Battaglia del divenire
Sta mattina
il cielo è tinto di arancione
e il sole può sorgere ancora
Oggi
e altre mille volte successive.
Scolorisce l’orizzonte di mancate pennellate.
Brucia la volta
e infiamma i palazzi.
Luce
come uno spettro
che si diffonde sui vetri
e sporca le tende
ma mai oltre.
Le nuvole
mantengono il viola
profondo dell’abito notturno
E in bilico sul mare
Si dimenano sofferenti
Per non riversarsi a gocce
nelle onde
Ma la stagione avanza e la pioggia con essa.
È una guerra persa di chi ha ancora
Negli occhi dipinti le albe
I capelli intrisi di mare
E la pelle cosparsa di sale.