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Autore: ballerina 89    29/12/2018    5 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV EMMA

Era la mattina del 23 Dicembre e in casa regnava il silenzio più totale. Brutto... brutto segno, ogni qual volta che in casa mia regna il silenzio è perchè quelle vandale delle mie bambine stanno di sicuro combinando qualcosa.

- Cosa staranno combinando le tue sorelle secondo te? - chiesi al mio piccolo uomo che a differenza loro era un vero e proprio angioletto. Ha pochi mesi di vita è vero ma credo di poter dire con sicurezza che non sarà un bimbo turbolento come lo è Chloe; non c'è il carattere del pirata in lui, lo vedo più come un piccolo Charming in miniatura e devo ammettere che la cosa ancora mi sorprende.

- pa... pppppa! Pa...ppppppa! - mi riportò alla realtà il diretto interessato reclamando cibo. Avevo iniziato da poco lo svezzamento e nonostante fosse un amore di bambino la cosa non era affatto semplice, alternavo il latte materno a quello artificiale e a altri intrugli di frutta e verdura che però non sembrava gradire molto. L'unica cosa che riusciva a tenerlo lontando dal mio seno era il biberon di latte con i biscotti che gli davo a colazione. Killian rideva ogni volta dicendo la classica frase "tutto suo padre" non ha capito molto bene che questa volta sarà lui la vittima di tutti gli sputacchi delle pappette mangiucchiate. Io mi sono occupata delle femminucce, al maschietto ci penserà lui. Aspettai che Liam finisse la sua colazione dopodiché lo presi in braccio e insieme andammo a controllare quelle due piccole pesti. Si erano svegliate, lo sapevo perchè le avevo sentite, ma non erano scese a fare colazione e la cosa era molto, molto strana. Rimasi stupita per quello che vidi non appena arrivai di sopra: non erano nelle loro camerette ma bensì nella stanza di Henry e stavano scrivendo quella che sembrava a tutti gli effetti la letterina per Babbo Natale. Leila ormai aveva otto anni, sapeva leggere e scrivere autonomamente ma la sua sorellina no, era ancora troppo piccolina ma nonostante ciò anche lei stava scrivendo la sua letterina aiutata dal suo fratellone preferito che era tornato a casa per le vacanze.

- Si può sapere che state combinando scimmiette? C'è troppo silenzio in questa casa oggi. - chiesi attirando la loro attenzione.

- Mamy, crivo la lettelina a Babbo Natale. La buoi vedele? - rispose Chloe tutta sorridente e orgogliosa del suo operato.

- Stupida! Mamma non deve leggere la tua sciocca lettera. E' un segreto che deve rimanere tra te e Babbo Natale. Possibile che devo sempre spiegarti tutto? - la rimproverò la più grande

- Mamy, leila mi ha detto tupida!

- Lo seiiiii!

- Mamyyyyyyyyyy!!!!!

- OOOOOK! Piantatela! - forse ho parlato troppo presto quando dievo che regnava troppo silenzio in casa. - E' Natale, almeno in questi giorni volete essere un po' più buone e andare daccordo?

- Come si può andare daccordo con questa qui mamma?

- Mi chiamo Chloe, non quetta qui e boglio fale leggele la lettelina per Babbo a mamy. - rispose offesa.

- Come vuoi, ma poi non venirti a lamentare con me se Babbo Natale non ti porterà neanche un misero regalo. - bastarono quelle parole dette con un po' piu di cattiveria dl solito per far scoppiare Chloe in lacrime.

- Leila, ma possibile che devi sempre trovare il pretesto per farla piangere? Sei contenta adesso?

- Sarò contenta quando capirai che è lei quella cattiva e non io. - rispose lasciandomi senza parole. Cosa voleva dire con quelle parole?

- Cosa vorresti dire con queste parole tesoro? Pensi che io ti consideri cattiva?

- Lascia stare mamma...

- No che non lascio stare. Non puoi lanciare il sasso e poi ritirare la mano. Se c'è qualche problema devi dirmelo tesoro. - provai a spronarla.

- Non ho nessun problema e ora se non ti dispiace vado a finire la mia letterina in camera mia. Il pianto di questa qui - indicò sua sorella - mi sta facendo venire il mal di testa. - uscì senza darmi modo di parlare. avrei voloto seguirla ma preferii lasciarle i suoi spazi. Le avrei di sicuro parlato in un atro momento. Calmai Chloe dicendole di star tranquilla e che Babbo Natale non l'avrebbe punita se mi avrebbe fatto leggere la lettera ma lei preferì credere alle parole di sua sorella e mi chiese di uscire perchè doveva finire di scrivere. Tornai al piano di sotto con il mio piccolo Charming in miniatura e restammo per parte della giornata stesi sul divano coperti da un caldo pile a guardare film di Natale. Si... quella era l'intenzione fin quando non ci trovammo entrambi addormentati sul divano.

- Cos'è? Siete stati colpiti tutti dall'incantesimo del sonno? - mi sussurrò dolcemente mio marito all'orecchio facendomi svegliare.

- Che.. che ore sono... - chiesi ancora assonnata

- Le 17:00. Sono riuscito a staccare prima da lavoro. Pensavo in un bel pomeriggio con la mia donna visto che Henry è a casa e può controllare la ciurma ma a quanto pare la mia donna ha programmi differenti. - mi prese in giro.

- E dai... mi sono giusto appisolata un attimo.

- Un attimo dici? Ho provato a chiamarti diverse volte e non hai mai risposto. Ti sei connessa l'ultima volta alle 15:00. Hai proprio un sonno leggero principessa. - rise.

- Ringrazia che ho Liam qui perchè altrimenti ti avrei fatto pagare questo oltraggio. - mi alzai dal divano facendo attenzione che Liam non si svegliasse. - Vado a controllare quelle bestioline delle tue figlie e avverto Henry che usciamo un po, ti va?

- Tuo figlio è peggio di te in fatto di sonno. E' in camera sua che dorme insieme a Chloe... ecco perchè ti ho detto se foste stati colpiti dall'incantesimo del sonno. - continuò a ridere

- Leila? Dorme anche lei?

- No, almeno una a preso da me! E' in camera sua che gioca.

- Ok, dovremmo comunque svegliare Henry e uscire. Le bambine si sono finalmente decise a scrivere la letterina per Babbo Natale, dobbiamo farci dire da lui dove le hanno messe e scoprire cosa comprare. Non vorrei dire nulla ma oggi è 23. abbiamo quel che resta di oggi pomeriggio e domani per trovare quel che vogliono.

- Non è mica colpa mia se sono ritardatarie come la loro mamma.

- Che c'è cerchi rogne capitano? - dissi per poi spingerlo fino a farlo cadere sulla poltrona e salendo a cavalcioni su di lui. Un bacio... due... tre; poi come al solito fummo interrotti.

- Papooooooooo tei qui! - disse Chloe scendendo con cautela le scale aiutata da sua sorella - Perchè mamy sei sopra a papo? Gli tai facendo la bua?

- Si stanno baciando stupida, non lo vedi? Hai anche bisogno degli occhiali oltre che ad un aiuto per scendere le scale?

- LEILAAAAAAA! - io e Killian la rimproverammo all'unisino. - Ma che modi sono di rivolgerti a tua sorella è? - continuò lui.

- ahahahah... papo ti ha rimproverato! Forse tei tu la tupida! - disse con orgoglio l'altra.

- Non sei immune da rimproveri neanche tu signorina... non si dicono quelle parole.

- Non sono offesa papà! La parola "tupida" neanche esiste nel vocabolario, non posso mica retenermi offesa.

- Ti etitte... tu la dici semple a me!

- Io dico stupida,non tupida! Impara a parlare nanerottola.

- OK, ora mi avete scocciato tutte e due! E' da questa mattina che non fate altro che litigare, possibile che non riusciate più ad andare d'acordo? Cos'è successo che ha spezzato quel bell'equilibrio che avevate trovato?

- Niente, è solo una stupida nana capricciosa.

- Tu tei tupida!

- No tu...

- AAAAALT! BASTA COSI! - intervenne a quel punto Killian - Voglio dirvi una cosa: so che avete scritto la lettera per babbo natale questa mattina, è vero? - annuirono entrambe - Beh fossi in voi neanche la metterei sull'albero quest'anno. Babbo Natale non porterà di certo regali alle bambine che fingono di essere brave ma che poi si comportano male.

- Ba... babbo Natale no polta legali a noi? - chiese spaventata Chloe.

- Se continuerete a comportarvi così proprio no! Passerà domani notte a consegnare ipotetici regali, quindi avete tempo fino a domani per fargli cambiare idea. Adesso come adesso dubito che ve li porterà.

- Lo sapevo... lo sapevo che non dovevo lasciarmi coinvolgere da una nana come te. Se babbo Natale non mi porterà nulla sarà solo colpa tuaaaaaaaaa! - disse la piu grande a sua sorella per poi lasciarla piangere e andarsene.

- Mamy... - allungò le braccia l'altra per essere coccolata. Avrei voluto stringerla a me ma Killian con il suo sguardo mi fece capire che dovevo per una volta rimanere al mio posto.

- Amore la mamma non puo aiutarti, non è mica la fidanzata di babbo Natale, neanche lo conosce. Se vuoi ricevere i regali devi far capire a Babbo Natale che sei una brava bambina e devi farlo da sola non con l'aiuto della mamma.

- O... ok... - pianse per qualche altro minuto poi da sola si calmò e mi venne vicino. - Mamy, potto aiutatti a dale la pappa al mio flatellino? - piccola ruffiana del mio cuore, pur di ottenere regali sarebbe dispista ad occuparsi del suo nemico per lei piu grande. Non c'è che dire è proprio una piccola piratessa.

- Se sei disposta a farti sputacchiare su tutto il vestitino si, puoi aiutarmi. - fece una faccia schifata ma subito dopo si ricompose e mi disse di volermi aiutare. - Bene, vai in cucina, io arrivo subito. - aspettai che si allontanasse per poi dare un bacio a stampo a mio marito. - Hai ragione sai? Non sono la fidanzata di babbo Natale, sono sua moglie. - risi.

- Lo so bene mia dolce Befana!

- EIIIIII!!!!!! Befana a chi è? - Iniziai a rincorrerlo per tutta casa fin quando Liam non si svegliò attirando la mia attenzione. - Salvo per un pelo amore. Occupati di lui, io vado a prepargli la cena affiancata dalla nostra piccola chef.

Il resto del pomeriggio e la serata proseguì tranquillamente, le bambine ci aiutarono in tutto: apparecchiarono e sparecchiarono la tavola, si presero cura di Liam facendolo giocare e con la magia misero in moto la lavastoviglie rischiando di mandare per aria tutta casa. Oltre ad essere collaborative fecero una cosa che non mi aspettavo, si chiesero scusa a vicenda e successivamente chiesero scusa a noi. Bene, forse avevano capito la lezione. Grazie Babbo Natale, peccato si possa fare affidamento a te solamente una volta all'anno.

- Bene bambine, siccome siente state brave questa sera forse Babbo Natale passerà a leggere la vostra letterina. Andatela a prende così potrete metterla sotto l'albero.

- Ci poltelà i legali quindi?

- Se vi vedrà cosi collaborative anche domani allora può darsi di si. Avanti, andate a prendere le letterine. - andarono di sopra e scesero qualche minuto dopo. posizionarono come di consuedo la letterina tra i rami dell'albero di natale dopodiche ci diedero la buona notte ed ognuna senza fare capricci andò a dormire nella propia stanza.

- Bene ci siamo. Leggiamo queste misteriosissime lettere e speriamo che non sia nulla di così difficile da trovare.

partimmo con quella di Leila:

" Caro Babbo Natale, sono io: Leila Jones. Questa è l'ottava letterina che ti scrivo e fino ad oggi non mi hai mai deluso. Spero che non lo farai neanche quest'anno. So che sei molto impegnato e che devi occuparti di tutti i bambini del mondo, quindi per facilitarti il compito ti chiederò poche cose: Vorrei tanto ricevere i pattini in linea quest'anno, una bambola nuova, l'agendina elettronica per scrivere i miei impegni, i trucchi per truccarmi e un vestito nuovo. Sono cinque i regali che ti chiedo, puoi far finta che ho scritto una letterina qui a casa, una da zia Regina, una da nonno David e nonna Snow e una da nonna Alice e una da Henry? Non ho potuto farlo quest'anno perchè mia sorella sta ancora molto male e quindi non possiamo uscire spesso. Spero però che vada bene lo stesso. Cercherò di essere una brava bambina fino al prossimo anno, te lo prometto. ti voglio bene. Leila.

Ps. Lo so che sarebbe un altro regalo, ma puoi far in modo che mamma e papà mi vogliano bene nello stesso modo in ui vogliono bene a Chloe? Se non puoi farmi sei regali rinuncio alla bambola per avere questo. Buon Natale"

- Amore lei pensa che... - provai a dire

- Leggi prima l'altra e poi ne parliamo ok?

Annui e presi dall'albero la letterina di Chloe, incredibile che a soli quattro anni sia riuscita, aiutata da suo fratello, a scrivere una letterina quasi comprensibile. Ci misi un po a decifrare alcune parole ma alla fine riuscii a capire cosa desiderava:

" Caro Babbo Natale mi chiamo Chloe e questa è la prima letterina che scrivo con le paroline e non con i disegni. Mi sta aiutando mio fratello grande ma tu fai finta di niente. Sono stata brava e voglio: la macchina di barbie, non quella piccola per le barbie ma quella per me, il pongo, il canta tu di frozen con tutte le canzoni, la bambola di elsa e la casa delle barbie. Leila non mi fa mai giocare con la sua. Voglio anche altri giochi ma mio fratello dice che posso chiederne solo cinque quindi fammi una sorpresa per gli altri. ciao ciao da Chloe."

- Questa è piu una lettera minatoria - disse Killian proprio mentre Henry stava scendendo. - Ragazzo, questa letterina è opera tua vero?

- Se ti riferisci al fatto che non ci sono errori grammaticali e che ha azzecato tempi verbali si, ma per la parte dittatoria ha fatto tutto da sola. Da quello che ha chiesto Chloe non so chi tra tutti noi resterà senza piu un soldo, ma con Leila come è andata? Ha chiesto qualcosa di piu ragionevole.

- Tua sorella mi spaventa: ha chiesto vestiti, trucchi e agendine elettroniche.

- Se non chiese giocattoli vuol dire che sta crescendo caro Killian.

- Ha chiesto anche una bambola quindi è ancora la mia piccola.

- Ancora per poco... mamma? Che hai? Sei silenziosa.

- Leggi tu stesso. - gli feci vedere la parte finale della lettera di Leila. - Pensa che non le vogliamo bene come ne vogliamo a sua sorella.

- E' solo un po gelosa mamma, lo sono tutti i bambini. Anche io lo sono stato anni fa con l'arrivo di Roland... poi passa. stai tranquilla ok?

- Passato Natale le parlerò.

- Basta non le dici di aver visto la sua lettera...

- Tranquillo, troverò un modo.

***

POV KILLIAN

Il mattino seguente lasciammo le bambine a Henry e portando con noi il piccolo Liam ci recammo nel negozio di giocattoli di Storybrooke. L'idea era di prendere tutto ciò che le bambine avevano chiesto e poi successivamente avremmo diviso tutti quei regali con i parenti. Non mi sembrava giusto farli uscire il giorno della vigilia quando molto probabilmente avevano altro da fare. Riuscimmo a trovare tutto tranne la macchina di barbie per Chloe. era il regalo in cima alla sua lista, non potevamo non trovarlo. Girammo diversi negozi e solo alla fine riuscimmo a trovarla. Dove? Naturalmente fuori storybroke. un'ora di viaggio per comprare quella dannata macchina. Ai suoi 18 anni avrebbe di sicuro continuato a guidare quella, non c'era alcun dubbio. Una volta tornati a Storybrooke era gia pomeriggio cosi ci recammo direttamente alla tavola calda di granny per discutere su chi avrebbe regalato cosa alle bimbe.

- Ad eccezione della macchina per chloe, che mi è costata un occhio della testa oltre che un saco di energie, e i pattini per leila per il resto potete scegliere quello che volete. quello che rimarrà sarà il regalo da parte del babbo natale di Henry. - dissi facendoli ridere. Mia madre scelse il vestitino e il canta tu, i genitori di Emma le due bambole mentre Regina l'agendina elettronica e la casa delle bambole. il restante era di Henry.

Una volta sistemata la situazione regali tornammo a casa dalle nostre principesse e iniziammo a prepararle per la cena della vigilia. Saremmo stati dai genitori di Emma quella sera e come ospite speciale ci sarebbe stata anche mia madre che ormai si era integrata benissimo in famiglia.

- Mamy alliva statera babbo Natale velo? - chiese Chloe a sua madre mentre le faceva il bagnetto. - Pottiamo aplile i legali statera?

- Amore Babbo Natale arriva quando i bimbi dormono, quindi molto probabilmente i regali sotto l'albero, se arriveranno, li troverete domani mattina. - rispose

- Ma io li boglio aprire tateraaaaa!

- Dovrai attendere qualche oretta in più. Ora fatti lavare i capelli.

- No no, i capelli no. - Chloe era un disastro nel farsi lavare e asciugare i capelli, ogni volta Emma impiegava come minimo un'ora e mezza per farlo e la cosa peggiore è che si stavano allungando a dismisura, se continuava così avremmo dovuto optare per tagliarglieli. - il tapone blucia gli occhi.

- Che fai, inizi a fare capricci proprio la sera prima che arrivi Babbo Natale? Guarda che lui ti vede e poi... - dissi ma non mi fece finire la frase.

- Ba bene labiamo i capelli.

- Grazie "Babbo Natale" - mimò Emma con le labbra senza farsi vedere da nostra figlia.

Mentre lei finiva con la piccola io andai a controllare Leila: Henry aveva ragione, stava diventando grande e lo si poteva vedere dal modo di vestire. Aveva deciso di indossare una magliettina nera tinta unita con una gonnellina rossa a tema scozzese, calze nere e scarpe rosse.

- Come sto? - disse girando su se stessa.

- Sei vestita un po troppo da grande per i miei gusti.

- Non fare il geloso papà. - sorrise - Ascolta, sai fare una treccia che parte dall'alto?

- Con L'uncino amore? - le feci notare

- Tu sai fare tutto con l'uncino. - disse come a voler sottolineare l'ovvio.

- Hai ragione ma vedi... è la mamma l'esperta delle trecce, chiedi a lei.

- Mamma è di sicuro impegnata a farle a Chloe. - disse tristemente. - Non ha tempo per farle a me.

- Ma che dici amore? Mamma ne sarebbe felicissima. Corri, va da lei è al piano di sotto. - la vidi uscire poco convinta cosi la seguii cercando di non dare nell'occhio. si fermò proprio davanti la porta del bagno e sembrava titubante sull'entrare. Vedendola in difficoltà mi avvivinai la presi per mano e insieme aprimmo la porta.

- Ma come siamo belle! - disse sua madre vedendola già pronta. Hai scelto tutto da sola?

- Si! - disse sorridendo vendendo sua madre soddisfatta.

- Woow! Hai fatto un ottimo lavoro. Sono orgogliosa di te. Hai visto Chloe?

- Leila bella. pule io pelò! - come al solito volle rubarle la scena e prima che rispondesse Emma lo feci io.

- Certo anche tu sei bella, ma tu devi ancora imparare a vestirti da sola signorina.

- Mi veste la mamma perchè lei mi vuole tanto bene. - fece la linguaccia a sua sorella.

- Sento aria di capricci... - disse a quel punto Emma facendo scendere Chloe dal suo piedistallo immaginario. - Come mai siete venuti qui? Di la verità Leila: papà ti ha chiesto di convicermi a non farlo vestire elegante. - la bambina rise.

- No cara, tua figlia voleva chiederti una cosa: avanti tesoro, diglielo.

- Ecco io volevo chiederti se... se potessi farmi una treccia che parte dall'alto. Io da sola non sono capace.

- Se tu fossi in grado a 8 anni di farti la treccia da sola dovrei spaventarmi. Certo che te la faccio amore. Finisco qui, perchè altrimenti non si farà più asciugare i capelli, e sono subito da te.

- Grazie mamma! - corse ad abbracciarla ma anche quel momento venne interrotto da Chloe.

- Non puoi fale le tlecce. io faccio le tlecce. non puoi copiammi.

- Guarda che non ti copio, io ne voglio solo una come i grandi, non due come i bimbi dell'asilo. E poi mamma è anche mia mamma, perchè non puo farmele?

- Pecchè no!

- A babbo natale dovevo chiedere uno scamio: te in cambio di un elfo. Quasi quasi gli scrivo una nuova letterina: vai a fare le valigie Chloe. - era troppo strano che quel giorno non avessero ancora litigato.

- Mamyyyyyy io no boglio andere bia da te... - disse Chloe piangendo per le parole di sua sorella.

- Nessuno andra via da questa casa, babbo Natale porta i regali, non rapisce bambini. Stai tranquilla Chloe ok? E tu perchè la devi sempre spaventarla così? Lo sai come è fatta. - respirò profondamente - Dai, comincia a prendere l'elastico e la spazzola, io arrivo subito.

- Se lei fa le tleccioline io no le boglio.

- Sicura.

- ti!

- Allora resta con papà, io vado con tua sorella.

passata quella burrasca finalmente fummo pronti per uscire, raggiungemmo il loft dei Charming e iniziò la tanto attesa vigilia. Era la prima festa, oltre a quella per il compleanno, a cui Chloe presenziò, la nuova cura sembrava fare più effetto della precedente e quindi per quella sera riuscimmo a stare tutti piu tranquilli. Certo cercammo di evitare che Neal e Roland stessero troppo a stertto contatto con la piccola di casa ma alla fine per una sera non sarebbe accaduto nulla. Una volta finito di cenare, giocammo un po come da tradizione dopodichè vedendo i bimbi sbadigliare dalla stanchezza decidemmo di chiudere li la serata e ci demmo appuntamento l'indomani mattina casa nostra per il Natale.

- Emma, killian aspettate. - ci disse Regina subito dopo aver messo in macchina le bambine . Ho un paio di regali extra per i bambini e per Henry, posso darveli adesso in modo da farglieli trovare sotto l'albero con tutti gli altri?

- Adesso se ne aorgerebbero... passa tra una mezz'oretta a casa, saranno di sicuro già nel mondo dei sogni.

- Ok, a tra poco.

Tornati a casa mettemmo a letto le bambine e aspettammo Regina che venne a consegnarci gli altri regali che aveva preso. Cercammo di farli stare tutti nel ripostiglio ma non riuscimmo nell'intento. Decidemmo quindi di metterne uno, quello che non riuscimmo a far entrare, già sotto l'albero, anche se un po' nascosto, tanto di sicuro non ci avrebbero fatto caso.

- Che dici, riusciamo a concludere in maniera romantica almeno questa serata?

- Penso proprio di si - mi baciò - Tra questa notte e domani arriverà Babbo Natale e sono più che sicura che nessuna di loro si azzarderà ad uscire dalla propria stanza.

- Mmmh... molto interessante - ammiccai - metti Liam nell'altra stanza allora, ho un regalino anticipato da darti.

***

POV EMMA

Eravamo nel bel mezzo della nostra notte di passione quando fummo interrotti da un rumore assordante.

- Che accidenti è stato! - dissi alzandomi e mettendomi addosso la prima cosa che trovai seguita a ruota da Killian. Dal baby monitor sentimmo Liam piangere, svegliato molto probabilmente da quel rumore.

- Vado a vedere, tu controlla i bambini - mi disse Killian per poi scendere al piando di sotto da dove molto probabilmente era avvenuto il rumore.

- Mamma... che... che succede? - disse Leila entrando insieme a me nella cameretta dove avevo sistemato suo fratello. Successivamente arrivò anche Henry.

- Torna a dormire Leila ok? Non è successo nulla. Henry stai con lei va bene? Conrollo Chloe e poi vado a dare una mano a Killian. - il ragazzo annui, portando sua sorella in stanza mentre io andai a controllare Chloe. Non era nella sua stanza e questo mi fece allarmare e non poco. Che le fosse successo qualcosa? Che qualcuno le avesse fatto del male? Dopo il rapimento di Leila ormai ero sempre sul chi va la. Corsi immediatamente da Killian per dirgli che non trovavo Chloe quando entrando in cuina trovai mio marito seduto sul pavimento insieme a lei. Aveva gli occhi terrorizzati la mia piccola ma non stava piangendo. Mi calmai un pochino vedendola ma subito dopo notai una cosa: in cucina c'era una sedia rovesciata a terra e un barattolo di vetro contenete dei biscotti rotto in mille pezzi.

- Che diamine è successo qui! Chloe amore stai bene? Dissi avvicinandomi alla bambina la quale scoppiò in lacrime tanta era la tensione che aveva in corpo. - Mi dici che è successo?

- Io... io bolevo solo plepalale la melenda per babbo Natale. Bolevo fagli capile che anche io tono una bimba buona... bolebo che pottasse anche a me un legalo, cotì ho appalecchiato la tavola e mi tono allampicata con la tedia pel plendele i biccottini. elano tloppo in alto e allola mi tono allampicata li - mi indicò il piano della cunina - ma non ti allivavo uguale. mi tono forzata e tono caduta pe terra. no bolebo io.....

- Sei caduta da quell'altezza amore? - disse allarmata. - ti sei fatta male? Cosa hai sbattuto? - ero paralizzata dalla paura.

- Io battuto qua. - mi indicò un fianco.

- Riesci a camminare? Hai battuto anche la gamba? - le indicai quella ancora non del tutto guarita - Killian dobbiamo portarla da Whale.

- No!!! no bua io. to bene.

- Un controllino lo facciamo uguale tesoro.

- No mamy... no! Io no bua, io solo triste. - in effetti ne io ne killian la trovammo piangendo, pianse solamente dopo quindi le diedi il beneficio del dubbio. La feci camminare un po e la tenni sotto osservazione per una mezz'oretta. a parte un piccolo livido all'altezza del fianco stava bene e mi decisi a non portarla in ospedale.

- Perchè lo hai fatto piccola?

- Babbo Natale pensa che tono una bimba cattiva - riprese a piangere - lui ha pottato i legali tolo a Leila.

- Amore ma che dici è?

- Io ho bitto!

- Hai sognato tesoro, era solo un sogno. Torna a dormire ok? Domani mattina quando ti alzerai vedrai che Babbo Natale ti avrà portato tantissimi regali.

- E se no potta?

- Se non li porterà vorrà dire che lo chiamerò personalmente e gli spiegherò che si è sbagliato e che sei una bimba brava e dolce.

- Dabbelo papo?

- Si, lo farò ma non temere non ce ne sarà bisogno. Ora a nanna è tardi.

- Vuoi dormire con noi? - le chiesi io ancora un po in agitazione.

- No dommo da sola cotì vede che tono blava. pelò potto lasciagli da mangiale?

- Certo? cosa vogliamo preparargli? Una bella cioccolata calda e dei biscottini pensi che possano piscergli?

- Tiiiiii!!!!!! la plepalo io. - l'aiutai a sistemare il tutto dopodichè la portai a letto e coccolandola aspettai che si addormentasse per poi tornare in cucina da Killian.

- Non mi dire: ti sei spazzolato tutta la cioccolata? Non me ne hai lasciata neanche un pochino?

- Che vuoi? mica sei Babbo Natale tu! - sorrise vittorioso mangiando anche l'ultimo pasticcino.

- Vieni in camera, ho intenzione di vendicarmi.

***

POV NARRATORE

Era arrabbiata e spaventata allo stesso tempo. Perchè Babbo Natale aveva lasciato sotto l'albrero solamente il regalo per Leila? Si era svegliata proprio a causa di quest'ultima che scendendo al piano di sotto aveva visto il pacchettino sotto l'albero con la scritta:"per Leila Jones". Non aveva esitato un secondo a riferire la notizia alla sua sorellina e insieme andarono a controllare se ci fosse qualche altro pacco che le era sfuggito. Purtoppo non trovarono altro. " Babbo Natale lo sa che sei cattiva e infatti non ti ha portato nessun regalo. Quando prima ti ha visto piagnucolare per le treccine e per non voler fare il bagno e lavare i capelli si è ricreduto e ti ha punito. Impara a fare meno capricci." le disse facendola rimanere male. Sua madre e suo padre dopo il piccolo incidente avvenuto poco dopo provarono a farle credere che era solamente un brutto sogno quello che aveva fatto ma lei sapeva che non era così: Babbo Natale era già passato in casa loro e non le aveva portato nulla. Pianse silenziosamente nella sua cameretta dopodichè decise che doveva fare qualcosa per fargli cambiare idea. Si vestì con gli indumenti messi per la cena del giorno prima dopodichè aprendo un libro sulle favole di babbo natale pensò intensamente a quel grande villaggio situato al polo Nord e nel giro di pochi secondi eccola materializzarsi proprio li. Faceva freddo, molto freddo e lei non aveva il suo caldo cappottino con se. Si guardò intorno spaventata e spaesata, non sapeva dove andare, intorno a lei c'era solo neve ma poi in lontananza riusì a intravedere qualcosa che si muoveva. Cercò di farsi coraggio e piano piano provò ad avvicinarsi. Si ritrovò davanti una grande slitta con delle renne. " le lenne di babbo Natale pensò" e dopo aver esitato un paio di volte per paura di essere morsa provò ad acarezzarne una. " Tei molto bella" le disse sorridendo e la renna di tutta risposta iniziò a leccarle il viso. " tu tei la lenna di babbo natale velo? Tu lo tai che io non tono una bimba cattiva?" la renna non le rispose ma continuò a gioare con lei fin quando un colpo di magina, proveniente da non si sa dove, liberò la renna dalle funi che la tenevano ancorata alla slitta. L'animale si abbassò all'altezza della bambina la quale non esitò un secondo a salire sulla sua groppa. Le fece fare un giroretto su di lei, sembrava aver capito che la bambina era un po disorientata, quando poi la vide finalmente distrarsi e sorridere spiccò il volo e la portò con se facendole ammirare dall'alto quello che nessun bambino aveva mai visto: il villaggio di babbo natale. "Boglio andale li, pottami da babbo Natale, boglio pallare con lui" la renna continuò il suo giro turistico tanto che la bimba pensò che non l'avesse sentita, poi quando meno se lo aspettò la renna fece un dolce atterraggio portando la bimba propio davanti l'entrata di quella che doveva essere una grande fabbrica di gioattoli. Non dovette ne suonare ne fare nulla: le porte si aprirono come per magia facendola entrare. Non sapeva dove guardare, ovunque si posassero i suoi occhi vi erano enormi quantità di peluche, baribie e bambole e a far da contorno a tutto quel grande paradiso vi erano dei piccoli elfi che trasportavano giochi qua e la per tutta la grande fabbrica.

- Tu non sei un elfo! - le disse uno di loro.

- No... io tono solo una bambina.

- I bambini non possono stare qui! Come sei arrivata? - la scrutò come fosse un alieno.

- Con la mazzia! - rispose intimorita.

- E perchè sei venuta fin qui?

- Pecchè babbo Natale no mi ha pottato i legali.

- E' perchè sei stata cattiva! Babbo Natale non porta i regali solo ai bambini cattivi. Vedi di fare la brava bambina e allora il prossimo anno forse qualcosa arriverà.

- Ma io tono buona... io no cattiva. Lo dice pule il mio papo.

- Babbo Natale non fa errori, se non hai avuto regali è perchè non sei stata una brava bambina. Lui ha una lista sai? E la segue molto attenatamente. Dimmi come ti chiami e ti dimostrerò che non sei sulla sua lista.

- Chloe... Chloe Jones.

- Jones hai detto? La figlia di capitan uncino e la salvatrice?

- Ti tono ioooo! tai chi sono allola?

- Mmh... sicura di non aver ricevuto i tuoi regali? Se non sbaglio mi sembra di averti letto sulla sua lista. - con un gesto della mano fece apparire un foglio di carta lungo almeno 30 metri. - Vediamo vediamo vediamo.... no, no, no.... ah si eccoti: Chloe Jones di Storybrooke. Sei tu non è vero?

- Ti tono io.

- Hai fatto bene a venire qui. Il caro babbo sta diventando anziano e misà misà che ha iniziato a fare anche qualche errore. Aspettami qui, vado a chiamarlo per spiegargli la situazione.

La bambina non potè essere più felice, lei sapeva di non essere cattiva, certo era un po dispettosa ma cattiva proprio no. Babbo Natale aveva solamente fatto un errore e presto avrebbe avuto i suoi giocattoli. Nell'attesa che l'elfo tornasse la bimba continuò ad esplorare quel posto magico e ne rimase sempre più meravigliata. Avrebbe chiesto ai suoi genitori, una volta tornata a casa, di festeggiare il compleanno li il prossimo anno.

- Chloe? - la richiamò l'elfo - Vieni con me, babbo Natale ti sta aspettando nel suo ufficio.

- Potto vedere babbo Natale?

- Certo, vuole parlare con te. Credo voglia chiederti scusa per l'errore commesso. - La bambina tese la mano verso l'elfo e si fece accompagnare davanti la grande porta rossa. - Ora io devo andare, ci vediamo all'uscita.

- Che.. che debo fale? io no lo so...

- Bussa alla porta e lui ti aprirà. Ciao Chloe.

- Tao. - la bimba aspettò che l'elfo si alontanasse dopodichè si fece coraggio e bussò alla grande porta che aveva davanti.

- Avati! - disse una voce e la porta magicamente si aprì rivelando alla bambina il suo più grande mito, dopo Anna, Elsa e Olaf: Babbo Natale.

Mi hanno detto che c'è stato un piccolo errore e che tu piccolina non hai ricevuto i tuoi regali. - disse in maniera gentile

- E' cotì. Sei pattato a casa mia e hai lasciato tolo legali a mia tolella. A me nulla.

Mmmh... è strano sai? Come ti chiami bambina.

Mi chiamo Chloe Jones e tono la fi...

Ah. so chi sei. - disse cambiando voce facendola diventare leggermente più dura. - Mi dispiace ma non c'è stato nessun errore. - disse bruscamente.

No velo... io ero tulla litta dei bimbi buoni.

- E' vero... eri su quella lista ma ti sei comportata male nell'ultimo periodo e di conseguenza sei stata messa su un'altra lista: quella dei cattivi. Torna a casa, non c'è nessun regalo per te.

- Io no ho fatto nulla. tono tata buona.

- Sei stata cattiva con tua sorella maggiore e non sei stata una brava sorella per il tuo fratellino. Non hai meritato i regali.

- Leila mi plende semple in gilo... non è coppa mia e Liam buole lubarmi la mia mamma. io no boglio essele cattiva ma poi succede... cusa babbo Natale.

- Mi dispiace ma quel che fatto è fatto. Non avrai i regali quest'anno ma voglio comunque darti una lezione: ti farò vedere che fine fanno i giochi destinati ai bimbi che poi diventano cattivi. - con uno schiocchio di dita si rotrovarono in una grande sala con al cantro un enorme falò.

- Guarda l'elfo che hai conosciuto poco fa. Lo vedi? è proprio li. - la bimba annuì seguendo il punto indicato da babbo Natale - Guarda che cosa ha tra le mani. - la bimba fece più attenzione e potè chiaramente vedere il suo ormai amico elfo tenere tra le mani la tanto desiderata macchinina di barbie.

- E'... e' per me babbo Natale? La sta portando qui? - chiese euforica ma la risposta arrivò subito dopo e non da babbo Natale. La bimba potè vedere chiaramente cosa fece l'elfo: si avvicinò al grande falò e lanciò tra le fiamme la sua adorata macchinina. - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! - Gridò piangendo disperata. L'elfo di tutta risposta si girò nella direzione dell'urlo e dopo aver visto da chi proveniva continuò il suo lavoro buttando nel falò anche la casa delle barbie e tutto quello che aveva chiesto. - No TI PREGO BASTAAAAAA!

- Questo succede ai giochi dei bimbi cattivi cara Chloe e tu sei una di loro.

Babbo Natale io... io.... io ti chiedo cusa.

- Non me ne faccio nulla delle tue scuse.

Ti plegooooo...

- Ho detto di no! Vai via, non sei la benvenuta qui. - pianse tutte le lacrime che aveva in corpo poi qualcosa si impossessò di lei, non capi bene cosa ma improvvisamente si sentì più forte. Smise di piangere e si alzò in piedi, guardò negli occhi babbo Natale e poi a gran voce urlò:

- IO TI ODIOOOOOOOOOOOO. - Fu un attimo; usò la magia e iniziò a colpire ogni angolo di quella magnigìfica fabbrica riducendola, in neanche trenta secondi, irriconoscibile. Questo non le bastò e continuò ad inveire su quella struttura fin quando non la rase al suolo.

- Ti... ti redi conto di quello che hai appena fatto? Hai distrutto il mio villaggio.

- Non mi impotta! Mi hai fatto allabbiare.

- Per colpa tua non ci saranno più regali per nessuno, i bambini saranno tutti tristi compresa tu. Non riceverai mai più nessun regalo: ne da me ne da nessun altro... - a quelle parole perse completamente il controllo della magia e...

***

POV KILLIAN

Riuscimmo a passare una fantastica notte a parte il piccolo incidente delle 3:00, ma ora erano le 6 e 30 del mattino e noi non avevamo ancora chiuso occhio per dedicarci a fare attività più piacevoli. Ci alzammo controvoglia per andare a sistemare i regali sotto l'albero dopodichè tornammo a letto.

- Pensi che se dormiamo un paio d'ore ci alzeremo più stanchi del solito? No perchè a questo punto io continuerei con quello che stavamo facendo - ammiccai stringendola di piu a me.

- Saremmo distrutti in ogni caso tesoro quindi tanto vale dormi.... - le luci della stanza iniziarono ad accendersi e spegnersi ad intermittenza, stessa cosa per la televisone e lo stereo, i vetri iniziarono a tremare e così anche la casa.

- Che.. che succede? - Chiesi guardandola.

- Qualcuno non ha il controllo della sua magia, riesco a sentirlo. - la vidi cercare di concentrasi per capire da dove provenisse quella magia quando dall'altro lato del corridoio sentimmo Chloe Gridare " Non sono cattivaaaaaaa". - E' Chloe! - si alzò dal letto e a passo sostenuto raggiunse la stanza della nostra bambina. Stava avendo un incubo e per la paura stava perdendo il controllo della magia: era sudata fradicia, le manine erano ricoperte di magia, gridava e contemporaneamente si agitava nel sonno. si avvicinò per svegliarla ma la trattenni.

- Puo essere pericoloso, potrebbe non riconoscerti subito. - provai a dirle.

- Non mi interessa, deve svegliarsi. - si liberò dalla mia salda presa e raggiunse il letto della bambina.

- Chloe, sono la mamma. E' solo un sogno, svegliati. - le disse accarezzandola ma non ebbe il risultato sperato. Provò un'altra volta ma niente... solo al terzo tentativo riuscì a farla svegliare. Respirava a fatica e ci mise un po' a capire dove si trovasse.

- Mamy.... mamy tei qui! - disse prima di abbracciarla e piangere.

- Shhhh.... non è niente, era solo un brutto sogno.

- No... no velo. Io tono tata li... e lui ha detto che è belo dei legali. io tono una bimba cattiva.

- Amore respira e spiegami meglio ok? Chi hai sognato, chi ha detto che sei cattiva? - ci raccontò tutto: dal regalo, quello che non entrava nello sgabuzino, trovato la sera da sua sorella all'incubo avuto. Non tralasciò nessun dettaglio e vederla convincersi di essere cattiva mi fece davvero male.

- Amore tu non sei assolutamente una bimba cattiva. - dissi io.

- Leila ha detto quetto... babbo Natale ha detto quetto.... io sono...

- Aspettami qui ok? - andai nella stanza accanto, svegliai Leila e anche se ancora assonnata la trascinai in camera di sua sorella raccontandole tutto. - Perchè le hai detto che non le avrebbero portato nessun regalo? Perchè quando hai visto quel pacco sei corsa ha svegliarla per farglielo vedere?

- C'èra il regalo sotto l'albero quando sono scesa in cucina per bere, ho letto il bigliettino che diceva "per Leila" e ho immaginato che lo avesse portato babbo Natale quindi sono corsa a dirglielo tanto ormai era passato.

- E quando hai visto un solo regalo non hai pensato che magari babbo natale sentendoti scendere si sia nascosto per non farsi vedere e che avrebbe continuato il suo lavoro solamente dopo che fossi tornata a letto? E poi anche se pensavi che fossero arrivati regali solo per te perchè sei corsa a svegliare Chloe? Non potevi venire da noi prima o aspettare che fossimo tutti insieme? Hai dovuto per forza ferirla? Non si fa così Leila, non ti abbiamo cresciuta così... che ti succede?

- Voi non mi coccolate più come prima, pernsate sempre a Chloe e solo a Chloe... non esiste altro per voi. Io volevo per una volta essere considerata importante.

- Amore mio ma tu sei importantissima per me e la mamma, cosa ti viene in mente.

- Ma state sempre con lei e la difendete sempre... sopratutto tu mamma.

- Sto un po piu di tempo con lei perchè ha bisogno di più attenzioni rispetto a te. E poi come hai potuto vedere non sa difendersi da sola.

- Devi stare con lei perchè sta male?

- Sia per quello sia perchè non è ancora autosufficiente come lo sei tu. Ha appena compiuto quattro anni, non sa leggere, non sa srivere, non sa allacciarsi le scarpe da sola, non sa vestirsi senza prima combinare disastri; fosse per lei non si laverebbe mai i capelli e non si farebbe mai il bagnetto. Possiamo avere secondo te una puzzola in giro per casa? - Leila scoppiò a ridere

- No direi di no...

- Ecco, brava. Tu alla sua età eri un po' più tranqulla ma comunque facevi bene o male le stesse cose. Se ricordi ti sono dovuta venire a prenderti nella foresta incantata perchè avevi fatto un casino giocando a nascondino con la magia.

- Ops...

- Siete due gran belle teste dure ma sapete essere anche molto intelligenti se volete. Vi voglio bene allo stesso identico modo e lo stesso vale per vostro padre. Non voglio più sentire dire "vuoi più bene a lei e non a me". Per me siete entrambe le mie due principesse e non poteri vivere ne senza una, ne senza l'altra.

- Va bene mamma. Ho capito adesso.

- Perchè non fate pace e correte a vedere se Babbo Natale vi ha portato questi benedetti regali?

- Non sei arrabbiata con me per quello che ho fatto?

- Penso che tu abbia capito di aver sbagliato.

- Si. Scusami Chloe. Io ho sbagliato a prenderti in giro e a dirti quelle cose brutte. Sei una brava bambina anche tu e babbo Natale di sicuro ti ha portato dei bei regali.

- Io pelò no puzzola! -mi venne da ridere e lo stesso valeva per Emma ma entrambi concordammo che non sarebbe stato corretto... anche Chloe aveva sbagliato in quei giorni cercando le coccole di sua mamma e aumentando volontariamente le paure di sua sorella.

- No non sei una puzzola ma non hai altro da dire a Leila.

- NO.

- Chloe...

- E va bene... scusa. Puoi avere anche tu le tlecciolinee e le coccole di mamma. Pottiamo avelle tutte e due. - finalmente si abbracciarono dopodichè mentre Leila corse a vedere se sotto l'albero ci fossero altri regali, Chloe rimase nel lettino nella sua cameretta.

- Tu non scendi a guardare? - le chiese sua madre.

- Non te niente per me.... io lo to. Babbo Natale ha detto cotì e poi io mi tono allbiata e ho dittrutto la fabblica di tocattoli.

- Chloe amore mio era solo un brutto sogno. Nessuno sa dove sia esattamente il villaggio di babbo Natale, si narra che sia protetto dalla magia e che sia impossibile trovarlo. - come faceva mia moglie a trovare sempre queste grandi genialate?

- Dabbelo? Quindi se ela solo un togno forse...

- Chloe chloe corri a vedereeeeeeeee!!!!!! - entrò Leila in stanza più felice che mai andando dritta dritta da sua sorella e abbracciandola. - L'albero è pieno zeppo di regali e ce ne sono tantissimi anche per te. Corriiiiii. - le prese la manina e provò a correre ma la sua gamba non riusciva ancora a stare a quel passo. Leila se ne accorse e rallentò la marcia aiutando sua sorella. Vedere gli occhi di entrambe le bambine davanti a quel cumulo di regali mi ripagò di tutte le fatiche fatte per ottenerli.

- Possiamo scartarli mamma? - chiese la piu grande e non appena Emma disse di si casa fu invasa da carta spezzettata, giocattoli e urla di bimbe felici.

- Leila, mamy, papo gaddate! la macchina che bolevo!!!

- Hai visto amore che è arrivata!

- E' arribato tuttoooo!

- Anche a me! - disse felice l'altra.

- Questo è perchè anche se un po' monelle siete entrambe delle brave bambine.

- E voi? Non avete ricevuto regali? sotto l'albero non abbiamo trovato nulla per voi: siete stati cattivi? - come da tradizione i nostri regali li avremmo scartati con calma e in privato in serata ma nonostante ciò non potetti far altro che rispondedre a mia figia con quella che era per me ma anche per mia moglia l'assoluta.

- I nostre regali sono meravigliosi ma non si trovano sotto l'albero.

- e dove sono?

- due sono qui davanti e noi e due sono di sopra a dormire.

- E che legali tono? - disse Chloe non capendo e inclinando la testa incuriosita.

- Ma come.. non l'hai capito Chloe? - le rispose sua sorella - Il regalo più bello per la mamma e papà siamo noi.

Note dell'autore:
Come promesso rieccomi con un nuovo capitolo di questa raccolta di one shot. Natale è passato da poco lo so ma non potevo aspettare il prossimo anno per pubblicare una piccola storiella per questa famiglia a tema natalizio. Ci sono degli errori ortografici lo so, ma ho poco tempo per poter controllare quello che scrivo. Appena posso passerò a controllare e a sistemare i vari orrori. Per adesso vi auguro una buona lettura. Alla prossima.
ps. Volevo ringraziare la mia cara e dolce amica di penna Neko che scherzando scherzando mi ha dato l'idea per questa piccola storiella. Grazie infinite♥ spero davvero che ti sia piaciuta. 
 
  
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