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Autore: Feisty Pants    26/09/2018    1 recensioni
Un normale liceo italiano caratterizzato dalla vita energica di tantissimi adolescenti. L'arrivo di una nuova studentessa Judy Hopps, alunna geniale con una particolare dote investigativa, migliorerà la vita di Anna, Elsa, Kristoff, Jack, Hiccup, Merida, Rapunzel e Flynn. L'amicizia aiuterà Judy ad aprirsi e a dimenticare i traumi del passato...ma lei non sa che tutti i suoi amici sono in pericolo...per colpa sua.
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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XXXIV.
PRIMAVERA: STAGIONE DI RINASCITA

 

 

Il giorno seguente Judy trascorse il pomeriggio a casa di Merida dove le due, tra un quesito di matematica e un altro, parlarono di diversi argomenti.

Erano ormai a marzo inoltrato e tutti gli alunni di quinta cominciavano ad essere in trepidazione per l’avvicinarsi dell’esame di stato anche se mancavano ancora dei mesi a giugno.

“Cavolo la prof ha voluto riempirci di studio per domani” sbuffò Merida guardando il libro di matematica.

“Beh, per fortuna che siamo intelligenti e ci escono al primo colpo” commentò Judy continuando a scarabocchiare sul quaderno.

“Su cosa farai la tesina Meri?” domandò poi la detective.

“Vorrei farla sullo sport ma mia madre pensa che sia un’idea stupida” si demoralizzò lei.

“Oh che barba tua mamma, con tutto il rispetto! Adesso basta, se cerca di controllarti anche sull’argomento della tesina siamo alla frutta! Devi importi! Tu sei una persona coraggiosa, devi tirare fuori la grinta che ti caratterizza e dirle che la tua strada è un’altra!” la spronò Judy sbattendo la matita sul tavolo.

“E tu invece? Con Nick?” disse la rossa cambiando discorso e chiudendo il libro.

“Ieri è andato nel clan. Oggi lo incontro e mi dirà che cosa ha scoperto. Preferiamo non dirci nulla per messaggio, potrebbero rintracciarci e…”

“Judy, Judy…ferma! Quello lo so, ma io voglio sapere sull’altro fronte. Com’è Nick?” la interruppe Merida.

“Non lo so Meri. Non è il momento per pensare ai miei sentimenti” cercò di chiudere la ragazza dagli occhi viola.

“Invece è proprio questo il momento. Nick può diventare qualcuno di veramente importante per te! Pensa solo al fatto che ti sta aiutando molto, perché farlo? Cosa ci guadagna?” domandò ancora insistente Merida.

“Non lo so nemmeno io che cosa ci guadagna e per di più che cosa sia l’amore. Te l’ho detto non ho avuto molte esperienze e non è sicuramente questo il momento per pensarci. So solo che io e Nick…siamo molto simili” disse Judy parecchio imbarazzata.

“Ok, è importante per te. Già questo è un buon segno” rise la rossa dando uno spintone all’amica e le due tornarono ai loro esercizi.

Judy non sapeva cosa le stava succedendo. Cercava di non pensare alle trasformazioni che avvertiva nel suo corpo e nel suo cuore ma una cosa l’aveva capita: si stava affezionando a Nick e non vedeva l’ora di stare con lui nel pomeriggio.

Nel pomeriggio…


Anna e Kristoff passeggiavano mano nella mano. Quel giorno il sole splendeva alto nel cielo e il canto degli uccelli faceva da colonna sonora a quel momento magico. La primavera era ormai alle porte! La stagione della vita, della nascita, del risveglio e della bellezza stava per sbocciare.

“Quanto amo la primavera!” affermò la ragazza con il naso all’insù intenta a contemplare gli alberi di nuovo vestiti di foglie verdi.

“Sì, se non fosse per l’allergia” constatò lui scherzoso dopo aver starnutito.

“Senti amore…ho casa libera. Che ne dici di andare lì?” chiese poi lui malizioso.

Non ricevette subito risposta. Anna sembrava assorta nei suoi pensieri. L’aria primaverile la confondeva?

“Amore?” sollecitò lui notando il silenzio.

“Scusa Kris” iniziò lei sospirando “oggi non ne ho tanta voglia” concluse poi continuando a camminare speditamente ed ammirando la natura.

Kristoff non rispose. In genere Anna non si sottraeva mai a richieste di quel genere ma non riaprì l’argomento. La ragazza aveva semplicemente voglia di trascorrere la giornata all’aperto e lui rispettava la sua volontà.

A casa di Judy…


“Ciao Nick!” salutò Holly accogliendo il ragazzo in casa e chiudendo subito la porta.

“Judy vieni” chiamò Craig facendo distogliere l’attenzione della giovane dai compiti scolastici.

“Pff… che cavolate” aggiunse lei riferendosi alla facilità degli esercizi di chimica e dirigendosi verso l’amico in cucina.
“Allora, come è andata?” proseguì lo zio.

“E’ più complesso di quanto pensiate” esordì lui cupo. Aveva finto di essere un duro apatico per un giorno ma ora era il momento di crollare e mostrare le vere emozioni.

“Hai visto Oliver?!” chiese speranzosa Judy curiosa di sapere le condizioni del fratello.

“No, ma hanno detto qualcosa che riguarda lui” rispose lui per poi continuare.

“Ho registrato tutto e questa è già una grande prova a disposizione. Custoditela perché ho rischiato molto. Mi hanno fatto spogliare maglietta e felpa ma per fortuna non hanno controllato la cintura dei pantaloni altrimenti mi avrebbero trovato il vostro mini registratore.” Disse lui porgendo una micro spilla a forma di carota. Le spie che aiutavano Judy avevano veramente tutto!

“Prima di far partire la registrazione voglio descrivervi Moriarty” li fermò lui.

“E’ sempre incappucciato, ma l’ho osservato bene quando mi ha scrutato da cima a fondo. Ha i capelli neri come la pece, la pelle leggermente scura, dei denti bianchissimi, una collana dorata al collo, gli occhi talmente neri da non distinguerli dalle pupille e un neo sul mento” continuò lui descrivendo la fotografia immaginaria impressa nella sua mente prima di dimenticarla.

Dopo averlo ringraziato, la falsa famiglia avviò la riproduzione sonora venendo così a conoscenza della creazione della nuova medicina e della sua futura prova su Oliver.

Judy sbiancò quando sentì la notizia e crollò sul divano. Nick non l’aveva mai vista così debole e gli si strinse il cuore. La ragazza amava davvero tanto il suo fratellino.

“Dobbiamo agire” disse Craig rompendo il silenzio.

“Dobbiamo entrare ed arrestare quel clan al più presto” aggiunse Holly accarezzando Judy e cercando di farla calmare.

“Fermi! La cura sarà pronta tra un mese. Se agite adesso capiranno che è stata colpa mia perché sono l’ultimo arrivato. Aspettate che arrivino altre reclute, tanto so che ogni settimana minimo 2 ragazzi sfortunati decidono di entrare in questa setta.” Si difese Nick facendo ragionare i presenti.

“Hai ragione Nick. Aspetteremo le tue indicazioni e appena ti sarai tutelato entreremo nel loro covo e li arresteremo tutti”

Due giorni dopo…


Anna e Rapunzel camminavano per strada. La cugina dai lunghi capelli biondi le stava raccontando diverse novità. Alcune riguardavano il suo desiderio di provare l’ammissione al conservatorio una volta terminato il liceo, altre trattavano la sua famiglia ed altre ancora erano riferite a Flynn e al loro rapporto che diventava sempre più duraturo e piacevole, anche sotto l’aspetto sessuale.

Fu proprio questo ultimo elemento a confondere Anna.

“Anna si può sapere che diavolo hai?” chiese Rapunzel alla cugina vedendola strana e assorta intenta a mordicchiarsi le unghie.

“Ho un ritardo Punzie” confidò la ragazza amareggiata incrociando all’improvviso le braccia.

“Stai tranquilla sarà solo un ritardo no?” disse la cugina.

“Non se l’ultima volta si è rotto” confidò Anna nascondendo il volto con le mani.

“Cosa?! Anna quindi pensi di essere…” si allarmò Rapunzel sbigottita.

“Sono cose che succedono ed è accaduto, quindi temo quello che pensi tu. Due giorni fa Kristoff voleva rifarlo ma io ho avuto paura che potessi peggiorare la situazione e gli ho detto di no. Mi sento strana” puntualizzò Anna con un nodo in gola.

“Niente allarmismi, stiamo calmi… adesso andiamo insieme a comprare un test e poi vedremo” consigliò Rapunzel pur essendo rimasta scioccata dalla notizia e tese la mano alla cugina per dirigersi alla più vicina farmacia.

Le cugine, dopo aver comprato il test di gravidanza, si recarono in un bar vicino dove Rapunzel ordinò un caffè per ingannare l’attesa.

Anna era in bagno impaziente di conoscere il risultato anche se in cuor suo lo sapeva già. Sperava di non essere incinta, perché proprio a lei doveva capitare la sfortuna? Chissà quante persone nel mondo l’avevano fatta franca nella sua stessa situazione! Lei e Kristoff erano sempre stati attenti! Non avevano mai esagerato se non l’ultima volta in cui il ragazzo si lasciò trasportare di più del previsto. Si era rotto ma capita a tutti almeno una volta!

Perché proprio lei doveva pagarla?! Pensava a tutte queste cose quando notò comparire la scritta: “Incinta 2-3 settimane”

Improvvisamente il mondo intorno ad Anna cominciò a girare. Si sentiva apatica e spaventata allo stesso momento. Cosa avrebbe fatto adesso?! La sua famiglia si sarebbe arrabbiata? Kristoff come l’avrebbe presa?

Non voleva più uscire da quel bagno, non voleva affrontare questi problemi. Un bambino non ci voleva proprio.

“Anna…esci dai…” disse Rapunzel alla porta. La cugina aveva già intuito il risultato e voleva restare vicino ad Anna.

Preso coraggio Anna varcò la soglia e non ebbe la forza di guardare negli occhi la cugina. Che vergogna! Era incinta! Alla sua età con un bambino in grembo, che incosciente!

“Cosa faccio ora?” domandò a Rapunzel con le lacrime agli occhi.

“Vai a dirlo a Kristoff ed insieme capirete che cosa fare” disse Rapunzel accarezzandola e insieme uscirono dal bar.
  
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