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Autore: Lena_chan    23/08/2018    4 recensioni
Una giovane ragazza sola, preda dei pensieri più cupi e un demone dallo sguardo di ghiaccio, indifferente al mondo.
Le loro esistenze si scontrano, dando vita a qualcosa di unico.
Siete pronti allo strano scherzo del fato?
Genere: Romantico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaede, Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia le bagnava il corpo, il vento freddo le entrava in dentro le ossa e le lacrime scendevano copiose sul suo viso.

A Rin però non sembrava importare, era seduta sull’altalena del parco vicino casa sua e niente di quello che succedeva intorno a lei attirava la sua attenzione.

Si sentiva profondamente sola, abbandonata persino dalle due persone che le avevano dato la vita: i suoi genitori.
Suo padre era cappato appena saputo della gravidanza, troppo codardo per prendersi le sue responsabilità.
Mentre sua madre, profondamente innamorata di quell’uomo, incolpava lei di tutto.

Sei solo un errore! È tutta colpa tua! Se non fossi nata, a quest’ora lui sarebbe qui con me.

Le uniche volte in cui era a casa le rivolgeva solo queste dure parole.
Lavorava tutto il giorno e la sera usciva a fare baldoria, tornava a casa ubriaca e lì iniziava l’attacco contro Rin.

Sin da bambina aveva dovuto badare a se stessa e imparare a fare le cose che di solito fa una mamma per te: cucinare, pulire casa, accompagnarti a scuola.
La piccola Rin invece era autonoma e a cinque anni sapeva già farsi il bagnetto da sola e pettinarsi i capelli. Per quanto riguardava i vestiti però non riusciva a capire come funzionava la lavatrice ed era negata con lo stiro, così portava tutto alla sua nonnina, che le dava volentieri una mano.

La dolce e affettuosa Kaede, la sua ancora di salvezza.
Aveva impedito a sua madre di abortire e le pagava la scuola con l’eredità del nonno, mentre quando poteva le insegnava qualche ricetta e si occupava del suo vestiario.

Mentre pensava a tutto questo, Rin non si era accorta della figura che si avvicinava piano a lei e che le si fermava accanto.
-Dovresti andare a casa.- una voce profonda la distolse dai suoi pensieri.
Girò lo sguardo e incontrò due occhi freddi e penetranti, le iridi color ambra erano simili ad oro fuso. Aveva un’espressione impassibile e i lunghi capelli argento gli donavano un aria regale, sembrava un principe delle fiabe.

Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non ci riuscì.
Purtroppo anni che dalle sue labbra non usciva alcun suono, e temeva di aver dimenticato come si comunicava.

Sua madre la ignorava e a scuola tutti le stavano lontani per il suo aspetto trascurato.
I genitori non volevano che i loro bambini giocassero con la figlia di un’ubriacona, così li tenevano lontani da lei.
Perché parlare se non c’era nessuno ad ascoltarla?
Quando andava da sua nonna si limitava a scrivere le risposte alle sue domande su un piccolo quaderno.

-Mi hai sentito? Ti ammalerai così.- continuò il misterioso ragazzo.
Rin annuì e si alzò di scatto dall’altalena, ma un capogiro la colse impreparata.
Iniziò a vedere tutto sfocato, mentre perdeva i sensi però non le sembrò di sentire il duro impatto con il suolo bagnato.

~

Sesshomaru stava tornando a casa dopo il lavoro in ufficio, passando dal solito parchetto aveva fiutato un odore strano e visto una piccola figura rannicchiata sulla giostra.

Istintivamente si era avvicinato e aveva coperto quella strana ragazzina con l’ombrello nero che aveva con sé, ma lei lo aveva notato solo dopo aver udito la sua voce.
Gli era sembrata sola e trascurata.

Aveva sentito uno strano senso di tenerezza pervaderlo, e quando era svenuta l’aveva afferrata al volo impedendole di cadere a terra.

~

Arrivato a casa aprì la porta ed entrò all’interno della villa in cui viveva da solo.
-Svegliati ragazzina, devi toglierti i vestiti bagnati.- le disse, scuotendole una spalla delicatamente.

Rin aprì piano gli occhi e mettendo a fuoco la stanza in cui si trovava alzò di scatto il busto. Il principe dei boschi la fissava, seduto dall’altra parte del divano.

-Vieni, ti faccio vedere dove si trova il bagno.- lui si alzò e le fece un cenno con la testa, intimandole di seguirlo.

Dopo essersi fatta una doccia calda e aver indossato la felpa del ragazzo e un paio di pantaloncini, Rin tornò nel salotto e lo trovò di nuovo sul divano.
Voleva parlargli, chiedergli il nome e soprattutto voleva fargli sapere il suo.
Poteva farcela, giusto? Doveva farcela.

-I… io m…mi chi…amo Rin.- balbettò in un mormorio.

~

Un suono dolce e delicato arrivò alle sue orecchie, un pigolio incerto che lui sentì benissimo.
Un leggero sorriso gli affiorò sulle labbra.
-Sesshomaru.- rispose poi.

Nessuno dei due poteva sapere che quell’incontro dovuto dal destino sarebbe stato l’inizio di una lunga storia.

La storia di Rin e Sesshomaru.

°Angolo Autrice°
Dopo essermi cimentata a scrivere qualcosa su Inuyasha, non potevo non dedicare qualcosa alla mia coppia preferita♡


Aw, la piccola Rin che fa breccia nel cuore del glaciale principe dei demoni.
È così romantico.

.
Ovviamente qui Rin è maggiorenne, mentre Sesshomaru un pochino meno freddo .

Spero che questa shot vi piaccia e mi raccomando, RinxSessho shipper for life.♡
  
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