Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: ballerina 89    25/11/2018    5 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Peter Pan! Quel Peter Pan? Quello del cartone dove papà viene dipinto come il cattivo di turno? - esclamó Leila sorpresa da tale rivelazione. 

- Proprio lui tesoro mio,  con l'unica differenza che l'originale non è per nulla buono come quello del cartone, anzi... in passato ha fatto rapire Henry per ottenere il suo cuore e abbiamo avuto modo di combatterlo personalmente. Meglio stare alla larga da un tipo così! - i ragazzi sapevano poco del viaggio dei loro familiari sull'isola che non c'è, questi ultimi si erano limitati a dire loro solamente la parte che riguardava Emma e Killian, ovvero la nascita del loro rapporto speciale, avevano preferito tacere sul restante in quanto ormai quel demonietto era stato sconfitto per sempre... a quanto pare però avevano sbagliato. 

- Pensi che possa aver preso lui quindi  il cuore di Chloe? - chiese Leila guardando Emma e non pensando che suo padre, l'originale, e sua zia non erano ancora stati messi al corrente di quella situazione. 

- Il suo cuore? Leila. Di cosa stai parlando... 

- papà ecco... c'è una cosa che ancora non sai... 

 - Chloe non ha il cuore? - Chiese l'uomo allarmato. 

- No... a quanto pare no...

- E cosa stavi aspettando per  dirmelo eh? Cosa stavate aspettando tutti voi? Sono io suo padre, dovevate mettermi al corrente subito!!! - era arrabbiato, molto arrabbiato, sopratutto con la sua versione del passato, chi altri  meglio di lui poteva capirlo? Perché non aveva detto al restante del gruppo di informarlo? 

- Non abbiamo detto nulla ne a te ne alla zia perché lo abbiamo scoperto solamente in questo momento e poi... beh voi avete una cosa altrettanto importante a cui pensare. 

- Emma non è più un problema, esiste una cura efficace per quel tipo di veleno, è stata testata su tuo nonno diversi anni fa. Una volta aiutato Chloe a riavere il suo cuore andremo da Gold e ci faremo aiutare.

- Sai papà, credo che tu e gli altri dobbiate trovare un altro modo per salvare la mamma... vedi, non credo che Gold sia la soluzione più adeguata.

- Perché no? È un cattivo è vero ma anche se odio ammetterlo suo figlio ha in qualche modo una certa relazione con te e lo rende a tutti gli effetti un membro della famiglia. Per una volta questa cosa potrebbe rivelarsi utile.

- Mmmh... non ne sarei così sicura papà. Ecco vedi c'è dell'altro che ancora non sai su Chloe e forse è arrivato il momento che anche tu venga messo al corrente. 

La ragazza lo fece accomodare sul divano e per la seconda volta spiego tutto ciò che era avvenuto in quel periodo alla piccola Jones aggiungendo il piccolo inconveniente di quel pomeriggio ovvero che Chloe si entra intrufolata furtivamente nel negozio di Gold e aveva messo  tutto a soqquadro pur di trovare il pugnale. - È  per questo papà che prima ti ho suggerito di trovare un'altra soluzione per la mamma...  lui ci darà una mano. Non adesso.

Killian non emise un suono.... era sconcertato da quando ascoltato. Aveva visto sua figlia isolarsi questo è vero ma da quello al fatto che volesse diventare l'oscuro... si maledi mentalmente: possibile che non si fosse accorto di nulla? Era suo padre per la misera, avrebbe dovuto capire i segnali. 

- Avevate già un piano in mente per rintracciare il suo cuore? - chiese speranzoso. La situazione era grave e non vi era un minuto da perdere. 

- Beh si, la "zia" pensava di provare a fare una pozio.... - si fermó con la spiegazione quando vide sua sorella scendere le scale e recarsi verso la cucina.

- Amor di papà sei sveglia! - intervenì Killian alzandosi - Vieni un po' qui con noi, ti va? 

- La Mamma? - la ragazza ignorò le parole del padre e rispose con un'altra domanda.

- La mamma stará meglio molto presto! Abbiamo scoperto l'entità del veleno e sappiamo come agire. - le sorrise con l speranza di sollevarle il morale ma la risposta lo pietrificò

- E allora che accidenti ci fai ancora qui è?!?! Non startene con le mani in mano! Rimboccati  le maniche e riportala qui!  

- Chloe teso.... - non riuscì a dire altro. La ragazza tornò sui suoi passi e sali nuovamente le scale tornando a chiudersi in camera. Killian ci rimase male per la risposta ottenuta, anche lui avrebbe voluto la sua Emma al suo fianco, ma si fece forza in quanto sapeva che in quel momento veniva prima la sicurezza di sua figlia.

 - stavi dicendo Leila? Parlavi di una pozione se non ho capito male.

- Esatto! La pozione delle magie affini. Zia pensa che  utilizzarla su di me, visto il legame mio e di Chloe, potrebbe aiutarci a trovare il suo cuore e a capire dove si nasconde Peter. 

- l'idea è ottima - commentò la Regina di quel mondo - ma credo che ormai bisognerà attendere domani mattina per prepararla. Nella mia cripta purtroppo non ci sono tutti gli ingredienti che ci servono quindi dovremmo necessariamente aspettare che apra l'emporio per rifornirci. 

- a Storybrooke c'è un emporio che vende queste cose?

- benvenuta nella nostra epoca signorina Swan. 

***

Il mattino seguente entrambe le ragazze vennero mandare a scuola mentre il restante del team, presenti e futuri, si recarono prima all'emporio e poi alla cripta di Regina per creare la famosa pozione delle magie affini. La vecchia squadra era forte già di suo ma ora con una Emma, due Killian e due Regine a seguito chiunque avrebbe dovuto tremare. Si misero subito a lavoro, non c'era tempo da perdere, quel mostro avrebbe potuto far fare a Chloe cose indicibili con il suo cuore, bisognava fermarlo immediatamente. Purtroppo però  ancora una volta gli eroi dovettero rinunciare a poter terminare il lavoro. Una chiamata arrivò sul cellulare del Killian del futuro e due minuti dopo un'altra chiamata arrivò sul cellulare della Emma del passato. Killian fu chiamato dal preside della  scuola mentre Emma da Leila. Entrambi gli interlocutori comunicarono ai diretti interessati la stessa notizia: Chloe era fuori controllo e stava utilizzando la magia contro uno dei suoi compagni. Non un compagno qualsiasi ma bensì Peter. Lasciarono la cripta, la pozione a metà  e a tutta velocità raggiunsero la scuola. Nel cortile vi erano gruppetti di studenti che guardavano la scena impauriti. Il preside non esagerava: Chloe era davvero senza controllo. Cercava di colpire Peter con attacchi magici potentissimi ma lui d'altro canto era furbo e aveva la magia: riusciva a deviare magistralmente gli attacchi della ragazza. Si poteva  benissimo leggere dallo sguardo della ragazza quale fossero le sue intenzioni: voleva ucciderlo e a rendere reali le ipotesi dei suoi familiari  furono le parole che disse poco dopo la  ragazza: 

 - BRUTTO VERMEEEEE! PAGHERAI CARO PER QUELLO CHE HAI FATTO!  NESSUNO HA PUO PERMETTERSI DI TOCCARE LA MIA FAMIGLIAAAAAAAA!!!!!! - gridó quelle parole con disprezzo... odio. 

- E sentiamo bambolina cosa vorresti farmi è? Ti stai solo rendendo ridicola non lo vedi? - gli occhi di Chloe si ignettarono di sangue e senza nenache pensarci scatenó un attacco talmente potente da far rompere tutti i vetri dell'edificio. A differenza dei colpi precedenti peró questo colpì Peter anche se solo di striscio. Il braccio del ragazzo prese a sanguinare copiosamente, se lo avesse preso in pieno di sicuro lo avrebbe ucciso. 

- Non sai fare di meglio? - la istigó il ragazzo anche se nel dolore - Sono riuscito a far fuori prima la tua mammina, poi il tuo amoruccio... chi posso ferire adesso... vediamo: tua sorella? O forse è meglio il tuo paparino? 

- NON TI AZZARDARE A TOCCARLIIIIIII! 

Emma vide le mani di Chloe iniziare a tremare in maniera incontrollata e questo significava solo una cosa: ancora poco e avrebbe perso il controllo dei suoi poteri. Doveva fermarla ora prima che fosse troppo tardi. Si mise d'accordo con entrambe le Regina e mentre loro cercarono di occuparsi di Peter lei provò a far ragionare la ragazza. 

- Chloe tesoro guardami.... guardami per favore; sono mamma, sono qui! 

- No... Tu... tu non sei mia madre... mia madre non c'è più... lei... lei è.... È TUTTA COLPA TUAAAAAAAAAAAAAAAA ! - urlò guardando Peter - TI UCCIDERÓ! FOSSE ANCHE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO  IO TI...

- No, non serve tesoro... ci sono altri modi per sconfiggerlo.... modi più leali, non farti sopraffare dalla rabbia! - provò a spronarla Emma attirando nuovamente l'attenzione di Chloe su di lei. 

- Sei un'ingenua... Con la lealtà non si ottiene nulla! 

- Ti sbagli tesoro mio...

- Ah si? Mi hai sempre detto di camminare nella luce, di non cedere all'oscurità, che tutto nella vita sarebbe andato nel verso giusto se mi fossi affidata alla speranza! Tutte stronzate EMMA.... tutte stronzate! - Per Emma sentirsi chiamare in quel modo da quella che era sua figlia fu una coltellata al petto. - La mia mamma se ne è andata il mio amico se ne sta andando... come posso con  la luce riportarli indietro è????? 

- Devi avere...

- cosa? COSAAAAAAAAAAA! Devo avere fedeeee? No! Sbagliato! L'unico  modo per riportarla da me è.....

- È fidarti della tua famiglia e collaborare con loro. Credimi Chloe io so cosa significa essere posseduti dall'oscurità, è la sensazione più opprimente che esista. Non farti questo... sei una ragazza meravigliosa ed intelligente, non ne vale la pena credimi. - Emma aveva le lacrime agli occhi e la ragazza per un momento di pentì di come la stesse trattando. Respiró profondamente e provò ad esporre i suoi concetti in maniera più contenuta e meno aggressiva. 

- Se non utilizzerò la magia oscura allora  la mamma... 

- la tua mamma tornerà da te ugualmente te lo prometto Chloe! Faró in modo che la tua mamma torni da te e ti dimostrerò che è vero che la luce può fare qualsiasi cosa.

Quelle parole non la convinsero ma almeno le sue mani smisero di tremare. Emma  istintivamente l'abbraccio per poi lasciarla tra le braccia di entrambi i suoi papà e raggiungere le sue amiche  e sua figlia più grande le quali cercavano senza sosta di proteggersi dagli attacchi di quel ragazzino ripugnante.

- Smettila Peter! Non ti conviene metterti contro di me lo sai! 

- Oooooo ooooo oooooo guarda guarda chi si vede! La salvatrice. Sbaglio o ti avevo annientato? - disse anche se sapeva già la risposta. 

- Non mi hai annientato anzi... sono io quella che ti ha sconfitto in passato se ben ricordi  e sono io quella che ti sconfiggerò anche questa volta. Avrai potuto annientare la mia me del presente, ma non puoi di certo battere me. Io a differenza sua ho ancora la mente allenata a questi subdoli giochetti. 

- Ah si? Beh sappi che io imparo sempre dai miei errori quindi io non sarei così sicura di te! 

- Vedremo alla fine chi di noi avrà la meglio ma ora dimmi: come fai ad essere qui? Non eri morto? sappiamo bene che il  fiume delle anime non perdona...  come fai ad essere qui? 

- Sorpresa salvatrice? Dovresti saperlo ormai visto che dici di conoscermi bene: io sono un manipolatore. Quando eravamo nell'oltretomba dissi a mio figlio di procurarmi il cuore di uno di voi per poterlo sostituire al mio e avere modo di raggiungere ancora una volta il mondo dei vivi. Ora come sai bene anche mio figlio è un manipolatore nato e così quando è tornato con il cuore che gli avevo chiesto non mi sono fidato: ho mandato un mio scagnozzo con le mie sembianze a prenderlo. Se una volta inserito il cuore nel suo petto questo si fosse verificato autentico allora avrei aspettato che mio padre si fosse allontanato per impossessarmene e raggiungervi  altrimenti, come poi è stato, se si fosse rivelato uno stupido trucco sarebbe morto qualcun'altro al mio posto facendo comunque credere a tutti di essere io quello che ci aveva rimesso le penne per poter agire indisturbato in un futuro. 

- E perché avevi così tanta voglia di tornare qui? 

- Non sono certo tenuto a sbandierare i miei segreti a te!

- Si se metti in mezzo la mia famiglia: si può sapere cosa accidenti vuoi da mia figlia? 

- Beh hai ragione... c'è tra tua figlia quindi forse è giusto che tu sappia perché sono qui! Io voglio il potere, l'ho sempre voluto e nell'oltretomba non potevo di certo averlo. Cosa centra la tua dolce figlioletta in tutto questo? Beh semplice: tua figlia è il potere. Al mondo non si è mai vista creatura più forte di lei. Quello che le hai visto fare fino ad oggi non è nulla in confronto a quello che realmente può fare. La sua magia non si è ancora del tutto sviluppata ma posso benissimo impossessarmene anche se non è del tutto matura. Puoi giurarci salvatrice,  troverò un modo per indebolire quella bambolina, sconfiggerla e passare il suo potenziale magico a me! Non mi fermerò fin quando non ci riusciró! - un attacco alle spalle di Emma si materializzò cercando di colpire Peter ma aimè questo spari prima che questo accadesse.

- Per un soffio! - si lamentò la ragazza che lo aveva attaccato!

- Leila che fai? 

- bisognava agire, non parlare! C'è lo siano lasciati sfuggire! Ha il suo cuore di mia sorella, ora che lo abbiamo minacciato potrebbe.... 

- shhhh stai calma, non ha il suo cuore, puoi stare tranquilla! 

- Non lo ha? Con lo sai! 

- Semplice, non si sarebbe fatto attaccare da lei, gli avrebbe fatto attaccare qualcun'altro, magari un'innocente ma non lui stesso.

- Te lo ha detto lui stesso poco fa, è un manipolatore, forse vuole farci credere che...

- No, so di avere ragione, non ha lui il suo cuore! 

- E chi ce l'ha? Di chi altro dobbiamo preoccuparci adesso? 

- Penso propio di saperlo! Tornate a casa, lasciatemi sola con lei per favore. - conclude quando anche il restante del gruppo ci raggiunse. Entrambi i Killian guardarono Emma per capire cosa avesse in mente ma ci rinunciarono subito, la donna sapeva essere molto misteriosa quando voleva. Tornarono quindi tutti a casa tranne Emma e Chloe. La ragazza era ancora inginocchiata a terra e non proferiva parola. Emma molto lentamente le si avvicinò e l'aiuto ad alzarsi.

- Ho mandato tua sorella e gli altri a casa, che ne dici se firmo un permesso per uscire prima anche a te e andassimo a prendere un gelato. la mia piccola Chloe ne va pazza e scommetto che anche per te è così! - le sorrise ma Chloe non contracambiò. - Dai splendore, vieni con me.  Uscirono da quell'edificio e raggiunsero una delle gelaterie migliori di Storybrooke, ordinarono entrambe il loro gelato dopodiché andarono a sedersi su una panchina nel parco. 

- Adoro questo posto, ti porto sempre qui quando ho del tempo libero. Ti piace arrampicarti su quello scivolo e far finta di essere un pirata.- fece una pausa - sai una cosa? A livello fisico siete diverse ma per il resto non  sei poi tanto differente dalla tua versione bambina, da quello che ho potuto capire anche tu come lei quando ti metti in testa una cosa è difficile farti cambiare idea. - la ragazza differentemente da prima accennò un sorriso. Per Emma quel sorriso equivaleva d una vittoria, un piccolo passo avanti. - Posso confidarti una cosa?  - la ragazza annuì - So che non hai più il cuore nel petto! 

- Co... Come lo sai! - scattò subito. 

- Ma allora quando vuoi  la voce c'è l'hai? - scherzò Emma - Beh... diciamo che eravamo preoccupati... tua sorella in particolar modo è preoccupata. Non chiedermi come ma sappiamo che sei affascinata dalla magia oscura ultimamente e sappiamo che vorresti prendere il posto di Gold... ieri sera volevano solamente accettarci del fatto che fossimo ancora in tempo a farti cambiare idea e che il tuo cuore non si fosse ancora macchiato ma appena tua zia ha provato a verificare si è resa conto che il tuo cuore non era dove avrebbe dovuto essere. Ti giuro che ho quasi avuto un infarto,  abbiamo tutto pensato alla cosa più ovvia, ovvero che fosse stato Peter ma dopo quello che ho visto poco fa  credo proprio che la realtà sia un'altra. Voglio svelarti una cosa, non ne parlo molto perché non ne vado fiera e sopratutto non è un evento che voglio ricordare, ma anni fa bene o male mi sono trovata in una situazione analoga alla tua: tuo padre giaceva a terra senza vita e io ero lì impotente ad assistere alla scena. So che conosci già la storia ma ci sono dei retroscena che mi ero promessa di tenere per me ma adesso voglio che almeno tu li sappia . Stavo male, molto male, per averlo perso... mi sentivo vuota, la mia vita non aveva più un senso senza di lui. Avevamo appena deciso di iniziare la nostra vita insieme, volevamo costruire qualcosa e perché no formare una famiglia, ma a causa di quell'incidente tutti i nostri sogni andarono in frantumi. Non riuscivo a convivere con questa cosa, faceva troppo male e pur di alleviare il dolore decisi di compiere un gesto  avventato: andai in quello che ritenevo il mio rifugio perfetto e una volta assicurata che fossi da sola mi strappai il cuore dal petto e lo nascosi. Mi sentii sollevata... mi ero tolta un macigno sul cuore non indifferente. Forse ora potevo finalmente andare a casa l, smettete di piange e occuparmi di tuo fratello Henry che in quei giorni avevo trascurato. Pensavo davvero di aver risolto ogni mio problema, eppure mi resi conto poco dopo che mi stavo sbagliando... il dolore nenache dodici ore dopo tornò a farsi sentire, nonostante non avessi con me il mio cuore. Nulla era cambiato, continuavo a volere tuo padre e il non poterlo avere mi stava uccidendo nonostante non potessi provare sentimenti. 

- Che... che cosa hai fatto poi? Per non soffrire intendo... 

- Ci ho ragionato bene e ho capito che togliermi il cuore non era la soluzione giusta per smettere di soffrire, anzi...  forse quel gesto avrebbe potuto causare problemi maggiori. Che sarebbe successo se qualche male intenzionato ne fosse venuto in possesso? Avrebbe potuto mettermi contro l'intera città diventando  così la persona che mai avrei voluto essere. Decisi quindi di ritornare  nel luogo che avevo scelto, rimisi il cuore nel giusto posto e ho fatto quello che in teoria avrei dovuto far fin dall'inizio: andare dalle persone che amavo e farmi aiutare.

-  Ed è così che poi siete andati a riprendere papà nell'oltretomba...

-  Esatto! Proprio così! Ora che ti ho raccontato questo piccolo segreto prova a fidarti di me ok? So che stai male, si vede ad occhio nudo anche se una parte di te cerca di non farlo vedere, ma questo dolore può essere affrontato senza bisogno di scorciatoie inutili.  Togliersi il cuore dal petto per sentire meno dolore non funziona, credo ormai tu lo abbia capito, recuperiamolo e insieme troveremo un modo per sconfiggere Peter Pan e far tornare a casa la tua mamma e il tuo fidanzato.

- Io non ho tolto..... e poi lui non è...

- Oh fidati tesoro... lo è dalla tenera età di tre anni anche se non lo ammetterai mai! - Emma le sorrise dopodiché tentò un altro abbraccio che non tardò ad essere corrisposto. 

- Ok hai ragione... - ammise poco dopo la ragazza - Ho tolto io stessa il cuore dal petto! Non volevo soffrite più del dovuto ma come è successo anche per me non ho avuto l'effetto desiderato. A differenza tua però non l'ho fatto solo per non soffrire... l'ho fatto per.... - stava per aprirsi a lei ma di punto in bianco si bloccò. 

 - Chloe lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa vero? Non devi avere paura di dirmi niente. Non tenerti nulla dentro, sono venuta fin qui per aiutarti.... parlami! 

- beh... io ho compiuto quel gesto per sentirmi meno in colpa nel far determinate cose... sai perché voglio diventare cattiva? Perché i cattivi possono riportare indietro chiunque senza doversi giustificare di nulla... io  voglio solo poter riportare mamma e Erik a casa. Non aspiro a far del male alle persone,  vorrei solo.... 

- la tua famiglia unita; lo so ma non hai bisogno del l'oscurità per ottenere questo! Può sembrare bello avere determinati poteri e far tutto ciò che si desidera, ma a lungo andare le cose non vanno mai come pensiamo.... la magia ha sempre un pezzo ricordatelo e mai frase è stata più giusta. Gold ne è l'esempio vivente. Ha ribaltato l'esistenza di milioni di persone creando un sortilegio oscuro solo per riavere indietro suo figlio... ci è riuscito? Si, ma a che prezzo? Neal è morto! Stessa cosa per Milah! Ha usato il suo potere oscuro a suo piacimento e l'ha persa per sempre. L'oscurità amore mio non porterà mai da nessuna parte. 

- È la luce invece? 

- Giuduca un po' te, hai tanti esempi davanti ai tuoi occhi: il nonno e la nonna, me e tuo padre. L'ho salvato la prima volta, a Camelot, con l'oscurità e questo mi ha portato in fine ad ucciderlo per poter salvare tutta la città. Quando l'ho salvato la seconda volta invece non ho ceduto al male ma bensì all'amore e ora eccoci qui tutti insieme. Il bene vince sempre! Puoi essere arrabbiata e non vederlo ma è così! Fidati di me ok? Proviamo a risolvere la situazione alla mia maniera, se questo non dovesse funzionare allora potrai fare quello che riterrai più opportuneo. Io non ti ostacolerò. 

- Dici sul serio? Mi faresti utilizzare la magia oscura? 

- Certo! Ma solo perché so di avere ragione! Ora perché non mi dici dove hai nascosto il tuo cuore così possiamo rimetterlo al suo posto e iniziare ad elaborare un piano con gli altri per eliminare Peter? 

- l'ho nascosto nel posto che oltre a casa mi fa sentire al sicuro: sulla nave di papà! - Emma per poco non si soffocò con la sua stessa saliva facendo allarmare la ragazza per quella reazione. - ho... ho detto qualcosa di sbagliato? Io no....

- Sei più simile a me di quanto pensassi... ho nascosto il mio cuore nelle stesso identico posto! 

- Sulla Jolly? 

- Proprio così! Andiamo a riprenderci il tuo cuoricino piccola, abbiamo un enorme lavoro da svolgere. - si alzó dalla panchina e le tese la mano.

- Aspetta... volevo scusarmi per prima... si insomma per averti.... per averti chiamato Emma e non mamma! Mi dispiace.... io...

- non preoccuparti, in fondo hai ragione, la tua mamma è l'altra, a me nenache mi conosci.

- Ti conosco bene invece, ti conosco più di quanto tu non conosca te stessa... so che mamma diventerai un giorno.... diventerai la mia splendida mamma sarai sempre parte di lei. Sei anche tu la mia mamma! 

- non potevi dirmi parole migliori - disse tra le lacrime- ti voglio bene scimmietta

- ti voglio bene mamma! 

Finalmente Emma era riuscita a far ragionare Chloe... non ci era voluto molto, ma forse questo era dovuto dal fatto che come diceva la ragazza anche lei era la sua mamma. Parlandole si scoprì che le  intenzioni della ragazza non erano così cattive come si poteva pensare agli inizi dai disegni, voleva semplicemente salvare le persone che amava. Aveva ripreso da lei non c'era altro da dire, ora  doveva solamente capire che il modo per aiutare gli altri era ben diverso da quello che stava progettando. Passarono dalla Jolly Roger dopodiché tornarono a casa. Non fecero neanche in tempo ad entrare che Leila corse da loro per informare Emma sulle ultime novità.

- Siamo stati da Gold e come sospettavo non ha nessuna intenzione di aiutarci. È arrabbiato con lei per avergli distrutto mezzo negozio. - Chloe abbassò subito lo sguardo colpevole e provò a scappare in camera sua ma Emma la capì al volo e la trattenne per un braccio

- Ne abbiamo già parlato - le disse - dobbiamo risolvere il tutto insieme. Guardami: pensiamo ad un modo per sconfiggere Pan poi ti prometto che parlerò personalmente con Gold per ottenere l'antidoto. Tranquilla, se non dovesse funzionare tornerò nel mio mondo, parlerò con il Gold del mio tempo e tornerò qui da te con il rimedio per il rubus noctis.

- Grazie...

- Ah per quanto riguarda la situazione cuore - si rivolse agli altri - abbiamo risolto, il suo cuore è intatto ed è nuovamente dentro di lei. 

- Davvero? E chi lo aveva preso... di chi altro dobbiamo occuparci? - chiese Leila arrabbiata che qualcun'altro potesse aver ferito sua sorella.

- Lo dici tu o lo faccio io? - chiese Emma a Chloe 

- Io... beh mi sono sentita morire quando ho saputo di mamma... poi Erik.... io... io mi sentivo e mi sento tuttora la causa di questo disastro. È colpa mia e non volevo vivere con questo peso. Mi sono tolta il cuore da sola....

- Hai fatto cosa? Ma dico io sei scemaaaaa! 

- Leila... non volevo che lo venissi a sapere, non volevo che ti preoccupassi, volevo solamente sentire meno dolore possibile e ottenere la giusta vendetta senza avere troppi rimorsi sul modo in cui lo avrei fatto.... io..... io....

- Ohhh amore di papà non sai che spavento mi hai fatto prendere. - intervenne a quel punto Killian fermando la confessione della ragazza - sei testarda come tua madre non c'è che dire.... - le sorrise - la prossima volta che avrai dei problemi non esitare a venire da me ok? Non avrò la magia ma so come aiutarti. 

- Scusa papà... scusatemi tutti se sono stata intrattabile.... - abbassò la testa 

- Eiiiii va tutto bene, ora ci sediamo e davanti una bella cioccolata calda metteremo in atto un bel piano. 

Passarono il resto del pomeriggio e parte della sera ad elaborare il piano ma ogni cosa che veniva proposta dopo poco veniva boccata... come si poteva distruggere quel demonietto una volta per tutte senza necessariamente ucciderlo?

- Io vi ho già espresso la mia... lo rispedirei nella sua stupida isola e farei un incantesimo per togliete da essa tutta la magia! - propose Regina

- Mmmh troppo poco.... lui adora quell'isola troverebbe un modo per farsela piacere... dobbiamo pensare a qualcosa di più severo... 

- Ma eliminarlo proprio no eh!

- Chloe ancora? E poi Perché eliminarlo se lo si può far soffrire per senpre.

- Non è  macrabo ugualmente? - sottolineò Chloe.

- No perché non voglio infierirli sofferenze fisiche... abbi fede credo che mi sia appena venuta un'idea geniale! - Emma espose l'idea al restante del gruppo e tutti rimasero stupidi dal perché nessuno ci avesse pensato prima, era il piano perfetto, bisognava solamente preparare il necessario e tendergli un'imboscata.

***

Impiegarono un paio di giorni per preparare tutto l'occorrente per il piano ma alla fine erano pronti per affrontare Pan. Se tutto sarebbe andato come previsto non sarebbe stato necessario neanche combattere. Puntavano suo fattore sorpresa. Era tutto pronto mancava solamente l'esca per attirare Quel denonietto.

- Secondo me è Chloe l'esca più papabile. - esordì la Regina del passato. - pensateci: lui brama alla sua magia, se gli faremo capire che è vulnerabile lui proverà ad avvicinarla. 

- E come vorresti fargli credere che sia ancora più  indebolita dell'ultima volta che l'ha vista? - rispose la sua gemella di quel tempo.

- Beh... ho pensato a qualcosa in questi giorni e un'idea mi è venuta... vi anticipo che non mi fa impazzire la cosa  ma è l'unica idea che mi è passata per la testa. Lei è molto legata al suo amico Erik vero? Le faremo credere che si è aggravato così...

- No! Scordatelo! Non farò Star male mia figlia per una cosa non vera! Non ci pensare proprio! 

- Emma ragiona, sarà solo per mezza giornata, le diremo subito dopo la verità. Credo che sia davvero  l'unico modo per farlo uscire allo scoperto! 

- Non insistete ho detto di no! Se ci fosse Henry al suo posto non glielo faresti fare!

- Ti sbagli... quando volevano imbrogliare la Regina cattiva in passato lo abbiamo usato come esca ricordi? 

- Era una situazione differente, lei non gli avrebbe mai fatto del male e poi noi non lo abbiamo imbrogliato facendogli credere cose non vere. 

- Smettetela di darvi contro voi due. - intervenne il Killian del futuro - Nenache io sono d'accordo con la sua idea però se è davvero l'unico modo me lo farò andare bene! 

Proviamo a pensare ad altro, poi se entro questa sera non avremo trovato nulla allora si farà come ha detto Regina! 

Preferì non rispondere a Killian e si mise subito a far elaborare il cervello per trovare una soluzione alternativa. Purtroppo però ne a lei ne al restante del gruppo vennero in mente altre idee così a malincuore dovette accettare il piano  della loro amica. Stavano per andare nella stanza di Chloe a dirle che il suo amico aveva avuto un improvviso peggioramento quando Leila, che era uscita poco prima per parlare al telefono, tornò gridando loro si fermarsi 

- ASPETTATEEE! 

- Leila tesoro che succede? - chiese suo padre - hai una faccia...

- Orribile?  Si lo so... è che ho appena scoperto una cosa che da i brividi.... 

- cosa? 

-...Era Anna al telefono... chiamava dall'ospedale: Erik è peggiorato sul serio questa notte ed è grave! - disse trattenendo a stento le lacrime.

- Ma co... come è possibile? Non dicevi che stava migliorando?

- Si è così infatti... non so cosa sia successo di preciso, neanche whale riesce a spiegarselo! Dice che è come se avesse ingerito qualcosa che lo stia facendo star male ma non riesce a decifrare che cosa! Come è possibile che abbia ingerito qualcosa se non può prendere nulla per bocca ed è alimentato semplicemente da flebo?  

- potrebbe essere un errore medico? Gli avranno che so somministrato il medicinale sbagliato? - provò Killian. 

- whale ha controllato e ha escluso l'ipotesi...

- Penso di sapere cosa sta succedendo! - disse improvvisamente Emma guardando Regina la quale la capì al volo - Peter ha avuto la nostra stessa idea, sta cercando di indebolire Chloe! Ha di sicuro utilizzato il rubos noctis come la volta precedente! 

- Pensi davvero che possa essere stato lui? Oddio è adesso??????? Erik potrebbe... oddio no! Chloe....

-  Tranquilla tesoro non facciamoci prendere dal panico. Non gli succederà nulla te lo prometto! Regina corri in ospedale e blocca l'effetto del veleno come hai fatto con la mia versione futura,  io penserò ad un modo per dirlo a Chloe. -   Regina si mise subito a lavoro e quando tornò a casa, confermando che si trattava anche per Erik del rubus noctis, trovò Emma esattamente nel posto in cui l'aveva lasciata poco prima. Non aveva ancora trovato il coraggio di andare da sua figlia e darle la notizia: non voleva farlo quando era semplicemente un piano figurarsi adesso che era la realtà.

- Prima glielo dirai prima risolveremo la questione. Fatti forza, sei l'unica da cui vorrebbe sentirselo dire. 

Anche se controvoglia si decide ad alzarsi e raggiunse il piano di sopra, entrò in camera di sua figlia e la trovò intenta a Studiare.

- Disturbo? - le disse facendola voltare nella sua direzione - posso tornare più tardi se vuoi.

- No no... stavo solamente recuperando le materie in cui ero rimasta indietro... come mai sei qui? ci sono novità? 

- Beh effettivamente c'è qualcosa che sono venuta a dirti! 

- La mamma è tornata? - i suoi occhi si illuminarono di speranza ma al no di Emma tornarono se possibile anche più spenti di prima. 

- Vieni a sederti qui vicino a me - le disse indicandole il letto 

- Che succede? Sembri preoccupata...

- Prima di tutto voglio che tu sappia una cosa: tutto tornerá al proprio posto solo che magri ci vorrà un po' più tempo del previsto.

- Non.. non capisco...

- Vedi.. è arrivata una chiamata poco fa... era Anna la mam...

- Erik! Si tratta di Erik? Come sta??? Ti ha detto qualcosa su di luiiiiiii??? - scattò in piedi più in ansia che mai. 

- Ei non ti agitare.... andrà tutto bene vedrai, devi solo avere fede!

- Non ricominciamo con questa storia della Fede! Dimmi come sta Erik per favore....

- Lui... beh lui.... forse è meglio che tu ti metta seduta.... 

- DIMMELOOOO! 

- Ha avuto un peggioramento questa notte....

- Sta... sta maleeeee? Quanto male? Avanti parlaaaaaaa!!!! 

- Non sta messo proprio bene ma tranquilla è un ragazzo forte, sono sicura che si ripren... - Chloe inizió a piangere disperata incolpandosi ancora una volta di tutto ciò che era accaduto - shhh more non fare così! Non è colpa tua...

- Si invece... se non avessi frequentato Peter tutti questo non sarebbe successo...

- Non puoi saperlo tesoro, sarebbe potuto accadere anche di peggio, non prenderti colpe che non ti spettano ok? Non serve a nulla. Ora cerca di calmarti un pochino ok? Sei troppo agitata...

- Scusa ma.. non ci riesco devo andare! -  quando terminò la frase era già uscita dalla porta della sua stanza. 

- Dove! Dove Chloe? Dove stai andando? Aspetta... - provò a seguirla fino al piano di sotto poi venne fermata da Regina dicendole che era meglio se la lasciava stare per un po', magari con un po' di fortuna Peter avrebbe agito e loro avrebbero potuto intervenire. 

- Appunto perché Peter potrebbe trovarla dobbiamo sapere dove è diretta, potrebbe attaccarla, potrebbe farle del male... noi dobbiamo seguirla.

- Penso che la zia abbia ragione. Se Peter la

Sta osservando non è  un bene che la veda insieme a noi, se vogliamo che il piano abbia l'effetto desiderato dobbiamo far in modo che sia sola. Non preoccuparti sapremo esattamente quando sarà il momento in cui si incontreranno. Sento le sue emozioni ricordi? Non appena lui la raggiungerà lo saprò e la raggiungeremo.

- e cosa dovremmo fare adesso? Starcene qui con le mani in mano e aspettare? 

- esattamente... - Emma sbuffò ma non potendo fare altro si buttò sul divano e di fece coccolare da suo marito sperando che almeno lui riuscisse a farla distrarre un pochino. 

Fortunatamente per lei, che non riusciva a stare ferma un secondo per via dell'agitazione non   Dovettero aspettare molto, nenache un'oretta dopo che Chloe era uscita di casa Leila senti qualcosa, il cuore di sua sorella cercava di avvertirla di un possibile pericolo. 

- Ci siamo... sta succedendo qualcosa. Dobbiamo andare!

- perfetto! Regina hai...

- Ho preso tutto, possiamo andare! 

***

Dopo essere uscita di casa Chloe inizió a vagare senza meta per tutta Storybrooke fino ad arrivare al porto. Incredibile come fosse simile a suo padre in questo, il mare era l'unica cosa, oltre alla sua famiglia, che riusciva a calmarla. Camminó a lungo e alla fine si ritrovò in spiaggia. Si tolse le scarpe e senza badare ai vestitisi tuffò in mare. Resto in acqua per un po' ma quando uscì vide una cosa che le fece perdere il controllo per la milionesima volta in quel periodo. La spiaggia che poco prima era popolata era diventata tutto d'untratto deserta. Vi era solamente lei è un'altra persona che la stava fissando. Conosceva molto bene quella persona: era colui che le stava rovinando la vita. Senza pensarci due volte si incamminò a passo sostenuto verso la figura che la stava osservando e non appena fu abbastanza vicina provò ad attaccarlo. Al diavolo i discorsi sullo stare calmi, come poteva stare calma una persona quando veniva istigata in quel modo. L'uomo naturalmente aveva previsto la sua reazione e non appena lei mosse la mano in direzione di se stesso gliela blocco con la magia.

- ascoltami bene tesorino... non sono venuto qua per farti del male ma per proporti una cosa. 

- Sei un bastardo! 

- Ei Ei! Modera i termini tesorino... sono venuto in pace... mi servirebbe una cosuccia da te e sono venuto a chiedertela con gentilezza...

-   Ma ti senti quanto parli! Ti sei portato via mia madre, il mio amico sta per fare la sua stessa fine a causa tua e tu vieni da me a chiedermi un favore? Sei uno psicopatico! Non avrai mai niente da me? 

-  peccato che la pensi così... in fondo a me serviva solamente una piccola cosa. Avrei saputo ripagarti molto bene sai? 

- non mi interessa...

- davvero? Nenache se come ricompensa avrei annullato gli incantesimi su tua madre e quel bel damerino che ti fa la corte? - a quelle parole  Chloe cambió atteggiamento.

- cosa hai detto?  - il ragazzetto capì di aver centrato il bersaglio, la ragazza era vulnerabile in quel momento e avrebbe fatto di tutto pur di riavere indietro i suoi cari.

- hai sentito bene.... in cambio della cosa che gentilmente mi offrirai io sono disposto ad annullare tutto ciò che ho fatto e ha restituirti tutto quello che ti ho tolto. 

- mi stai prendendo in giro? 

- No! Sarà un po' come uno scambio.... non appena otterrò quello per cui sono venuto tutto si annullerà e la vostra vita forerà a scorrere come un tempo. Allora... sei disposta a collaborare con me? 

- cosa vorresti sentiamo....

- vedo che iniziamo a ragionare! Cosa voglio? Beh niente di che, giusto una cosina che ti rende tanto speciale ma al contempo tanto triste... la tua magia cara, voglio la tua magia.

- la mia magia... 

- esatto... saresti disposta a scambiare la tua magia per riavere indietro la tua adorata mammina? 

- io... chi mi dice che tu non mi stia imbrogliando! Sei un manipolatore dopotutto. 

- hai ragione, sono un manipolatore ma quando voglio so giocare pulito. Mi interessa la tua magia Chloe è per questo che ho messo ko tua madre e il tuo amico... volevo che ti indebolissi per poterla sottrarre con inganno.

- e perché hai cambiato idea? Perché vuoi uno scambio adesso? 

- che ti piaccia o no sei stata la mia fidanzata, abbiamo vissuto bei momenti insieme e anche se stenterai a crederlo mi dispiace vederti così combattuta. Sono disposto a ridarti ciò che ti ho tolto se tu mi permetterai di prendermi la tua magia. 

Chloe è sempre stata una ragazza forte, furba e intelligente, non si è mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno e sopratutto non si è mai fatta prendere in giro. Si vedeva lontano un km che Peter nascondeva qualcosa in tutte quelle parole ma lei in quel momento era accecata dalla rabbia e dal dolore per poterlo vedere. Con gran sudore di Peter la ragazza accettò lo scambio. 

- Accetto ma ho un'altra cosa da chiederti: dovrai andartene da Storybrooke per sempre! 

- nessun problema, grazie alla tua magia potrò tornare sulla mia adorata isola: non mi rivedrai più hai la mia parola.

- ci sto! Cosa devo fare? 

- tu niente se non darmi le mani. - Chloe esitò era sicura che i suoi parenti si sarebbero arrabbiati ma non poteva farsi scappare un'occasione del genere, doveva riavere i suoi affetti con se e per farlo era disposta a tutto - Avanti non avere paura, andrà tutto bene!

- La mia mamma....

- Quando tornerai a casa sarà lì ad aspettarti insieme alla sua gemella rompiscatole! - a quelle parole Chloe non perse altro tempo e prese le mani di Peter. Un fascio di luce accecante illuminò i due corpi facendoli sollevare in aria ma subito dopo una magia contrastante li colpi facendoli cadere a terra! 

- Che diamine succede?!?!  - esclamò Peter guardandosi attorno e capendo che qualcosa non era andato secondo i suoi piani. 

- Non lo so... - rispose Chloe stordita - Ma possiamo riprovare! - La ragazza allungò nuovamente le mani in direzione del ragazzo ma propio mentre quest'ultimo cercò di afferrargliele qualcuno alle sue spalle lo colpì con un altro Colpo di magia mandandolo a sbattere contro la postazione del bagnino. 

- Mi sono stancata di ripetertelo! - Devi stare lontano da mia figliaaaaaa! - Era Emma che li aveva interrotti prima ed era Emma che ora lo stava catapultando da una parte all'altra a suon di colpi di magia. Peter era stato preso alla sprovvista e ormai era difficile difendersi visto i colpi già subiti. Provò a sferrare un attacco per difendersi ma ben presto si rese conto che Emma non era sola, c'erano entrambe le versioni di Regina lì e anche loro iniziarono a sferrargli dei colpi. Non poteva resistere a lungo e infatti pochi minuti dopo era a terra privo di sensi. Quando riprese conoscenza si stupì di essere ancora vivo, come mai non lo avevano ancora ucciso? E come mai erano ancora lì in spiaggia nello stesso posto dove era appena stato attaccato? Si mise a sedere, anche se con fatica e si ritrovò davanti le tre donne.

- Era ora che ti svegliassi... stavo seriamente pensando di averti ucciso. 

- Ci vuole ben altro  per uccidermi salvatrice, ti è andata male!

- invece direi che mi è andata di lusso... non avevo in programma di ucciderti, sarebbe stata troppo breve la sofferenza per te. Tu meriti di peggio: meriti di soffrire per L'eternità! 

- sei per caso venuta in possesso di una boccetta contenente l'acqua del fiume delle anime? No perché altrimenti non vedo modo in cui tu.... voi, possiate annientarmi per sempre. 

- purtroppo non ho l'acqua con me ma ho qualcosa di ben peggiore! Guardati il braccio! - il ragazzo curioso di vedere a cosa si stesse riferendo la salvatrice obbedì notando al suo polso l'ormai noto bracciale nero contrasta poteri.

- E questo sarebbe il modo con cui hai intenzione di punirmi? Tze... un po' misero anche per te non trovi? 

- Quello è solo un anticipo.... ho intenzione di farti fare un bel viaggetto. Sappi solo che con  la magia è impossibile uscire da quel posto,  figuriamoci senza.... voglio proprio vedere come te la caverai. Ciao ciao Peter, a mai più! - con quelle ultime parole Emma fece cenno a Regina di agire e quest'ultima fece apparire nella sua mano uno specchio incantato. Con un incantesimo fece aprire un portale che risucchiò Peter intrappolandolo nello specchio per sempre.  - E anche questa è fatta! - commentò soddisfatta Emma.

- Mamma... - Chloe, ancora a terra, stordita per via del tentativo di passare la magia a Peter, chiamò Emma la quale si precipitò immediatamente da lei.  

- Perché lo hai fatto è? - le disse - Lo sai cosa sarebbe successo se si fosse impossessato della tua magia?

- Mi... mi aveva promesso di riportare la mamma e Erik indietro e ha anche detto che sarebbe tornato nella sua isola e non ci avrebbe più dato fastidio. Io volevo solo....

- Era una bugia tesoro, guarda come stai solamente per aver tentato di farlo, se ci fosse riuscito saresti morta! Era tutto un trucco per farti cedere tesoro mio, non li avrebbe mai riportati indietro....

- E adesso??? - Era preoccupata ancora per la sua mamma e Erik.

- Adesso Peter  è fuori combattimento e non ti farà più del male amore mio e per quanto riguarda la tua mamma e Erik mi metterò personalmente a lavoro. Ora però torniamo a casa che devi andare a letto e riposare, te la sei vista brutta. 

Tornarono con la magia in casa e non appena arrivarono vi fu una bella sorpresa per tutti loro ad attenderli.  Oltre ai due Killian e a Leila vi era un'altra donna con loro, una donna che in città conoscevano tutti, una donna a loro molto importante. Era seduta sul divano abbracciata ad una delle sue figlie. 

- Ma.... mamma! - disse Chloe incredula di averla nuovamente davanti.

- bambina miaaaaa! Tesorinooo vieni qui! - la incitò la donna, ma lei rimase sul posto come pietrificata.

- Come... come fai ad essere qui?  - le chiese ancora incredula.

- Io non lo so, mi sono svegliata una decina di minuti fa... credevo di essermi appisolata per poco ma tuo padre mi ha spiegato in generale cos’è successo. Mi dispiace bambina mia se ti ho fatto stare male ma ora sono qui e non ho assolutamente intenzione di andarmene di nuovo. - a quelle parole Chloe si sbloccò e corse ad abbracciarla, la strinse a se con quanta più forza aveva in corpo ma quell’abbraccio non durò molto: pochi secondi dopo la donna sentì le braccia della figlia allontanarsi improvvisamente da lei e successivamente la vide accasciassi per terra!

- Chloeeee!!!!! Chloeeeeeeee!!!! - si inginocchiò davanti a sua figlia e provò a svegliarla con scarsi risultati. - Che le succede? - chiese nel panico.

- E solamente molto provata... mettetela a letto e tornate qui vi spiegheremo tutto. 

Fu Killian a mettere sua figlia a letto dopodiché si sedette sul divano accanto a sua moglie e ascoltarono attentamente quello la Emma del passato che raccontò loro le vicissitudini di quel pomeriggio. Arrivarono alla conclusione che l'incantesimo fatto su di Emma si fosse spezzato da solo con l'eliminazione di Peter e sperarono vivamente che la cosa valesse anche per Erik. Non poterono verificare subito visto che ormai era sera inoltrata, ma il mattino seguente Leila chiamò Anna e si fece dare notizie di Erik. Il ragazzo si era svegliato da qualche ora e non faceva altro che chiamare il nome della sua amica Chloe. Avrebbe dovuto fare mesi di fisioterapia visto il brutto incidente stradale ma di sicuro sarebbe tornato al 100% l’Erik di sempre. 

- Tutto bene quel che finisce bene non trovate? - esordì la Regina del passato.

- Concordo e credo anche sia arrivato il tempo per noi tre di tornare a casa. Le piccole Leila e Chloe e il piccolo Liam ci stanno aspettando e io non vedo l'ora di stringerli a me, mi sono mancati moltissimo. 

- Hai ragione tesoro - concordò anche Killian per poi rivolgersi agli altri  - È stato un piacere incontrarvi, se dovremmo rifarlo speriamo sia in circostanze più piacevoli.

- Grazie a voi, grazie davvero di cuore ragazzi! Apprezzo molto quello che vere fatto per le nostre due ragazze! Non deve essere stato semplice per voi assistere a tutti questi cambiamenti, voi siete abituati ad avere per le mani capricci, pianti e giocatoli come argomenti del giorno.

- Esatto, l'argomento ragazzi/fidanzati non è ancora mai stato contemplato fortunatamente. - sottolineò Killian facendo alzare gli occhi ad entrambe le Emma. 

- Purtroppo molto presto dovrai farci i conti anche tu amico! - rispose il suo gemello! 

- E dai papà non importunarlo, magari lui sarà più aperto di vedute con la piccola me!  

- Non ci spererei signorina, anzi ora che so ti marcherò stretta e marcherò ancor più stretta tua sorella. È diventata un pericolo pubblico quella signorina.

 -  Non credo potrai farlo, lo sai che dimenticherai tutto vero? 

- Lo so tranquilla e da una parte ne sono felice credimi ma  dall'altra  mi dispiace perché significa che mi dimenticherò di voi! 

- Sempre il solito romanticone papà! Non essere triste, io sarò proprio davanti i tuoi occhi non appena tornerai a casa! - lo abbracciò per poi fare lo stesso con sua madre.  - Bene ci siamo, adesso aprirò il portale e una volta dentro tornerete diretti a casa già senza ricordi, non dovrete prendere nessuna pozione. - la ragazza si concentrò e evocò un portale all'interno della stanza. I nostri eroi passati si scambiarono uno sguardo d'intesa dopodiché tentarono di varcare il portale ma una voce li bloccò! 

- Non ve ne starete andando senza  avermi salutata vero? 

- Chloe amore, pensavamo stessi dormendo... non volevamo svegliarti. 

- Ho riposato abbastanza. - si avvicinò - io volevo ringraziarvi per tutto, se non fosse stato per voi molto probabilmente adesso sarei nei casini fino al collo. 

- Non devi ringraziarci, del passato o meno siamo comunque i tuoi genitori, era il minimo venire a darti un piccolo aiuto. 

- Piccoloooo? Voi mi avete salvato la vita!! 

- Dettagli - le fece l'occhiolinoEmma. Promettimi una cosa però prima che io vada: non chiuderti più in te stessa e per qualsiasi cosa conta sempre sulla tua famiglia. Nessuno più di loro può aiutarti. 

- Te lo prometto mamma! 

- E ricorda: l'oscurità non porterà mai da nessuna parte, rimani sempre nella luce e allora si che sarai felice.

- Ah! tua madre deve averlo sicuramente dimenticato: basta fidanzati ok? 

- Va bene papà, credo che mi concederò una lunga vacanza lontano da loro. 

- Ne sono sollevato! - Rispose ridendo 

- Grazie ancora a tutti e due e grazie anche a te zia Regina, l’idea dello specchio è stata geniale.

- l’idea è stata di Emma devo ammetterlo, ma sono io che per prima ho elaborato questo attacco; è l’ennesimo cattivo che spedisco lì dentro - sorrise - il mio obbiettivo è rinchiuderli tutti per vederli farsi la guerra a vicenda. 

- Bene... che ne dite di tornare a casa prima che il portale si chiuda? - tutti annuirono - Alla prossima ragazzi. - Si salutarono per un’ultima volta dopodiché sparirono in quel vortice di magia. 

Quella giornata era stata davvero importante per tutti loro: avevano vinto l’ennesima battaglia è vero ma da essa ne avevano anche tratto un nuovo insegnamento: non importava in che epoca si trovassero, loro in qualunque caso sarebbero riusciti a trovarsi  per vincere “insieme” qualsiasi battaglia.

 

Note dell’Autore: scusate l’assenza ma non sono proprio riuscita ad aggiornare prima. Il capitolo è abbastanza lunghetto e scritto anche un po’ di fretta sono sincera. Spero vi piaccia! Alla prossima con nuove spumeggianti avventure.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: ballerina 89