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Autore: Sophie_moore    05/10/2018    2 recensioni
Questa storia fa parte della serie "Writober - RWBY's Alternative Universes"
Library!AU
«Buongiorno Ren!»
Il giovane uomo alzò gli occhi dal proprio libro e fece un sorriso educato alla donna che era entrata nel suo negozio come un uragano.
«Ciao Nora.»
[...]Ren non poté fare a meno di pensare che Nora fosse una delle donne più belle e strampalate che avesse mai conosciuto. Ad essere del tutto onesti, erano amici d’infanzia, vivevano nello stesso paese quando erano bambini ed erano stati estremamente legati; poi avevano preso strade diverse, andando a studiare in posti diversi, e ora si erano ritrovati da pochi mesi nella stessa città. Era come se il legame che avevano in passato non avesse subito variazioni, almeno per Nora.

Spero che questa storia vi piaccia!
Un abbraccio
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lie Ren, Nora Valkyre
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'RWBY's Alternative Universes'
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Questa storia appartiene alla serie “Writober – RWBY’s Alternative Universe”

Prompt: Futuro
Personaggi: Lie Ren/Nora Valkyrie

Dipendente modello

Lie Ren era una persona tranquilla. Non c’era quasi nulla che lo facesse imbestialire, e non si faceva mai sopraffare dalle emozioni, anzi, era la persona da cui tutti andavano per calmarsi e sfogare i propri sentimenti negativi.
A lui andava bene così, finché riusciva a far vivere la sua libreria poteva anche gestire l’essere una specie di psicologo.
«Buongiorno Ren!»
Il giovane uomo alzò gli occhi dal proprio libro e fece un sorriso educato alla donna che era entrata nel suo negozio come un uragano.
«Ciao Nora.»
«Hai visto che bei capelli?» la donna si mosse la chioma arancione quasi fluorescente, e rise come se fosse stata la cosa più divertente del mondo.
«Ti stanno bene.»
«Certo che mi stanno bene! Non li avrei fatti altrimenti!»
«Questo è anche vero.»
«Senti, Ren, hai pensato alla mia offerta?» domandò lei, appoggiandosi al bancone e fissandolo intensamente negli occhi.
«Quale proposta?» Lie Ren alzò gli occhi, facendo finta di essersi dimenticato di cosa stessero parlando.
Nora sgranò lo sguardo, profondamente offesa. «Vedi che non mi ascolti mai? Oh andiamo, Ren! La mia offerta di matrimonio!»
Ren rise, poggiandole una mano sulla testa. «Lo sai che non ci conosciamo abbastanza.»
«Ma a me non interessa! Tu sei qui, io sono qui, mi piaci molto e sei molto bello.»
«Nora, ci conosciamo da due mesi.»
«Non è vero, ci conosciamo da molto più tempo! Mi stai dicendo che non ti piaccio, forse?» arricciò le labbra, sporgendosi in avanti e mettendo in mostra la scollatura provocatrice del vestito.
Lui socchiuse gli occhi. «Nora… lo sai benissimo che non è questo il problema.»
«E allora dimmelo.»
«Ma è lo stesso di tutte le altre volte che me l’hai chiesto.»
Nora si sedette sul bancone e lo incitò ad andare avanti, guardandolo dall’alto.
Ren non poté fare a meno di pensare che Nora fosse una delle donne più belle e strampalate che avesse mai conosciuto. Ad essere del tutto onesti, erano amici d’infanzia, vivevano nello stesso paese quando erano bambini ed erano stati estremamente legati; poi avevano preso strade diverse, andando a studiare in posti diversi, e ora si erano ritrovati da pochi mesi nella stessa città. Era come se il legame che avevano in passato non avesse subito variazioni, almeno per Nora.
Era sempre stata così elettrica, come se avesse avuto l’argento vivo addosso, e aveva sempre detto che si sarebbero sposati un giorno. Ren non l’aveva mai presa sul serio, chiaramente, ma da quando si erano ritrovati, lei non faceva che ricordarglielo.
«Sei molto bella, e io ti voglio molto bene, però non sono pronto a sposarmi. Si parla del mio futuro…»
«Del nostro futuro, non pensi?» lo corresse lei, con un sorriso smagliante. «Ma va bene. Non sei pronto. Passerò domani.» saltò giù e lo salutò con la mano.
Ren però, contrariamente a tutti i giorni precedenti, la afferrò per il polso e la tirò piano a sé, con la solita delicatezza che lo contraddistingueva. La baciò piano, appoggiando le labbra sulle sue. «Potremmo vederci questa sera, dopo il lavoro. Se vuoi sposarmi, devi essere convincente.»
Nora avvampò, cosa che la rese ancora più carina, e uscì dalla libreria di gran carriera.
Lui la guardò andarsene e sorrise.
Dopotutto, stava parlando del suo futuro. Stava solo testando la sua convinzione, perché sapeva che da quando erano bambini lui avrebbe voluto passare la sua vita con lei.
  
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