Hans
è in prima fila; al suo fianco c’è
Grace, sua compagna da cinque anni.
Nella
mente del giovane imprenditore viaggiano ricordi di una cugina alla
quale la
vita ha regalato disgrazie, dolore, ingiustizie e solitudine.
Ma
proprio quando le cose stavano prendendo la giusta piega, la
felicità lascia il
posto alla disperazione.
L’immagine
della bara di Victoria è irremovibile nel pensiero di Hans:
una chiesa gremita
di gente, dei palloncini rossi che volano alti in cielo, al termine
della
funzione, tanti pianti e tanti applausi. Soprattutto ricorda come fosse
ieri di
quella stretta allo stomaco che l’ha oppresso per mesi e mesi.
Riecheggia
nelle sue orecchie il canto di Elsa durante la funzione. Una musica non
scelta
a caso, una delle preferite di Vicky.
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La
fotografia della donna fu centrale e ben visibile durante il funerale,
così che
nessuno potesse dimenticare il sorriso di lei e gli occhi di chi cela
tristezza
e solitudine.
Poi
parte un altro flash nella mente di Hans: la casa di famiglia avvolta
dalle
fiamme, l’arrivo dei vigili del fuoco, le grida disperate di
Mary abbracciata
ad Amy, Grace che calma Fate e lui, immobile, paralizzato dal dolore,
con occhi
fissi sulla villa in distruzione.
“Non
è lì dentro. Non può essere”
– continuò a ripetersi in quei minuti di terrore.
Cercò
di entrare ma venne bloccato dai pompieri stessi.
Il
ritrovamento di un cadavere carbonizzato venne comunicato ai familiari
qualche
ora dopo e Westergard, in quel preciso istante, cadde in depressione.
Grace,
mano nella mano con il fidanzato, oggi, gli dà forza. Il
pancione del
commissario di Arendelle è segnale di un nuovo erede in
arrivo.
Questa
gravidanza è stata medicina per il cuore spezzato
dell’imprenditore.
Tra
meno di due settimane avrebbero accolto una piccola principessina.
Un’altra
femmina.
Hans
interpreta quell’arrivo inaspettato come un gesto voluto dal
cielo, o meglio
voluto da Victoria per ridare gioia ad una famiglia distrutta.
Anna
riprende il discorso ringraziando i presenti e lascia delle forbici tra
le mani
del giovane imprenditore.
Westergard
le prende e dopo alcuni secondi di esitazione, taglia un lungo nastro
rosso,
mandando subito dopo un bacio in cielo.
E’
così che viene dato il via al progetto in onore della
defunta.
“Diamo
il benvenuto al centro di accoglienza Victoria Westergard”
– conclude la
ragazza, con occhi lucidi e invitando la gente ad applaudire.
Chi
meglio della donna ormai assente da cinque anni, ha sofferto la
mancanza d’amore
dei genitori. È stata nutrita solo da odio e cattiveria. La
ragione di
quell’istituto è dare calore a chi ne è
privato, essendo stato abbandonato da
chi lo ha messo al mondo.
Viene
organizzato un buffet al quale partecipa l’intera
città di Arendelle, comprese
le persone più illustri dei centri limitrofi.
Grace,
seduta al tavolo dato l’ingombrante e pesante pancione,
osserva il compagno da
lontano e prega che un giorno possa riprendersi del tutto da quella
grande
perdita.
“Hey,
tutto bene?” – domanda Anna avvicinandosi al
commissario di polizia.
Anche
per la Froze è prossimo un lieto evento.
Non
è il primo figlio che porta in grembo. Oltre Fate, partorita
sei anni prima, è
arrivato Benjamin, primogenito di Kristoff, un peperino di due anni dai
capelli
biondissimi e gli occhioni blu.
“Spero
che l’arrivo della bambina possa tranquillizzare
Hans” – riflette la Smith.
“Sarà
così, vedrai. I figli danno colore alla vita”
– la rasserena Anna,
sorridendole.
Da
lì a poco accade l’inaspettato.
A
conclusione dell’inaugurazione, in tarda serata, proprio
quando ogni ospite
lascia la struttura, Grace avverte dei dolori forti.
L’indomani
nasce la piccola Sarah Victoria Westergard, un batuffolo dai capelli
rossicci e
le guance paffute.
“Non
credevo di poter provare di nuovo emozioni così
forti” – si emoziona Hans, con
in braccio la neonata.
“Spero
che lei sia la medicina che guarirà le ferite lasciate dalla
morte di Vicky –
sostiene la donna, esausta ma felice.
Fate
giunge in ospedale qualche ora dopo, accompagnata dalla zia Elsa.
“Tesoro,
guarda voglio presentarti tua sorella” – esclama
Hans, mostrandole la piccina,
fiero della sua bellezza.
“Anna non viene?” – domanda Grace,
stranita dall’assenza della ormai amica.
“Eh
la notiziona è che siamo corsi fin qui anche noi in maniera
inaspettata visto
che anche ad Anna si sono rotte le acque” –
comunica la prima delle Froze,
elettrizzata.
“Davvero?”
- esclamano in coro
i neo genitori.
Una
mattinata intensa per le famiglie coinvolte.
Verso
ora di pranzo viene alla luce un nuovo pargolo.
“Benvenuta
piccola Carol. Io sono tua sorella maggiore, mi prenderò
cura di te per sempre”
– afferma Fate, una volta incontrata la piccina di casa
Bjorgman.
Che
dire! Una giornata fortunata che ha portato nuove e attese nascite.
Quello
è un segnale di positività. Un segnale che mostra
come, dopo tanto dolore, ci
si rialza e si può ricominciare.
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Sei
mesi dopo…
“Io
Hans prendo te Grace come mia sposa e ti sarò fedele sempre
nella gioia e nel
dolore, in salute e in malattia…”
-
recita le parole di rito.
Con
un bacio finale anche i due conviventi diventano marito e moglie a
tutti gli
effetti. Westergard ritrova se stesso e decide di superare il dolore,
iniziando
a vivere sul serio la sua storia d’amore.
Le
nozze portano altre notizie.
Durante
il rinfresco, infatti, è Elsa a prendere parola –
“Anche io e Jack ci
sposeremo”
Tra
l’euforia dei parenti e gli applausi degli ospiti alle nozze,
la Froze maggiore
aggiunge – “E sono incinta”
Altra
gioia, altri bebè… un anno speciale per chi ha
penato per troppo tempo.
Ogni
cosa è tornata al suo posto ma
soprattutto…giustizia è fatta!
“Ho
letto una notizia sconvolgente” – comunica Kristoff
a Hans, settimane dopo le
nozze del Westergard.
“Cosa?”
– chiede l’imprenditore all’amico.
Bjorgman
gli cede il giornale.
“Queen,
la criminale dal cuore di ghiaccio, muore in cella per un
infarto” – legge e
rimane di sasso di fronte alla news.
“Questo
si che è un caso” – commenta Kris.
“Non
è un caso. So che è crudele da dire,
però, da oggi dormiamo sereni. Victoria ha
avuto giustizia”
Spero di scriverne un'altra presto. Baci a tutti
xoxo