Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |       
Autore: _fallen_phoenix_    31/08/2018    0 recensioni
Bugie bugie e ancora bugie. Bugie sempre sopportate, fino a quando, un evento non programmato, porterà al cambiamento. Un cambiamento definitivo, o forse no
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La brezza marina si scontrava con il mio viso asciugandomi le lacrime, lasciando sulle guance solo il segno percorso da ognuna di esse.
Forse era trascorso un solo minuto, forse l'intera giornata, sta di fatto che avevo esaurito tutte le lacrime e tutte le forze, mi sentivo stanca e decisamente triste

-Meli? Meli sei tu?

Una sola persona poteva chiamarmi così, infatti non mi girai, guardai solo con la coda dell'occhio per conferma. Il solito ragazzone dalla camminata un po' stramba, occhialoni da sole e lo zero tatuato sulla schiena

>Ciao Jimbo. Che ci fai tu qui?

-Eh chissà che ci farò mai qui. Sapevi che prima o poi sarebbe successo. A me dispiace e tu lo sai bene

>Ascolta Sully. Lasciamo perdere questo discorso, per oggi ho già dato. Anzi, visto che sei qui, muovi quel culo e portami a bere, che non ho proprio voglia di guidare.

-Agli ordini Signorina! Vuole anche che la prenda in braccio?

>Ma fatti furbo!

Scoppiammo in una risata, di quelle sane e genuine, mi asciugai le lacrime, o quel che ne rimaneva, e mi alzai.

Via la sabbia dai vestiti e in macchina, direzione: Johnny's.

Non un semplice pub, ma una vera e propria istituzione. Chiunque fosse nato qui, ad Huntington Beach, ci era stato almeno una volta. Che poi si sa, in posti del genere, se ci vieni una volta, non smetti più.

Quando ci fermammo nel parcheggio, notai subito la sua macchina

>Dovevo aspettarmelo, cazzo. Jimbo portami via da qui. Ho cambiato idea, andiamo via, altrove.

-Non credo proprio! Meli fregatene! Prendi in mano le redini della tua vita e vai avanti! Fatti vedere superiore..!

>E tutta questa saggezza, da dove salta fuori?! Ti droghi? Vabbè ma forse hai ragione, mi fa strano dirlo e ripeterlo, ma hai ragione!

Scesi dalla macchina, ci dirigemmo verso l'ingresso

_Ciao Jimbo! Ciao dolcezza! Che fai non mi saluti neanche?

-Ciao! Meli io vado, ti aspetto dentro!

>Si Jimbo, arrivo subito, grazie! Sei già ubriaco? Forse dovresti andare a casa, magari la tua dolce metà ti sta aspettando tutta preoccupata, povera stella!

E mentre mi avvicinai alla porta d'ingresso del pub, la sua mano prese la mia, il sangue mi si gelò nelle vene e il cuore mi si fermò all'istante. Mi sembrava come se mi mancasse l'aria, come se i polmoni si stessero accartocciando su loro stessi.

Mi girai verso di lui, incrociai i suoi occhi che all'improvviso si fecero tristi e spenti. Di scatto mi tirò verso di sé e mi abbracciò dolcemente

_Mi dispiace, non volevo che finisse così

>Bri, lasciami, non è il posto adatto per parlarne, né tanto meno il momento.

Si sciolse dalla presa e, con il viso semi nascosto, fece un gesto come per asciugarsi gli occhi.

Rimasi un po' stranita dalla cosa, ma non volli soffermarmi a lungo. Feci un leggero gesto con la mano, come a salutarlo e entrai nel locale dove il “mio ragazzone” mi stava aspettando

-Meli, tutto bene? Ti ha dato fastidio o detto qualcosa?

>Mi ha abbracciato e credo stesse piangendo. Probabilmente era solo ubriaco.

Io e Jimbo cominciammo a ricordare vecchi episodi del periodo di scuola, le molte risate, le uscite, esattamente tutto quello a cui stavo pensando seduta in spiaggia.

Poco dopo sentimmo un gran vociare venire dall'ingresso del pub: erano arrivati Mat, Jhonny e Zacky. Ovviamente in coda al gruppo lui, la gioia e il dolore della mia vita.

Neanche a chiederlo ci sedemmo tutti allo stesso tavolo, risate, battute, ricordi e alcool. Decidemmo di rimanere insieme anche per cena, per continuare la serata e i discorsi aperti che oramai vertevano su musica (ovviamente), film, autori di libri(non ci potevo credere).

Nel frattempo il locale si era riempito di gente del posto e non, di amici e conoscenti che si unirono a noi per passare del tempo in compagnia.

Si era fatto tardi e la stanchezza per la giornata cominciò a farsi sentire, la mia testa stava diventando sempre più pesante e non vedevo l'ora di sdraiarmi a letto a dormire.

Mi avviai verso l'uscita del pub provando a salutare gli altri che, però, erano molto presi da gare alcoliche di vario genere, Jimbo compreso.

Appena fuori la porta, impattai contro l'aria fresca del mattino, una sensazione meravigliosa, che mi fece optare per una camminata rigenerante fino a casa

_Dove vai?

>Bè alle 5 del mattino pensavo di andare ad una sfilata di moda. A casa vado, dove altrimenti?

_Ti accompagno

>Non è necessario

_Non te lo sto chiedendo

Mi raggiunse e camminò con me fino a casa mia.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: _fallen_phoenix_