Serie TV > Shadowhunters
Ricorda la storia  |      
Autore: 9Pepe4    05/12/2018    1 recensioni
[Post-2x06]
Magnus avanzò di qualche passo, e lasciò cadere l’hamburger incartato dritto sulla faccia di Jace. Il giovane si svegliò di soprassalto, balzando a sedere e muovendo una mano alla ricerca di un’arma… salvo rilassarsi di colpo quando i suoi occhi si posarono su Magnus.
«Che c’è?» domandò, sbattendo la testa all’indietro, contro il letto. Era a petto nudo, ma per lo meno indossava un paio di boxer.
Magnus accennò all’hamburger sul pavimento. «Ora di cena».
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jace Wayland, Magnus Bane
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ora di cena

Quel giorno, Magnus tornò al proprio appartamento prima del previsto.
Avrebbe dovuto trascorrere la serata con Alec, ma lo shadowhunter era stato richiamato all’Istituto per una missione improvvisa. Se non altro, si disse, erano riusciti a passare insieme il pomeriggio. Uno splendido pomeriggio.
Magnus sorrise tra sé e sé nel ricordare l’eccitazione di Alec alla prospettiva di un nuovo appuntamento, e il modo in cui aveva infilato una mano nella sua mentre passeggiavano fianco a fianco. Era sorprendente quanto potesse essere esitante e spontaneo assieme.
Entrando in salotto, Magnus si tolse la giacca scura, e stava per gettarla con noncuranza sul divano quando una giovane donna emerse dal corridoio.
Era alta, con lunghi capelli scuri e un paio di orecchie a punta, e si stava sistemando il vestito. Gli rivolse un breve sorriso, quindi si diresse verso l’ingresso e uscì dall’appartamento.
Magnus emise un respiro. Giusto. A quanto pareva questa era una delle conseguenze dell’avere Jace come coinquilino.
Gettò la propria giacca sul divano, e nella continuazione di quel gesto alzò la mano verso l’alto… e un hamburger ancora caldo, accuratamente incartato, gli apparve tra le dita inanellate.
Senza fermarsi per esaminarlo, Magnus si diresse verso la stanza degli ospiti. Siccome la porta era già aperta a metà, non si diede la pena di bussare.
Si aspettava di trovare Jace sul letto, forse ancora mezzo nudo e intento a fissare il soffitto con aria lugubre. Il suo ospite, però, era disteso sul pavimento accanto al letto, mezzo aggrovigliato nelle lenzuola e profondamente addormentato.
Magnus si chiese se lui e la ragazza seelie fossero rotolati giù dal letto mentre… godevano della reciproca compagnia. Forse una volta finito il divertimento Jace non aveva avuto voglia di riarrampicarsi sul materasso, ed era rimasto lì sino ad addormentarsi mentre la ragazza si rivestiva e faceva un salto in bagno prima di andarsene.
Comunque fosse, erano le otto e mezza di sera. Non esattamente il momento di fare un pisolino, tanto più che Magnus era abbastanza sicuro che Jace non avesse ancora toccato cibo. Così avanzò di qualche passo, e lasciò cadere l’hamburger incartato dritto sulla faccia di Jace. Il giovane si svegliò di soprassalto, balzando a sedere e muovendo una mano alla ricerca di un’arma… salvo rilassarsi di colpo quando i suoi occhi si posarono su Magnus.
«Che c’è?» domandò, sbattendo la testa all’indietro, contro il letto. Era a petto nudo, ma per lo meno indossava un paio di boxer.
Magnus accennò all’hamburger sul pavimento. «Ora di cena».
Jace sbatté le palpebre. «Oh». Allungò una mano a prendere il panino, quindi si tirò su per sedersi pesantemente sul materasso. «Giusto».
Da parte sua, Magnus gli si accomodò di fianco con un movimento molto più fluido e controllato. Una piccola flessione del polso, e un secondo hamburger comparve nella sua mano.
Jace lo fissò con la fronte aggrottata ma non disse niente, scartando il proprio e prendendone un gran morso.
Fu solo quando anche Magnus ebbe iniziato a mangiare – il pane era davvero morbido, la carne ottima – che Jace ruppe il silenzio.
«Ma la paghi questa roba?»
Magnus finì di masticare e mandar giù quel che aveva in bocca. «Gli hamburger compaiono qui e i soldi compaiono nel registratore di cassa».
Jace non aggiunse altro. Si mise a mangiare in fretta, a grandi bocconi, come se una parte di lui si aspettasse che arrivasse qualcuno a strappargli il cibo di mano.
Non era difficile immaginare da dove veniva quel timore, considerato che era stato cresciuto da Valentine e che di recente aveva trascorso un’altra manciata di giorni in sua compagnia. Magnus sentiva di poterlo capire molto bene, anche se evitò accuratamente di ripensare a quel periodo lontano che lui aveva vissuto per strada.
«Allora» commentò con disinvoltura, «ho visto che hai avuto compagnia, oggi».
Jace lo fissò da sopra il proprio hamburger. «Sì…»
Sembrava quasi che si stesse preparando per un rimprovero.
«L’ho vista rientrando» si limitò a dire Magnus. «Alta, capelli scuri…»
«Molto diversa da Clary» lo interruppe Jace. «È qui che vuoi arrivare?»
Magnus inarcò un sopracciglio. «In realtà no» rispose, in tutta sincerità. «Ma se tu ne vuoi parlare…»
«No» disse Jace, precipitosamente.
Magnus non si scompose. «D’accordo» disse, e tornò al proprio hamburger.
Jace, però, si era come bloccato. Anziché mangiare, fissava il proprio panino con la fronte leggermente aggrottata.
«Com’è finita» chiese di colpo, «con quella coppia che conoscevi?»
Lì per lì, Magnus non capì. «Cosa?»
Jace distolse lo sguardo. «Quando sei venuto in missione con Clary e me, hai detto che fratelli e sorelle si trovano spesso attraenti, o qualcosa del genere, e che conoscevi una coppia nell’Antico Egitto che…»
«Oh. Quella».
«Sì. Com’è finita? Perché mi pare che nell’Antico Egitto l’incesto fosse più accettato e… insomma, non che io voglia che io e Clary…»
Jace si interruppe e iniziò a strappare pezzi dell’incarto dell’hamburger. Sembrava avercela con se stesso per aver tirato fuori quell’argomento.
«Eri interessato all’Antico Egitto?» chiese Magnus. «Non l’avrei detto».
Jace alzò lo sguardo su di lui. «Non esattamente. Ricordo che le mummie e le piramidi mi sembravano davvero forti, ma a parte questo…» Scrollò le spalle. «È Alec che si era appassionato a quel periodo quando avevamo, non lo so, forse sui quattordici anni?»
«Davvero?» domandò Magnus, la voce di colpo più morbida.
Forse si sarebbe preoccupato dell’intensità dell’affetto che già provava per Alexander, non fosse stato per il fatto che lo shadowhunter sembrava in grado di farlo sentire incredibilmente bene. Forse anche questo avrebbe dovuto preoccuparlo.
«Davvero» confermò Jace, distogliendolo dai suoi pensieri. «Comunque, mi sembra che una volta mi avesse raccontato qualcosa su un faraone che aveva sposato tutte e sei le sue figlie…»
«Amenopeth IV. Sì».
«Ecco, e mi pare che non fosse una cosa inusuale, quindi… Che è successo alla coppia?»
Magnus ci pensò su, strappando un piccolo pezzo di hamburger con i denti davanti e masticandolo lentamente. Avrebbe potuto dirgli che si era inventato tutto. Avrebbe potuto dire che non lo ricordava. Oppure avrebbe potuto raccontargli la storia che aveva bisogno di sentire.
«Non sono rimasti una coppia» decise di rispondere infine.
Jace aggrottò la fronte. «Credevo che…»
«Nell’Antico Egitto l’incesto andava bene solo per i faraoni. Tra la gente comune era malvisto e punito come al giorno d’oggi».
«Com’è giusto che sia» disse Jace, la voce ridotta ad un brontolio.
«Sì, be’». Magnus ripiegò i margini della carta del proprio hamburger per scoprirlo un po’ di più. «È vero che quando due fratelli cresciuti insieme si trovano attraenti è molto difficile che non ci sia dietro un qualche disturbo psicologico… Ma se due ragazzi che non si erano mai visti prima s’incontrano e s’innamorano senza sapere di essere fratelli… credo sia diverso».
Jace si girò dalla parte opposta rispetto a lui, corrucciandosi e sbuffando in un chiaro tentativo di scoraggiare la conversazione, ma Magnus lo ignorò.
«Non sto dicendo che dovrebbero perseguire quella relazione. Ma qualsiasi cosa abbiano provato non dimostra necessariamente che qualcosa non va in loro».
Jace tornò a voltarsi verso di lui, e sembrava quasi arrabbiato. «Se stai cercando di farmi sentire meglio…»
«Nient’affatto» replicò Magnus, impassibile. «Io stavo parlando della coppia che ho conosciuto nell’Antico Egitto».
Questo parve prendere Jace in contropiede. Il giovane sembrò quasi afflosciarsi mentre qualsiasi traccia di rabbia lo abbandonava. Aprì e chiuse la bocca un paio di volte, come se non sapesse cosa dire.
«E quindi» chiese poi, «che fine hanno fatto? Sono stati condannati a morte o qualcosa del genere?»
«No» rispose Magnus.
Abbassò la testa per prendere un altro morso del proprio hamburger. Era un bene che l’involucro lo tenesse al caldo, altrimenti era probabile che a questo punto sarebbe stato del tutto freddo.
«Si sono lasciati e hanno vissuto la loro vita. È stata dura all’inizio, ma ce l’hanno fatta. Sono stati felici».
Ci fu un momento di silenzio. Jace stava guardando quel che restava del proprio hamburger con un’intensità decisamente non dovuta al pane o alla carne.
«Ce l’hanno fatta» disse poi, evidentemente cercando di assumere un tono scontroso e fallendo miseramente.
Magnus abbozzò un brevissimo sorriso. «Ce l’hanno fatta».
Finirono di mangiare quel che restava dei loro hamburger in silenzio. Poi Magnus si alzò, portando istintivamente una mano a tener ferme le collane che gli pendevano sul petto, e fece per dirigersi fuori dalla stanza.
«Grazie» borbottò Jace, e lui si fermò.
Non si girò verso il letto, però. Il nervosismo del giovane shadowhunter era quasi palpabile; probabilmente sarebbe sprofondato nel materasso con la sola forza del proprio imbarazzo se Magnus si fosse voltato a guardarlo.
«Per l’hamburger» si affrettò a precisare Jace.
Alzando lo sguardo sulla porta, Magnus sorrise appena. Era certo che la loro cena improvvisata avesse ben poco a che fare con quel ringraziamento, ma non obiettò.
«Di niente» rispose, e uscì dalla stanza con passo leggero.









Note:
Niente, mi è capitato di pensare che non mi sarebbe dispiaciuto vedere qualche scena in più con Magnus e Jace come coinquilini, e questo è il risultato.
È anche la prima cosa che abbia mai scritto su questo telefilm, quindi sono molto in ansia. Spero non sia un disastro.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: 9Pepe4