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Autore: Laitalee    09/07/2009    2 recensioni
i ricordi di Lord Voldemort
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ricordi...

ti ricordi? che faccia facesti quando mi presentai a te...

sono sicuro che mi avevi già riconosciuto. come io riconobbi te: ci assomigliamo come due gocce d'acqua. stessi occhi, stesso viso... quella sciocca ti amava così tanto che sembra essersi impegnata per replicarti nel figlio che stava aspettando...

mi guardasti, incredulo: davvero non sapevi che era incinta? no... lo sapevi. e speravi avesse perso il figlio, avesse abortito... invece mi ha messo al mondo ed è morta, lasciandomi solo a chiedermi perchè. che avevo mai fatto per meritarmi di venire abbandonato. e da dove arrivavano i miei poteri, le mie capacità...

non puoi immaginare come sono cresciuto, in quel dannato orfanotrofio.. hanno cominciato a picchiarmi che non sapevo nemmeno contare, perchè facevo succedere cose strane, le suore hanno cominciato a punirmi, convinte che fossi in qualche modo posseduto dal demonio... mi hanno instillato il senso di colpa, perchè lei era arrivata da loro sola, senza un marito, ed allora doveva essere una peccatrice ed io il figlio del suo immondo peccato... ed i compagni di orfanotrofio, che mi prendevano in giro, mi picchiavano, mi evitavano, perchè ero strano, facevo paura....

tu, tu non sai nemmeno che cosa ho passato.. e mi hai giudicato, solo guardandomi. il figlio di quella la, la stolta che ti aveva incantato per potersi sentire amata, almeno una volta nella vita. mi trattaste come un pezzente, tu e la tua famiglia, mi diceste che non ero nulla, per voi, che era stata lei a ingannarti, che non avevi mai voluto avere una moglie come lei ed un figlio come me... non avevo intenzione di uccidervi, sai? no... volevo conoscervi.. in un angolo della mia testa c'era quasi la speranza che...

fu il vostro rifiuto a farmi scatenare.. sentii montare tutto l'odio, la furia, la disperazione che avevo rinchiuso in un angolo della mia testa, del mio cuore, tornare a galla, accecarmi, annullarmi.... se fossi stato più freddo vi avrei cruciato, prima.. vi avrei fatto patire tutto il dolore che avevo provato io, tutta la mia vita, tutti i miei 16 anni di solitudine e disperazione. ma l'odio che provavo era troppo forte. tu, Tom Riddle, quello che avrebbe dovuto essere il mio orgoglioso padre, uno schifoso babbano che mi odiava, solo per esser figlio di quella "maledetta strega" la definisti... in un lampo.. il primo Avada che ho mai lanciato ha ucciso chi mi ha dato la vita... e me l'hai data due volte, sai? quel giorno oltre a te uccisi una parte di me stesso e nacque davvero ciò che ero destinato ad essere: Lord Voldemort.

uccisi i tuoi genitori solo perchè erano presenti, per completare il quadro, e tornai da quella specie di ritardato depravato ed inutile che era mio zio... ero sconvolto, ci misi un pò a riprendermi, non immaginavo che uccidere fosse così sconvolgente... ma lo era solo perchè eri tu... dopo non provai mai più tutta quell'emozione, quel bruciante desiderio di distruggere che mi suscitasti tu. quella creatura abbietta mi guardava sogghignando, biascicando catttiverie verso i Riddle... uno stolto che non era riuscito a far altro della sua vita oltre a vomitare veleno, incancrenito in ricordi inutili di una gloria passata e dimenticata, senza far nulla per ritrovarla... fu un gioco da ragazzi plagiarlo, inserire nella sua mente l'omicidio dei Riddle, sottrargli qualunque ricordo della mia visita ed i cimeli di Serpeverde... stolto! uno stolto, una sciocca ed un presuntuoso babbano, questi erano i miei parenti più stretti! com'era possibile... da dove arrivavo io? da dove avevo preso la mia intelligenza, la mia determinazione, il potere, indiscutibilmente eccezionale, che possedevo? la radice che mi aveva generato era molto lontana nel tempo... era sepolta nei meandri del castello di Hogwarts... ed io ero deciso a trovarla... ed ora sapevo che ne ero degno! tu, con i tuoi insulti, il tuo rifiuto, mi facesti comprendere che dovevo costruire la mia grandezza con le mie mani. che avrei mostrato a tutti chi ero e tutti avrebbero imparato a temere il mio nome... ed è stato così. vinto, battuto dal fato, dall'amore di una stupida donnetta, sono comunque stato temuto... per quanto mi possano sconfiggere, io sono la paura più ancestrale, il nemico sepolto nel cuore di tutti.

io sono Lord Voldemort.


   
 
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