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Autore: lmpaoli94    22/11/2018    0 recensioni
Harry, Louis, Liam, Nialle Zayn sono morti in uno spiacevole incidente aereo durante uno dei loro tour.
I fan e tutto il mondo piangono la loro morte per il tragico destino che hanno avuto i loro beniamini.
Ma cosa succederebbe se tornassero sulla terra come angeli e non ricordassero più niente?
Chi li avrebbe potuti aiutare?
E soprattutto, è stato davvero un incidente?
Genere: Commedia, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Harry aprì gli occhi di scatto.
Era disteso a terra su un giardino.
Si alzò di scatto e quello che vide lo lasciò sbalordito.
“Sono vivo. Sono vivo… Non riesco a crederci.”
Non riusciva a capire che cosa sta succedendo.
Qualche minuto prima era in un posto che sembrava avvicinarsi al Paradiso, ed ora era in mezzo ad un parco pieno di gente che svolgevano la loro giornata.
Da chi faceva jogging a chi portava a spasso il cane.
Spaesato, Harry chiese alcuni informazioni a chiunque gli capitava intorno.
Ma il fatto più strano, è che non riusciva a vederlo nessuno.
“Sono un fantasma…”
Nessuno l’avrebbe potuto aiutare.
“Perché allora sono tornato sulla Terra? Che cosa ci faccio qua?”
Vagava come un’anima solitaria senza sapere dove andare.
Senza una meta precisa.
< Nessuno mi può aiutare… > disse tra sé e sé.
< Questo non è vero, figliolo. >
Una voce alle spalle di Harry lo fece trasalire.
< Chi sei tu? >
< Sono Dio. >
Harry fissava l’uomo con la barbetta colta e uno sguardo pieno di felicità.
< Non è possibile… >
< So che può sembrare molto strano vedermi sulla Terra, ma se sono qui è solo per te e per i tuoi compagni. >
< I miei compagni? >
< Sì. Il tuo compito è trovare i tuoi compagni della band. >
< Per fare cosa? Per organizzare un concerto di fantasmi? >
< Vi do una seconda possibilità, ragazzi. Non potete morire in questo modo. È troppo crudele. >
Harry fissava l’uomo con sguardo spaesato.
< Ho deciso di darvi un’altra possibilità… E non solo. Dovrete scoprire chi vi ha ucciso. >
< Cosa? Vuoi forse dirmi che non è stato un incidente la nostra morte? >
< Qualcuno è molto geloso di voi. Tenete gli occhi aperti, mi raccomando. Ci vediamo tra qualche giorno. >
< Aspetta un attimo. >
< Cosa c’è? >
< Non puoi lasciarmi in questa maniera. Dove posso trovare i miei compagni? E soprattutto, se sei davvero Dio, saprai bene chi ci ha uccisi, no? >
< Si dice il peccato ma non il peccatore, Harry… Ma la verità verrà a galla. Non preoccuparti. >
< Non so perché, ma preferirei che il tempo faccia il suo corso e che l’assassino paghi senza che noi dobbiamo cercarlo. >
< Perché? Non vuoi più vivere? >
< So di dare molti dispiaceri ai miei fan… Ma se rimango un fantasma, non c’è gusto a rimanere sulla Terra. Mi spiego? >
< Perfettamente. Ma se tu e i tuoi amici completerete questa missione, vedrete che tornerete ad essere in carne ed ossa. >
Harry non riusciva a crederci a questa eventualità.
Sembrava tutto così surreale.
< Mi devo fidare? >
< Sono o non sono Dio? >
< Dimostramelo. >
< Va bene. >
Con un colpo di braccio, l’uomo misterioso scatenò una tempesta di pioggia che si abbatté sulle loro teste.
< Allora? Adesso mi credi? >
< Forse mi hai convinto. >
< Ahahah forse? Ma adesso basta perdere tempo. I tuoi amici ti stanno cercando. >
< Dove posso rintracciarli? >
< Non ti preoccupare. Si faranno vedere quando meno te l’aspetterai > disse infine l’uomo scomparendo improvvisamente.
 
 
Erano passate alcune ore dal suo risveglio, ma Harry non era riuscito a rintracciare nessuno dei suoi compagni.
A dirla tutta, non riusciva ancora a capire dove potesse trovarsi.
“Non percepisco la sete e la fame… Nemmeno il freddo… Ma ho una gran voglia di rifugiarmi in un posto tranquillo.”
Harry entrò in un localino appartato molto vicino al parco.
Era un locale piccolo e molto intimo.
“Questo è il posto adatto per rimanere soli e riflettere.”
Chiuse gli occhi pensando sul da farsi.
“Ma chi voglio prendere in giro… Senza i miei compagni, non vale la pena vivere.”
< Finalmente sei arrivato. Ti ho cercato dappertutto. >
Harry alzò gli occhi per vedere chi stava parlando.
< Louis? Sei davvero tu? >
< Sotto forma di fantasma, ma sono io. >
< Sono molto contento di vederti > fece Harry cercando di abbracciarlo.
< Cosa? non posso toccarti? >
< Come ti ho appena detto, sono un fantasma. >
“E che cavolo!”
< Almeno riesco a vederti… Sai dove si trovano gli altri? >
< Purtroppo no. Li sto cercando. >
< Per caso anche tu hai parlato… >
Ma Harry si bloccò di colpo.
Credeva che quello che gli stava per confessare, fosse troppo imbarazzante.
< Sì. Ho parlato con Dio poco fa’. Mi ha detto di cercare te e tutto il resto del gruppo. >
“Allora non ho sognato…”
< Sai almeno dove ci troviamo? >
< Ma come? Non la riconosci? Siamo a Londra! > rispose Louis come se avessi le traveggole.
< Ti giuro che non l’avevo riconosciuta… >
< Forse sei ancora scosso dal tuo risveglio. Anch’io inizialmente non riuscivo a capire dove mi trovavo. >
< Bene. Almeno so dove mi trovo. >
< E adesso dobbiamo cercare gli altri… Hai un’idea, Louis? >
< Forse sì. Vieni con me. >
 
 
Louis trascinò Harry in un pub non molto lontano da dove si erano ritrovati.
< Ti ricordi questo posto? >
< Sì. Ci siamo venuti spesso quando suonavamo a Londra. >
< Non so perché, ma ho la sensazione che li troveremo qui. >
< Lo spero tanto.  >
E difatti, Louis non si sbagliò.
Niall, Liam e Zayn si guardarono attorno come due anime perse.
< Ragazzi! Finalmente! >
< Louis? Sei davvero tu? > gli domandò Niall sorpreso.
< In carne ed ossa > scherzò Louis.

< E’ bello rivedervi > fece Harry abbracciando i suoi compagni.
< Credevo di non rivedervi mai più > fece Zayn.
< Eppure quel signore che si fa chiamare Dio aveva predetto tutto questo… >
< Quindi anche voi l’avete visto? >
< Certo. Era l’unico che riusciva a vederci. >
< Ed ora che ci siamo rincontrati, cosa facciamo? >
< Bella domanda, Harry. >
< Quell’uomo misterioso ci ha detto che dovevamo scoprire chi ci ha fatto del male e… >
< Bravi ragazzi. Avete fatto molto in fretta> fece Dio comparendo all’improvviso.
< Accidenti! Ci hai spaventati! >
< Ora che siete tutti riuniti, dovete recarvi in questo posto. >
Dio mostrò ai ragazzi un poster con disegnato il Tower Bridge.
< Perché dobbiamo andare in quel posto? >
< E’ il luogo che in questo momento è più vicino al paradiso. >
< Cosa? Ma non dovevamo trovare il nostro assassino? >
< Certo. È lì che vi attende. >
   
 
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