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Autore: SweetPaperella    18/09/2018    1 recensioni
Maria Sole Contini, ha 17 anni e ha una passione: il calcio, lo ama da quando ne ha memoria, da quando fin da bambina giocava con suo padre e suo fratello Tommy.
Finalmente il suo sogno sta per essere realizzato: grazie a una borsa di studio, passerà il suo ultimo anno di scuola a Boston, alla Eagles high school, che ha anche una prestigiosa scuola di calcio.
Una nuova vita, una nuova scuola, nuove compagne di squadra... è un sogno sì, ma non tutto sarà facile per Sole, anche perché dovrà fare i conti con il suo passato, se vorrà davvero riuscire a guardare avanti.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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EPILOGO 

 

 

5 anni dopo

 

Non avrei mai creduto di essere riuscita a tornare davanti alla tomba del mio fratellone, in realtà se me lo avessero detto 5 anni prima probabilmente sarei scoppiata a ridere per non piangere, ma in questi anni sono cambiate tante cose. Sono una donna ormai, ho 22 anni e gioco con il futbol club Barcellona come titolare, ma non solo... da due anni faccio parte della nazionale italiana di calcio femminile e l’anno prossimo andremo a giocare i mondiali.

Abbiamo battuta la Germania e giocheremo i mondiali. Noi nazionale femminile, siamo riuscite a rendere orgogliosi gli italiani, proprio lì dove la nazionale maschile non è riuscita. Saremo noi a rappresentare per una volta l’Italia ai mondiali. Se ci penso ancora mi tremano le gambe dalla gioia.

Deposito la mia maglia del Barcellona, autografata da Messi in persona dopo aver vinto la coppa della regina con la mia squadra, per regalarla a mio fratello, la infilo nel marmo della sua tomba per quanto mi sia possibile farlo. É giusto che l’abbia lui, é nell’unico posto dove dovrebbe stare e torno a parlargli.

«ti rendi conto Tommy? I mondiali. É sempre stato il mio sogno. Ti ricordi quando da bambina fingevo di far parte della squadra di calcio italiana e mi ritrovavo a giocare i mondiali di calcio? Ora non è più un sogno ed é in parte merito tuo. Tu hai sempre creduto in me, anche quando non ero in grado di farlo da sola, tu hai sempre saputo che avrei potuto farcela... Mi manchi tanto Tommy, non sai quanto, nonostante io sia cresciuta, nonostante ora senta di essere una persona quasi realizzata, tu mi manchi. A volte penso che vorrei averti qui e abbracciarti, ma poi so che ovunque vada tu sei sempre qui con me. Sei nel mio cuore.»

Mi asciugo le lacrime che copiose stanno uscendo dal mio viso, senza che abbia potuto far nulla per fermarle, ma è inevitabile. Mio fratello farà sempre parte di me. 

Ho imparato a conoscermi, ho scoperto di essere una persona forte, coraggiosa, una grande amica e una combattente. Ho scoperto di essere anche fragile, di voler scappare sempre il più lontano possibile da casa mia, ma anche di volerci tornare ogni qualvolta mi è possibile. 

Ho conosciuto posti nuovi, ho viaggiato da sola e in compagnia delle mie amiche. 

Ho imparato che stare da soli a volte non è poi così male. 

Ho conosciuto persone nuove e ho finalmente incontrato Leo Messi dal vivo, chi l’avrebbe mai detto.

Ho conosciuto meglio i miei genitori, i quali hanno deciso di rinnovare le loro promesse.

Ho imparato a fidarmi degli altri, a raccontare di me e a non aver paura delle promesse. Anzi ho scoperto che promettere é un atto d’amore bellissimo e chi promette e mantiene ti vuole davvero molto bene. Tommy me ne voleva e molto.

Ho conosciuto una ragazza, che cinque anni prima e ancora oggi porta la maglia numero 17, ma al contrario di quando era una bambina, ora è una donna adulta e non ha più paura di vivere.

Ho conosciuto una ragazza che si chiama Maria Sole Contini e mi piace da morire.

«Già, in questi cinque lunghi, difficili indimenticabili anni ho finalmente imparato davvero chi sono io senza di te Tommy. Ma ho ancora scoperto che... come il mare resta nelle conchiglie per sempre, nessuno avrà mai a che fare con me, senza sentire un po’ anche di te.»* gli sussurro, ritrovandomi ad accarezzare la sua foto, con il sorriso che lo contraddistingue anche se incastonato in quel freddo marmo. É comunque il sorriso del mio migliore amico, della mia àncora, del mio fratellone Tommaso Contini.

Mentre mi presto a rialzarmi da terra, essendomi messa seduta sulla sua tomba per sentirmi più vicina a lui, ancora più vicina a lui, la mano del ragazzo che da un anno fa parte della mia vita, mi aiuta a tirarmi su, senza troppi sforzi.

É la mano di colui che nonostante lo abbia allontano con forza, nonostante gli anni che siamo stati separati, nonostante viviamo due vite completamente diverse, ci siamo rincontrati.

Mi dà un bacio leggero sulle labbra e saluta anche lui mio fratello.

«Tommy, non ti ho detto la cosa più importante... io e Nick siamo ufficialmente fidanzati, ci sposeremo dopo il mondiale. Ci siamo rincontrati per caso a Roma un anno fa, io dovevo disputare una partita con la nazionale, in realtà sarebbe meglio dire scontrati, io correvo al parco e lui passeggiava tranquillamente, mi sono distratta per cambiare canzone nel mio mp3 e gli sono finita letteralmente addosso... é bastato un solo sguardo per riconoscerlo, per capire che ero pronta ad amarlo come meritava.»

Ed è stato proprio così, i nostri sguardi si sono incrociati e non sono servite le parole, per capire che il tempo é come se non fosse mai passato e che soprattutto io, stavolta, ero pronta ad amarlo con tutta me stessa, senza fantasmi, senza paure e riserve, in modo totale, semplicemente essendo me stessa e niente di diverso da me, dalla vera me.

Ora da un anno viviamo a distanza, ma ogni qualvolta riusciamo, ci incontriamo a metà strada o io raggiungo lui a Boston, con la scusa rivedo anche Mary Kate, o lui raggiunge me.

Siamo uniti e felici insieme, come non avrei mai creduto di poter essere.

Lui è il ragazzo giusto per me, lo è sempre stato.

Ho conosciuto nuovi ragazzi, ma con nessuno mi sono sentita come con Nick. 

E dopo i mondiali ci sposeremo. Non sappiamo ancora dove ci trasferiremo, non abbiamo ancora fatto progetti a lunga durata, ci godiamo il presente, perché è molto più bello.

Del domani non c’è certezza, ma dell’oggi sì.

Bacio il mio futuro sposo e prima di allontanarmi da mio fratello, lo saluto ancora.

«Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo* e tu sei sempre il mio primo pensiero, il mio ultimo desiderio, il mio intero universo. Ciao Tommy, torno presto.»

E mi allontano mano nella mano con Nick, sapendo che probabilmente mio fratello adesso starà sorridendo nel vedermi così felice. Nel vedere che sto vivendo per entrambi e che nonostante siamo separati da colei che chiamiamo morte, i nostri cuori continuano a battere all’unisono.

 

 

 

 

*Citazione 1: Susanna Cosciani

*Citazione 2:Isabel Allende 

 

Spazio autrice: Ciao a tutti eccomi qui giunta a pubblicare l’ultimo capitolo della mia storia. Prima di ringraziare, volevo sottolineare alcune piccole cose: la coppa delle regina é la nostra coppa Italia. Per la categoria maschiale quindi il Barcellona di Messi (per intenderci) si chiama “coppa del re” per la categoria femminile appunto “coppa della regina”.

Per quanto riguarda la storia dei mondiali, mi sono ispirata alla nazionale italiana femminile, che quest’anno con una giornata di anticipo, é riuscita a qualificarsi per i mondiali, la partita c’è stata quest’estate, per questo motivo la scelta di ambientare la storia 5 anni dopo, in modo che si concludesse nel 2018 e fosse tutto più realistico.

Infine, volevo ringraziare chi ha speso due minuti del suo tempo per leggere e recensire la mia storia, chi l’ha aggiunta nei preferiti o nelle seguite.

Ma il grazie più importante va a Karen, la quale sin dal primo capitolo mi ha espresso il suo giudizio, facendo sì che io riuscissi a migliorare la mia storia e renderla più vera e realistica, dandomi sempre preziosi consigli. Grazie infinite.

Concludo dicendo che sto scrivendo una nuova storia, é ancora alle prime fasi, ma quando la pubblicherò, mi farà piacere sapere cosa ne pensate. Intanto fatemi sapere cosa ve ne pare di questo capitolo conclusivo e ancora grazie.

   
 
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