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Autore: Ria-chan    25/10/2018    3 recensioni
Ormai sembra che tutti, o quasi, abbiamo messo su famiglia e creato progenie di piccoli pesti. Ma, saranno tutti in grado di prendersi cura dei loro pargoli come genitori responsabili, o ne combineranno di tutti i colori?
(Piccole storielle comiche senza pretesa, scritte così, per divertimento.)
1. Inizia la sfida - Gray, Natsu e Gajil, braccia conserte, attesero per appena 2 secondi che qualcosa accadesse. E, infine, qualcosa era accaduto davvero.
2. Segreti di famiglia - Perché tutti lo avessero guardato come fosse un alieno, dal momento stesso in cui aveva messo piede in gilda, Bixlow non lo aveva capito.
3. Ne voglio uno anche io! - "Sting-sama, Rogue-sama, avete 6 ore, non di più. Poi porterò i bambini a casa da Lucy-sama e Levy-sama."
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Siamo già alla terza storiella! Non avrei mai creduto che questa raccolta mi prendesse tanto; ma in realtà, mi diverto così tanto a scrivere queste stupide storielle che per fortuna   riesco ad aggiornare abbastanza in fretta :)
 Se avete qualche coppia, personaggi o richiesta speciale, però scrivetemi eh! Io ho già qualche ideuzza per le storielle a venire ma, magari, ricevere qualche idea in più non fa mai male :D
 Per oggi la smetto qui: scusate la brevità ma sono stanca morta XD 
 Come sempre spero anche questo capitoletto, per quanto stupido, possa essere piacevole da leggere.
 Grazie mille per aver letto, recensito o altro :)

 
 
 

Ne voglio uno anche io!  

 

Dopo aver insistito per una settimana o giù di lì, imbarazzati al massimo dal fatto che il loro master andava in giro lamentandosi come un bambino che, appunto, un bambino voleva averlo anche lui e dopo averlo chiesto a desta e a manca, da Yukino Minera a persino Solano, tutta la Gilda aveva infine risolto che bisognava fare qualcosa. I capricci di Sting erano diventati insopportabili. 
 

“EHHH? Quegli idioti!” 
Lucy non aveva potuto fare a meno di darsi un face-palm di quelli epici. 
“Non so come Levy sia riuscita a farsi convincere ma...” 
“Ti prego, Lucy-sama.” 
“Ah... e va bene!” 
“Grazie, Lucy-sama! 
Yukino ci aveva messo un’intera giornata a convincere Lucy e Levy a “prestare” loro Anna e Navi. 
In realtà, Navi da solo sarebbe più che bastato –e avanzato visto che in fin dei conti sarebbe stata lei, con molta probabilità, la vera baby sitter- a placare le voglie assurde di Sting e fargli magari anche cambiare idea, ma convincere Lucy non era stato facile e poi, vista la mal celata espressione di gelosia di RogueYukino non aveva potuto fare altro che rivolgersi anche a Levy. 
 

“Sting-samaRogue-sama, avete 6 ore, non di più. Poi poterò i bambini a casa da Lucy-sama e Levy-sama.” 
Gli occhi di Sting si illuminarono e non riuscì a frenare l’entusiasmo: Navi era la copia sputata di Natsu-san, capelli biondi a parte. Quello sguardo furbetto poi ne confermava assolutamente il legame di sangue e, Sting ne era certo, presto o tardi anche Navi si sarebbe rivelato un degno avversario quale Natsu. Non vedeva l’ora! Ma, nel frattempo, aveva deciso che anche la figura dello “zio” adottivo non era da sottovalutare: infondo anche Nabi era in parte un dragon slayer, la stessa tribù insomma e Sting era certo di potergli insegnare una cosetta o due. Che avesse appena un anno, però, non sembrò considerarlo molto. 
Dal canto suo, Rogue lottava contro sé stesso all’idea di spupazzare la piccola Anna: quegli occhioni dolcissimi... e l’adorabile vestitino arancio... quasi quasi avrebbe potuto fare a gara con la tenerosità di Frosh e, molto probabilmente, vincere anche. 
 

“Hai sentito Lector? Non abbiamo tempo da perdere! E muovi il culo anche tu, RogueÈ ora di mostrare ai pargoletti come combattono i veri dragon slayer!” 
Che Sting fosse gasato come un bambino il giorno prima della gita scolastica né RogueLector o perfino Frosh potevano ignoralo ma di certo non potevano permettere che quella testa calda del loro master mettesse in pericolo la appena sbocciata vita di due pargoli innocenti! 
“Sting-kun, non credo sia una buona idea.” 
“Anche Frosh lo pensa!” 
Lector ha ragione, Sting. Sono ancora troppo piccoli. Non servirebbe a nulla.” 
TchEvvabbene!  Ho capito! Che si fa allora?” 
 

Sotto suggerimento di Lector, allora, erano finiti nel centro di Magnolia. In accordo con quanto avevano pronosticato, non appena si era caricato Navi a cavalcioni sulle spalle e si erano incamminati per le strade affollate della colorata città, il sorriso di Sting era ritornato e sembrava che quasi si stesse divertendo più lui dei pargoli stessi; di certo Rogue non poteva che esserne sollevato e, con Anna tra le braccia, anche lui sembrava si stesse godendo la piacevole quanto diversa giornata.  
Nessuno dei due di certo sospettava che, dietro l’angolo, appostata come un perfetto ninja, Yukino teneva i due sotto stretta sorveglianza: perché... non si sapeva mai, ecco! E di certo lei non li avrebbe persi d’occhio neanche un istante. C’era da dire però che sembrava i due se la stessero cavando inaspettatamente bene: Navi e Anna non avevano pianto neanche per un minuto ed anzi, guardando le loro faccine allegre, sembrava che si stessero divertendo un mondo.  
 

“Facciamo una pausa, ho le spalle a pezzi.” 
“Si, mi sembra una buona idea.” 
Di certo, fare i –finti- genitori, seppur per appena 6 ore, non doveva essere impresa facile e, non appena si erano seduti sulla panchina nel parco, Yukino non aveva potuto far altro che soffocare una risatina. 
Hey, Sting-kun! Guarda lì?” Lector aveva indicato con la zampetta. 
“Ah?” 
“Un carretto dei gelati?” Rogue aveva guardato il piccolo carro e poi Anna appisolata tra le sue braccia. 
“Ma sì, il master ha deciso! Che gelato sia!” 
“Se lo dici così...” 
“Sting-kun sei un vero leader!” 
“Anche Frosh vuole un gelato!” 
Anche Yukino doveva ammettere che un gelato l’avrebbe mangiato volentieri, soprattutto dal momento che, da più di due ore, seguiva quei due disastri ambulanti a stomaco vuoto. Forse fu un po’ per questo e, un po’ perché Sting e Rogue sapevano essere anche così teneri quando volevano, che invece di tenere gli occhi incollati ad Anna e Nali –che per giunta erano stati adagiati sulla panchina sotto sorveglianza di Frosh e Lector- aveva invece seguito con lo sguardo i due compagni di Gilda fino al carretto dei gelati. 
Pessima, pessima scelta. 
Errore imperdonabile. 
Non che le due piccole pesti potessero scappare via gattonando ma, il fatto che Frosh si fosse allontanato per seguire una variopinta farfalla e che Anna avesse iniziato a seguire Frosh nel tentativo di acciuffarlo, nessuno lo aveva programmato. 
Proprio no. 
Tanto meno Lector che, quando se ne accorse, preso dal panico all’idea di perdere Frosh –ed anche Anna, ovviamente- aveva afferrato Navi ed era volato all’inseguimento. 
 

“Dici che avremmo dovuto prenderne uno anche per i bambini?” 
“Non dire cazzate, Rogue. Stanno dormendo. Vuoi per caso svegliarli?” 
No, hai ragione.” 
LectorFrosh, i gelati.” 
Fu un attimo, appena una leccata a testa al gelato che avevano in mano e, alla mancata risposta dei due Exeedo, le prime gocce di sudore freddo iniziarono a imperarle la fronte di entrambi i maghi della Sabertooth 
Inutile dire che anche Yukino, dal canto suo, dovette tenersi dal non svenire. 
“Che avete combinato?! Sapevo che non dovevo fidarmi! Mi avete delusa, Sting-samaRogue-sama!” 
“EEEEHHHH??? E tu da dove sbuchi???” 
 

Non ci era voluto molto prima che Lector fosse in grado di raggiungere Frosh ma, molto di più, ci era voluto per convincerlo ad arrestare l’inseguimento alla povera farfalla e tornare indietro: Sting e Rogue li avrebbero sicuramente sgridati o, peggio ancora, direttamente uccisi! Ma quando avevano fatto ritorno alla panchina dei gelati i due dragon slayer erano già spariti così, non sapendo che altro fare, Frosh e Lector erano tornati, con i pargoli a carico, alla Gilda. Mal che fosse andata prima o poi i due draghi gemelli avrebbero dovuto fare ritorno e, probabilmente, per allora sarebbero anche stati troppo stanchi per sgridare i due Exeed. 
Dall’altro canto, invece, girando per le strade di Magnolia come pazzi furiosi, Rogue e Sting non avevano alcuna intenzione di lasciarla passare liscia ai due Exeed: se quello era uno scherzo... beh, non era affatto divertente!  
“Sapevo che non avrei dovuto fidarmi! Ed ora? Tra appena un’ora e mezza devo riportare Anna-chan e Navi-kun a Lucy-sama e Levy-sama!” 
“Non è stata colpa nostra.” Si era difeso, con tono calmo, Rogue. 
“Esatto! E invece di frignare aiutaci a cercare! Non possono essere andati lontano, dannazione!” 
 

Allo scadere dell’ultima ora rimasta, infine, i tre poveretti si erano dovuti dare per vinti. Avevano ancora 30 minuti a disposizione e probabilmente avrebbero fatto meglio a chiedere aiuto in Gilda e, specialmente, alla loro signora Minerva.  
Eppure, quando tornarono in Gilda, sembrava che d’improvviso tutti si fossero volatizzati: 
“Dove sono tutti?” 
“Non ne ho la più pallida idea.” 
“Cerchiamo nelle cucine.” 
Cercare nelle cucine era stata un’idea buttata un po’ lì, a caso: del resto perché mai sarebbero dovuti finire nelle cucine? Ed invece, per assurdo, fu proprio lì che Sting, Rogue e Yukino trovarono Lector e Frosh. 
E Anna. E Navi. 
E Minerva. 
E... aspetta!  
Ed era Navi quello tutto sporco di farina che bruciacchiava qualche biscotto, sputando qualche debole linguetta di fuoco nell’aria? 
E quella che batteva due piccoli schiaccia-carne in metallo –che dovevano essere le sue manine- sulla pasta cruda dei biscotti adagiata sulla una teglia, era forse Anna? 
Ch-che diavolo sta succedendo qui!?” 
“M-mia signora?” 
Ora, il fatto destabilizzante non era tanto che due pargoli di appena 2 anni fossero alle prese con fornelli e biscotti, né tanto meno che così, in qualche modo, avevano risvegliato i loro poteri magici, quanto più... 
Ne abbiamo fatti anche per voi, sedetevi.” 
Quanto più il fatto che la loro regina, la loro signora, la loro Minerva, si era voltata verso di loro con nonchalance, sfoggiando un sorriso sul viso deliziosamente sporco di farina e indossando un grembiulino...rosa?? beh, quello era stato il vero shock. E nessuno poteva dare loro torto! 
O magari, riesaminando la questione, che il fatto che Yukino non sembrò affatto turbata ma, anzi, si avviò sorridente verso Minera per abbracciarla, rincasò la dose di parecchio. 
“Minerva-sama! Lascia che vi aiuti!” 
 

La giornta era stata lunga e, a dispetto di ogni previsione, più stancante e stressante di quanto Rogue e Sting si erano aspettati; eppure, accompagnando Yukino, avevano riportato Navi ed Anna alle loro rispettive famiglie. 
“Spero Navi si sia comportato bene. Non avete avuto alcun problema?” 
“Nessuno! Rogue-sama e Sting-sama" e qui Yukino si era voltata verso i due, fulminandoli con uno sguardo assassino “sono stati davvero bravi!” 
“Meno male! Beh, allora vi affiderò Navi più spesso. Heheheh 
“NO!” 
“Eh?” 
“Do-dobbiamo allenarci!” 
“S-sì esatto. Abbiamo un allenamento speciale da fare!” 
Perché i due dragon slayer fossero corsi via, a velocità supersonica, da fare quasi invidia a Jet, Lucy non lo seppe mai e di certo Yukino, sorridendo sotto i baffi, non avrebbe sputato il rospo tanto facilmente. 
“Non preoccuparti, Lucy-sama, sono certa che acconsentiranno di buon grado ad occuparsi di Navi e Anna ancora.” 
Tanto, mal che vada, sarà Minerva-sama ad occuparsi di tutti e quattro. 
Ma questo, Yukino si riservò dal dirlo. 

   
 
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