Film > Saw - L'enigmista
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Autore: fumoemiele    30/12/2018    6 recensioni
[Adam/Amanda] [What if... - secondo alcuni rumors, Amanda ha salvato Adam alla fine del primo film della saga. Io voglio credere che sia così, quindi lasciatemelo fare.]
Il punto è che hai davanti una maledetta psicopatica.
Amanda ti sembrava solo un po’ troppo triste, non credevi avesse tutte le rotelle fuori posto. C’era qualcosa, in lei, in quel peso scuro che si portava addosso, che ti piaceva.
Sentivi di non essere l’unico dannato, quando c’era lei nei dintorni.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adam Faulkner, Amanda Young
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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wrath and apathy
 
Non sai se mandarla a farsi fottere o strozzarla.
Il punto è che hai davanti una maledetta psicopatica.
Amanda ti sembrava solo un po’ troppo triste, non credevi avesse tutte le rotelle fuori posto. C’era qualcosa, in lei, in quel peso scuro che si portava addosso, che ti piaceva.
Sentivi di non essere l’unico dannato, quando c’era lei nei dintorni.
Hai pensato anche che una donna come Amanda avrebbe potuto farti perdere la testa sul serio, decapitarti e ucciderti. Non pensavi che sarebbe davvero finita così. Immaginavi sarebbe stata una storia semplice, la vostra. Vi sareste frequentati per un po’, trovandovi troppo simili, intrecciando legami veloci. Vi sareste sentiti felici, senza troppe nuvole cariche di pioggia a pesare su ogni vostra giornata.
Hai ancora la testa sulle spalle, Adam, ma Amanda in modo complesso e contorto ha provato a mettere una fine alla tua vita. Ti ha costretto a giocare. Un gioco malsano, perverso e che mai, nella vita, avresti voluto dover affrontare.
Vorresti strozzarla anche adesso che prova ad aiutarti, cerca di sorreggere il peso del tuo corpo stanco e che ha perso troppo sangue. Hai ancora una pallottola nell’addome, Adam, non dimenticarlo. Vorresti davvero vederla soffocare, ma decidi che vuoi vivere e che hai voluto farlo per tutto il gioco, non morirai ora che sembra tutto finito.
Ora che tutto acquista un senso, mentre non riesci ancora a toglierti quella cassetta dalla testa, ogni sua parola asfissiante.
“Perché mi hai fatto questo, Amanda?” pensi, e sai che non avrai mai una risposta che ti farà sentire completo. Mancherà sempre un tassello del puzzle, e lei sarà sempre troppo distante, anche quando la tua pelle è così vicina alla sua.

Inevitabilmente svieni. Intorno a te è solo tutto buio.
Anche nel sonno quel pupazzo infernale ti perseguita.
“Alzati e risplendi, Adam.”, ti sussurra, e sai che tornerà la luce, ma dentro di te sarà sempre troppo buio.
“Guarda che non basta tagliarsi un piede per amare la vita, non basta rischiare di morire, non basta farsi sparare da un codardo che la sua famiglia non l’ha mai, mai amata”, pensi ancora, a occhi chiusi, mentre non senti più alcun dolore, eppure c’è qualcosa di fastidioso che ti si muove dentro la pelle, ti fruga all’interno come se volesse tirarti fuori le interiora e divorarle.
“Stai solo delirando, Adam, hai perso troppo sangue”.

Apri gli occhi e la luce ti dà fastidio, anche se non è eccessiva, c’è solo qualche fascio che rende ogni mobile ben delineato, seppure lugubre.
“Potresti essere nella stanza in cui morirai. Fino ad ora ti sei semplicemente seduto all’ombra a guardare gli altri vivere le loro vite. Ma cosa vedono i voyeur quando guardano nello specchio?”.
Lo senti ancora, eppure non c’è nessuno intorno a te. Non c’è nemmeno Amanda.
Forse è meglio così. Forse è meglio rimanere da soli e affrontare gli incubi prima che diventino troppo grandi. Prima che acquistino consapevolezza e imparino a divorarti.

“Ora ti vedo come uno strano miscuglio di qualcuno arrabbiato, eppure apatico. Ma soprattutto patetico”, te lo ripete ancora, quella voce nella tua testa, e non ne puoi più di ascoltarla.
Vorresti sollevarti, strapparti gli aghi che ti sono stati infilati con precisione nelle braccia. Vorresti massacrare Amanda di botte, sfigurarle il volto con i pugni pieni di rabbia e delusione.
“Sei patetico, Adam”, ti risponderebbe anche lei, lo sai.
Sai che è più vicina a quel gioco malsano di quanto i suoi gesti dolci possano farti credere.
Non basterà curarti per cancellare il fottuto dolore che senti dentro e fuori.
Ogni muscolo soffre e urla in agonia.
Ogni ricordo di Amanda ti soffoca.
Soprattutto quando pensi che, nonostante tutto, lei si è presa cura di te.
Poteva lasciarti marcire in quella stanza, ma non l’ha fatto; ti ha salvato.
Ha rimosso la catena che avevi stretta intorno al piede, che ti teneva ancorato al pavimento sudicio di quel bagno dai colori bluastri e calmi.
Non ti sei dovuto tagliare un piede, almeno, per uscire da lì.
A confronto, il dottor Gordon è davvero un coglione.
Non è mai tornato da te, Adam, eppure di lui ti fidavi.
Credevi in lui più di Amanda. Dopo quello che avete passato  doveva aiutarti, tirarti fuori da lì.
Eppure non è mai tornato.
Solo Amanda ha aperto quella porta, dopo tutte le lacrime che hai versato, consapevole di aver fallito il gioco.
Amanda ti ha dato un’altra possibilità di vivere, un’altra vita da giocare, una serie di HP, come se il mondo intero fosse fatto solo di pixel, sofferenze e sfide da affrontare.

Ancora non sai se strozzarla o amarla.
“Ti guarderai morire qui, oggi, Adam, o farai qualcosa a riguardo?”, ti chiede il pupazzo, e finalmente hai la risposta.
Non vuoi strozzarla. Ti ha insegnato a vivere.
E vivrai male. Soffrirai come un cane, perché lo facevi già prima.
La tua vita continuerà, Adam, e lo farà solo grazie a lei.
Una donna che, nonostante tutto, non riuscirai più ad amare, perché ti ricorderà solo terrore e dolore.

 


Quanto mi mancava questo fandom? 
Tantissimo. E siccome di recente ho riguardato il primo Saw per la centesima volta, e siccome so benissimo che Amanda non l'ha mai tirato fuori da lì, e siccome io la fine di tutti i personaggi che amo non l'accetto, mi ribello con questa fanfic.

Volevo Adam sotto l'albero di Natale, ma mai una gioia.

Fatemi sapere se il fatto che questa volta il testo sia inserito in una tabella con un bordo vi infastidisce, magari provvedo. :)

Ah, le frasi che sono in corsivo vengono dalla cassetta che Adam ascolta nel primo film, quella dove gli viene spiegata la trappola.

Per chi è estraneo al fandom, il dottor Gordon è la persona che era rinchiusa con lui nel bagno, vittima della medesima trappola. Gordon è quello che fra i due sopravvive.
Tanto Adam è vivo qua, maledetti produttori infami.

 
   
 
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