Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: lmpaoli94    19/12/2018    1 recensioni
Elsa e Anna erano due bambine che vivevano nel Regno di Arendelle.
Essendo figlie di due sovrani molto importanti, le due avevano molte restrizioni.
Infatti non potevano uscire dal castello senza che uno dei servitori fosse presente.
Una notte, mentre stava nevicando, Anna trascinò sua sorella verso il lago dinanzi al castello per fare un pupazzo di neve.
Ma da lì a poco non si sarebbero mai immaginate che la loro vita sarebbe cambiata per sempre.
Una strega oscura era piombata nelle loro vite trasformando la povera Elsa in una maga che avrebbe distrutto il suo stesso Regno.
Chi avrebbe potuta aiutarla?
Sarebbe riuscita Anna, insieme a tutti gli abitanti del suo Regno, a scongiurare una catastrofe ormai segnata?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando Kristoff si risvegliò, non poté mai immaginare che Anna era scomparsa nel nulla.
< E’ stata quella donna a rapirla > fece la domestica accorrendo in aiuto dell’uomo.
< Quella non era una donna… Era Malefica. >
< Colei che ha lanciato la maledizione contro Elsa? >
< Sì, proprio lei… >
< Dobbiamo sapere assolutamente dove diavolo si è cacciata. >
< Purtroppo è sparita nel nulla e non sappiamo niente di lei. >
< Non è possibile! Ci deve essere una pista che ci permetterà di raggiungerla! >
< Forse io so dove si sono nascoste. >
Girando lo sguardo, Kristoff vide che a parlare fu Hans.
Ma non era l’uomo che aveva conosciuto quando stava insieme ad Elsa.
Il suo aspetto era molto diverso.
< Hans… che cosa sono quelle ali che hai dietro la schiena? >
< E’ una lunga storia, Kristoff… >
< E cosa ne dici di raccontarla? >
< Non ora. Non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo salvare Elsa e Anna dalle grinfie di Malefica… Ormai il potere del ghiaccio di Elsa ha raggiunto il massimo e presto arriverà dritta al suo cuore rendendola una statua di ghiaccio. >
< Questa non ci voleva… Sai almeno dove si trova il nascondiglio di Malefica? >
< Sì. All’estremo nord del Regno di Arendelle e precisamente dietro la catena montuosa. >
< Benissimo. Allora andiamo immediatamente. >
< Aspettate un attimo, Kristoff. >
la voce della domestica bloccò l’uomo all’istante.
< Che cosa succede ora? >
< Non ditemi che vi fiderete di questa specie di… volatile. >
< Sono un corvo per la precisione. >
< Non lo sapete? Questo essere che si era spacciato per un essere umano come noi, è al servizio di Malefica. Vi sta portando dritto nella sua trappola. >
< Questo non è vero. Nel corso degli anni sono molto cambiato. >
< E chi ci dice che state dicendo la verità? >
< Dovete fidarmi di me visto che sono l’unico che sa dove si nasconde Malefica… E discutere non servirà a niente. >
< Il corvo ha ragione. Così stiamo perdendo tempo. >
< Kristoff, ripeto che non dovete fidarvi di lui. Potrebbe portarvi dritto alla morte. >
Con ghigno malevolo, Kristoff si avvicinò alla domestica.
< Volete aiutare Elsa e Anna? >
< Certo che sì… >
< Allora fate una cosa: radunate tutto il popolo di Arendelle. Ci servirà l’aiuto di tutti per salvare le due giovani donne. >
< Ma Kristoff, è molto pericoloso… >
< Avete un’idea migliore? >
Riflettendo sulle parole dell’uomo, alla fine anche la domestica si convinse delle sue parole.
< D’accordo. Parlerò io con il popolo di Arendelle. >
< Molto bene. >
< Spero soltanto che mi ascolteranno. Dopo tutto quello che hanno visto il giorno del compleanno di Elsa, non vorrei che la Regina abbia impresso nella loro mente… >
< La popolazione capirà. Ne sono certo… Adesso noi due andiamo. Ci vediamo più tardi > disse infine Kristoff montando sulla sua renna e seguendo un velocissimo Hans.
 
 
Anna si sentiva la testa scoppiare.
Una volta che riaprì gli occhi, non riusciva a capire dove si trovava.
“Questo posto… è completamente ricoperto di ghiaccio…”
< Buongiorno Anna e benvenuta nel gelido inverno creato da tua sorella. >
< Malefica… >
< Sono contenta che dopo tutti questi anni tu mi possa riconoscere. Sono colpita. >
Girando lo sguardo, Anna vide sua sorella distesa su di un letto che si stava congelando piano piano.
< Che cosa sta succedendo a mia sorella? >
< La maledizione sta quasi arrivando al punto culminante. Presto tua sorella diventerà un pezzo di ghiaccio… E subito dopo tu farai la sua stessa identica fine. >
< Annullate immediatamente questa follia! >
< Non posso. Ormai la principessa Elsa è segnata… Dopo la sua solitudine, saranno i suoi poteri che la uccideranno molto lentamente. È solo questione di minuti e… >
< Non ti permetterò di ucciderci! > gridò la ragazza cercando in ogni modo di aggredire la sua nemica.
< Che cosa pensi di fare, sciocca ragazzina? Sei solo una nullità senza poteri mentre nelle mie vene scorre la magia più oscura. >
Dopo aver gettato la povera Anna contro il muro di ghiaccio, Malefica era pronta per molargli il colpo di grazia.
Ma non si sarebbe mai immaginata che Elsa potesse attaccarla da dietro le spalle.
< Tu! Dovevi essere caduta in un sonno profondo! >
< Questo non è il mio destino… Ti aspetta una brutta sorpresa, Malefica. Pagherai per tutto quello che mi hai fatto passare. >
< Che cosa credi di fare? Non riesci a padroneggiare i tuoi poteri ed hai intenzione di sfidarmi? Sei più stupida di quello che pensavo. >
< Adesso stai a vedere. >
Incanalando tutte le sue residue energie, Elsa si trasformò in un drago completamente di ghiaccio.
< Non è possibile… >
Sorpresa per quello che stava vedendo, anche Malefica si trasformò in un drago.
< Sei pronta a perire una volta per tutte? >
< Per una volta il ghiaccio sarà molto più potente del fuoco… Ah! >
Senza perdere ulteriormente tempo, Elsa attaccò la sua nemica senza dargli un attimo per contrattaccare.
< I tuoi attacchi non mi fanno niente… E i tuoi poteri stanno piano piano svanendo. >
< Non così in fretta… >
Purtroppo per Elsa, Malefica aveva ragione.
Ogni minuto che passava, la giovane donna si sentiva sempre più debole.
< Adesso nessuno ti potrà salvare! >
< Questo è tutto da vedere. >
Appena Hans e Kristoff varcarono il castello di Malefica, i due attaccarono il drago senza però arrecargli nessun danno.
< Prediletto, che cosa credi di fare? >
< Ho finito di essere un burattino nelle tue mani… E non ti permetterò di fare del male ad Elsa. >
< Hai deciso di tradirmi? Molto bene… Tu e tutta la popolazione di Arendelle perirete sotto i miei potenti attacchi di fuoco. >
Mentre Hans si stava difendendo, il povero corvo venne centrato in pieno dal fuoco della fata, cadendo a terra malamente.
< Hans! No! >
Per il povero corvo non c’era niente da fare.
Le fiamme di Malefica lo stavano divorando molto velocemente, trasformandolo in un cumulo di macerie.
< Adesso tocca a te, Elsa. >
Ma la giovane Principessa riusciva ancora a difendersi dagli attacchi del suo nemico.
< Non riuscirai a resistermi in eterno. Il tuo destino è segnato. >
Appena la popolazione si trovò dinanzi alla dimora di Malefica, furono molto sorpresi e spaventati nel vedere i due draghi combattere.
< Anna! > gridò la domestica richiamando l’attenzione della ragazza.
< Che cosa ci fate tutti voi qui? È molto pericoloso! >
< Non potevamo abbandonarvi in un momento del genere… >
< Ma noi… non possiamo fare niente… Malefica è troppo forte. >
< Questo non è vero. Prendi questa. >
Guardandola attentamente, Anna poté vedere che l’arma che la domestica gli consegnò non era altro che la spada di suo padre.
< Con questa spada riuscirai a sconfiggere Malefica… Ma devi centrarla dritta al cuore su vuoi ucciderla. Mi hai sentito? >
< Io… non so se ci riuscirò… >
< Devi farcela. È l’unica maniera. >
Nel mentre Anna prese la spada, Elsa non riusciva più a combattere contro Malefica.
I suoi poteri ebbero un collasso, ritornando ad avere le sembianze umane e a congelarsi come una statua di ghiaccio.
< Ormai è finita. Per tutti voi. Verrete trasformati in polvere sotto il potere del mio fuoco. >
< Non oggi! >
Facendosi coraggio e richiamando l’attenzione di Malefica, Anna era pronta per ucciderla con la sua spada.
< Spada della verità ora e diritta, nel male provoca la sconfitta! >
Dopo averla colpita dritta al cuore, Malefica cadde a terra facendo crollare il suo castello.
La strega che per secoli aveva terrorizzato il Regno di Arendelle, era diventata polvere nera, cadendo sconfitta sotto il colpo del bene e della giustizia.
 
 
Subito dopo la morte di Malefica, nel Regno di Arendelle ritornò a risplendere il sole.
La giovane Elsa, che era stata incoronata regina, tornò ad essere una persona come tutte le altre.
< Finalmente i miei poteri del ghiaccio sono scomparsi > disse Elsa abbracciando sua sorella < E tutto grazie a te, Anna. >
< Se ho sconfitto Malefica, è grazie all’aiuto di tutti. >
< Senza dimenticarci di Hans > replicò Kristoff.
< Già… Ha avuto il coraggio di tradire Malefica per schierarsi con noi. Non lo potremmo mai dimenticare. >
Mentre nel castello di Arendelle impazzava la festa per l’incoronazione della Regina, Anna ed Elsa non poterono che ricordare i suoi genitori e tutto quello che avevano fatto per loro.
< Elsa, secondo te questo guaritore esiste davvero? >
< Credo di sì. I nostri genitori mi avevano raccontato che era una specie di uomo completamente vestito di bianco… Ma non so se l’avevano mai visto. >
< Sì, quando i vostri genitori erano dei bambini. >
Sentendo una voce dietro le loro spalle, Anna ed Elsa si girarono di scatto.
< Scusate per lo spavento, signorine… Piacere di incontrarvi: sono il guaritore di Arendelle. >
Un uomo completamente vestito di bianco, si ergeva a fatica con il suo bastone.
< Siete davvero voi?! > domandò Anna sorpresa.
< Ma io credevo che voi non lasciavate il sud per nessun motivo… Che cosa vi ha portato qui? >
< La vostra festa, Regina Elsa… Mi ricordo ancora quando i vostri genitori mi avevano scritto per una maledizione che vi ha colpito… Purtroppo poi è successo quello che è successo ed io e i vostri genitori non ci siamo mai incontrato. Mi dispiace molto non essere venuto a trovarvi prima, ma il mio viaggio spirituale è durato più del previsto… Ma poi ho saputo che avete sconfitto Malefica con le vostre forze. I miei più sinceri complimenti. >
< Vi ringrazio > fece Elsa inchinandosi < Sarete molto stanco… Prego, sedetevi qui su questa roccia. >
< Non ce ne sarà bisogno. Devi ritornare al sud. Non posso star lontano dalla mia casa per troppo tempo… Molti visitatori arrivano fino a me dopo giorni di cammino ed io non posso assentarmi troppo… >
< Vi capiamo, saggio guaritore. >
< Comunque sono stato contento di incontrarvi… Vi auguro il meglio per il resto della vostra vita. Addio. >
< Grazie a voi per la vostra visita > fecero Anna ed Elsa in coro.
< Pregherò sempre per i vostri genitori… Che riposino in pace > disse infine l’anziano saggio prima di scomparire nel nulla.
   
 
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