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Autore: Wasabi    10/10/2018    0 recensioni
"Sentì la mano di Kacchan stringergli con forza la mascella, tenendola ferma, e infine lo percepì avventarsi con forza sulle sue labbra. Sbarrò gli occhi, sobbalzando per la sorpresa e per il dolore. Infatti Bakugo gli stava mordendo le labbra a sangue, forzandolo ad aprirle. " /// Rivisitazione di quanto accade negli episodi 22/23 della terza stagione. Bakugo sfida Deku, tuttavia il loro scontro prende una piega inaspettata... Buona lettura! ❤️
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Quel potere…L' hai ricevuto da All Might, non è così? -
Quelle parole rimbombarono nella testa di Midoriya, paralizzandolo per la sorpresa.
Bakugo era perspicace come sempre, avrebbe dovuto aspettarselo.
In fondo si conoscevano da molto tempo ed era certo che fosse un attento osservatore.
Abbassò la testa senza sapere bene cosa dire.
-Se non lo neghi vuol dire che ho fatto centro. Bastardo….-
L' espressione di Bakugo si indurì, visibilmente irritato.
-Cosa ti cambierebbe saperlo?-
Si difese Deku con un filo di voce. Gli dispiaceva aver dovuto mentire a tutti, ma era di certo stato per una causa superiore.
-Mi cambierebbe eccome. Io e te abbiamo sempre aspirato a diventare come lui. Ma improvvisamente, tu che mi hai sempre osservato dal basso sei diventato il prescelto. Ora ti batterai con me, voglio che mi mostri le tue reali capacità!!!!-
Gli occhi del biondo erano iniettati di sangue e stava digrignando i denti, cosa che faceva ogni volta che era adirato.
Izuku comprese che non aveva scelta.
Lo aveva portato nel luogo del loro primo incontro con un solo obiettivo in mente: Battersi con lui.
-A-aspetta un attimo, Kacchan…Noi non dovremmo neppure essere qui!-
Era assai rischioso farsi trovare fuori dalla scuola a quell' ora della notte, era soprattutto contro le regole.
Tuttavia, prima che potesse aggiungere altro, a Bakugo era già andato il sangue al cervello e gli si era scagliato contro.
Schivò una bomba di energia che arrivò quasi a sfiorarlo, per poi dare un calcio all' altro che si era avvicinato per colpirlo di nuovo.
- Stai ...stai bene?-
La natura apprensiva di Izuku prese il sopravvento, anche se si trovavano in quelle circostanze.
-Non osare avvicinarti! Maledetto nerd, il modo compassionevole in cui mi guardi…Mi da il voltastomaco!!-
Urlo' Bakugo, rimettendosi velocemente in piedi.
Continuava a scrutare Midoriya in attesa di una sua mossa, con gli occhi che mandavano saette.
-Se fossi stato meno debole e non mi fossi fatto rapire dai criminali, All Might e tutti gli altri non sarebbero stati in pericolo.
Io…Non faccio che pensarci e ripensarci.-
Continuò, abbassando lo sguardo a terra, la sua voce era carica di dolore. Izuku in quel momento comprese molte cose.
Era consapevole di tutto il dolore che il compagno si era portato dentro negli ultimi tempi.
Soprattutto, di una cosa era certo: Lui era l’unico in grado di riuscire a comprendere i sentimenti di Kacchan fino in fondo.
Sapeva che si sentiva in colpa a causa degli errori commessi.
Questo perché loro due erano apparentemente molto diversi, ma avevano gli stessi ideali.
Volevano entrambi diventare degli eroi per proteggere le persone a loro care. Questa era la loro vocazione.
- Kacchan…La verità è che, da quando eravamo bambini, io ti ho sempre ammirato. Non penso affatto che tu sia debole.-
Sussurrò quelle parole avanzando lentamente nella sua direzione, ma Katsuki gli fu subito addosso.
Si gettò su di lui con uno slancio improvviso per poi tenerlo inchiodato al terreno.
-Che cazzo ne sai tu di me? Se pensi che sentirmi dire queste cose da te mi faccia stare meglio,ti sbagli di grosso.-
Izuku aprì lentamente gli occhi, la testa gli faceva male per aver cozzato contro il suolo.
Bakugo era su di lui e lo guardava dritto negli occhi.
Aveva come sempre un' espressione arrabbiata, ma aveva pronunciato quelle parole questa volta con tono calmo.
Lo scrutava in silenzio, attendendo chissà quale tipo di risposta.
Tuttavia Izuku fece ciò che lui non si sarebbe mai aspettato.
Gli restituì lo sguardo facendo la cosa più sincera che gli venne in mente in quel momento. Sorrise.
Sul suo volto si allargò un sorriso sincero e disarmate, uno di quelli che a Bakugo faceva venire di più i nervi.
-Lo so perché siamo in realtà molto simili.-
Pronunciò quelle parole con assoluta semplicità, perché questa era la bellezza di Deku.
Era capace di dire cose forti e importanti con una serenità unica. Era sempre stato così da quando erano piccoli.
Più lo maltrattava più Izuku si preoccupava per lui, considerandolo suo amico.
La sua indole altruista e il forte senso di dovere verso gli altri non lo avevano mai abbandonato.
Il biondo sgranò gli occhi per un attimo per poi alzare la mano destra, pronto a colpirlo con una nuova bomba di energia.
Midoriya, accorgendosi di essere improvvisamente sotto tiro, chiuse di scatto gli occhi.
Essere colpito da quella distanza sarebbe stato assai pericoloso se non fatale, e avrebbe di sicuro subìto danni ingenti.
Tuttavia quello che percepì su di lui non fu il fuoco, ma qualcosa che non si sarebbe mai e poi mai aspettato neppure se lo avesse sognato per sbaglio.
Sentì la mano di Kacchan stringergli con forza la mascella, tenendola ferma, e infine lo percepì avventarsi con forza sulle sue labbra.
Sbarrò gli occhi, sobbalzando per la sorpresa e per il dolore. Infatti Bakugo gli stava mordendo le labbra a sangue, forzandolo ad aprirle.
Cercò istintivamente di spingerlo via ,ma l' altro lo bloccò a terra con il suo peso senza dargli via di scampo.
Izuku aprì istintivamente la bocca, sentendo del sangue colargli sul mento.
Quando lo fece fu travolto dalla brutale passionalità del suo rivale.
Era una bacio carico di rabbia, frustrazione e qualcos' altro di indefinibile.
Sentì la sua lingua farsi strada nella bocca, cercare la propria ed iniziare una lenta lotta.
Si staccarono dopo che Katsuki gli lasciò finalmente la mascella.
La bocca ancora ad un passo l' uno dall’altro, e i loro respiri affannati che si mescolavano.
Il volto di Midoriya era totalmente sconvolto, aveva le gote arrossate e non sapeva cosa dire.
Avrebbe tanto voluto chiedere al compagno cosa lo avesse spinto a compiere un simile gesto.
Prima che riuscisse anche solo a pensare a qualcosa di sensato da dire, Bakugo lo fermò.
Gli premette un dito sulla labbra per farlo tacere, guardandolo con un’espressione alterata al solo pensiero di qualche insensatezza che il ragazzo dai capelli verdi avrebbe potuto dire.
Anche una sola parola avrebbe potuto rovinare tutto, facendolo infuriare oltremodo.
Izuku ricaccio indietro la miriade di domande che avrebbe voluto fargli.
Tuttavia, comprese che la situazione in cui si era cacciato non era della più semplici nel momento in cui si sentì tirare su di peso, e poi essere girato con assai poca grazia contro il terreno.
- Kacchan!!! Sei forse impazzito???- Urlo', intuendo le sue intenzioni, nel momento in cui sentì una mano scivolare dentro i suoi pantaloni.
Era al limite.
L' atteggiamento del biondo, così diverso dal solito, lo spaventava a morte.
Iniziò a tremare leggermente e il suo respiro si fece pesante. Poi, Kacchan si abbassò al livello del suo orecchio.
-Tranquillo, Deku. Non voglio farti del male.-
Anche se parlò in tono rude come al solito, notò che nella sua voce non c’è era traccia di cattiveria.
Scollegò il cervello, nell' istante in cui la sua mano si fece strada sulla sua pelle in modo sempre più audace, notando che anche l' altra aveva iniziato a tastargli la schiena.
Quando venne baciato sulla nuca pensò davvero di morire, tanto il suo cuore batteva forte.
Era impossibilitato nel guardare Bakugo in volto, ed era assai interdetto sul fatto che potesse essere o meno un vantaggio.
Infatti sarebbe stato assai imbarazzante in quel frangente.
Sospirò ogni volta che le sue mani calde lo sfioravano, e gli sfuggì un ansito quando andarono a stuzzicarlo tra le natiche.
Se avesse potuto, probabilmente una parte di sé avrebbe pianto per il forte imbarazzo.
Ricacciò indietro le lacrime per nulla intenzionato a farsi vedere tanto fragile davanti a Bakugo. Sarebbe stato davvero troppo.
Sentiva la pelle andare a fuoco, il calore si espandeva dal punto in cui era toccato fino ad arrivare al suo bassoventre.
Non ce la faceva più.
-Sei pronto...?- La voce di Katsuki apparve roca e velata da una lieve nota di impazienza, doveva essere eccitato quanto lui.
-K-kacchan, a- aspetta un attimo!!-
Sentendo l' incertezza nella voce del ragazzo, sbuffò irritato.
-Cazzo, Deku!! Ma è possibile che devi essere petulante anche un momento simile??-
Urlo' arrabbiato, per poi fargli scivolare le mani sui fianchi e finalmente penetrarlo, per nulla intenzionato a sentire altre scuse.
-Aaaah!!!- Midoriya urlo' a causa di quel dolore bruciante, non immaginava potesse fare tanto male.
Respirò a scatti fin quando non si fu abituato.
Il biondo gli diede un po' di tempo per calmarsi, e appena percepì i muscoli sciogliersi iniziò a muoversi dentro di lui.
Era una sensazione unica, nessuno dei due immaginava potesse essere tanto piacevole.
Fino a quel momento si erano fatti guidare soltanto dal loro istinto.
Tra di loro anche quella sembrava una lotta.
Bakugo cercava di imporre il suo ritmo sull' altro senza però riuscirci del tutto.
Deku infatti faceva in modo di non essere lasciato indietro, accompagnando con i fianchi i movimenti del rivale.
Stanco di non vedere altro che le sue spalle, Bakugo lo sollevò con le sue forti braccia per guardarlo in volto.
Si scambiarono un bacio furioso, avvinghiati l' uno all' altro. Sembrava che quella lotta dovesse per forza di cose finire in parità, dato che ad un certo punto i loro movimenti si sincronizzarono.
Accadde poco prima della fine. Si sentirono totalmente uniti e in completa sintonia, per poi raggiungere l' apice quasi nello stesso momento.
Bakugo gettò un urlo furioso, cadendo stremato addosso ad Izuku.
Poi, stanchi e col fiato corto, si addormentarono entrambi senza quasi rendersene conto.
Quando Midoriya aprì gli occhi era quasi l' alba. Si destò, sentendo l' aria fresca della notte sulla propria pelle.
Si guardò attorno ma notò che non c’era traccia dell' altro.
Con molta probabilità si era svegliato prima di lui ed era andato via, per evitare qualsiasi sua imbarazzante domanda.
Anche il solo guardarsi negli occhi,dopo aver fatto una cosa simile, sarebbe stato inconcepibile per uno come Bakugo Katsuki.
Era fin troppo orgoglioso.
Tuttavia anche per Izuku fu difficile dare una spiegazione razionale a quanto era successo tra loro.
Sembrava che fossero stati vittima entrambi di una forte attrazione fisica, o di una spiccata carica emotiva che li aveva improvvisamente fatti avvicinare in quel solo e particolare momento.
Smise di pensarci e si riscosse dai pensieri, mordendosi un labbro a causa del nervosismo.
Si sistemò in fretta e furia i vestiti per tornare il più velocemente possibile al dormitorio, sperando non lo vedesse nessuno.
Sfortunatamente, appena salì le scale per raggiungere la sua camera venne bloccato da All Might. Sembrava lo stesse aspettando appoggiato al muro, scrutandolo con uno strano sorriso sul volto.
- … All Might?!- Sobbalzò per la sorpresa, pensando velocemente a qualcosa da inventarsi.
-Ho parlato con Bakugo in prima serata, mi ha detto di aver scoperto il nostro segreto! Ma non preoccuparti, gli ho fatto giurare di non rivelarlo a nessuno.-
L' uomo annuì, pensieroso.
-E così il giovane Katsuki l' ha scoperto. Dove sei stato fino ad ora?- Sentendosi porre quella domanda, arrossì violentemente e abbassò lo sguardo.
-Ero andato a farmi un giro nei dintorni della Yuei. Ero nervoso e non riuscivo a prendere sonno.-
Da parte dell' eroe non giunse alcuna risposta e quando alzò il volto notò che aveva una strana espressione divertita sul volto.
-Sono convinto anch’io che non ne farà parola con nessuno. Peccato che a te la faccenda abbia innervosito tanto. Sai, ho visto anche lui rientrare poco fa…Stava stranamente sorridendo.-
Deku spalancò per un attimo la bocca, capendo di essere stato scoperto da All Might che lo stava prendendo in giro.
Sapeva che erano rientrati entrambi assai tardi per cui era impossibile che si fossero visti poco dopo l' orario di cena.
-Buonanotte, giovane Midoriya. Dovresti riposare, domani ti aspetta una giornata pesante.-
Senza aggiungere altro l' uomo si allontanò, sparendo nell' oscurità del corridoio.
Deku fece un profondo sospiro, cercando di scrollarsi di dosso tutta la tensione accumulata quella notte.
Si chiese quanto in realtà l'eroe sapesse e cosa avesse visto, ma era ormai troppo provato per pensarci lucidamente.
Dormire sarebbe stata la cosa migliore.
Tuttavia mentre entrava in camera non poté fare a meno di porre una domanda a se stesso.
“Kacchan stava davvero sorridendo?”
  
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