Scusa, tesoro. Ma ha proprio esagerando.- si scusa la nera.
-Non ti preoccupare… gli ha presi i farmaci oggi?- domanda Harper dirigendosi verso le scale e lanciando un’occhiata all’orologio. Le tre e un quarto. Dev’essere a lavoro tra 15 minuti. La ragazza sospira passandosi una mano davanti al viso.
-No, non li ha presi… tesoro, sei molto provata. Sicura di voler andare a lavoro da Gary?- Wanda le toglie la mano dal viso e stringendola.
Harper annuisce fissando prima suo padre e poi lei. 
-Si, devo andarci. Ogni soldo che guadagno, è un giorno in più di libertà.- afferma la Keen afferrando il grembiule del bar dove lavora. 
-Non mangi niente?- chiede delusa Wanda mentre la ragazza apre la porta di casa.
-Non ho tempo.- 

 



Ciao a tutti!

Questa storia l'ho già pubblicata in precendenza ma poi l'ho cancellata. Era scritta male, di corsa e senza molta cura. Poichè in questi giorni la sto rivedendo ho deciso di pubblicare di nuovo il primo capitolo (è più un prologo). Spero possa piacervi e abbiate fede, al prossimo capitolo!

Lookinsideyourmind1893

 

  
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