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Autore: AryaDream    17/01/2019    13 recensioni
Ammettiamolo: aver paura è bellissimo!
Certo, lo è quando la ragione che insinua in noi questa forte emozione non ci riguarda personalmente, e dunque quando non abbiamo motivo di temerla, la paura. Non stiamo parlando quindi di paure cliniche, o patologiche, o di meccanismi di difesa o, più semplicemente, della paura intesa come naturale reazione davanti a situazioni rischiose o di pericolo. No, stiamo parlando di quel sottile piacere che ci dà l’immedesimarci in storie e situazioni che non appartengono alla nostra personale realtà.
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Frase scelta: Howard Phillips Lovecraft:La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto.
Genere: Avventura, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le case o i luoghi abbandonati, hanno sempre avuto un certo fascino.
Quell’insieme di strutture corrose dal tempo e dall’abbandono suscitano strane emozioni tra fascino e l’angoscia.
La vecchia villa di Alfriston nell'East Sussex, una piccola cittadina nella periferia inglese rispecchiava a pieno la tradizione del luogo infestato da spiriti maligni di chissà quale genere o entità.
Nel corso degli anni erano state create delle leggende su quella villa: c'era chi sosteneva che fosse abitato dagli spiriti dei primi abitanti della villa uccisi barbaramente durante cinquant'anni prima.
Altri, invece sostenevano di aver visto luci sinistre provenire da quell'antica dimora.
Gli abitanti del soprannominarono quella villa: Fear House.
La leggenda più conosciuta riguarda un bambino di dieci anni di nome Oliver. Questa storia si basa su eventi accaduti quindici anni prima.
Oliver Smith era un bambino di dieci anni, figlio di Susan, una vedova che aveva sempre vissuto ad Alfriston.
Era piena estate e il bambino insieme a sua madre, si era recato in paese per passare una giornata di divertimento.
Era il suo compleanno e per fargli un regalo sua madre aveva deciso di portarlo alla festa che ogni fine luglio si svolgeva in paese.
Madre e figlio si erano recati presso le numerose attrazioni presenti: Le giostre, mangiare dello zucchero filato.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, fino a quando sua madre incontrò delle sue amiche, mentre Oliver stanco di aspettare che sua madre finisse di conversare, decise di allontanarsi.
Passeggiando raggiunse la grande villa abbandonata dove vi era un cartello con la scritta non entrare, ma il giovane vi entrò.
Improvvisamente una strana sensazione cominciò a imporsi in Susan che non vedendo il figlio cominciò a cercarlo senza risultati.
Dopo ore la festa del paese venne bloccata e immediatamente partirono le ricerche, ma di Oliver nessuna traccia, fino a quando alcuni agenti di polizia entrarono nella villa e trovarono la maglia e il capellino che indossava il bambino scomparso.
Susan, pochi mesi dal giorno della scomparsa di suo figlio fu trovata morta.
Vicino al corpo, fu trovata una lettera di poche parole in cui diceva che si sentiva in colpa per la sparizione di suo figlio e di come si odiava come madre.
La triste vicenda si concluse senza una spiegazione e da lì fu inventata la leggenda del fantasma di Oliver.
Era una storia inquietante e triste, che veniva raccontata ai bambini del paese per evitare che si avventurassero all’interno di quella villa, considerata molto pericolosa a causa delle sue condizioni di rovina.
Molti bambini, una volta cresciuti credevano che le storie dei fantasmi fossero veri, ma nessuno osò mai entrare in quella misteriosa villa e scoprire cosa si nascondeva dietro tutte quelle leggende che avvolgevano quel luogo.


Note Autrice: Questa è la mia prima storia riguardante questa sezione o almeno spero di esserr riuscita in qualche modo ha creare qualcosa di bello.
Non è il mio genere, ma da quando ho letto alcune storie di fumoemiele poco alla volta mi sono appassionata ed ho deciso di provare a scrivere.
Ho lasciato il finale aperto e forse un giorno tornerò a scrivere di nuovo su questo fandom.
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Frase scelta:Howard Phillips Lovecraft:La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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