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Autore: Jade Tisdale    19/12/2018    1 recensioni
[Choni | Cheryl's Birthday]
Il compleanno di Cheryl è alle porte, e Toni è alla ricerca del regalo perfetto per la sua amata.
«Allora, che cosa mi volevi dire? Sembrava piuttosto importante.»
«Lo è» sbuffò Toni, portandosi il pollice e l’indice alla radice del naso. «Ho ancora ventiquattro ore per trovare il regalo perfetto per il compleanno di Cheryl, ma sono a un punto morto.»

[...]
«Finché ci sei tu al mio fianco, nulla potrebbe rendermi più felice.»
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Cheryl Blossom, Toni Topaz
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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As long as I have you, I’m happy

 

 

 

Il compleanno di Cheryl era alle porte. Ormai erano settimane che Toni faceva il conto alla rovescia, eppure, a meno di una settimana dal grande giorno, non aveva ancora trovato il regalo perfetto per la sua amata. Doveva riconoscere che il suo budget era abbastanza limitato, ma non era quello il vero problema.
«Sei a corto di idee?» le aveva domandato Jughead quella mattina, vedendola in difficoltà. «Facciamo così: oggi pomeriggio vieni da me e vediamo di stilare una lista insieme.»
E Toni ci aveva provato davvero a scrivere quella lista, ma a distanza di un’ora tutto ciò che era riuscita a fare era stato disegnare decide di serpenti su quel dannato pezzo di carta.
«Quand’è che la smetterai di giocare e comincerai a fare sul serio?»
Toni, seduta per terra a gambe incrociate, osservò rassegnata il foglio pieno di schizzi.
«Jughead... non so nemmeno da dove iniziare.»
«Già, l’inizio di un testo è sempre la parte più difficile.»
«Magari se mi dessi una mano, invece di scambiarti selfie con Betty…»
«Io e Betty non ci scambiamo selfie! Ma... io e Archie sì.» Di fronte all’occhiata confusa dell’amica, Jughead scosse la testa. «Non fare domande. E poi Cheryl è la tua ragazza, non la mia.»
«Sì, ma tu la conosci da più tempo di me.»
«Regalale, che so, un kit di rossetti, oppure una spilla d’epoca. Sai che ne va matta.»
«Non ho 700 dollari per una spilla, Jug.»
Il giovane re dei Serpents rispose con un’alzata di spalle. «Allora non so che dirti» concluse, per poi rivolgere nuovamente la propria attenzione al cellulare.
Toni sbuffò, accartocciò il foglio che aveva tra le mani e lo lanciò con forza sul petto del ragazzo, il quale cadde dalla sedia per lo spavento.

*

«Ti ringrazio per avere accettato di incontrarmi.»
«Figurati, per la ragazza di Cheryl questo e altro. Allora, di che cosa hai bisogno? È chiaro che ti serve un favore.»
«Più che un favore, mi servirebbe un consiglio» ammise Toni, sistemandosi distrattamente lo zaino sulle spalle. «Non ho idea di cosa regalarle per il compleanno. Vorrei avere modo di farla restare a bocca aperta, ma ho paura di non riuscire a trovare il regalo giusto. Perciò, se per te non è un problema, ti andrebbe di accompagnarmi a cercare qualcosa per lei questo pomeriggio? Credo che il tuo giudizio mi farebbe comodo. Insomma, tu e Cheryl siete migliori amiche, quindi...»
Notando l’improvviso silenzio da parte di Josie, Toni fu costretta a lasciare la frase a metà.
«Va tutto bene?»
«Sì. Cioè... no. Questo pomeriggio ho da fare.»
«Josie, ti prego... ho bisogno del tuo aiuto.»
Josie sospirò, chiudendo lentamente il proprio armadietto. «Oggi proprio non posso, Toni. Ho degli impegni che non posso più rimandare.»
«Almeno dammi qualche indizio» la supplicò la ragazza. «Il compleanno di Cheryl è tra due giorni, e io non ho la minima idea di che cosa–»
«Mi dispiace davvero tanto, Toni, ma non ti posso aiutare. Scusami.»
Josie se ne andò a testa bassa, mentre Toni, sull’orlo di una crisi nervosa, sbatté leggermente la testa sull’armadietto della ragazza.
«Ahi!» si lamentò subito dopo, massaggiandosi la fronte dolorante a causa del colpo.
«Che succede, ma chérie? Ti fa male la testa?»
Toni alzò di colpo lo sguardo, incontrando due grandi occhi nocciola che conosceva bene.
«Tesoro! Oh, no, figurati. Sono solo un po’ stanca.»
«Effettivamente, in questi giorni ti ho vista più affaticata del solito. Dovresti concederti un po’ più di riposo.»
«Hai ragione, è che sono stata impegnata con i compiti e tutto il resto.»
Cheryl ruotò appena la testa di lato, regalando all’amata un tenero sorriso. «Prometti che questa sera andrai a dormire presto? Mi fa stare male vederti così indebolita.»
Toni sorrise a sua volta. «Hai la mia parola.»



Quella sera, a mezzanotte in punto, Betty Cooper entrò al Pop’s Chock’lit Shoppe con i capelli e i vestiti fradici. Non c’erano clienti oltre a lei e alla persona che doveva incontrare, il che rendeva tutto ancora più misterioso.
«Scusa se sono arrivata solo ora, ma Polly è tornata a casa all’improvviso e abbiamo avuto dei problemi per far addormentare i bambini e–»
«Frena, Betty»
Toni, che fino ad allora era rimasta con la testa tra le braccia, alzò lo sguardo in direzione di Betty.
«Ti eri addormentata?»
Toni fece cenno di sì con la testa. Aveva gli occhi stanchi e il viso pallido, segno dell’evidente sfinimento.
«Perdonami, io–»
«Non urlare, Betty» la pregò la ragazza, non ancora completamente sveglia. «Perché sei tutta bagnata? Non dirmi che fuori piove.»
«E invece sì» disse Betty, sedendosi di fronte a lei. «E ovviamente mi sono dimenticata l’ombrello. Ma non è di questo che dobbiamo parlare. Allora, che cosa mi volevi dire? Sembrava piuttosto importante.»
«Lo è» sbuffò Toni, portandosi il pollice e l’indice alla radice del naso. «Ho ancora ventiquattro ore per trovare il regalo perfetto per il compleanno di Cheryl, ma sono a un punto morto.»
«Davvero? Ma è facilissimo fare un regalo a Cheryl! Lo sanno tutti che lei adora...»
«Le spille d’antiquariato, lo so. Ma mi credete davvero così ricca?» Toni non attese risposta e scosse il capo. «Il punto non sono i soldi, io voglio solo trovare qualcosa che possa farla sorridere.»
Betty sembrò pensarci su per qualche istante. «Allora perché non organizzi qualcosa di speciale? Come ad esempio un picnic, o un’intera giornata fuori Riverdale. Penso che così la lasceresti davvero a bocca aperta.»
«L’idea non mi dispiace, ma ormai credo sia troppo tardi per poter organizzare qualcosa.»
«È tardi anche per me a quanto pare» sussurrò Betty tra sé e sé, notando sua madre che parcheggiava l’auto fuori da Pop’s. «Devo andare, Toni. Mi spiace non esserti stata d’aiuto, ma sono sicura che troverai una soluzione.»
La ragazza si incamminò verso l’uscita, ma prima di varcare la porta a vetri, si voltò ancora una volta. «Ti serve un passaggio fino a casa?»
Ma Toni si era già riaddormentata.

*

Era arrivato il grande giorno. Convinta di riuscire a trovare una soluzione in poche ore, Toni non aveva chiuso occhio tutta la notte. Ma i suoi sforzi furono vani.
Si recò a casa di Cheryl con largo anticipo rispetto al solito, trovando la ragazza ancora in accappatoio.
«Ehi, TT» esclamò Cheryl, sorpresa di vederla. «Cosa ci fai qui così presto? La scuola inizia tra più di un’ora.»
«Volevo augurare di persona il buongiorno alla festeggiata prima di accompagnarla a scuola» spiegò Toni, fermandosi a un soffio dall’orecchio di Cheryl. «Buon compleanno, amore mio.»
Cheryl arrossì di colpo e strinse Toni in un abbraccio. «Grazie mille, tesoro. Sai sempre come farmi sorridere.»
A quell’affermazione, Toni trattenne a stento un sospiro. Provò ad aprire bocca, ma prima di riuscire a dire una sola parola, Cheryl le prese la mano e la condusse fino alla sua stanza.
«Sarà una giornata indimenticabile! Ho organizzato tutto nei minimi dettagli» la informò Cheryl, iniziando a spazzolarsi i capelli davanti allo specchio. «Risponderò a tutti i messaggi di auguri e in caso qualcuno si fosse perso la notizia, gli farò sapere che Cheryl Bombshell, vale a dire moi, oggi compie diciotto anni!»
Toni si passò distrattamente una mano sul collo. «Cheryl, a questo proposito, io...»
«Sì, ma è ovvio che nel mio piano ci sei anche tu, ma chérie! Dopo la scuola andremo da Pop’s ad abbuffarci di ciambelle e milkshake, e poi al Bijou proiettano un film che voglio assolutamente vedere! Dopo potremmo andare a cena fuori, e avevo pensato di invitare Betty e gli altri a Thistlehouse per mangiare una fetta di torta tutti insieme! Che te ne pare?»
Cheryl si voltò in direzione di Toni, seduta sul suo letto. Teneva la testa bassa e aveva lo sguardo fisso nel vuoto.
«TT...» sussurrò Cheryl, accarezzandole dolcemente la schiena con fare preoccupato. «Se non te la senti non dobbiamo uscire per forza.»
Toni scosse il capo. «No, Cheryl. È il tuo compleanno. Bisogna festeggiare in grande.»
«Sì, ma non me la sento di festeggiare sapendo che c’è qualcosa che ti affligge. È tutta la settimana che ti comporti in modo strano. Cosa c’è che non va?»
Toni fece un respiro profondo. Non aveva più senso tenerglielo nascosto.
«Non sono riuscita a trovare il regalo perfetto per il tuo compleanno.» Si fermò per un istante, ma non osò alzare lo sguardo per paura di incontrare quello di Cheryl. «Ho aspettato fino all’ultimo momento perché volevo regalarti qualcosa che ti avrebbe fatto fare i salti di gioia, ma alla fine ho scartato ogni oggetto che ritenevo superfluo o poco adatto, e così adesso sono qui a mani vuote. Perdonami, Cheryl. Non so proprio cosa mi sia preso.»
Toni si prese la testa tra le mani, trattenendo a stento le lacrime. Cheryl, che era rimasta in silenzio fino a quel momento, le afferrò il mento e la guardò negli occhi.
«Mon petit amour...» sussurrò, per poi scoccarle un bacio sulla guancia.
Toni spalancò le palpebre per la sorpresa, e il suo cuore iniziò a battere ad un ritmo incontrollabile.
«Ma... non sei arrabbiata con me?» chiese, confusa.
«E perché dovrei?» domandò Cheryl, come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo. «Toni... finché ci sei tu al mio fianco, nulla potrebbe rendermi più felice. Sei la mia anima gemella. Non c’è niente che io desideri più della tua compagnia.»
«Oh, Cheryl...» sussurrò la ragazza, commossa dalle sue parole. «Ti ho mai detto che ti amo?»
«Poche volte, ma c’è ancora tempo per rimediare» scherzò Cheryl, facendole una carezza sul capo. «Amore mio, non dovrai mai regalarmi niente di speciale per il mio compleanno.»
«Non è quello che fanno di solito le coppie?» chiese Toni, alzando un sopracciglio con fare malizioso.
«Non era questo che intendevo dire. Certo che puoi farmi un regalo per il mio compleanno se lo desideri, ma tu mi fai già un sacco di regali durante tutto l’anno! Mi accompagni a scuola la mattina, mi compri delle rose anche quando non c’è nulla da festeggiare, ma soprattutto» disse, stringendole la mano «ci sei sempre quando ho più bisogno di te, anche se significa svegliarti alle quattro di mattina per rispondere alle mie chiamate e sentirmi piangere per ragioni stupide.»
«Cheryl, io passerei mille notti in bianco per te. E non c’è niente di stupido nell’aver bisogno di qualcuno che ti sostenga.»
«Così come non c’è niente di stupido nel presentarsi a mani vuote» la punzecchiò l’amata. «Non dovrai mai cercare il regalo perfetto per me, Toni. Qualunque cosa mi vorrai regalare, io la apprezzerò in ogni caso, perché me l’avrai data tu» spiegò Cheryl, con un grande sorriso.
«Sì, ora ho capito dove vuoi arrivare. Grazie, tesoro. E scusa se ho reagito in questo modo.»
«Ora basta scusarti, TT» la ammonì Cheryl, prima di baciarla.
Toni ricambiò il bacio e si lasciò scappare un leggero gemito. «Bel modo di mettermi a tacere.»
Cheryl sorrise sulle labbra di Toni. «Sai, mi è appena venuto in mente un modo per rimediare al tuo piccolo errore.»
Toni socchiuse leggermente le palpebre con fare indagatore. «Che hai in mente?»
«Pensavo che, magari, visto che è il mio compleanno, oggi potremmo saltare la scuola e, non so...» spiegò Cheryl, facendo cadere lentamente a terra la vestaglia. «Potremmo passare un po’ di tempo insieme.»
Toni osservò l’addome nudo di Cheryl a lungo prima di rispondere alla sua proposta. «Sai, Cheryl, mi sono appena ricordata che c’è un ottimo regalo che potrei farti» disse, togliendosi la giacca.
«Ah, sì? E sarebbe?» domandò ingenuamente Cheryl, mettendole le braccia intorno al collo.
Toni si avvicinò al suo orecchio con fare malizioso, e le sussurrò: «Lo scoprirai solo se vincerai la battaglia di solletico.»
«Cosa...?»
Prima che Cheryl potesse prevederlo, Toni l’aveva spinta a schiena in giù sul letto e aveva iniziato a farle il solletico sulla pancia. Cheryl iniziò a ridere come mai prima, e non solo per la sensazione che le dita di Toni sulla sua pelle le provocavano, ma anche perché era certa di non essere mai stata così felice come in quel momento.
Non avrebbe potuto desiderare modo migliore per festeggiare il suo compleanno, di questo ne era certa.








Guess who’s back?
Con un po’ di ritardo, anche io ho terminato la seconda stagione, e sento il bisogno di dirlo: queste due mi hanno conquistata. Insieme sono più belle, più felici, più loro stesse, e se già Cheryl mi piaceva prima, figuriamoci adesso che si scioglie davanti a Toni (SPOILER: se avete visto l’ultimo episodio della terza stagione, you know what I mean). E niente, non sarà sicuramente l’ultima storia che scrivo su di loro, perché oltre ad avermi conquistata, mi hanno ridato l’ispirazione che credevo gli impegni universitari mi avessero portato via.
Ringrazio chiunque abbia avuto il coraggio di leggere e auguro buone feste a tutti voi!

   
 
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