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Autore: Tea_Drop    21/10/2018    3 recensioni
[One shot BrOtp Erza/Lluvia con accenni -non poco accennati- alla Gruvia]
Mini introduzione:
Erza compie gli anni e Lluvia va alla disperata ricerca -non senza combinare un qualche danno- del regalo perfetto per la sua amica.
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Dal testo:
-Potresti comprargliene una già fatta, no?- le propose, le mano che andava ad accarezzarle i boccoli blu nemmeno si trattasse di un gatto.
Lluvia lo lasciò fare, si rilassò sotto quel tocco soffice che tanto conosceva e amava. -Non sarebbe la stessa cosa.- si lagnò -Lluvia vuole fare ad Erza-san un regalo con i contro fiocchi!
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Gray/Juvia, Lluvia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A perfect Gift



Gray Fullbuster credette seriamente di essere entrato nella casa sbagliata.
La sua ragazza era sempre stata ordinata, da quando viveva con lei non aveva trovato nemmeno un paio di boxer fuori posto, e le stoviglie non andavano più ad accumularsi nel lavello in attesa di essere lavate.
Era per caso impazzito? Che era tutto quel macello?
I vetri erano imbrattati, sporchi, di pezzi di frutta e panna, una delle sedie della cucina era finita a brandelli vicino alla porta d'entrata e il tavolo della sala da pranzo sembrava appena uscita da una qualche battaglia tra dragons slayers : il coltello conficcato nel piano in legno, piatti di varie dimensioni sparsi qua e la, e... era puzza di gas quella che sentiva?
Il mago del ghiaccio varcò la soglia di casa sua con lentezza, guardandosi intorno circospetto e le braccia in difesa, come se quel luogo si fosse trattata di uno dei covi dei tanti maghi oscuri che aveva sconfitto in passato.
-Lluvia?- la chiamò a gran voce.
Poi si avvicinò ai fornelli, chiuse il gas e si mosse con cautela, per raggiungere il salotto, non senza calpestare cocci di varie grandezze e origini.
-Lluvia è qui, Gray-sama...
L'allievo di Ur sospirò pesantemente, una mano sul petto palpitante, e capì finalmente che tutto andava bene e che si!
Quella era veramente la sua dimora. Allora non aveva dato di matto!
Se possibile, ora, era anche più spaventato di prima: come diamine era finita casa sua sotto sopra?!
-Lluvia... tutto bene? Gray la ritrovò coricata a pancia in giù sul divano, la faccia spalmata contro un soffice cuscino, le gambe che dondolavano e poi sbattevano violentemente contro il bracciolo imbottito. Stava per caso cercando di auto lesionarsi?
Il mago scosse la testa e le si avvicinò con estrema cautela, quasi si trattasse di un qualche demone e non della sua adorabile fidanzata. -La cucina non ti piaceva più?- ritentò.
Lluvia smise di muovere le gambe e strinse il cuscino, vi ci conficcò le unghie dentro
-Lluvia...- sussurrò lei, e Gray dovette avvicinarsi con l'orecchio destro alla sua testa per poter captare il messaggio -Lluvia voleva semplicemente preparare una torta...- disse semplicemente.
-E c'era bisogno di sventrarla?- chiese lui, la mano a grattarsi con leggera violenza la nuca.
Ma che aveva in testa? Va bene che era sempre stata una tipa un po' strana e che la gravidanza aveva sballato ulteriormente il suo stato d'animo variabile, ma... la sua cucina non c'entrava nulla con lei e con tutto il resto! Pazienza: Ci voleva davvero un sacco di pazienza.
-Lluvia si è arrabbiata!- esclamò mettendosi a sedere con un gesto talmente fulmineo e inaspettato che Fullbuster si ritrovò con il sedere sul pavimento freddo. -Lluvia voleva solo preparare una torta per Erza-san, ma non ci è riuscita! Lluvia non capisce cosa sia andato storto...- si lagnò, e poi si ributtò con la faccia sul cuscino emettendo un sonoro tonfo.
Gray si issò in piedi, le mani a massaggiare il fondoschiena dolorante, e andò a sedersi sullo spazio libero del sofà, proprio accanto alla maga. -Potresti comprargliene una già fatta, no?- le propose, le mano che andava ad accarezzarle i boccoli blu nemmeno si trattasse di un gatto. Lluvia lo lasciò fare, si rilassò sotto quel tocco soffice che tanto conosceva e amava. -Non sarebbe la stessa cosa.- si lagnò -Lluvia vuole fare ad Erza-san un regalo con i contro fiocchi!
Voleva rimettersi a sedere la maga, ma sapeva che se l'avesse fatto allora probabilmente il mago avrebbe lasciato lì da parte il suo “lavoro”.
E lei assolutamente non voleva che smettesse, anzi!
Doveva continuare a toccarla in quel modo bellissimo fino a quando la morte non li avrebbe separati.
-Forse? Ma è già tardi, e la festa inizia tra meno di un paio d'ore.- sussurrò Fullbuster, le mano che si spostava dalla testa di lei alla pancia leggermente gonfia. -E se continui così di casa nostra non rimarrà che un cumulo di macerie, qualche sasso.- borbottò divertito vedendo di sottecchi che pure le labbra di lei si erano tirate in un sorriso.
Gajeel, e svariati anni di esperienza, gli avevano insegnato metodi davvero utili per combattere contro l'umore instabile di Lluvia.
Certo, non sempre funzionavano... Ma alle volte, invece, erano talmente efficaci da lasciarlo quasi sbalordito.
Ora la maga non piangeva più, non rischiava più di far saltare in aria l'imbottitura del cuscino e, cosa più importante, si era messa a sedere accanto a lui appoggiando la fronte contro la sua spalla.
-Allora? Cosa hai intenzione di fare?- le chiese Gray poggiandogli le labbra sulla nuca.
-Ora Lluvia esce e trova il regalo perfetto per Erza.- dichiarò lei con la stessa motivazione che le si vedeva addosso, e negli occhi, di quando andava a combattere contro un mago oscuro.


…..



Lluvia era stanca di camminare.
Le facevano male i piedi, lo stomaco le brontolava terribilmente -dopotutto doveva nutrire se stessa e l'esserino che stava dentro di lei- e faceva così freddo che si era ritrovata a battere i denti maledicendosi per non aver portato appresso il suo solito cappotto blu super coprente. Era uscita di casa di fretta, non aveva fatto troppo caso a dettagli non trascurabili come il tempo o il calare della notte. Riparata tra le mura di un piccolo vicolo si mise a guardarsi intorno, a destra e a sinistra, frettolosamente e alla disperata ricerca di un locale dove poter bere qualcosa di caldo.
Si detestava da morire.
Aveva passato le ultime due ore a girovagare, come una stupida, in giro per l'intera Magnolia e ancora non aveva trovato nulla che potesse andare bene per la bella maga dai capelli scarlatti.
Se solo avesse seguito la ricetta come si doveva, si disse, allora forse ora sarebbe stata al calduccio in gilda ad occuparsi dell'accensione delle svariate candeline variopinte.
E invece no.
Lluvia entro nel locale facendo scattare la campanella di benvenuto, lo sguardo affranto rivolto verso il basso e un alone di pura depressione a farle compagnia. Stava iniziando a pensare che forse il mal tempo che stava arrivando in città fosse colpa sua: colpa del suo pessimo umore. Scosse la testa freneticamente cercando di eliminare dal proprio cervello quell'orrido pensiero che, anche dopo anni, la faceva stare in pena.
-Lluvia? Che ci fai qui?
La maga dell'acqua si schiaffeggiò violentemente una guancia e...adesso le sembrava pure di sentire la voce di Erza. Stava forse impazzendo? La rossa si alzò dalla sua postazione, un tavolo in fondo al piccolo locale, e le fece cenno con la mano per farsi notare e per far si che l'amica la raggiungesse.
-Erza-san!- Lluvia era felicissima di vederla, ma allo stesso tempo voleva autodistruggersi per essersi fatta trovare con le mani vuote. -Che ci fai qui?
Erza ridacchiò e affondò la forchetta nella fettina di torta che aveva ordinato. -Te l'ho chiesto prima io, no?
La maga dell'acqua, seduta di fronte alla nakama, abbassò lo sguardo come un cagnolino bastonato. Ad Erza quasi vennero i sensi di colpa per averle fatto quella semplice domanda, eppure sapeva che non ce n'era motivo.
-Puoi anche non rispondermi, sai?- la rassicurò. -Vuoi ordinare qualcosa?
Lluvia scosse la testa in segno di dissenso -Oggi è il compleanno di Erza-san. Dovrebbe essere Lluvia ad offrire qualcosa...- sussurrò mettendosi a torturare la stoffa della lunga gonna scusa, le guance imporporate di rosso.
Le piaceva così tanto parlare con Erza, riuscire ad avere del tempo per stare da sola con lei e poter sentire quella sensazione di imbarazzo e gioia che la travolgevano come una valanga.
Era bello avere un'amica intima, una specie di sorella con la quale confidarsi di tutto, qualcuno che si preoccupasse per lei e che le allungasse una mano quando ne aveva bisogno e nonostante conoscesse la sua vera forza. Perchè Lluvia Loxar era forte, davvero forte, ma delle volte si sentiva così debole da sentire un disperato bisogno che qualcuno si occupasse di lei.
-Ma lo stai già facendo.
Lluvia alzò di scatto la testa, svegliatasi da tutti quei pensieri, e puntò i suoi grandi occhi blu sul volto felice e rilassato di Erza. -Come?- balbettò, non aveva capito bene e si sentiva nuovamente stupida per non aver prestato attenzione alle sue parole.
-Mi stai facendo compagnia, no? Era proprio ciò che desideravo.- spiegò lei con fare placido, la mano che andava a sistemare, dietro un orecchio, i lunghi capelli rossi.
-Lluvia non capisce...- ammise la maga dell'acqua.
Erza, in silenzio, andò a prendere tra le dita la fragola sporca di panna che giaceva nel piattino in ceramica. -Volevo semplicemente passare del tempo con qualcuno di caro... senza correre dietro a maghi oscuri, mostri o roba varia.- si confido, e mise il frutto tra le labbra pronto per essere divorato.
-Tutto qui?- chiese incredula Lluvia, la voce leggermente tremante.
In effetti, ci pensò su, la sua amica ultimamente era stata lontano da Magnolia per parecchio tempo... Era normale che anche lei provasse un po' di nostalgia, che anche lei volesse passare delle giornate come una semplice ragazza/donna della sua età.
Non le sembrava più tanto strana quella risposta, adesso.
-Si.- annuì la rossa.
-Ma la tua festa inizia tra pochissimo e...- tentò di dire la blu venendo prontamente fermata dalla mano della Scarlett appoggiata saldamente sulla sua bocca. -Nessuno si offenderà se facciamo un po' tardi.- la rassicurò sorridendo, un aura oscura che si mostrava alle sua spalle.
Loxar annuì, gli occhi spalancati e una qualche goccia di sudore freddo a fare capolino sulla sua fronte dalla carnagione chiara. Erza era la festeggiata, si convinse lei, e quindi nessuno avrebbe osato prendersela con lei, no?
No, decisamente.
Nessuno avrebbe osato attaccar briga con Erza Scarlet a prescindere dal motivo, si corresse subito dopo immaginando la sua amica con addosso l'armatura del purgatorio ed i suoi nakama stesi a terra sotto di lei.
-Quindi che facciamo ora, Erza-san?- domandò la blu afferrandole le mani per stringerle con affetto tra le sue.
Erza gioì, le gote leggermente rosse ed un sorriso così tenero in volto da farla sembrare ancora più bella di quanto non fosse.
-Ordiniamo un'altra fetta di torta! In compagnia, però.





Spazio dell'autrice

Salve a tutti <3
Torno in questo meraviglioso fandom con un'altrettanta meravigliosa rischiesta della mia Yang (Sophie_Moore) <3
Mi ha chiesto di scrivere su queste due giovani che io amo tantissimo, alla follia, perchè beh... Sono una BrOtp con i confrofiocchi!
E sono stata super felice di aver potuto buttare giù qualche parola per dare un significato, maggiore spazio, al bellissimo rapporto di Lluvia e Erza.
Poi beh... io ci ho ficcato un pò di Gruvia perchè non guasta mai!
E perchè sono la mia OTP indiscussa, ma shhh u.u
Bene!
Spero possiate apprezzare questa cosa.
E ringrazio con tutto il mio cuoricino chiunque passerà per leggere :)
Un abbraccione- <3
   
 
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