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Autore: ellydarklight    19/09/2018    10 recensioni
Storia scritta in collaborazione tra me e LadyEloredane
Harry è stato tradito dal mondo magico, muore ad Azkaban ma la Morte lo riporterà indietro nel tempo.
Genere: Angst, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto, Più contesti
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Capitolo Ventiseiesimo 

Harry Pov

Emetto un sospiro stanco.
Mi massaggio gli occhi, posando i documenti che mi sono stati spediti dalla Gringott qualche giorno fa.
Sembra che Molly Weasley e Dumbledore abbiano fatto più danni di quello che avevano preventivato durante la loro prima indagine. Non solo avevano sottratto del denaro dalla camera blindata della famiglia Potter, ma erano riusciti anche ad entrare nelle camere in cui erano custoditi oggetti pregiati della mia famiglia.
Erano stati sottratti gioielli, armi magiche, tomi di inestimabile valore, bacchette appartenente ai membri della mia famiglia da generazioni…
Nei prossimi giorni dovrò recarmi alla Gringott per discutere con il Capo della Filiale, Ragnok, riguardo a quanto accaduto. Ho anche appuntamento con Steven, che anche se non è ancora abilitato ad affrontare processi ha già in mano tutto quello che riguarda le mie attività, inoltre Charlie mi ha chiesto di incontrarlo alla sede dei Cavalieri probabilmente per parlare della situazione attuale con la sua famiglia.
E la situazione con Draco sembra non migliora. Ancora non vuole parlarmi e mi evita accuratamente.
Una cosa positiva è che ho trovato il modo di distruggere gli Horcrux senza distruggere i contenitori, ho già distrutto tutti quelli in mio possesso, manchiamo io e Nagini.
La festa a Villa Smeraldo sta occupando gran parte del mio tempo. Parteciperanno tutti i Cavalieri, ancora mi sembra strano che siamo arrivati a trenta persone, e tutti loro verranno con le loro famiglie ovviamente.
Inviterò diversi esponenti importanti della Società Magica, diversi politici e alleati raccolti durante questi anni.
Saranno presenti anche i vampiri italiani e i licantropi russi, li ho avvertiti per tempo delle reciproche presente.
Devo anche invitare i dipendenti della “Stardus Society-dipinti e ritratti magici di qualità” fondata dal mio prozio Artemius Fleamont, quelle persone lavorano per me ed io non ho la minima idea di chi siano;
La famiglia Sparks lavora per la mia azienda da generazioni, anzi sono gli unici che ci lavorano, attualmente ci sono 3 membri di quella famiglia:
Samuel Sylvester Sparks ha 30 anni, mezzosangue, è un artista che lavora con le mani, un pittore, è stato allievo della grande artista e pittrice magica Magenta Comstock; è sposato con una nata babbana, Rachel Atkins, da quattro anni ma non hanno figli.
Angus Aodh Sparks, fratello minore di Samuel, ha 19 anni, studia magia sperimentale per diventare indicibile, gli piace la musica rock e pop magica e Babbana, nonostante lo studio continuava a lavorare come ritrattista, è grande fan dei Weird Sisters, ed è anche il ragazzo del bassista del gruppo, il nato Babbano Donaghan Tremlett (avrei dovuto presentarlo a Tonks, sono il suo gruppo preferito, infatti porta i capelli come il cantante, Myron Wagtail, pure io adoro il gruppo e poi sono sempre meglio loro che il mezzo vampiro Lorcan d'Eath, cantante preferito di Hannah Abbot, ma a me la canzone “Adoro il tuo collo” fa rabbrividire).
Entrambi i fratelli avevano studiato a casa da insegnanti privati.
Rachel Sparks, nata Atkins, 35 anni, moglie di Samuel, specializzata nell’animare i ritratti, nata Babbana laureata a Hogwarts con voti molto alti è un ex membro del club d’arte ex Hunflepuff.
Ho invitato alla festa pure mio cugino, so che è un Babbano ma so che potrebbe avere figli magici ed è meglio introdurlo in questa società per evitare che diventi come zia Petunia, Dudley ha ricevuto un grande shock con la morte dei suoi genitori ed ora vive in affidamento, devo fargli capire che la magia non è il male come gli avevano insegnato gli zii, questa è l'occasione perfetta per avvicinarmi a mio cugino e fargli conoscere il mio mondo.
Quella sera tutto deve essere perfetto, niente deve rovinare quella serata così importante.
-Harry… -.
Sposto lo sguardo verso le scale che conducono ai dormitori. Luna è appena entrata in Sala Comune, avvolta nel suo pigiama giallo canarino, si avvicina alla poltrona in cui sono sprofondato.
-Cosa fai ancora sveglia a quest’ora? -, domandò sorridendole stancamente.
-Dovrei farti la stessa domanda -, ribatte Luna sedendosi sul pouf che è solita occupare quando passiamo le serate in Sala Comune. -Che succede Harry? Sento che sei preoccupato per qualcosa -, mi dice osservandomi con i suoi grandi occhi.
-Non è niente -, dissi. -I soliti piani hai miei danni da parte di Dumbledore -.
Luna assottigliò lo sguardo, -Spero che tu gliela faccia pagare presto per tutto il male che sta facendo in questo mondo -.
-Cosa senti, Luna? -, domando.
Per quanto io sia sensibile alla magia che ci circonda Luna in quanto Druida ha una connessione maggiore con la magia e se parla in questo modo vuol dire che ha percepito qualcosa.
-La magia ancora non si è ripresa da ciò che ha fatto Voldemort con la sua anima -, disse Luna, gli occhi che brillavano leggermente d’azzurro. -E qualcosa di oscuro sta per accadere, Harry, credo che quanto tu abbia predetto si avvererà alla fine di quest’anno. La guerra è vicina…forze oscure si muovono su entrambi i lati, devi essere pronto, recupera la Bacchetta di Sambuco prima che la guerra scoppi -.
-Come sai della Bacchetta? -, le domandò.
Mi sorride dolcemente, -Pensavi davvero che non fossi a conoscenza del tuo passato? -.
Rido, scuotendo il capo, -Da quando lo sai? -.
-Quando le miei visioni sono cambiate improvvisamente ho capito che qualcosa doveva aver interferito nel normale flusso degli eventi -, scrollò le spalle. -Un incantesimo specifico mi ha aiutato a vedere attraverso gli occhi della Luna dell’altra Dimensione, a vedere i suoi ricordi e a conoscere la tua storia a grandi linee -.
-E non hai paura di me e di ciò che voglio fare? -, chiesi.
-Harry sei mio fratello non potrei mai odiarti -, si sporge in avanti, abbracciandomi. -Anzi grazie per tutto quello che hai fatto per me in tutti questi anni -.
Quando ci separiamo la osservo, -Se non amassi Draco probabilmente ti avrei amato -.
-Anche io mi amerei se fossi in te -, rise tirandomi in piedi. -Andiamo a dormire che è meglio -.

Charlie Pov

Osservo con interesse i progetti che Harry mi ha inviato la settimana scorsa riguardo alla riserva naturale che ha intenzione di costruire. Secondo il suo progetto si tratta di un’area davvero enorme suddivisa in più sezioni per ospitare diverse specie magiche.
Seguendo i suoi appunti sembra che Harry abbia intenzione di usare lo stesso processo per la creazione di città magiche, situati in quelle che vengono chiamate in gergo tasche astrali.
Era un procedimento lungo e molto costoso, ma Harry aveva molto denaro e non aveva intenzione di rinunciarvi.
Avevo scoperto che si servivano permessi per una riserva naturale, una montagna di permessi per ogni specie che volevamo tenere al suo interni. Il Dipartimento Tutela e Cura delle Creature Magiche mi aveva gentilmente fornito una guida generale per quello che volevo fare, un libro enorme di più di mille pagine.
Fortunatamente Thomas mi avrebbe aiutato in questa impresa. Poter creare una riserva naturale di questa grandezza era un sogno che si realizzava per noi. 
Il suono del campanello risuona per l’appartamento, ma lo ignorò poiché so che Thomas andrà ad aprire.
Poco dopo sento la voce del mio compagno avvicinarsi al piccolo studio, che avevo creato nella seconda stanza presente nel nostro appartamento, mischiata a quella di mio fratello, Bill.
Accidenti! Mi ero completamente dimenticato dell’appuntamento con Bill.
-Ehi, fratellino! -, Bill entra nello studio salutandomi.
-Ciao Bill -, ricambiò il saluto con un sorriso, -Scusa il casino ma sto lavorando ad un progetto…-.
-Una riserva naturale? -, domanda leggendo un po’ gli appunti di Harry.
Annuisco, -Ho trovato la giusta persona per finanziare questo progetto. Faremo le cose in grande, per ora ci stiamo muovendo per ottenere tutti i permessi necessari, sarà un lavoro molto lungo -, dico riponendo tutte le carte nella sua cartella e arrotolando il progetto della riserva, -Forza andiamo, abbiamo appuntamento con Harry al TreManici di Scopa -.
Salutai Thomas prima di Smaterializzarmi con mio fratello al villaggio di Hogsmeade, ricolmo di studenti come ogni fine settimana. Ci avviamo verso il pub al centro della cittadina, senza parlare.
Quando entrammo non fui sorpreso di vedere Fred e George seduti al tavolo con Harry nell’angolo più remoto del locale, salutammo Rosmerta e raggiungemmo i tre ragazzi.
-Fred, George, cosa fate qui? -, domandò Bill.
-Riguarda anche noi, Bill -, disse George serio. -Ora siediti così possiamo iniziare -.
Sospirò prima di sedersi di fronte a Harry. Per mio fratello quella era la prima volta che incontrava Harry, a causa del suo lavoro negli ultimi anni era stato all’estero per lunghi periodi.
-Io…sono qui per scusarmi a nome della mia famiglia -, iniziò Bill. -Ciò che hanno fatto non ha giustificanti, ma ti supplico di non denunciarci, sarebbe la nostra rovina, ti garantisco che troverò il modo per restituirti tutto quanto -.
-Delle tue scuse non me né faccio nulla, Bill -, disse con calma Harry. -Al tuo posto dovrebbe esserci tuo padre essendo a capo della famiglia, ma sospetto che non sappia nulla dell’intera faccenda -.
Mio fratello fa una smorfia non aspettandosi tale risposta.
-No -, confermò abbassando il capo. -Se sapesse cosa ha fatto nostra madre morirebbe per il dolore e la vergogna -.
-L’affetto che però provo per i gemelli mi ha convinto a non denunciarvi -, Harry riprende attirando l’attenzione mia e di Bill su di sé. -Almeno per ora né ad aprire una faida tra le nostre famiglie. Ciò che voglio è la restituzione dei bene che mi sono stati sottratti e non sto parlando del denaro, ma di oggetti preziosi prelevati dalla camera personale di coloro che sono stati investiti del titolo di Lord Potter e dalla camera comune della famiglia. Vostra madre ha rubato gioielli dal valore inestimabile, oggetti preziosi che ci sono stati donati nel corso dei secoli da parsone influenti come Re Enrico VIII per non parlare delle bacchette di ogni membro della famiglia Potter -, ad ogni parola sembra alterarsi sempre più. -Avrei potuto sorvolare su tutto questo se non fosse che sono stati sottratti anche oggetti che appartenevano a mia madre. La sua bacchetta, una parure di diamanti e zaffiri che mia nonna, Euphemia, le aveva regalato il giorno del suo fidanzamento con mio padre, un medaglione appartenente da generazioni alla famiglia Evans, per non parlare del suo anello di fidanzamento che è appartenuto a tutte le Lady Potter -, getta sul tavolo alcune foto degli oggetti in questione. Sono foto che i Goblin fanno ad ogni oggetto di valore contenuto nelle camere blindate e che tengono poi nei loro fascicoli in modo da tenere un elenco sempre aggiornato degli oggetti.
Assieme agli oggetti appartenuti a Lily Potter si uniscono foto di libri, bacchette, gioielli, quadri e altri oggetti preziosi.
Saranno circa un centinaio le foto di oggetti rubati, oltre ovviamente alle cifre astronomiche di denaro sottratto dalla camera principale della famiglia Potter.
Mi agito nervosamente sulla sedia, incapace di stare fermo sotto lo sguardo furioso di Harry.
-Sistemerò tutto -, Bill parla, la sua voce non è sicura.
-Non puoi fare nulla attualmente -, dice Harry. -Non puoi costringere tua madre a rivelarti cosa ha fatto di tutto ciò che ha rubato a me e a tua cugina, Mafalda, solo tuo padre può in quanto Capo famiglia, ma non farà nulla contro tua madre -.
Bill abbassa il capo, mortificato.
-C’è un modo però per togliere il titolo di Lord Weasley a tuo padre -, dice Harry improvvisamente. -Ti aiuterò a sistemare tutti i casini di tua madre, ma tu dovrai ricoprire il ruolo di capofamiglia, Bill, salderò anche il debito che avete con i Malfoy in modo che una volta che questa storia sarà finita potrete riiniziare da capo. Essendo il primogenito però dovrai produrre un erede alla famiglia e per farlo devi sposare una Purosangue, la linea di sangue deve continuare -.
Stavo per intromettermi e dirgli che potevo farlo io al suo posto. Io avevo già un compagno, Thomas era un purosangue, e grazie alle pozioni esistenti avremmo potuto dar vita ad un erede per la famiglia Weasley, ma Bill mi precedette.
-Sono il maggiore ed è mio compito -, disse guardando me, Fred e George, che in tutto questo non avevano mai aperto bocca, rimanendo in silenzio per tutto il tempo. -Non voglio che paghiate per gli errori di nostra madre -.
-Bill noi non la vediamo in questo modo… -, disse Fred.
-Saremmo disposti a prendere tale compito -, aggiunse George.
-Nessuno di voi può farlo, se lo fate dovrete rinunciare ai vostri compagni attuali per sposare qualcuno che ristabilisca il vostro nome nella società -, Harry s’intromette nella conversazione. -L’idea migliore è che Bill sposi vostra cugina, Mafalda, che nonostante tutto è figlia di due Magonò appartenenti a due casate Purosangue piuttosto influenti nel nostro mondo di cui lei è attualmente erede in quanto ultimo erede magico in vita -.
Godric santissimo! Mafalda è poco più di una bambina e i suoi genitori non accetteranno mai questa cosa.
-Ovviamente non potrà entrare in possesso della sua eredità sino alla maggiore età e ovviamente non potrà sposarsi prima del suo quattordicesimo compleanno e anche allora servirà il permesso dei suoi genitori -, riprese Harry. -Sei ancora sicuro di volerlo fare, Bill? -.
Bill lanciò uno sguardo a me e hai gemelli. Vedevo in conflitto nel suo sguardo e non potevo biasimarlo, se avesse rifiutato mi sarei proposto io al suo posto.
-Si -, disse con sicurezza. -Cosa devo fare? -, chiese.
-Per prima cosa devi sposare Mafalda in questo modo annullerai automaticamente il debito che hai nei suoi confronti e non vi saranno più appigli per una denuncia o per l’inizio di una faida. Dopodiché dovremmo muoverci per farti diventare Lord Weasley, che farà di te il capofamiglia di tre antiche casate purosangue, ma non è questo il punto. Una volta diventato il capo della famiglia Weasley potrai obbligare tua madre a rivelarti ogni suo sporco segretuccio grazie a un simpatico incantesimo che veniva usato in passato dai capifamiglia per sapere se le mogli o le figlie erano infedeli o impure. Non potrà rifiutarsi di parlare, la magia dei tuoi antenati la costringerà a parlare…-.
Solo ora, mentre ascolto Harry parlare mi sono reso conto che questo era probabilmente il suo piano sin dall’inizio, probabilmente se l’era studiato dal momento in cui aveva saputo dell’esistenza di Mafalda.
Ci ha fregati per bene, porco Salzar!

Draco Pov

-Draco! -.
Mi voltò di scatto sentendomi chiamare.
Harry è lì a qualche metro di distanza da me, intento a colpire con ferocia la barriera magica che mi intrappola qui dentro, su questa pedana su cui solo qualche decina di minuti prima si stava svolgendo la prima prova supplementare.
Il suo sguardo è pieno di terrore e rabbia, cerca con ogni modo di abbattere questa barriera per raggiungermi, ma sembra che nemmeno lui con tutto il suo immenso potere possa fare nulla sta volta.
Attorno a lui gli studenti di muovono freneticamente, spaventati, così come gli insegnanti che urlano ordini per sovrastare gli studenti caduti nel panico.
Vedo Neville avvicinarsi a Harry, afferrarlo per un braccio nel tentativo di allentarlo forse, ma Harry lo scaccia malamente prima di tornare a guardarmi, i palmi premuti sulla barriera invisibile assieme alla fronte.
-Ehi, cucciolo, stai bene vero? -, mi dice chiaramente terrorizzato. 
Scuoto il capo incapace di proferire verbo. Mi guardo attorno brevemente, intravedo Cedric cercare di difendere Cho anche lei finita in questa barriera, il volto rigato di lacrime mentre si aggrappa alla divisa del fidanzato, lo sguardo ricolmo di terrore scivola su di me e sui nostri amici stranieri.
Viktor è inginocchiato accanto a Fleur, svenuta, sotto di lei si inizia ad aprire una pozza di rosso vermiglio.
Dovrei andare da lei, giusto? È la mia migliore amica ed è ferita.
-Draco… -, Harry mi richiama con urgenza, sposto lo sguardo verso di lui di nuovo.
Un cipiglio preoccupato invade il suo bel volto, mentre le lacrime scivolano dai suoi freddi occhi.
Perché piange? Non dovrebbe piangere.
Chi è stato a farlo piangere? 
Sento la testa pesante e il volto di Harry si fa sfocato, mentre macchie nere si formano davanti ai miei occhi.
Chiudo gli occhi quando un suono fastidioso raggiunge le mie orecchie e quando li riapro vedo Harry riuscire a sfondare la barriera magica, mi raggiunge in poco tempo e mi prende tra le sue braccia, ispirò il suo profumo che mi è mancato così tanto.
-Sei qui…-, sussurrò, sposto lo sguardo verso destra dove Hella sosta accanto a Harry, figura sempre presente nella sua vita, le sorrido lievemente perché è grazie a lei se lui è qui con me, ora.
Prima di scivolare nell’incoscienza mi chiedo come siamo arrivati a questo punto.

   
 
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