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Autore: ArrowVI    20/09/2018    1 recensioni
Gli umani regnano su Gaia, ma le pietre di questo continente trasudano memorie di creature ben più antiche e potenti.
Sono passati circa diciassette anni da quando l'imperatore dei Dodici Generali Demoniaci è stato imprigionato nel mezzo di questo e un altro mondo... Ma, ormai, il sigillo che lo teneva rinchiuso sta cominciando a spezzarsi.
Cosa accadrà quando Bael sarà libero? Verrà fermato o porterà a termine il piano che, diciassette anni fa, gli è stato strappato dalle mani?
Quattro nazioni faranno da sfondo a questa storia:
Mistral, Savia, Asgard ed Avalon.
Io vi racconterò di quest'ultima......
Come? Chi sono io? Non ha importanza, per adesso...
Umani contro Demoni... Chi sarà ad uscirne vincitore?
Se volete scoprirlo allora seguitemi... Vi assicuro che non rimarrete delusi dal mio racconto.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Capitolo 3-7: Luce

 


I due ragazzi, lasciata l'infermeria, si diressero con passo lento in direzione dell'ufficio di Ehra, il quale si trovava a meno di una ventina di metri di distanza dall'infermeria.

La camminata non fu lunga, bensì silenziosa.

Per Michael seguire Xane fu un qualcosa di molto difficile e doloroso: il suo compagno, infatti, non si voltò verso di lui neanche una volta, nemmeno per parlargli.
Mike non poté fare altro che seguirlo in silenzio, conscio del fatto che ci fosse ancora una forte tensione fra loro, nonostante non sembrasse.


La coppia raggiunse ben presto l'ufficio di Ehra: fu Xane a bussare sulla porta in legno in mogano scuro che li separava dalla donna.

La risposta non tardò ad arrivare.


<< Come posso aiutarvi? >>
Domandò la donna ai due ragazzi, sorridendo, non appena entrarono nel suo ufficio.
La trovarono in piedi dietro alla sua scrivania, sorridente.

Xane notò che avesse appena appoggiato la cornetta del telefono.

<< Siamo qui perché ho ancora qualche domanda da farle, Direttrice Ehra. >>
Le rispose Xane, chiudendo lentamente la porta alle sue spalle.

<< Mi sembrava di aver detto di non poterti dare le risposte che cerchi, Xane Ravier. >>
Ripeté Ehra, fissando il ragazzo con uno sguardo triste.

<< Ho altre domande, al momento, a cui credo potrà tranquillamente rispondere. >>
Le spiegò Xane.


Sentendo le parole del ragazzo, anche se dubbiosa, Ehra si sedette di nuovo dietro alla sua scrivania, mostrando poi un grosso sorriso ai due ragazzi.

<< Ditemi pure, allora. >>
Gli rispose, invitandoli a sedersi davanti a lei.


I due ragazzi presero rapidamente due sedie, sedendosi poi davanti alla scrivania della donna.


<< Avrei qualche domanda sulla situazione di Michael
, Direttrice. >>
Disse Xane alla donna, senza perdere neanche un secondo.

Ehra perse rapidamente il suo sorriso, assumendo una espressione più triste e cupa.

<< Credo di aver capito di cosa tu voglia parlare, Xane Ravier... >>
Gli rispose la donna, abbassando lo sguardo.

<< Non vorrà, per caso, ignorare anche questo discorso, vero? >>
Domandò alla donna, dopo aver fatto un verso infastidito.

Ehra sollevò lo sguardo, assumendo una espressione seria.

<< No, assolutamente. In realtà avevo intenzione di parlare con tutti voi esattamente di questa faccenda. >>
Gli rispose.

<< Perché, allora, non l'abbiamo fatto quando eravamo tutti nella stessa stanza, Direttrice? >>
Domandò Xane alla donna, confuso dalla sua risposta.

<< Sfortunatamente, non potevo farlo... Non ancora. Dovevo informare tuo padre degli avvenimenti odierni, prima di tutto. >>
Gli rispose.

Sentendo le parole della donna, Xane evitò il suo sguardo, sbuffando.

<< Perché non sono sorpreso? >>
Disse, sottovoce.


<< Se preferite, possiamo tornare dai vostri compagni per parlarne insieme a loro. >>
Propose Ehra ai due ragazzi.

<< Non serve. Provvederò io stesso a riferire agli altri il contenuto di questa discussione. >>
La bloccò, rapidamente, Xane, facendole un cenno negativo con la mano.

Ehra fissò per qualche secondo il ragazzo dai capelli viola senza proferire parola, per poi sospirare.

<< Come preferite. >>
Rispose.


<< Partiamo con la domanda più ovvia. Cosa ne sarà di Michael, ora? >>
Chiese Xane alla donna.

<< Di norma, i mezzo-demoni non registrati dalla nascita vengono arrestati o, nel peggiore dei casi, eliminati. Accadrà anche a lui? >>
Continuò, assumendo una espressione cupa e sospettosa, incrociando le braccia davanti al petto.

<< Non serve preoccuparsi di questo. Michael Jeremy Rider non sarà né arrestato, né eliminato. Non lascerei mai che una cosa del genere possa accadere a uno dei miei studenti. >>
Gli rispose la donna, sorridendo.


< Quindi, molto probabilmente, erano già a conoscenza della sua situazione da prima di oggi, in qualche modo... Come sospettavo. >
Pensò Xane, non sorpreso dalla risposta della donna.


<< Uhm... Non ho mai sentito di questa cosa prima di oggi. Di cosa si tratta? >>
Domandò Michael alla direttrice, pallido in volto, con un tono preoccupato e debole.

<< Non mi stupisce tu non abbia mai sentito di questa pratica, dopotutto a Samir non ci sono mai stati casi di questo tipo prima d'ora. Vedi, i mezzo-demoni  non sono poi così rari ai giorni nostri. La loro percentuale negli ultimi anni è salita vertiginosamente dal due al quindici percento. Circa una persona ogni sette è un mezzo-demone o ne ha avuto uno nel loro albero genealogico. Quindi, considerando la loro presenza, sono state scritte delle leggi che potessero sia tutelarli che tenerli sotto controllo: 

La Legge n^21 - 5, ad esempio, ordina che "Ogni mezzo-demone deve essere registrato alla nascita. In caso questo non venga fatto, i militari hanno la libertà di scegliere se arrestare questo individuo e la sua famiglia, o eliminare il soggetto. "

Per quanto possa sembrare orribile, questa legge ci permette di tenere sotto controllo i mezzo-demoni registrati, ed evitare che possano esserci delle vittime in situazioni come quella di oggi.
Infatti, come ben saprete, un mezzo-demone di norma rilascia i suoi poteri quando perde il controllo.

Solitamente la causa sono forti sentimenti negativi quali "Rabbia", "Odio", "Rancore" e simili o un forte trauma.
Quando un mezzo-demone risveglia i suoi poteri, di norma perde momentaneamente il controllo di se, entrando in uno stato chiamato "Berserker".

In questa situazione, il mezzo demone attacca qualunque cosa gli capiti a tiro, inclusi amici, parenti o anche semplici passanti.
Senza contare eventuali danni alle strutture circostanti.

Se un mezzo-demone è registrato dalla nascita, però, verrà controllato ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette, esattamente al fine di evitare situazioni di questo tipo. >>
Non appena Ehra finì di parlare, Michael abbassò lo sguardo: strinse i pugni sulle sue ginocchia, assumendo una espressione mista tra colpa e rabbia.

<< Si, Michael. Questo è ciò che è successo anche a te... Sei entrato in "Berserker", ma fortunatamente sono stati Asteroth e Nergal ad attirare la tua attenzione. Ciononostante, non appena sono scappati, hai provato ad attaccare me... Quindi ho dovuto fermarti con le maniere forti, pur non volendo. >>
Continuò la donna, assumendo lei stessa una espressione malinconica.


<< E questo mi porta alla mia prossima domanda. Cosa ha, adesso? E' ovvio ci sia qualcosa che non va in lui, come possiamo vedere dal suo occhio. >>
Domandò Xane, senza perdere neanche un secondo.

<< Si, è così. >>
Confermò la donna, posando il suo sguardo preoccupato su Michael.

<< Ho incontrato parecchi mezzo-demoni, ma non ho mai visto una cosa del genere... Probabilmente l'interruzione forzata della sua forma da demone ha causato qualche danno, lasciando come risultato questo effetto collaterale. >>
Non appena Ehra pronunciò quelle parole, Michael si alzò rapidamente dalla sedia, fissando la donna con una espressione terrorizzata e occhi spalancati.

<< D-Danno?! Che genere di danno?! E' permanente?! >>
Esclamò, impallidendo.

<< Rilassati, non credo sia niente di permanente. >>
Gli disse Ehra, sorridendo, con un tono calmo, nel tentativo di far calmare il ragazzo.

<< Molto probabilmente il tuo occhio sarebbe tornato normale se non fossi stata obbligata a bloccare forzatamente la tua forma da demone. Quindi, suppongo, se per esempio tu dovessi lasciarti di nuovo andare, non appena ti calmeresti il tuo occhio tornerebbe come nuovo. >>
Aggiunse subito dopo.

<< Non credo che questa sia una strada percorribile. Considerando ciò che è successo, lasciare che Michael rilasci di nuovo i suoi poteri da demone sarebbe una mossa stupida e pericolosa. Dobbiamo trovare un altro modo per risolvere questo problema: non possiamo lasciarlo camminare per le strade con quell'occhio, dopotutto. Non solo attirerebbe costantemente l'attenzione delle persone, magari spaventando anche la maggior parte di esse, ma alcuni potrebbero anche venire a conoscenza del fatto che sia il figlio di Azael. E credo lei sappia perfettamente dove sto cercando di arrivare. >>
Disse Xane alla donna, parlando con un tono e uno sguardo cupo.

Ehra sospirò, abbassando lo sguardo.

<< Si, comprendo cosa tu voglia dire, Xane Ravier. Dopotutto, Azael è alle spalle del massacro avvenuto durante la Notte Cremisi... Se venissero a sapere del fatto che Michael è suo figlio, alcuni familiari dei soldati caduti quella notte potrebbero... Reagire con modi poco ortodossi, per usare un eufemismo. >>
Disse la donna, confermando le preoccupazioni del ragazzo dai capelli viola.

<< Quindi... Come posso risolvere questa faccenda? >>
Domandò Michael, con tono preoccupato, guardando sia Xane che Ehra con espressioni preoccupate.

<< Sfortunatamente, nonostante io conosca moltissime magie curative, non credo di essere in grado di risolvere questo problema. >>
Gli rispose Ehra, sollevando lo sguardo e incrociandolo con quello del ragazzo.

Non appena disse quelle parole, Mike abbassò lo sguardo, assumendo una espressione depressa.

<< Però, parlando con tuo padre... >>
Aggiunse subito dopo, posando poi lo sguardo su Xane, il quale ricambiò con una espressione sorpresa.

<< ... Siamo giunti alla conclusione che Vermilion possa aiutarvi. >>
Concluse, mostrando poi un grosso sorriso ai due ragazzi.


In quell'istante, il viso di Michael sembrò illuminarsi.

<< Davvero?! >>
Esclamò, riacquistando le speranze.

<< Vermilion è davvero in grado di aiutarci, in questa situazione? >>
Domandò Xane alla donna, incredulo e dubbioso davanti a quelle parole.

<< Non sono sicura al cento percento, ma sono positiva del fatto che possa aiutarvi a risolvere questo problema. >>
Rispose Ehra, mantenendo quel suo sorriso.

Xane si portò una mano davanti alla bocca, rimanendo in silenzio per qualche secondo, pensando alle parole di Ehra.


<< Qualcosa ti preoccupa, Xane Ravier? >>
Domandò la donna al ragazzo, notando l'espressione incredula nel volto di Xane.

<< Da quanto io sappia, lo Spirito di Vermilion, Phoenix, è specializzato nelle magie curative... Come può uno Spirito in grado di curare ferite o malattie, aiutarci a risolvere questa situazione? >>
Chiese alla donna, con uno sguardo dubbioso.

<< Non sono certa possa effettivamente risolvere questa situazione, ma al momento è l'unica strada percorribile. Le mie magie curative non sono abbastanza per curare lo stato di Michael, ho già provato a farlo, dopotutto... Phoenix, invece, potrebbe esserne in grado. >>
Gli spiegò Ehra, riprendendo a sorridere.

<< Come, però? Da quanto io sappia, lei, Direttrice, dovrebbe conoscere magie curative di livello ben più alto di quelle in possesso di Vermilion.
Domandò il ragazzo alla donna, con una espressione confusa.


Ehra mostrò ai due ragazzi un sorriso ancora più grande di prima, prima di rispondere.


<< Le mie magie curative sono inferiori a quelle in possesso di Phoenix. Vermilion deve semplicemente richiamare il suo Spirito, e sarà lui a dare una mano a Michael. Fidatevi di me. >>
Gli rispose.




Gli Spiriti sono creature che sono presenti su Gaia fin da prima degli esseri umani.

Non ci sono molte informazioni a riguardo, ma queste creature sembrano essere immortali e perennemente alla ricerca di qualcosa.
Sono creature senzienti, e riescono a parlare con qualunque essere vivente, da umani ad animali.

Gli Spiriti, inoltre, possiedono incredibili doti magiche e possono legarsi ad altri esseri viventi attraverso i cosiddetti Contratti.


Tramite questi contratti, gli Spiriti mettono a disposizione del contraente la loro essenza magica, permettendo loro di usarla a loro discrezione.
I Contraenti sono coloro che stipulano il contratto con uno Spirito, il quale viene poi chiamato con il nome di "Famiglio"  non appena il Contratto viene stipulato.

Non solo la gran parte degli Spiriti hanno aspetti umanoidi, sembra che in origine fossero addirittura esseri umani.
Il modo in cui sono diventati Spiriti, però, è tutt'ora sconosciuto, insieme ai loro motivi e scopi.

Dopo la stipulazione di un contratto, sul corpo del Contraente appare un simbolo che varia in base allo Spirito.
Questo simbolo, conosciuto con il nome di "Incantesimo di Comando", permette al Contraente di evocare lo Spirito in questione in qualsiasi momento.

E' praticamente impossibile trovare esseri umani in possesso di due o più Incantesimi di Comando.
Infatti, con la stipulazione di un Contratto, lo Spirito si lega permanentemente al suo Contraente, usando l'essenza magica, o mana, di quest'ultimo come fonte di energia.

Essere in possesso di anche solo due Spiriti, quindi, consumerebbe troppo rapidamente il mana del Contraente, rischiando persino di ucciderlo come risultante.
Dopotutto, il mana altro non è che l'energia vitale di un mago: se si esaurisce troppo rapidamente, possono susseguirsi gravi problemi come l'impossibilità di usare magie per un variabile arco di tempo, perdita dei sensi o, nel peggiore dei casi, persino la morte.



____________________________________________________________________________________________________________

Fine del capitolo 3-7, alla prossima e grazie di avermi seguito!


Consiglio, inoltre, di seguire anche la mia prima storia "Arcadia"! 
Potrebbe avere qualcosa a che fare con questo racconto, in futuro. 

 

   
 
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