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Autore: vivie_enrose    13/11/2018    0 recensioni
Il secolare St. Adrews College ospita i figli dei più rinomati rampolli dell'aristocrazia inglese. Chiunque abbia mai varcato le sue soglie, però, sa che il vero fiore all'occhiello dell'Università sono i suoi club segreti, in particolare l'Ouroboros Club. Tanto esclusivo che nessuno è certo della sua esistenza, attorno al suo nome si raccolgono i crimini più inquietanti e i segreti più oscuri: Master e membri onorari imbandiscono le prove più ardue per piegare gli aspiranti membri spingendoli ben oltre i limiti concessi. Ma chiunque voglia diventare qualcuno deve entrarci, ed è proprio questo l'obiettivo di Christopher Leander Hamilton, giovane e affascinante matricola. Tuttavia, quest'anno alla St. Andrews tutto cambierà: le regole saranno riscritte, i crimini moltiplicati e qualcuno fra gli studenti ambirà a qualcosa di più prezioso del titolo di Membro dell'Ouroboros Club: possederlo o distruggerlo.
Genere: Mistero, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Connor Walsh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MENS REA I : THE GIRLFRIEND

     

      “Venenum in auro bibitur”

“Il veleno si beve nell’oro” Seneca, “Il Tieste”

 

La porta dell’ufficio si apre ed entra un ragazzo a passo svelto. Indossa un abito da cerimonia, blu scuro, i capelli ordinatamente pettinati indietro. Con aria risoluta si avvicina alla scrivania e inizia ad aprire i vari cassetti. Una ragazza lo segue, il lungo abito argentato perfettamente abbinato al frak del suo compagno, con una profonda scollatura sul retro; i capelli rossi legati sulla nuca permettono una libera mostra della schiena nuda, quasi dello stesso colore del vestito alla luce della luna. Lei da un ultima occhiata al corridoio, prima di richiudere la porta. Sente una risata dietro di sé

Christopher
"Liz, non c’è nessuno" asserisce esausto, come se avesse ripetuto almeno una decina di volte quella frase. Un sorriso obliquo gli illumina il viso "Sono tutti giù alla festa" dice riprendendo la ricerca "troppo impegnati a ubriacarsi con del buon Don Perignon del 1936" si blocca alla vista di qualcosa. Tira fuori un foglio, lo solleva all’altezza del suo viso. Il sorriso sghembo sostituito da u
no più ampio, di puro trionfo. Lancia un occhiata alla ragazza tornando per un attimo serio
"Sei ancora in tempo per tirartene fuori. Non è la tua battaglia, e ci saranno delle conseguenze. Conseguenze che non ricadranno solo su di te ma anche su chi ti sta attorno" la fissa intensamente, sperando di poter finalmente provocare il crollo che temeva da settimane. Ma lei mantiene lo sguardo fermo, gli occhi verdi quasi vitrei dalla fermezza. Le labbra di Chris accennano di nuovo un sorriso, mentre lui tira fuori dalla tasca un altro foglio, quasi identico al primo, eccetto per i caratteri stampati. Li scambia richiudendo il cassetto. Elizabeth si avvicina a lui tendendo la mano

Elizabeth "Dallo a me" Christopher la fissa sbalordito. Si aspettava un cedimento isterico e invece si ritrovava nientemeno che una complice a tutti gli effetti "Posso metterlo nella borsa e farlo sparire una volta che saremo fuori da qui. Così non potranno incriminarti in futuro, non avranno prove"
Chris non riesce a trattenere un sorriso divertito, al quale lei risponde con un’espressione offesa. Lui le prende la mano offerta e la porta alle labbra, dandogli un bacio leggero

Christopher "Sai cosa penso?" lei non risponde ma lo fissa un pò allibita, perciò lui continua, portando la mano di lei dietro la sua schiena e avvicinandosi ancora di più
"Penso che tu sia totalmente inadatta alle irregolarità. E’ un tono che proprio non ti dona" vedendo l’espressione di lei farsi sempre più cupa aggiunge subito
"Però grazie a queste circostanze credo di averti capita fino in fondo. Perché non saresti in questa stanza se non fosse perché mi ami alla follia. E a quanto pare sei una di quelle che per amore farebbero qualsiasi cosa" sorride divertito, costringendo anche lei a sciogliersi un pò. Liz fa scorrere la mano sul suo petto e poi inizia a pizzicargli il papillon. Lui continua a fissarla, studiandola
"Non ho bisogno di un alibi" le sussurra "Sapranno che è opera mia non appena verrà letta quella lista. Ed è esattamente quello che voglio. Liz, io
voglio che si sappia che sono stato io"

Elizabeth "Perché?" chiede aggrottando la fronte "Potrebbero cacciarti dalla Società. Potresti essere punito, avete fatto un giuramento di fiducia..."

Christopher avvicina le labbra alle sue, costringendola a fermarsi, senza baciarla
"Perché?" sussurra serio incollato al suo viso, con aria un pò più tesa "Perché è esattamente quello che il Master si aspetta da me. Se voglio essere dentro, occorre fare questa piccola deviazione etica" un ghigno divertito spezza l’espressione quasi intimidatoria che iniziava a farla preoccupare
"Non è nemmeno un vero tradimento, direi più che si tratta...di rimettere le cose al loro posto" le sorride fiducioso e lei gli accarezza il viso
"Sta tranquilla" dice facendo eco alle sue preoccupazioni "E’ la storia più vecchia del mondo. Mi sorprende anzi che non abbia anche tentato di metterti le mani addosso"

Elizabeth, seria "Ti amo, Christopher"

Chris la guarda di nuovo intensamente, aspettando qualche secondo per rispondere
"Lo so" le sorride e la bacia. Lei solleva le mani prendendogli la testa per avvicinarla ancora di più, un anello dall’aspetto singolare le scintilla sull’indice: un serpente d’argento che si morde la coda.

Qualche minuto dopo rientrano alla festa. La sede della società era uno dei più antichi palazzi dell’Università, e il salone principale quella sera era degno di qualsiasi castello regale. I soci non avevano badato a spese, l’illuminazione era composta unicamente da candele (di ogni forma possibile) appese sui ciascuno dei quattro lati della stanza ovale, dandole un atmosfera calda. Il grande lampadario in cristallo, seppur spento, scintillava sopra le teste degli ospiti: una cinquantina di ragazzi e ragazze che si aggiravano fra il nervoso e l’eccitato per la sala, armati di calici di cristallo con finiture d’oro, sempre pieni per combattere i nervi. Tre grandi vetrate circondavano l’ala nord, aprendo la vista sul parco inghiottito dall’oscurità: si estendeva per ettari, era considerato una delle riserve naturali della Scozia del Nord. Il brusio di voci viene interrotto  da un tintinnio, tutti i ragazzi si girano verso il fondo della sala dove un ragazzo un pò più grande li guarda sorridendo dietro un imponente poggio in legno, con un rilievo al centro: un serpente che si morde la coda. Dietro di lui si schierano altri, con la stessa espressione soddisfatta.

Master "Bene, sono lieto di annunciarvi che è arrivato il momento" 
I ragazzi della sala ricambiano il suo sguardo di eccitazione. Lui si gira e un ragazzo alla sua destra gli porge una busta. La apre e tira fuori un foglio
"Sono lieto di riconoscere che quest’anno nonostante le dure prove - che in effetti non tutti di noi cinque anni fa avrebbero sopportato " si gira verso i ragazzi dietro e scambiano delle risate "Vi siete dimostrati degni e meritevoli di essere citati in questa lista. La nostra non è una confraternita. Nè una qualunque società segreta dove rimorchiare escort a buon prezzo oppure ottenere i risultati dei test di chimica organica. Noi siamo un istituzione" un attimo di silenzio
"Un’istituzione antica quanto la nobiltà di ceto, che nel corso della storia si è sempre distinta anche e soprattutto al di fuori delle mura accademiche. E’ un’iscrizione a vita, una vita che in molti vorrebbero e che in pochi sanno persino esistere. Per cui voglio complimentarvi con voi. Perché è sempre più difficile esserne degni o rispettarla. Quest’anno in effetti non vi nascondiamo che abbiamo temuto non esserci nemmeno la possibilità di una nuova generazione, ma quest" scuote un attimo il foglio
"Questo in effetti lo fa ricredere eccome. Una semplice lista che è speranza per il futuro" abbassa gli occhi e guarda il foglio I ragazzi nella sala stanno in silenzio e in attesa
"La lista..." Legge il contenuto velocemente e impallidisce, sgrana gli occhi e torna a guardare la sala. Quasi sussurrando "Questa...questa non è la lista dei nuovi membri" 
Tutti si scambiano sguardi preoccupati e sorpresi. Lui solleva il foglio mostrandolo alla sala
"Questa è la lista dei traditori che ci avete consegnato tre mesi fa" torna a guardare la lista scorrendola velocemente. Si blocca, torna a guardarli infuriato, sussurrando
"Ma in questa c’è un nome in più. Il nome di uno degli adepti"
 fissa una persona in particolare. Un ragazzo, in mezzo alla folla, sgrana gli occhi e deglutisce nervosamente. Si gira con aria tramortita e spaventata e trova qualcuno a fissarlo poco distante alla sua destra. Christopher, dall’altra parte della sala, alza il bicchiere in segno di brindisi verso di lui - è l’unico che da le spalle al Master - con un ghigno soddisfatto fa un cenno, e svuota tutto d’un sorso il contenuto del suo bicchiere di cristallo. Il ragazzo, in iperventilazione, lo guarda con espressione tradita.

SPAZIO AUTRICE Ciao! Grazie di essere passati da qui :) Questo è il prologo della storia, spero vi sia piaciuto. Questa storia trae ispirazione dai personaggi di How to get away with a murder, ma in realtà solo per Christopher: ho immaginato Jack Falahee (di cui sono perdutamente innamorata). Per gli altri personaggi avevo pensato.. Elizabeth: Sophie Turner (ha quel giusto atteggiamento da aristocratica inglese che però nasconde qualcosa, non trovate?) Ansel Elgort per Charles e Lilly Collins per Cordelia (sì, la Collins di solito fa la parte della santarellina ma secondo me la luce oscura le dona) Spero che lasciate un commento per farmi sapere cosa ne pensate e che continuiate a leggere la storia perché ho in serbo per voi tante sorprese! Buona lettura e grazie ancora!

   
 
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