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Autore: torigingerfox    19/12/2018    3 recensioni
La vita di Draco Malfoy si è drasticamente complicata. Suo padre è ad Azkaban, sua madre è praticamente ostaggio del Signore Oscuro, e lui non ha idea di come sopravvivere al Sesto Anno, e alla guerra. Vorrebbe solo essere un sedicenne qualunque, che gioca a Quidditch e frequenta le lezioni. Un giorno durante Storia della Magia trova un bigliettino anonimo, una studentessa in cerca di un amico di penna. Spinto dalla curiosità, e dalla voglia di normalità...decide di rispondere. Ma chi sarà mai questa misteriosa sconosciuta?
Genere: Angst, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Da VI libro alternativo
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Se Draco Malfoy avesse mai visto una pistola, o avesse saputo come funziona, concetto a lui alieno, avrebbe tranquillamente dichiarato a gran voce, seduto in piedi sul banco, battendosi addirittura le mani sul petto, che avrebbe preferito spararsi un colpo al ginocchio piuttosto che stare un altro singolo minuto in classe.

Ahimè, Draco Malfoy, non aveva mai sentito il detto Babbano ‘piuttosto mi sparo un colpo’, e si limitava a tamburellare le dita in modo quasi ossessivo sul banco per passare il tempo. Cambiava ritmo, in un tap taptaptaptap taptap quasi ipnotico, immaginando di suonare una delle canzoni delle Sorelle Stravagarie.

 

Storia della Magia era in assoluto la materia più noiosa insegnata ad Hogwarts, e il fatto che ad insegnarla fosse un fantasma talmente abitudinario da non essersi nemmeno accorto di essere morto sicuramente non aiutava a renderla interessante.

 

Ciononostante, il Professor Rüf, in un atto del tutto fuori dall’ordinario, interruppe il suo monotono resoconto della Trentordicesima Rivolta dei Goblin, si schiarì la gola e disse “Signor Malfoy, è una lezione di Storia della Magia, non di musica corale. La invito a sedersi composto e a smettere di tamburellare sul banco. Meno 5 punti a Serpeverde.”

 

Draco si morse la lingua, per evitare di rispondere all’ectoplasma, peggiorando la sua già precaria situazione. Sentì alcuni suoi compagni mormorare e lamentarsi, ma bastò un suo sguardo inceneritore a zittirli immediatamente. Ogni studente di Serpeverde che si rispettasse sapeva perfettamente che Draco Malfoy era praticamente intoccabile. Incoronato Principe di Serpeverde a furor di popolo, era rispettato e temuto da tutti, sia per la grande influenza della sua famiglia, sia per il suo carattere a tratti spigoloso.

 

Non appena il professore ricominciò con la sua cantilena, Draco iniziò a tamburellare sotto la sedia, facendo attenzione a non farsi vedere. Fu in quel momento che sentì con la punta delle dita qualcosa appiccicato sulla seduta. Smise immediatamente di tamburellare, per tastare meglio e capire di cosa si trattasse. Sembrava quasi che qualcuno avesse piegato e attaccato un pezzo di pergamena. Draco, spinto dalla curiosità, tirò finchè non senti il pezzo di carta staccarsi. Cercando di non farsi notare, nascose il biglietto sotto il banco, e lo aprì.

 

Probabilmente nessuno troverà mai queste poche righe, ma in caso tu invece stia leggendo, ciao sconosciuto/a!

Anche tu non ne puoi più delle rivolte dei Goblin, vero?

Non so perchè sto facendo una cosa talmente sciocca come lasciare un biglietto anonimo, ma oggi la lezione è ancora più noiosa del solito, e non riesco a seguire la cantilena del Professor Ruf senza rischiare di addormentarmi sul banco, il che sarebbe del tutto inappropriato, quindi invece di prendere appunti...eccomi qui.

Sono troppi anni che diligentemente studio come Ulk il Puzzone abbia fatto perdere i gangheri al capo del clan rivale, Birx l’Unticcio, e di come fiumi di sangue siano stati conseguentemente versati, e molto onestamente non ne posso più.

È quasi liberatorio scriverlo: non ne posso più di Storia della Magia! Ha!

In ogni caso...non ti dirò chi sono, ma posso dirti che sono una ragazza (se non si fosse capito dalla calligrafia), e come avrai dedotto non sono qui da poco. Non mi va di rivelare la mia identità...un po’ perchè non ho idea di chi tu sia, un po’ perché l’anonimato rende tutta questa follia del bigliettino ancora più avventurosa. Ti definiresti un tipo avventuroso, sconosciuto/a?

Comunque, posso almeno dirti che sono una studentessa...dal quinto anno in su. Non siamo poi molte, e dirti in che Casa o anno sono, vorrebbe dire rivelarti la mia identità!

Ma tornando a noi...sembra incredibile sia passato così tanto tempo da quando ho iniziato il mio percorso qui. Mi sembra ieri...lo Smistamento...eppure ne sono successe di cotte e di crude! Tutto sta cambiando...non trovi? Dopo...il Torneo Tremaghi...la guerra è diventata una minaccia sempre più presente. Sempre più reale. Incombe sopra le teste di tutti, che uno voglia ammetterlo o meno. E ci sono un sacco di persone che preferiscono fare finta di niente. Sei una di quelle persone, sconosciuto/a? O anche tu ti preoccupi di cosa ci riserva il futuro?

Se ti va, rispondimi e appiccica la pergamena sotto la sedia. Ho sempre sognato un amico di penna…

Ciao sconosciuto/a!

 

Draco lesse e rilesse il messaggio. Era stato scritto da una delle ragazze tra il quinto e il settimo anno, magari anche da una delle sue compagne di Serpeverde.

Si guardò furtivamente intorno, sicuramente se fosse stata una Serpeverde, l’avrebbe sorpresa a fissarlo con interesse, no?

Pansy si stava limando le unghie sotto il banco, Daphne prendeva diligentemente appunti e Millicent aveva lo sguardo perso nel vuoto.

Draco fece un veloce calcolo. Le ragazze del sesto anno non erano molte, e almeno di vista le conosceva tutte. Su due piedi gli venivano in mente una ventina di nomi, senza però contare la miriade di studentesse del quinto e settimo anno che non conosceva. Era praticamente impossibile scoprire chi fosse la ragazza misteriosa andando per esclusione. La curiosità lo spinse a fantasticare su chi fosse quell’anima affine, che non solo moriva di noia durante Storia della Magia, ma che aveva paura della guerra, e che era stufa di far finta che non sarebbe successo nulla di male. Draco purtroppo, sapeva fin troppo bene che il male era all’opera. Ne aveva un orrendo promemoria marchiato a fuoco sulla pelle, addirittura.

 

Più tardi, steso sul suo letto, non sarebbe stato in grado di spiegarsi cosa l'avesse spinto a rispondere, ma in quel momento prese una decisione su due piedi, srotolò una pergamena e iniziò a scrivere.

 

Ciao Sconosciuta...

 

A/N Ciao a tutti! È la mia prima storia multi-capitolo in italiano, era un sacco che volevo cimentarmi con il trope “amici di penna” e invece di scrivere in inglese come sempre, ho provato con l’italiano. Perdonatemi se ogni tanto faccio confusione con i nomi, ma devo continuamente cercare la versione italiana dei personaggi, e potrebbe capitare che io mi faccia scappare qualche nome inglese. In caso segnalatemelo pure, provvederò a sistemare il testo! Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, grazie!



 
   
 
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