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Autore: DarkViolet92    23/12/2018    4 recensioni
Storia partecipante al contest facebookiano “Sfida NATALE a Sorpresa “ indetto dal seguente gruppo di fb”EFP Famiglia:recensioni,consigli e discussioni “ e pertanto non è stata scritta a scopo di lucro.
Contenuto del Prompt scelto: “E se il Natale sparisse?”, una frase tratta dal “Canto di Natale” di Charles Dickens e infine la canzone”All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey.
Manca una settimana a Natale ormai, una famigliola a Betlemme sta ultimando gli ultimi preparativi nella propria abitazione… che cosa potrebbe mai succedere per far sparire il Natale dalle loro vite?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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E se il Natale sparisse?


 
DESCRIZIONE DELLA STORIA:
Storia partecipante al contest facebookiano “Sfida NATALE a Sorpresa “ indetto dal seguente gruppo di fb”EFP Famiglia:recensioni,consigli e discussioni “ e pertanto non è stata scritta a scopo di lucro.
Contenuto del Prompt scelto: “E se il Natale sparisse?”, una frase tratta dal “Canto di Natale” di Charles Dickens e infine la canzone”All I Want for Christmas Is You” di Mariah Carey.
Manca una settimana a Natale ormai, una famigliola a Betlemme sta ultimando gli ultimi preparativi nella propria abitazione… che cosa potrebbe mai succedere per far sparire il Natale dalle loro vite?

 
NOTE D’AUTRICE:
Probabilmente, con questa canzone di Mariah Carey in sottofondo nessuno si aspetterebbe di leggere una storia di questo genere, nemmeno io che sono l’autrice, ma con questo prompt non avrei saputo cos’altro scrivere.
Vi auguro sinceramente una buona lettura, seppure per mia stessa ammissione, la canzone possa sembrare stonare con l’atmosfera della mia storia.

 
 
Ci sono molte cose, credo, che possono avermi fatto del bene senza che io ne abbia ricevuto profitto e Natale è una di queste… un periodo di gentilezza, di perdono, di carità, di gioia, nel quale uomini e donne sembrano concordi nello schiudere liberamente i cuori serrati e nel pensare alla gente che è al di sotto di loro come se si trattasse realmente di compagni nel viaggio verso la tomba, e non di un’altra razza di creature in viaggio verso altre mete. [CANTO DI NATALE, Charles Dickens]


 
Maria si trova a casa a Betlemme con suo marito Giuseppe e le loro tre figlie primogenite di due anni: Ada, Irene, Eleonora.
Tra una settimana sarà Natale e stanno finendo di decorare il proprio piccolo salotto.
Maria a un certo punto si siede su una vecchia poltrona rovinata dal tempo e si accarezza il proprio ventre, la nascita di Pietro e Paolo è prevista per la Vigilia.
Poi un boato…
È passata una settimana dall’esplosivo che ha fatto crollare la sua casa e le ha portato via le tre figlie e il marito.
 Maria si trova all’ospedale, adesso è cieca, costretta alla sedia a rotelle, soltanto i suoi secondogeniti Pietro e Paolo le sono rimasti, sebbene i medici li abbiano fatti nascere attraverso un parto cesareo per poi metterli immediatamente in terapia intensiva e sottoporre lei al coma farmacologico per salvarle la vita.
Per lei il Natale è sparito del tutto, la sua unica ragione di vita è rappresentata dai suoi due figli maschi e per questo, per poterli mantenere, Maria ha deciso di diventare una donatrice di ovuli.
L’abbaiare improvviso del cucciolo di Husky affamato distoglie Maria dai suoi pensieri, si avvicina al forno a microonde in cui aveva messo a scaldare il biberon con il suo latte, lo spegne, apre lo sportello, lo estrae, richiude lo sportello, gira lentamente sulla propria sedia a rotelle fino a raggiungere la cuccia del cagnolino, lo prende il braccio e lo allatta.
I medici le hano affidato il piccolo Husky come cane guida anche per aiutarla a superare il trauma della sua improvvisa situazione di disabile e della morte dei suoi familiari.
Lui è come lei, in un certo senso, ha perso la propria famiglia umana. I genitori e i propri fratellini e sorelline, da quello che le hanno detto i medici.
Spostandosi con la sua sedia rotelle, sempre tenendo il piccolo Husky avvolto in una coperta sulle ginocchia, Maria si avvicina alla culla di Pietro e Paolo, li prende in braccio, li allatta un po’ per poi sistemarli vicino al loro cagnolino, tutti e tre vicino a se.

 
   
 
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