Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Tessa Scott    29/12/2018    0 recensioni
"Adesso ascoltami perché te lo diro adesso e non lo ripeterò più. Non è stata colpa tua. Queste cose succedono, non avrei mai pensato che sarebbe successo a noi, ma per quanto faccia male, per quanto la sola idea di farlo mi far venir la nausea, dobbiamo farlo, dobbiamo andare avanti, io e te"
Harry Styles cantante trentaduenne, Maria Cole avvocato ventottenne. Harry disperso per il mondo, Maria bloccata a New York. Stanno insieme da più di un anno eppure pochi sono a conoscenza di questo particolare. Riusciranno a portare avanti la loro storia? Riusciranno a continuare ad amarsi nonostante tutto ciò che dovranno affrontare?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Pov Harry
“Ragazzi spero abbiate fame, ho preparato un pranzo con i fiocchi!” era più o meno da quando avevamo messo piede in casa che mia mamma non faceva altro che andare avanti e indietro come una trottola impazzita e quindi vederla seduta al tavolo tranquilla, mentre distribuiva i piatti era qualcosa di fantastico. Era da un po’ che non ci ritrovavamo più tutti insieme sotto il suo tetto quindi il suo entusiasmo era più che  comprensibile. La presenza di Gemma era stata un enorme  sorpresa, l’ultima volta che l’avevo sentita non aveva minimamente accennato a nostra madre, quindi quando mamma aveva chiamato per avvisarmi della sua presenza, era stata una bella sorpresa. Maria era a suo agio, nonostante la sua presenza, c’era questa specie di antipatia tra le due, non compresa da me, da cui cercavo di rimanerne più neutrale possibile, era una cosa che succedeva ormai con ogni ragazza che le presentavo. Diciamo che per mia sorella, c’erano davvero poche persone che considerava all’altezza.
“Spero che ti piacciano le lasagne Marie” chiese mia madre
“Ama le lasagne mamma , forse più di me” risposi al suo posto, guadagnandomi un occhiataccia da Maria e un sorriso da mia madre. Pranzare insieme fu carino, c’era serenità, parlammo del più e del meno fin quanto mia mamma non fece l’unica domanda che stava morendo dalla voglia di fare.
“Allora ragazzi cosa volete dirmi. Quale è la grande novità?” chiese
“Ma.. di che stai parlando?” le chiesi
“Suvvia Harry, questa sarà la 3 volta che torni a casa in circa 2 anni, e sicuramente c’è un motivo. Sapete no quel detto che dice che le mamme sanno sempre tutto, bene confessate i vostri peccati” continuo scherzando. Amavo mia madre e il suo modo di fare, cercava sempre di metterci a nostro agio, anche quando eravamo piccoli e dovevamo confessare qualche marachella.
Presi la mano di Maria, e dopo un veloce sguardo annunciai “Forse è arrivato il momento di ricominciare a cucire, sai a breve arriverà un nuovo membro in famiglia, avrà  bisogno di una tutina fatta dalla nonna, cosi come vuole la tradizione della famiglia Styles”.  

Pov Anna
“mamma di qualcosa” Harry mi riscosse da quello che a tutti pareva essere uno stato di mutismo
“Sarai contento! Le sarà venuta una paralisi sicuro” disse Gemma, toccandomi di poco il braccio, quasi a volermi scuotere
“cosa posso mai dire” balbettai  “sono cosi felice per voi, non sapevo che stavate pensando di allargare la famiglia, ma sono felicissima per voi!” continuai, cercando a stento di trattenere le lacrime. “Sto per diventare nonna!”  esclamai entusiasta alzandomi dal tavolo per congratularmi con entrambi.
“Stai benissimo Maria.” Mi avvicinai, abbracciandola “Di quanto sei?”
“Quasi quattro mesi” mi rispose “Si nota pochissimo lo so” continuo  “ma un po di pancia c’è. Anzi quasi mi dimenticavo, abbiamo un piccolo regalo per voi” disse allungando una  delle due piccole bustine che si trovavano di fianco a lei.
“Questa è per te” disse “Questa invece è per te Gemma” continuo Harry guardando sua sorella negli occhi.
Gemma era restata tutto il tempo in disparte, seduta al suo posto a tavola, giocando con gli avanzi del dolce, e guardandolo quasi come se lo volesse analizzare.
“forza, su Gemma, vieni” la esortai “smettila di fare l’acida e vieni a congratularti con tuo fratello e Maria!“ le dissi mentre stritolavo tra le mie braccia Maria.  Stava passando un brutto periodo, e quando due settimane prima si era presentata alla mia porta affermando un semplice  “ho bisogno di tempo per pensare e rimettermi in sesto posso stare un po’ qui?.” L’avevo accolta in casa e accudito come solo una madre sa fare ma i suoi problemi  non erano una scusante per il suo comportamento. Avevo cresciuto due figli fantastici e soprattutto educati, e questo suo comportamento stonava con l’ultima caratteristica. Continuai ad esortarla con gli occhi, fin quando non si alzo.
“Infatti che maleducata che sono stata: Congratulazioni Harry, sei stato in grado di farti incastrare dalla prima ragazza che ha aperto le gambe!” disse acida, lasciando la stanza in modo teatrale.
“Gemma!” esclamammo in contemporanea sia io che Harry. Con l’unica differenza che Harry le corso dietro, mentre io restai con Marie.
“Maria” mi girai a guardarla “Devi sapere che non lo pensa davvero, è semplicemente sconvolta, non se lo aspettava,  sta passando un brutto periodo e vedervi felici, penso l’abbia un po’ disorientata”  continuai “Harry la farà ragionare, non ti preoccupare tra pochi minuti scenderà giù. Intanto perché  non apriamo il regalo?” cercai di cambiare argomento, sperando che Harry riuscisse a far ragionare sua sorella.
“in realtà, penso sia il caso che io salga a parlarci un attimo” mi rispose “è arrivato il momento di chiarire questa storia una volta per tutte”, si avvio per le scale che portavano al piano di sopra. Lasciandomi li con un regalo fra le mani e una tavola ormai vuota.
Non potetti però  fare a meno di sorridere…  non è un vero pranzo in famiglia senza un po’ di drama! E di drama quest’oggi c’è ne era stato parecchio.
 
 Pov Maria
Era arrivato il momento di risolvere questa situazione, non soltanto perché la cosa stava diventando molto imbarazzante ma soprattutto perché sia io che Gemma eravamo persone adulte e potevamo risolvere qualsiasi problema ci fosse realmente tra di noi, come appunto persone adulte.  Per di più questa situazione stava inclinando il rapporto perfetto tra Harry e Gemma, il loro rapporto era una delle poche cose che invidiavo ad Harry, io che di fratelli ne avevo addirittura due  un rapporto cosi solare e perfetto non l’avevo mai avuto. Eppure da quando la nostra convivenza era iniziata, il rapporto fra i due aveva iniziato ad incrinarsi, giorno per giorno. Raramente Harry ne parlava ma si vedeva che ne stava. Attraversai tutto il corridoio fino ad arrivare alla porta di Gemma, dove trovai un Harry parecchio arrabbiato che parlava ad una porta chiusa.
“Non puoi fare cosi, non puoi dire queste . Che sorella sei! Dovresti appoggiarci, essere felice per noi. Non comportarti da bambina! Cristo santo non sei più una bambina apri questa porta!” 
“Harry smettila, dalle tempo. Perché non scendi giù da tua madre mentre io parlo con tua sorella?” gli dissi fermando la sua mano prima che colpisse per l’ennesima volta la porta.
“io.. Okay” disse “ti aspetto giù” continuo lanciando un ultimo sguardo alla porta prima di scendere.
Aspettai di vederlo scomparire dal corridoio prima di riprovare a bussare. “Gemma sono io, Maria, potresti aprire? Cosi parliamo” la esortai
“Non c’è molto di cui parlare” rispose una porta chiusa. Rettifico la parte delle adulte, perché forse di adulte qui c’è ne era solo una.
“Allora facciamo cosi, tu ascolti io resto qui fuori.” Dissi
Presi una lunga boccata d’aria prima d’iniziare a parlare “Io non so davvero cosa sia successo tra noi, ma non importa. Non importa se io ti stia simpatica o no, se non mi consideri all’altezza. L’unica cosa importante qui è Harry, è l’unica cosa che abbiamo in comune. Io lo amo, lui ama me. Non farei mai nulla che lo possa ferire, spero che questo ti sia molto chiaro, Io non lo sto usando. Ci siamo incontrati per caso e ci siamo innamorati. Smettila di ferirlo, perché questo comportamento lo sta ferendo molto .Qualsiasi cosa sia successa qualsiasi incomprensione ci sia tra di noi, mettiamoci semplicemente una pietra sopra e andiamo avanti per lui. Ricominciamo d’accapo.” Dissi, aspettando una risposta che pero non arrivava. “Io ora scendo, staremo in citta ancora per un po’… io spero davvero di non aver parlato davvero soltanto con una porta chiusa.”
Scesi le scale, dove trovai una scena molto carina. Anna che abbracciava e si congratulava con Harry. Erano la cosa più bella che vedessi da secoli.

Note autrici:
Ciao ragazze! Spero abbiate passato un bel natale. Sono molto contenta che la storia vi stia piacendo. Spero di leggere altre opinioni! Un abbraccio e al prossimo capitolo,
Tessa 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Tessa Scott