Film > Saw - L'enigmista
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Autore: fumoemiele    05/11/2018    5 recensioni
Congratulazioni, Amanda.
Sei ancora viva.
Molta gente è così poco riconoscente, nei confronti della vita… ma tu no, non più, ora.

[Due one-shot. La prima è ambientata nel primo film, è la trappola per orsi al contrario. La seconda è ambientata nel film successivo, ed è la vasca di siringhe.]
Genere: Angst, Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amanda Young
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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La vasca di siringhe
 
 
 
            
Conosco già la trappola che si nasconde nella stanza. È da brividi. Non ho mai avuto problemi a ficcarmi un ago in vena, ma questo è molto di più.
Per fortuna, non ho trappole da giocare, questa volta. Servo solo a sorvegliare il figlio di Eric Matthews, Daniel, qui. John si fida di me e sa che non gli accadrà nulla di male.
Sono già sopravvissuta, io. Non rischio nulla.

Ciao, Xavier.
Voglio fare un gioco con te. Un gioco molto simile a quello che di solito fai tu, quando spacci. Offri una falsa speranza ai disperati in cambio di denaro. Converrai con me che sei in una situazione disperata, e io ti offro una speranza. Il prezzo da pagare è che dovrai sprofondare nello stesso abisso di squallore nel quale spingi i tuoi clienti.


Il registratore sputa le parole di John Kramer.
Allora, Xavier, fai ancora il duro della situazione adesso che è arrivato il tuo turno? Già, hai davanti una trappola da brividi, ma direi che è adatta alla tua persona.  

Dal momento in cui siete entrati in questa stanza è partito un timer. Allo scadere del tempo la porta che avete di fronte si chiuderà per sempre. Solo trovando la chiave prima che il tempo si esaurisca potrai aprire la porta e uscire a prendere l’antidoto. Ci sono indizi evidenti su dove puoi trovarla.

Daniel toglie un piumone giallo dalla rete del letto che copre il buco in mezzo alla stanza.
So cosa c’è sotto e sarà divertente vedere la reazione della vittima della trappola. Sposta anche quell’ammasso di ferro, Xavier. Vedremo adesso il coraggio e la forza bruta che dimostri.
È arrivato il tuo momento, adesso facci vedere quanto sei temibile e forte, dai.
Il letto senza materasso viene spostato. Sotto, un buco colmo di siringhe. Centinaia, se non di più. Appuntite, bianche, dall’altezza a cui ci troviamo sembrano larve immobili.

Direi che è proprio come trovare un ago in un pagliaio.

Una risata suona nel registratore. Senza dubbio, John Kramer ha un umorismo notevole. Cerco di non sorridere, non è il momento di ironizzare. Capirebbero che sono coinvolta in tutto questo ed è un rischio che non posso correre, se ci tengo alla pelle.
E ci tengo, eccome.
Anche se ha dovuto insegnarmelo John, anche se ho rovinato il mio corpo troppo spesso, anche se mi sono iniettata veleno per endovena con esagerata frequenza.
Ci tengo alla mia vita, io. Sono i membri presenti in questa camera e pronti a giocare che non hanno capito nulla.

Comincia il gioco.

Perfetto. Dov’è il tuo coraggio, Xavier?
Lo guardo. Respira forte, troppo intensamente, sento il suono dell’aria che entra ed esce dai suoi polmoni.
Mi guarda.
E viene verso di me.
Scappo, o almeno ci provo. Ma Xavier mi insegue. Mi afferra per le braccia. Urlo e scalcio, ma non serve contro un colosso del genere.
“No, no, no, no”, continuo a urlare. Tutti restano immobili. Meglio a me che a voi, no? State immobili perché almeno non rischiate di finirci voi, gettati con forza in quella vasca di siringhe.
“Lasciala stare”, ha il coraggio di difendermi Daniel. Dovrei essere io a proteggere lui, non il contrario.
E in effetti non riesce a fare nulla.
Il terrore mi prosciuga mentre vengo scaraventata con forza in quel buco bianco e mostruoso.
Centinaia di aghi mi pugnalano con forza. Le mani, le braccia, le gambe, la schiena. È doloroso in ogni punto del mio corpo.
Non riesco a pensare a nulla, so solo che fa male, fa male, fa troppo male. Tiratemi fuori da qui. Aiutatemi, cazzo.
Urlo. Non l’ho mai fatto così tanto.
“Tu sei completamente matto”
“Sei fuori di testa”
Parlano, gli altri. Sanno fare solo questo, ma chi c’è nella vasca di siringhe, con il corpo pieno di aghi?
Urlo, non riesco a cercare nulla. Fa troppo male, fa troppo male, fa troppo male.
Solo quarantacinque secondi e una dose massiccia di dolore. Una sofferenza tale che mi impedisce di muovermi. Aghi ovunque. Siringhe conficcate in ogni centimetro della mia pelle.
“Sbrigati! Mancano pochi secondi!” urla Xavier.
E urlo anche io, mentre mi alzo. Prenderò io l’antidoto, dopo tutto questo schifo, cazzo!
Muovo le mani già ferite fra le siringhe. Cerco la chiave. Ma dov’è?
Maledetto John, non riuscirò mai più a infilarmi un ago in vena, dopo tutto questo.
Aghi ovunque. Nessuna chiave. Ogni movimento fa male, fa troppo male. Sanguinano le mie mani, sanguina la mia schiena, le gambe, i piedi. Siringhe ficcate ovunque. Urla mostruose a riempire la stanza.
“Sbrigati, cazzo! Sbrigati, sbrigati!”, urla Xavier.
“Vaffanculo! Cazzo!”, urlo io. Potevi starci tu, qui dentro, invece di buttarci me!
“Dobbiamo aiutarla!”, afferma Daniel.
Ma quale cazzo di aiuto vuoi darmi? Hai un antidolorifico a portata di mano, forse?
Eccola!
Afferro la chiave e la lancio fuori dalla vasca, ma è troppo tardi.
Daniel mi aiuta a uscire.
Piango e tutto mi fa male.
Daniel mi tira via una siringa dalla schiena. Due.
Le lacrime non smettono di scorrere.
“Maledetta puttana!”, urla Xavier. Non è riuscito a prenderlo, l’antidoto. Ci ho messo troppo. Beh, razza di idiota, provaci tu visto che sei tanto coraggioso.
Gli altri continuano a parlare. Cercano di capirci qualcosa.
Io riesco a piangere e basta.
Fa male, fa troppo male.
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Pensavo che dopo questa storia mi sarei saziata e mi sarebbe passata la voglia di scrivere nel fandom... che altro c'è, su Amanda?, ho pensato. Però mentre sistemavo questa shot mi sono resa conto che no, non può essere finita qui e qualche idea su cosa scrivere mi è già venuta. Anche perché ho bisogno di altre Adam/Amanda, quella che ho scritto non mi è bastata XD
A parte questo, spero possa piacervi questa one-shot, e con questa concludo questa "mini raccolta". Anche perché ad Amanda non sono toccate altre trappole, per cui!
Spero di tornare prestissimo a scrivere qui. L'attesa del prossimo film mi sta devastando. :'c
PS. Inizialmente avevo inserito una gif della scena del film... ma poteva darvi fastidio. L'ho sostituita con una foto della medesima scena... ma anche lì poteva urtare i più sensibili. Alla fine ho messo quella foto che è della trappola precedente e mi dispiace un sacco per questo... ma come a me non dà minimamente fastidio vedere una marea di siringhe intorno a un essere umano, altri potrebbero rimanerci traumatizzati D: 
 

 

   
 
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