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Autore: sweetnight87    09/10/2018    4 recensioni
Alla piccola Hope Swan Jones vengono raccontate delle fiabe molto particolari per addormentarsi...
Mamma Emma e papà Killian adorano raccontarle ogni sera un "capitolo" della loro storia d'amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le fiabe della buona notte per Hope

Nella penombra della stanza della piccola Hope la sedia a dondolo su cui Emma cullava la sua principessa scricchiolava un po’, quel rumore era ormai parte dell’atmosfera; faceva loro compagnia da quando si erano sedute e avevano iniziato a dondolarsi.
A Emma piaceva cullarla e tenerla tra le braccia anche dopo che la piccola si era addormentata. Dopo una ventina di minuti quando era ormai ora di mettere Hope nel suo lettino, Emma notò che la piccola faticava ad addormentarsi nonostante le fosse stata cantata la ninna nanna; era strano perché di solito a Hope bastava stare tra le braccia della sua mamma o del suo papà per raggiungere immediatamente il mondo dei sogni. Se neanche la ninna nanna era servita a farle prendere sonno, serviva sicuramente una favola, Killian da qualche giorno aveva iniziato ad abituarla così, un “capitolo” a sera aveva iniziato la narrazione della storia di come lui e la sua mamma fossero riusciti a vincere tutte le sfide a cui erano stati sottoposti e a diventare una famiglia, raggiungendo il loro lieto inizio.
Probabilmente la nuova routine per addormentarsi alla principessa era piaciuta e aveva preso il posto di quella vecchia molto velocemente, così decise che avrebbe provato.
Emma avrebbe raccontato alla sua piccina la storia del primo bacio tra lei e il suo papà e avrebbe proseguito nel racconto fino a quando la sua principessa non si fosse addormentata.
“Piccola Hope,mamma ti racconterà la storia del primo bacio tra me e il tuo papà, la versione quella veritiera, perché immagino che il tuo papà nel raccontartela avrà distorto a suo favore la storia, vero principessa? A mamma lo puoi dire!” Si ritrovò a sorridere ripensando a quanto tutto da quel momento fosse cambiato, lei era cambiata, era finalmente felice.
Le piaceva essere mamma, ciò non la spaventava più, Hope era una bimba tranquillissima, certo questo non significava che avrebbe a breve pensato a ingrandire la famiglia,ma più in là non le sarebbe dispiaciuto.
Storybrooke viveva un meraviglioso periodo di serenità e la Salvatrice poteva essere una semplice mamma come le altre.
Poteva permettersi di abbandonarsi all’idea di accrescere la famiglia con il tempo, a Killian sicuramente non sarebbe dispiaciuto, soprattutto provarci...
Killian era da poco rientrato a casa, vista l’ora sapeva bene che le donne della sua vita stavano dormendo, quando poco dopo passò dalla stanza della sua piccolina notò con sorpresa che era ancora sveglia e sentì Emma che le stava raccontando una storia.
“C’era una volta una principessa spaventata dall’amore. Un giorno però incontrò un pirata che fece qualcosa al suo cuore spezzato, aiutandolo poco per volta a ricomporsi.
All’inizio però la principessa teneva lontano il pitata, sembrava quasi non lo sopportasse, in realtà in parte era così, era anche colpa del pirata però che la faceva innervosire con il suo modo di fare, pensava di conoscerla bene e che lei non avrebbe resistito al suo fascino.
Un giorno mentre il pirata cercava di strapparle con l’inganno un bacio; la principessa cedette al suo fascino e lo baciò”.
Killian aveva ascoltato seduto per terra in corridoio quella storia che conosceva bene, si ritrovò a sorridere e decise di restare lì ad aspettare Emma.
“La principessa dopo quel bacio si allontanò velocemente dal pirata, non voleva che lui capisse quanto quel bacio avesse significato per lei. Mi raccomando non dirlo a papà o si monterà la testa” 
Emma sorrise, il suo segreto era al sicuro, dopo questa pausa si accorse che Hope dormiva beata, così le diede il bacio della buona notte, la pose nella sua culla e piano, piano uscì dalla stanza.
Quando vide Killian seduto per terra ebbe un sussulto, non immaginava fosse così tardi.
Lui si alzò, la guardò negli occhi e disse:” Così ti avrei estorto il bacio eh! Piuttosto perché non dici la verità a nostra figlia? Tu cara Emma volevi baciarmi da un bel po’!”
“Si è proprio così, è stato un bacio estorto e non avresti mai dovuto sapere ciò che hai sentito” Replicò Emma cercando di essere il più seria possibile ma il tentativo fu vano, Killian iniziò a farle il solletico; Emma che lo soffriva tremendamente provò a resistere con tutte le sue forze, nel trattenersi dal gridare, improvvisamente capi come fare cessare il solletico, decise di giocare sporco per distrarlo e lo baciò.
Killian sapeva bene che quello era uno sporco tentativo per distrarlo dalla sua missione punitiva, ma si arrese a quel bacio, la prese in braccio e si avviò verso la camera da letto, avrebbero chiarito in quella sede il tutto, compreso quanto appena scoperto sul bacio dell’isola che non c’è; Emma per la prima volta aveva confessato davvero i suoi sentimenti dopo il loro primo bacio.
Killian voleva sentirle dire di nuovo cosa in realtà avesse provato e avrebbe usato ogni mezzo per farselo dire nuovamente.
Sarebbe stata una lunga notte, sapeva bene che la sua Emma non avrebbe confessato tanto facilmente di aver ammesso i suoi sentimenti, ma lui aveva l’intera notte a disposizione per persuaderla a confessare.
Sarebbe stata una lunga e intensa notte.

  
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