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Autore: Amor31    22/10/2018    3 recensioni
Due voci che si intrecciano senza toccarsi mai.
Due persone che si sono cercate, trovate e perdute di nuovo.
Un duetto, il loro, che si esprime per assoli.
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- Sei double drabble per sei momenti di Jenny e Phineas -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jenny Lind, P.T. Barnum
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Duetto di assoli

 

Phineas Barnum è uno sfrontato. Lo capisce non appena posa gli occhi su di lui, non appena sente le sue dita afferrarle la mano e avvicinarla alle labbra per baciarla.
È sicuro di sé, ambizioso, intraprendente. E ha due occhi che sorridono molto prima che possa farlo anche la bocca.
Lo scruta con sospetto: è bravo a giocare con le parole. È un impostore professionista. Eppure le sembra davvero sincero quando le chiede di seguirlo a New York perché vuole donare qualcosa di vero al suo pubblico. Jenny è sorpresa e gli volta le spalle con un sorriso accennato: spera con tutta se stessa che quella non sia una menzogna.

[110 parole]

Jenny Lind, è così che si chiama. Gliel'ha detto Phillip. Lo mormora appena e lo sente scivolare sulle labbra: è un nome melodioso, che s'intona con la sua figura esile.
Phineas non ci pensa due volte: deve conoscerla. Deve farla sua, conquistarla con pochi gesti per renderla la punta di diamante del suo spettacolo. Non importa se non l'ha mai sentita cantare, si fida dei racconti del giovane Carlyle. Perciò non aspetta di essere presentato e va dritto al sodo. Un baciamano, un'adulazione, la promessa di mutarla nella stella più brillante del firmamento.
Forse è stato troppo precipitoso, ma dal suo sguardo capisce di averla colpita. Sorride, soddisfatto: missione compiuta.

[110 parole]

Silenzio. Il sipario si alza, le luci la investono. Ora può vederlo: il teatro è gremito.
Ha mantenuto la parola: le aveva promesso che New York sarebbe stata ai suoi piedi ed ora eccola lì, davanti a lei. Un sogno nato per caso che diventa realtà.
Canta e sente il cuore colmarsi di gratitudine. Lo cerca con lo sguardo dietro le quinte: Phineas è immobile, un sorriso felice scolpito sulla sua faccia di pietra, gli occhi splendenti come i fari che la illuminano sul palco. Quando il pubblico la porta in trionfo Jenny s'inchina, ma dentro di sé sa che nulla, stasera, la farà gioire più di quello sguardo adorante.

[110 parole]

È agitato. L'usignolo svedese sa davvero cantare? E, soprattutto, riuscirà a impressionare gli scettici aristocratici che l'hanno sempre considerato come feccia?
Phineas annuncia l'esibizione e ripara nell'oscurità delle quinte. Il sipario si alza e Jenny sembra davvero una stella luminosa nel suo abito bianco.
Poi è solo canto. Lo coglie di sorpresa, lo stupisce ed emoziona. Non riesce a smettere di sorridere e lascia vagare lo sguardo dal palcoscenico alla platea, osservando entusiasta il pubblico trattenere il respiro ed esplodere in un applauso alla fine dell'ultimo acuto, mentre la musica scema e torna il silenzio.
Ha vinto la scommessa: Jenny lo riabiliterà e consacrerà davanti a tutti gli Stati Uniti.

[110 parole]

Lo champagne scorre a fiumi, ma non lava via le origini di Phineas. Proprio come il successo non cancella il disonore che rappresenta per la sua famiglia.
Jenny leva il calice in suo onore e gli si avvicina. Non avrebbe mai pensato che un uomo come lui non si sentisse appagato della propria vita.
Di colpo Jenny realizza quanto siano simili. -È difficile comprendere la ricchezza e il privilegio quando ne godi dalla nascita-, gli dice, lenendo la ferita infertagli dall'altrui disprezzo.
Nei suoi occhi legge la stessa gratitudine che ha provato anche lei. Adesso lo sa: si comprendono a vicenda. E magari, insieme, troveranno la chiave per essere felici.

[110 parole]

Credeva di essere a un passo dal proprio riscatto, ma agli occhi dei suoi suoceri non basta mai nulla.
Sa di aver deluso Charity, che infatti preferisce allontanarsi. Vorrebbe seguirla, scusarsi, ma Jenny propone un brindisi in suo onore e non vi si può sottrarre. Beve champagne e la ringrazia per le belle parole.
-A volte mi sento fuori posto, qui-, gli sussurra, -e la vita non manca di rammentarmi che non merito un posto in questo mondo-. Lui la fissa, stupito: possibile che una donna così talentuosa soffra il suo stesso, identico dolore?
Phineas è sbalordito e improvvisamente sollevato: si sente capito. Nemmeno Charity ha mai compreso così tanto.

[110 parole]

Di città in città, di sera in sera. La tournée procede spedita, rispettando la tabella di marcia.
Se solo il suo cuore fosse lo stesso di quando ha lasciato Londra!
Jenny si fissa nello specchio, l'abito di scena che le stringe la vita, e si accarezza i fianchi: come vorrebbero che fossero le mani di Phineas a sfiorarla, a cingerla in un abbraccio. Ma non si può, non deve neanche immaginarlo... Eppure, fantastica ancora, sarebbe bello. La amerebbe come il pubblico non potrebbe mai fare e le farebbe toccare il cielo con un dito. Così, forse, Jenny riuscirebbe finalmente dire di avere tutto e che, in fondo, le basta così.   

 
                               
        [110 parole]


Sono alla dodicesima tappa dopo un mese ininterrotto di viaggio.
Gli spettacoli registrano il pienone e a ogni successo Phineas sente avvicinarsi sempre di più la consacrazione finale. Ogni sera ascolta Jenny cantare e la sua voce, soave e potente allo stesso tempo, non finisce mai di stupirlo. Le sorride entusiasta da dietro le quinte, unendosi all'applauso scrosciante del pubblico, e si ritrova a pensare di non volere nient'altro dalla vita. Non si accorge nemmeno che Charity e le bambine sono sparite dalla propria mente: il canto di Jenny è l'unica cosa che conta. E quegli occhi verdi, poi! Chissà se la luce che irradiano non sia solo per lui.

[110 parole]

Il mondo è ai loro piedi.
-Ai sogni che si avverano-, brinda Jenny con un sussurro, sedendogli accanto. Lascia cadere lo sguardo sulla sua bocca e con gli occhi lo invita silente a baciarla: sarebbe tutto. Sarebbe abbastanza. Ma Phineas la respinge.
-Io ti ho dato il mondo-.
È la verità ed è una supplica. È il suo modo per scongiurarlo di renderla felice proprio come lei ha fatto con lui.
-Sono solo uno dei vostri piccoli numeri-, la voce ora è un sibilo, le pupille si stringono e si riempiono di veleno. Le sue iridi di giada sono verdi come fiele e chiedono vendetta. Aveva ragione: è un impostore.

[110 parole]

Il New York Herald ha finalmente dato la sua benedizione.
Phineas non riesce a crederci: anche Bennett si è dovuto inchinare davanti alla grandezza di Jenny. Perciò un brindisi è quello che ci vuole.
Prende il calice che gli sta porgendo e la guarda sedersi. Non sono mai stati così vicini. Forse è troppo. E i suoi occhi gli chiedono qualcosa che non può darle. Perché, ora ricorda, a miglia di distanza Charity lo sta aspettando, fiduciosa.
-Sono diventato una distrazione. Dovete continuare da sola-.
Jenny si alza, furiosa. La segue preoccupato, perché il suo Basta così l'ha spaventato.
-Mi rovinerete-, chiede pietà, ma sa di averla perduta. È finita.

[110 parole]

Mai abbastanza. Mai.
Non è bastato il suo talento, non è bastato il suo amore. Non è bastata lei.
Jenny canta per l'ultima volta. Incanta un pubblico che non si cura delle sue lacrime, che non capisce cosa significhi per lei quel verso ripetuto fino allo sfinimento. Canta e la sua voce è flebile, attutita dal dolore e dalla delusione. Poi la musica sfuma, arrivano gli applausi e chiama Phineas sul palco. Lo vuole accanto in modo diverso e reclama per sé ciò che lui le ha negato.
-Vi dico addio-, bisbiglia, notando la lieve traccia rossa che gli ha lasciato sulle labbra. Si volta ed esce. Questo, forse, basterà.

[110 parole]

Jenny è diversa, stasera. Lui è diverso.
Ha commesso un errore imperdonabile. Ha creduto così tanto nella propria menzogna da finire per scottarsi da solo.
Phineas ascolta il suo canto e per la prima volta capisce che non descrive solo le loro vite. È il dolore di Jenny che si fa musica, che lo accusa di averla ingannata. Stasera non c'è posto per alcun sorriso.
Il pubblico esulta nell'ennesima standing ovation. Phineas la raggiunge e mentre riceve applausi che non merita labbra avvelenate gli contaminano la bocca.
-Cosa fate?-, sgrana gli occhi, accecati dai flash.
È un addio, è vendetta. Perché entrambi sanno che basterà quel bacio a distruggere tutto.

[110 parole]

   
 
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