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Autore: fearlesslouis    12/08/2018    1 recensioni
-Ti sono mancato?-
-Fino a prova contraria, sei tu quello che è venuto a trovarmi in sogno.-
-Sì, beh, questo perché non sei tu quello morto- ribatte il minore, per poi incrociare le braccia al petto ed alzare leggermente il mento. -Quindi tecnicamente non sei tu che puoi venire da me.-
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attorno a lui tutto è bianco. Si strofina gli occhi un paio di volte, li strizza e li spalanca, eppure tutto rimane così com’è. Statico. Immobile. Bianchissimo. 

Deve essere un sogno, pensa. Deve per forza essere un sogno. 

Si accorge di essere sdraiato a terra solo dopo qualche minuto. Si alza lentamente, in modo circospetto, e comincia a guardarsi intorno.

Non sembra esserci una via d’uscita, ma se è davvero in un sogno che si trova, allora pensa che basterà aspettare che il suo corpo si svegli.

È a quel punto che sente una voce.

-Ciao, fratello.-

C’è Loki, a pochi passi da lui. Il fatto è che Thor non si è girato a controllare, perché ha paura di ciò che potrebbe vedere, e perché se questo è davvero un sogno allora quando si sveglierà Loki non ci sarà più, e non è pronto a perderlo un’altra volta.

-Fratello- lo richiama quella voce, e Thor sospira, stringe i pugni e i denti, si sforza con ogni singola fibra del suo essere per non voltarsi e correre ad abbracciarlo.

-Sono io- continua la voce. -Sono qui.-

Thor scuote la testa e porta le mani a coprirsi il volto. -No, non sei qui. Non lo sei realmente. Cosa fai, fratello, vieni ad ingannarmi anche in sogno, ora?-

Il dio sente un sospiro dietro di lui, e può giurare di avvertire un soffio di fiato sfiorargli il collo. Loki deve essersi avvicinato. -Non voglio ingannarti. Sono venuto a trovarti- spiega il fratello. -Ti prego.-

In tanti anni trascorsi assieme, Thor non crede di averlo mai sentito pregare. Forse è per questo che si volta. Per la voce quasi disperata di suo fratello, per quel sospiro pesante e distrutto che gli si è infranto contro la pelle, per la mancanza che ha preso piede in ogni piccolo ritaglio della sua vita.

Si volta perché anche se si tratta di un sogno, Thor ha bisogno di un altro po’ di suo fratello.

-Loki- sussurra non appena lo vede, gli occhi verdi, le spalle ampie e dritte, le braccia abbandonate lungo i fianchi e l’espressione quasi incredula.

-Fratello- bisbiglia il moro, per poi colmare la distanza con qualche lento e cauto passo. -Quanto tempo.-

-Troppo.-

Loki ghigna e alza le sopracciglia. -Ti sono mancato?-

-Fino a prova contraria, sei tu quello che è venuto a trovarmi in sogno.-

-Sì, beh, questo perché non sei tu quello morto- ribatte il minore, per poi incrociare le braccia al petto ed alzare leggermente il mento. -Quindi tecnicamente non sei tu che puoi venire da me.-

Thor abbassa gli angoli delle labbra in un’espressione divertita, alza le braccia in segno di sconfitta e sorride. -Okay, te lo concedo.-

Loki ridacchia leggermente, porta i denti a stuzzicare il labbro inferiore e abbassa lo sguardo. -Non te la stai cavando male, in ogni caso.-

Thor vorrebbe dirgli che il sole non è più tornato a splendere, non senza di lui, ma si limita a scrollare le spalle e ad annuire. -Questo vuol dire che mi osservi?- lo stuzzica poi, godendosi il rossore che invade le guance del moro. -Quindi ti importa di me.-

Loki porta le braccia ad avvolgersi la vita, come per proteggersi da qualcosa di invisibile, poi stringe le labbra e lo guarda. -Sei mio fratello- afferma. -Certo che mi importa.-

È solo a quel punto che Thor annulla le distanze. In due ampie falcate gli arriva di fronte, poggia le mani sulle sue spalle e se lo spinge contro, sorridendo quando avverte delle dita sottili sfiorargli la schiena.

Quando fa per riposare la testa sulla spalla di Loki, però, tutto scompare. All’improvviso è nel suo letto, in mezzo a lenzuola sfatte e umide di sudore, il fantasma di un tocco caldo e familiare ad aleggiare sulla sua spina dorsale.

Loki non c’è più e fuori è ancora buio.

 
   
 
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