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Autore: Euphemia    14/10/2018    1 recensioni
{ larsadie || what if? || spoiler quinta stagione }
Lars e Sadie si incontrano di nuovo, dopo che Lars è finito nello spazio e Sadie è diventata una cantante di relativo successo. Vi siete mai chiesti come potrebbero essere le loro reazioni durante il loro incontro? In questa FanFiction ho voluto scrivere come me le immagino io. Buona lettura!
[Dal testo]
"Sadie notò l'abbigliamento insolito, il cambiamento piuttosto radicale del suo aspetto. Adorava i suoi capelli rossi, che adesso erano diventati di un rosa pallido, come la criniera del leone di Steven.
E allora i loro sguardi si incrociarono."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lars, Sadie Miller
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Reunited




Tu-tum
.
Era l'unico suono che sentiva, in quei momenti. Era come se il cuore le volesse uscire fuori dal petto, sprofondando ogni volta che la sua mente, confusa, pensava alla meta della sua sfrenata corsa. 
Tu-tum.
Il caldo non risparmiava nessuno, a Beach City, nemmeno quel giorno. Sadie se lo sentiva addosso, pesante, ma le sue gambe non avrebbero ceduto per nessun motivo al mondo. Lei doveva, voleva vederlo con i suoi stessi occhi.
L'arrivo di Lars sulla Terra. 
Tu-tum.
Anche respirare le era divenato difficile, a furia di correre. Si sentiva la gola secca - una sensazione che odiava -, ma Sadie non voleva demordere. Avrebbe bevuto dopo, dopo che lo avrebbe visto sano e salvo. 
Tu-tum.
Era come se non le importasse di inciampare, veloce come andava - in realtà, era sicura che non lo avrebbe fatto. 
Si era sempre fatta in quattro per lui.
Ma stavolta era diverso. 
Lo era, perché Sadie era cresciuta; e nel frattempo, si chiedeva se fosse cresciuto anche lui. 
Tu-tum.
Le amiche di Steven - le Crystal Gems - erano già lì, laddove la grossa astronave era appena atterrata. Non vi era uscito ancora nessuno. 
Aveva fatto in tempo. 
Anche i signori Barriga erano lì, insieme ad altri curiosi che si erano radunati per osservare lo strano fenomeno. Anche se si sentiva nervosa, le venne un po' da sorridere vedendo Ronaldo armeggiare con la telecamera per filmare la "misteriosa" astronave. 
Erano stati i signori Barriga ad avvisare Sadie. Lei e il gruppo erano in camera sua, a fare delle prove per un concerto, e l'arrivo dell'astronave sarebbe stato da lei e dai suoi - i loro amici completamente ignorato, se non fosse stato per i Barriga. 
"Laramie sta tornando!" 
Tu-tum. 

Lo sportellone dell'astronave si aprì con un clangore. La prima sagoma riconoscibile fu quella di Stevonnie che, con un salto, scese dall'astronave sbracciandosi per salutare tutti coloro che erano lì. Sadie non conosceva i particolari, non sapeva esattamente le minacce che per tutti quei mesi avevano impedito a Lars di tornare sulla Terra, però era certa che Steven e Connie avessero voluto dargli una mano. 
Quando vide un'altra sagoma uscire dall'astronave, guardandosi intorno con meraviglia, le si fermò il respiro.
Tu-tum.
"Laramie!"
La signora Barriga andò incontro al ragazzo, buttandogli le braccia al collo e riempiendolo di baci sulle guance. Il signor Barriga la seguì, più contegnoso, cercando di trattenere le lacrime di gioia che invece sua moglie lasciava sgorgare dagli occhi, come se fossero un fiume in piena. 
"Mamma, papà...!" 
Era la sua voce.
Tu-tum.

"Ragazzi, guardate, è Lars!" urlò Jenny indicandolo. 
"E ha dei vestiti fighissimi addosso!" commentò Panna Acida.
"Li voglio anche io." si limitò a dire Buck.
Alla fine, i tre erano riusciti a raggiungere Sadie dopo una corsa sfrenata, e adesso se ne stavano dietro di lei, riempiendo il suo silenzio delle loro parole. 
Vide i signori Barriga e Lars staccarsi dal loro abbraccio, mentre lui si guardava attorno alla ricerca della fonte di quei commenti, perché li aveva riconosciuti dalle voci. Sadie notò l'abbigliamento insolito, il cambiamento piuttosto radicale del suo aspetto. Adorava i suoi capelli rossi, che adesso erano diventati di un rosa pallido, come la criniera del leone di Steven. 
E allora i loro sguardi si incrociarono. 
Tu-tum. 
Sadie aveva riflettuto a lungo sull'incontro tra lei e Lars. Credeva che avrebbe provato rabbia per quello che era successo l'ultima volta che si erano visti, dopo averlo guardato in faccia. Eppure, sorprendentemente, sentì all'improvviso una sensazione di calma e tranquillità appropriarsi del suo corpo, dei suoi sensi e della sua mente: il calore proveniente dal suo cuore si era fatto più intenso e il battito cardiaco si era ristabilizzato. 
L'espressione che Sadie vide sul suo viso, invece, era tutto fuorché tranquilla. Non appena Lars aveva posato gli occhi su di lei, era come se una sensazione di imbarazzo e di disagio fosse calata su di lui. 
Assomigliava a uno che sapeva di averne fatta una grossa e che adesso doveva affrontare le conseguenze delle sue azioni. 
Sadie vide Lars avvicinarsi verso di lei, lentamente. Teneva il viso leggermente abbassato, ma si sforzava di avere lo sguardo sempre puntato su di lei. 
Sì, era cresciuto. 
"Sadie..." cominciò, con voce sinceramente affranta. "Io... Mi dispiace di essere fuggito." 
Sadie non disse nulla. Continuava a guardarlo dritto negli occhi, in attesa che dicesse altro.
Perché lui voleva dire altro.
Lui abbassò finalmente gli occhi.
"Avrei voluto sconfiggere quella gemma, mostrarti che, per una volta tanto, sarei stato io a salvarti la vita. Volevo che tu andassi fiera di me, ma la paura è stata più forte." Lars deglutì e rialzò lo sguardo verso di lei, fermo. "Sono stato solo un codardo. E ti chiedo scusa." 
Non si era scomposta dalla sua calma interiore, però Sadie si sentì sorpresa di sentire quelle parole da lui - da Lars Barriga, che mesi prima non avrebbe mai avuto il coraggio di dire la verità su quello che provava, e mai avrebbe ammesso di essere un fifone, nonostante sapesse bene di esserlo. 
Ma non era più così.
Sadie si avvicinò a lui, squadrandolo ancora una volta da capo a piedi. Pensò che il rosa dopotutto un po' gli donava, e poi pensò che Lars, qualcosa, se l'era meritato da parte sua. 
"Ouch!" 
Lars gemette involontariamente, arrossendo poco dopo essere stato colpito da un pugno - non troppo violento - di Sadie, che chiuse gli occhi e subito dopo lo abbracciò. 
"Sì, sei stato un vero idiota, Lars" disse. "Eravamo tutti preoccupati per te, quando ci siamo accorti che eri finito nello spazio. Sappi che se lo fai di nuovo, la prossima volta non te la caverai con un pugno solo!" 
Sadie non vide il volto di Lars, ma sentì le braccia di lui, all'inizio titubanti, avvolgerla in un abbraccio stretto e caldo. Lei sprofondò il viso nel suo petto, sentendosi le guance infiammarsi, e inspirò a lungo.
Poteva anche essere diventato rosa, ma il suo odore era rimasto lo stesso. E le era terribilmente mancato.
Quando sentì Lars allentare l'abbraccio, non si aspettò minimamente quel calore che aveva già sentito una volta sulle sue labbra e nel cuore. 
Lars l'aveva baciata, di nuovo, e stavolta davanti a tutti coloro che erano lì per accogliere l'astronave a Beach City. La voce esultante di Steven - che da tempo aspettava quel magico momento tra i due - andò ad ovattarsi pian piano, perché nella testa di Sadie tutto ciò che era attorno a loro scomparì, e lasciò lei e Lars da soli, fermi in un frangente di tempo che entrambi avrebbero voluto durasse per sempre. Si sentì ancora più tranquilla di prima. 
Era serena. 
Era felice. 
Lo era perché aveva trovato degli amici, aveva realizzato il suo sogno di diventare una cantante in una band, e aveva ritrovato la persona di cui era innamorata dopo tanto tempo. 
Quando Lars allontanò le sue labbra da quelle di Sadie, lei vide il rossore sulle sue guance, ma in viso aveva un'espressione diversa da quella dell'ultima volta che si erano baciati, su quella strana isola. Sembrava più sicuro di sé, senza quelle nubi nere che prima lo circondavano senza dargli una via d'uscita. Sembrava, anche lui, felice. 
"Ti... Ti andrebbe di andare a prendere una ciambella con me, più tardi?" disse Lars, con un sorriso imbarazzato. "Cioè, dopo che avrò finito di salutare tutti, e dopo che ti avrò presentato il resto degli Scoloriti." 
"Gli Scoloriti?"
"Beh, è una lunga storia... te la racconterò, se vuoi. Al momento ti basta sapere che sono diventato il Capitano di una banda di pirati spaziali e..." 
"Scommetto che ti soprannominavano "Capitan Muffin Rosa"!"
"Cosa?! Certo che no!" 
Sadie, finalmente, rise. Si tratteneva quella risata - e anche quella battuta - da un bel po' di tempo, e si sentì libera da un peso quando anche Lars, nonostante la stizza iniziale per il fatto di essere stato preso in giro per la sua condizione irreversibile di zombie rosa, iniziò a ridere con lei. 
"Beh, allora questa ciambella?" 
"Certo. Mi farebbe piacere tornare a passare un po' di tempo di nuovo con te." 
Sadie gli sorrise, e Lars fece lo stesso. Involontariamente, le loro mani si sfiorarono, ma, questa volta, non si lasciarono sfuggire l'occasione di stringersele, non come tutte quelle volte che accadeva, per caso, dietro al bancone del Ciambellone, o mentre camminavano fianco a fianco lungo il tragitto verso casa dopo il lavoro. 
Non si sarebbero ignorati a vicenda. Non avrebbero nascosto i sentimenti che provavano l'uno per l'altra.
Non sarebbe accaduto mai più. 





Angolo dell'Autrice
Torno a pubblicare qualcosa su EFP dopo anni, wow. Non credevo che avrei trovato nuovamente l'ispirazione per scrivere qualcosa, e invece eccoci qui. 
Ho voluto assolutamente scrivere qualcosa su questa coppia perché è la mia OTP di Steven Universe. Ho visto dei video su YouTube sulla Larsadie e dopo un po' il mio cervello si è convinto che avrei assolutamente dovuto provare a scrivere una fanfiction, e quindi ho pensato "Beh okay, perché non provarci?". Sono un po' arruginita, quindi se c'è qualche errore vi prego di segnalarmelo... 
Altra piccola cosa: ho scritto questa fanfiction prendendo idee da questo video in particolare: https://www.youtube.com/watch?v=eZsF-OmVplQ
Vi consiglio di vederlo perché è un sacco tenero e carino!
Non saprei che altro dire, vi ringrazio per aver letto e spero che questa piccola fanfiction - piuttosto un tentativo di ricominciare a scrivere - vi sia piaciuta!
Baci!
Euphemia >.^


 
  
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