Gettò un' occhiataccia agli altri due sfidanti, picchiettando le dita sul tavolo.
Dopo aver perso la prima mano ed essersi obbligatoriamente dovuto togliere la maglia, maledisse il momento in cui si era fatto convincere da Victor a prender parte a quello stupido gioco.
-Stupido Katsudon!! Se ti fossi opposto con maggiore fermezza anche tu, non ci troveremmo in questa imbarazzante situazione!-
Inveì contro il povero Yuri che, rosso in viso per aver bevuto qualche bicchiere di troppo, fissava le sue carte con espressione carica di rammarico.
-Hahaha! ~ Avanti, non c’è bisogno di mettere il broncio! Infondo abbiamo perso entrambi soltanto la prima mano per ora. Siamo in completa parità, Yuri a parte!-
Victor cercò di calmare il russo, alleggerendo come sempre la situazione con il suo modo di fare frivolo e gioviale. Intanto continuava a gettare occhiate furtive al giapponese, che si trovava in seria difficoltà dato che non aveva in mano buone carte da giocare.
Infatti si era già dovuto denudare quasi totalmente, esibendo un paio di mutandine con dei simpatici disegni stampati sopra. Ovviamente era stato deriso da tutti.
-Ho solo…una coppia di cuori.-
Disse, gettando le carte sul tavolo per poi pescarne un' altra, cercando di concentrarsi più che poteva.
- Oh... Le cose si stanno mettendo male per te a quanto sembra!- Continuò il coach, mentre sul suo volto si allargava un lieve sorriso malizioso.
Il ragazzo in questione sobbalzò imbarazzato per poi bere un altro sorso di sakè, continuando a nascondersi dietro le sue spesse lenti. Sentiva la testa iniziare a girare ma così facendo allentava la tensione.
-Questo gioco del cavolo mi ha stufato! Vedrete, adesso straccerò tutti e due! Ho fatto full !!!-
Yurio si alzò in pedi, esibendo un tris e una coppia. Aveva iniziato a prendere la sfida sul personale ed era intenzionato a vincere. Incrociò le braccia al petto, osservando Victor con aria di sfida.
L'uomo infatti fece un sospiro annoiato per aver perso la mano e si sbottonò i pantaloni per farli cadere a terra subito dopo.
Rivelò due bei glutei sodi e un intimo nero che metteva in risalto il suo fisico scultoreo.
Yuri, trovandoselo davanti seminudo, andò totalmente in tilt. Si coprì il volto con le carte che teneva tra le mani, e iniziò a sentire sempre più caldo.
- O-ora tocca a me! Ho un tris!- Balbettò, non riuscendo in ogni caso a riguadagnare terreno. Tuttavia stava giocando almeno un po’ meglio di prima.
-Niente da fare. Questo gioco non fa proprio per te, cotoletta di maiale.-
Lo stuzzicò il biondo, divertito. Tuttavia venne interrotto da Victor che, con un enorme sorriso sulle labbra scoprì improvvisamente le sue carte.
-Game over, ragazzi. Ho fatto poker!- Venne un colpo a entrambi e l' espressione del russo si fece altamente ostica, infatti detestava perdere.
- Non è possibile! Hai sicuramente barato, stavo per vincere io!-
Inveì contro di lui, assai risentito ed irritato non solo per aver perso, ma anche per la situazione ambigua in cui si trovava.
Raccolse la sua maglia e fece per uscire dalla stanza, per nulla intenzionato a guardare Yuri doversi denudare. Ma Victor lo fermò prontamente.
-Spiacente mio caro, ma non uscirai di qui. Non prima di esserti tolto i pantaloni. Yuri ha perso la partita, trovandosi già in svantaggio, ma tu hai perso l'ultima mano. Avanti, toglili!~-
Sussurrò mellifluo, mettendo in evidente imbarazzo l' altro, deciso a mantenere almeno un' ultima parte di dignità.
-Mai e poi mai!-
Rispose di rimando, ma non riuscì a sfuggire a Victor che gli diede l' assalto, strappandoglieli quasi di dosso.
Lo fissò per un attimo per poi scoppiare in una fragorosa risata, seguita da quella di Katsuki. Entrambi scrutarono l' intimo leopardato di Yurio. Aveva il disegno di una tigre sul pacco, e su di lui risultava assai divertente.
-Come osate! Smettetela subito!- Li rimproverò, rimettendosi i pantaloni prima che poté.
-Tranquillo. Tra poco il qui presente Yuri Katsuki, campione giapponese di pattinaggio sul ghiaccio, si denuderà totalmente. Per questo avrà assai poco da ridere. -
Sussurrò Victor, avvicinandosi al ragazzo in questione e iniziando a stuzzicare l'attaccatura del suo intimo.
- Io … - Il volto del giovane andò a fuoco.
Non riuscì a sottrarsi alla morsa di ferro del suo coach, che lo abbracciò da dietro.
- Haem … Mi sono appena ricordato di avere delle faccende da sbrigare. Alla prossima!-
Il russo li salutò velocemente, sentendosi improvvisamente di troppo in quella situazione ormai inequivocabile. Raccolse i suoi vestiti in fretta e furia per poi uscire, chiudendosi la porta alle spalle.
Ormai soli, un silenzio imbarazzante si fece largo nella stanza, infranto solo dal respiro accelerato di Yuri.
-Victor...noi… - Sussurrò con un filo di voce, senza riuscire ad aggiungere nulla.
La sua mente smise di funzionare nel momento in cui l' altro gli baciò la nuca, per poi spostare la bocca sul suo collo.
Era incredibilmente passionale, e il suo odore era inebriante. Accarezzò con entrambe le mani il corpo snello del più giovane, scendendo fino all’ intimo per poi farlo scivolare a terra.
-Ah!!- Yuri si sentì morire nel momento in cui la mano dell'uomo strinse la sua erezione, ormai bisognosa di attenzioni, massaggiandola lentamente. Ormai non sarebbe più potuto tornare indietro, sopraffatto dal sentimento chiamato Eros che più volte aveva espresso danzando.
-Andiamo a letto. Non temere, ti porto io.-
Prima che potesse replicare si ritrovò tra le braccia forti del suo coach, che lo aveva tirato su di peso per evitare di farlo camminare scalzo.
Era sempre stato così Victor: incredibilmente gentile, estremamente innamorato e passionale. Yuri sorrise a quello sguardo sincero, donandogli un bacio a fior di labbra, per poi farsi guidare in camera da letto.
-Victor, ti ho sempre amato...-
Sussurrò quelle parole tanto importanti all' orecchio dell' altro.
Infine si donò totalmente a lui, lasciando che gli mostrasse quanto a sua volta lo amava.